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Vorticanti
L’energia che mostrano le opere di scultura riunite in mostra, opere che benché uniscano pieno e vuoto sono cariche di una nuova energia.
Comunicato stampa
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Gli atomi che compongono l'intero universo sono formati da un nucleo centrale costituito da protoni e neutroni e da una nube esterna di elettroni vorticanti. Gli atomi sono in grandissima parte costituiti da vuoto. Il vuoto quantistico non è più ritenuto uno spazio nullo ma è considerato uno stato di pieno potenziale, come se nel vuoto pieno di elettroni vorticanti esistesse tutta l'energia allo stato latente, non manifesta. Questa è l'energia che mostrano le opere di scultura riunite in mostra, opere che benché uniscano pieno e vuoto sono cariche di una nuova energia.
Dalla “Sphinx” (Sfinge, 2004) di Saâdane Afif che si erge enigmatica di fronte all’entrata, alle strane strutture che giocano con gli archetipi del minimalismo di Olivier Babin, all’invasione dello spazio delle forme proliferanti di Sarah Tritz, agli interventi semi-invisibili di Alice Catteneo, queste sculture vorticanti sfuggono ad ogni aspettativa. Insieme alle sorprendenti sculture degli anni ’60 di Robert Breer, che alzandosi ieratiche o strisciando al suolo si muovono impercettibilmente nello spazio grazie a dei meccanismi all’interno delle membrane minimaliste, cambiando direzione quando incontrano un ostacolo, i lavori di questi giovani artisti segnalano la propria autonomia in modo vivace e divertente. Sembrano chiedere al pubblico un coinvolgimento estetico, mettendo però contemporaneamente in discussione, ognuno a suo modo, lo status dell’opera d’arte come oggetto animato.
Dalla “Sphinx” (Sfinge, 2004) di Saâdane Afif che si erge enigmatica di fronte all’entrata, alle strane strutture che giocano con gli archetipi del minimalismo di Olivier Babin, all’invasione dello spazio delle forme proliferanti di Sarah Tritz, agli interventi semi-invisibili di Alice Catteneo, queste sculture vorticanti sfuggono ad ogni aspettativa. Insieme alle sorprendenti sculture degli anni ’60 di Robert Breer, che alzandosi ieratiche o strisciando al suolo si muovono impercettibilmente nello spazio grazie a dei meccanismi all’interno delle membrane minimaliste, cambiando direzione quando incontrano un ostacolo, i lavori di questi giovani artisti segnalano la propria autonomia in modo vivace e divertente. Sembrano chiedere al pubblico un coinvolgimento estetico, mettendo però contemporaneamente in discussione, ognuno a suo modo, lo status dell’opera d’arte come oggetto animato.
17
marzo 2005
Vorticanti
Dal 17 marzo al 30 aprile 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA MAZE
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 40, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 40, (Torino)
Orario di apertura
mar.-sab. 15.30-19
Vernissage
17 Marzo 2005, ore 19
Autore
Curatore