Giovedì 26 giugno nella baia di Portonovo (AN) sono iniziati i lavori del VoyagerLab, il cantiere artistico della seconda edizione del progetto Voyager.
Nel laboratorio gli artisti invitati realizzano le loro opere utilizzando materiali di scarto e gli oggetti che il mare deposita durante l’inverno lungo il litorale anconetano nella baia di Portonovo, area protetta all’interno del Parco Naturale (Regionale) del Monte Conero.
Le opere verranno quindi collocate in alcuni siti open air nella baia a partire da sabato 19 luglio, giorno dell’inaugurazione della mostra, che si protrarrà fino al 19 di agosto.
Quest’anno la mostra sarà poi replicata a Spalato in occasione della Conferenza Ionico-Adriatica di ottobre.
Voyager 2003 Ideata dagli artisti Massimo Cartaginese e Oskar Barrile si avvale quest’anno della presenza del critico d’arte Valerio Dehò, docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e curatore della KunstMeranoarte, e vedrà la partecipazione degli artisti:
Oskar Barrile, Massimo Cartaginese, Sergio Capone, Allegra Corbo, Vittorio D’Augusta, Franca Formenti, Gaetano Grillo, Bruno Mangiaterra, Luigi Mastrangelo, Gianni Pedullà, Yuri Romagnoli (Italia); Monica Robinig (Slovenia); Gorki Zuvela (Croazia).
Per la prima edizione dello scorso anno era stato costruito il Voyager, un manufatto artistico affidato alle onde del mare durante l’inaugurazione, che a bordo conteneva la richiesta a chi l’avesse ritrovato di reiterare l’operazione riciclando altri rifiuti abbandonati dal mare.
…Quest’anno la zattera diventa una imbarcazione vera e propria che compirà una traversata da Ancona verso Spalato davvero singolare, seguendo un tracciato che è stato appositamente disegnato.
Il viaggio è stato progettato e organizzato come un’operazione artistica, una lunga performance ideata da Oskar Barrile, Massimo Cartaginese e Bruno Mangiaterra, che lascerà memoria del proprio tracciato attraverso la rilevazione satellitare della rotta.
Essa sarà inoltre occasione di confronto e dibattito tra tutti i partecipanti, i cui contributi saranno raccolti in un libro di bordo, parte integrante del catalogo che verrà presentato in occasione dell’esposizione a Spalato, edito da Juliet di Trieste.