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Vultus
L’esposizione include lavori di 5 artisti, italiani ed internazionali, che nonostante differiscano fortemente nello stile pittorico e nel background artistico, sono accomunati, come suggerisce il titolo della mostra, da un elemento figurativo topico: il volto umano.
Comunicato stampa
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La galleria Tales Of Art è lieta di presentare una nuova mostra collettiva, dal titolo Vultus, locuzione latina traducibile in volti, espressione, apparenza.
L’esposizione, che inaugura sabato 7 settembre, dalle ore 18:00, include lavori di 5 artisti, italiani ed internazionali, che nonostante differiscano fortemente nello stile pittorico e nel background artistico, sono accomunati, come suggerisce il titolo della mostra, da un elemento figurativo topico e ricorrente nelle loro opere: il volto umano.
Nella storia dell’arte, nello specifico quella pittorica, il ritratto è da sempre l’espressione e rappresentazione della persona umana, vista dagli occhi e conseguentemente interpretata dall’animo dell’artista che la riproduce. Come scrisse Aristotele: "è obiettivo dell'arte rappresentare non l'aspetto esteriore delle cose, ma il loro significato interiore, per questo, non la figura esterna e il dettaglio costituiscono la vera realtà.”.
Soffermandosi a guardare i dipinti della mostra collettiva Vultus si possono cogliere le diverse tematiche affrontate e le diverse fonti di ispirazione che portano i cinque artisti ad utilizzare l’elemento del “volto” come soggetto delle loro opere: si spazia dalle opere di Luca Grimaldi, reinterpretazione della quotidianità e del consumismo compulsivo delle immagini, ad un mondo colorato e gioioso, fatto di musica e creatività, nel quale vivono i personaggi di Zësar Bahamonte; le opere di Giacomo Bufarini, in arte Run, in origine e per anni dipinte solo in strada, sono il frutto di una passione per l’antropologia e la figura umana; i lavori di Joseph Bounds sono uno studio della persona e della sua immagine riflessa, che viene stilizzata e minimizzata in silhouette cromatiche che si intrecciano e mescolano tra loro, infine, le opere di Páraic Mc Gloughlin sono un’esternazione del proprio animo e personalità, sotto forma di ritratto, utilizzato come strumento di comunicazione non verbale con l’osservatore.
Gli artisti in mostra:
Zësar Bahamonte è un artista spagnolo, originario di Siviglia. Si forma durante in residenza in Equador come street artist, alternando la produzione in strada a quella in studio. I suoi dipinti e i suoi murales ruotano intorno al mondo della musica, di cui è fortemente appassionato, trasmettendo gioia e serenità. Vive e lavora a Siviglia.
Joseph Bounds, giovane artista americano, studia e si diploma in arte a Chicago, da anni incentra la sua produzione artistica sul ritratto, intrecciando diversi punti di vista in un’unica immagine, miscelando elementi dell’arte Cubista, con Neoclassicismo e Minimalismo. Vive e lavora nella Carolina del Nord.
Luca Grimaldi, originario di Roma, studia arte a Boston, si sposta più volte in America, per poi completare gli studi in Olanda e successivamente trasferirsi a Berlino, dove ora vive e lavora. Trova ispirazione nella genericità delle immagini che ci circondano nella vita quotidiana, sia quella “reale” che quella “virtuale”, utilizzando la pittura come strumento per meglio comprendere ciò che all’apparenza pare privo di significato, seppur fortemente parte del nostro immaginario.
Páraic Mc Gloughlin, artista irlandese, si laurea in Belle Arti in Polonia. Attraverso la pittura ritrattista vuole trasmettere se stesso, cercando di comunicare all’osservatore le proprie esperienze di vita e influenze, da film, musica, e ciò che lo circonda nella vita quotidiana. Oltre alla pittura si cimenta anche in scultura e video making. Vive e lavora a Sligo, Irlanda.
Run, nome d’arte di Giacomo Bufarini, originario di Ancona. La sua carriera artistica inizia in strada, alla fine degli anni 90, dipingendo treni e completando nei primi anni 2000 i primi lavori in grande scala su muro. Si interessa alla street art come strumento di comunicazione, creando personaggi giocosi e colorati per sviluppare un dialogo su più livelli con il fruitore. Vive e lavora tra Londra e Ancona.
L’esposizione, che inaugura sabato 7 settembre, dalle ore 18:00, include lavori di 5 artisti, italiani ed internazionali, che nonostante differiscano fortemente nello stile pittorico e nel background artistico, sono accomunati, come suggerisce il titolo della mostra, da un elemento figurativo topico e ricorrente nelle loro opere: il volto umano.
Nella storia dell’arte, nello specifico quella pittorica, il ritratto è da sempre l’espressione e rappresentazione della persona umana, vista dagli occhi e conseguentemente interpretata dall’animo dell’artista che la riproduce. Come scrisse Aristotele: "è obiettivo dell'arte rappresentare non l'aspetto esteriore delle cose, ma il loro significato interiore, per questo, non la figura esterna e il dettaglio costituiscono la vera realtà.”.
Soffermandosi a guardare i dipinti della mostra collettiva Vultus si possono cogliere le diverse tematiche affrontate e le diverse fonti di ispirazione che portano i cinque artisti ad utilizzare l’elemento del “volto” come soggetto delle loro opere: si spazia dalle opere di Luca Grimaldi, reinterpretazione della quotidianità e del consumismo compulsivo delle immagini, ad un mondo colorato e gioioso, fatto di musica e creatività, nel quale vivono i personaggi di Zësar Bahamonte; le opere di Giacomo Bufarini, in arte Run, in origine e per anni dipinte solo in strada, sono il frutto di una passione per l’antropologia e la figura umana; i lavori di Joseph Bounds sono uno studio della persona e della sua immagine riflessa, che viene stilizzata e minimizzata in silhouette cromatiche che si intrecciano e mescolano tra loro, infine, le opere di Páraic Mc Gloughlin sono un’esternazione del proprio animo e personalità, sotto forma di ritratto, utilizzato come strumento di comunicazione non verbale con l’osservatore.
Gli artisti in mostra:
Zësar Bahamonte è un artista spagnolo, originario di Siviglia. Si forma durante in residenza in Equador come street artist, alternando la produzione in strada a quella in studio. I suoi dipinti e i suoi murales ruotano intorno al mondo della musica, di cui è fortemente appassionato, trasmettendo gioia e serenità. Vive e lavora a Siviglia.
Joseph Bounds, giovane artista americano, studia e si diploma in arte a Chicago, da anni incentra la sua produzione artistica sul ritratto, intrecciando diversi punti di vista in un’unica immagine, miscelando elementi dell’arte Cubista, con Neoclassicismo e Minimalismo. Vive e lavora nella Carolina del Nord.
Luca Grimaldi, originario di Roma, studia arte a Boston, si sposta più volte in America, per poi completare gli studi in Olanda e successivamente trasferirsi a Berlino, dove ora vive e lavora. Trova ispirazione nella genericità delle immagini che ci circondano nella vita quotidiana, sia quella “reale” che quella “virtuale”, utilizzando la pittura come strumento per meglio comprendere ciò che all’apparenza pare privo di significato, seppur fortemente parte del nostro immaginario.
Páraic Mc Gloughlin, artista irlandese, si laurea in Belle Arti in Polonia. Attraverso la pittura ritrattista vuole trasmettere se stesso, cercando di comunicare all’osservatore le proprie esperienze di vita e influenze, da film, musica, e ciò che lo circonda nella vita quotidiana. Oltre alla pittura si cimenta anche in scultura e video making. Vive e lavora a Sligo, Irlanda.
Run, nome d’arte di Giacomo Bufarini, originario di Ancona. La sua carriera artistica inizia in strada, alla fine degli anni 90, dipingendo treni e completando nei primi anni 2000 i primi lavori in grande scala su muro. Si interessa alla street art come strumento di comunicazione, creando personaggi giocosi e colorati per sviluppare un dialogo su più livelli con il fruitore. Vive e lavora tra Londra e Ancona.
07
settembre 2019
Vultus
Dal 07 settembre al 13 ottobre 2019
arte contemporanea
Location
TALES OF ART – GALLERIA D’ARTE
Imola, Via Emilia, 221, (Bologna)
Imola, Via Emilia, 221, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 10 -13 e 15 -18.
domenica dalle 10 -13.
Vernissage
7 Settembre 2019, ore 18:00
Autore