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Vuoto
La mostra collettiva è la seconda del ciclo M.V.M. (Morfogenesi – Vuoto – Maschera) ideato da Cristallo Odescalchi e presenta, 28 opere di piccolo formato sul tema. Scopo del ciclo, investigare connessioni all’interno della scena artistica romana contemporanea. Tra gli artisti Diana Pintaldi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con “Born to set it right” Diana Pintaldi partecipa a VUOTO.
All’interno del progetto M.V.M immaginato da Cristallo Odescalchi
Visitabile fino al 4 marzo 2023
STRUTTURA – Piazza Santi Apostoli 81
Una su tre
La mostra collettiva VUOTO – al via domani, Sabato 4 Febbraio alle 18 – è la seconda del ciclo M.V.M. (MORFOGENESI / VUOTO / MASCHERA) e presenta, nello spazio di arte contemporanea STRUTTURA, ventotto opere di piccolo formato, attraverso le quali gli artisti sono stati invitati a rappresentare il concetto di VUOTO, appunto, secondo la loro ricerca e senza vincoli ulteriori rispetto alle misure massime dell’opera, 60 centimetri per ciascuna sua dimensione. Quattro i momenti di M.V.M., tre mostre fisiche e una finale digitale. Obiettivo del ciclo è investigare le connessioni organiche presenti all'interno della scena artistica romana contemporanea, chiamando ciascun artista invitato non solo a confrontarsi individualmente nelle mostre fisiche con uno dei tre temi espositivi (Morfogenesi, Vuoto, Maschera), ma anche a scegliere le opere di altri artisti partecipanti al progetto e ad elaborarne digitalmente le immagini per generare nuove opere ‘remixate’, che parteciperanno alla mostra finale digitale. Si potrà osservare così, nelle intenzioni dell’organizzatore, come il prodotto di un pensiero individuale si trasformi nel momento in cui viene abitato da altre sensibilità.
Born to set it right
È il titolo dell’opera con cui Diana PINTALDI parteciperà alla collettiva VUOTO. In linea con le dimensioni richieste (58*58*13 cm), “Born to set it right” (2023) risponde alla domanda di senso sul vuoto concependolo come spazio per il movimento, come potenziale passaggio verso il pieno. E come movimento di indagine che cerca di dare un senso al tutto. Il Codice Morse è forato, creando un vuoto sulle lastre di alluminio di cui l’opera stessa è fatta. Siamo nati del resto, per sistemare le cose e dare senso al vuoto, sembra dire l’artista. Il codice Morse, inoltre, è stato il primo sistema binario per comunicare, una sorta di pre-digitalizzazione, e il suo utilizzo colloca appieno l’opera nel ciclo delle mostre, anche verso il suo epilogo digitale. Romana, Diana Pintaldi, nasce in una famiglia di artisti. Dopo la Laurea in Scienze Motorie, nel 2014 apre lo studio di Via Lima e inizia la sua ricerca pittorica sul movimento. Un’esperienza di Atelier al MACRO Asilo e poi la necessità di una trama vera e propria che avesse un vissuto e una storia. Da lì una serie di lavori su tessili rimaneggiati più e più volte. Nuova svolta nella sua ricerca con l’inizio del lavoro con il codice Morse, filo conduttore di tutta la sua mappa concettuale, suo medium.
Dalla a alla z gli Artisti in mostra
Paolo Assenza, Federica Bartoli, bMotion Collective, Verdiana Bove, Alessandro Calizza, Francesca Romana Cicia, Daniela Di Lullo, Nina Eaton, Margherita Ferro, Krizia Galfo, Silva Iampietro, Roberto Linus, Fabio Mariani, Simone Marini, Salvatore Mauro, Bruno Melappioni, Veronica Neri, Niccolò De Napoli, Elena P. V. Sanseverino, Matteo Patrevita, Ugo Piccioni, Diana Pintaldi, Andrea Pochetti, Katia Pugach, Giovanni Romagnoli, Adriano Rosati, Nicola Rotiroti, Sbagliato.
Credits Photo Diana Pintaldi: Giovanni De Angelis
_____________
Media Relations
T. 3395785378
All’interno del progetto M.V.M immaginato da Cristallo Odescalchi
Visitabile fino al 4 marzo 2023
STRUTTURA – Piazza Santi Apostoli 81
Una su tre
La mostra collettiva VUOTO – al via domani, Sabato 4 Febbraio alle 18 – è la seconda del ciclo M.V.M. (MORFOGENESI / VUOTO / MASCHERA) e presenta, nello spazio di arte contemporanea STRUTTURA, ventotto opere di piccolo formato, attraverso le quali gli artisti sono stati invitati a rappresentare il concetto di VUOTO, appunto, secondo la loro ricerca e senza vincoli ulteriori rispetto alle misure massime dell’opera, 60 centimetri per ciascuna sua dimensione. Quattro i momenti di M.V.M., tre mostre fisiche e una finale digitale. Obiettivo del ciclo è investigare le connessioni organiche presenti all'interno della scena artistica romana contemporanea, chiamando ciascun artista invitato non solo a confrontarsi individualmente nelle mostre fisiche con uno dei tre temi espositivi (Morfogenesi, Vuoto, Maschera), ma anche a scegliere le opere di altri artisti partecipanti al progetto e ad elaborarne digitalmente le immagini per generare nuove opere ‘remixate’, che parteciperanno alla mostra finale digitale. Si potrà osservare così, nelle intenzioni dell’organizzatore, come il prodotto di un pensiero individuale si trasformi nel momento in cui viene abitato da altre sensibilità.
Born to set it right
È il titolo dell’opera con cui Diana PINTALDI parteciperà alla collettiva VUOTO. In linea con le dimensioni richieste (58*58*13 cm), “Born to set it right” (2023) risponde alla domanda di senso sul vuoto concependolo come spazio per il movimento, come potenziale passaggio verso il pieno. E come movimento di indagine che cerca di dare un senso al tutto. Il Codice Morse è forato, creando un vuoto sulle lastre di alluminio di cui l’opera stessa è fatta. Siamo nati del resto, per sistemare le cose e dare senso al vuoto, sembra dire l’artista. Il codice Morse, inoltre, è stato il primo sistema binario per comunicare, una sorta di pre-digitalizzazione, e il suo utilizzo colloca appieno l’opera nel ciclo delle mostre, anche verso il suo epilogo digitale. Romana, Diana Pintaldi, nasce in una famiglia di artisti. Dopo la Laurea in Scienze Motorie, nel 2014 apre lo studio di Via Lima e inizia la sua ricerca pittorica sul movimento. Un’esperienza di Atelier al MACRO Asilo e poi la necessità di una trama vera e propria che avesse un vissuto e una storia. Da lì una serie di lavori su tessili rimaneggiati più e più volte. Nuova svolta nella sua ricerca con l’inizio del lavoro con il codice Morse, filo conduttore di tutta la sua mappa concettuale, suo medium.
Dalla a alla z gli Artisti in mostra
Paolo Assenza, Federica Bartoli, bMotion Collective, Verdiana Bove, Alessandro Calizza, Francesca Romana Cicia, Daniela Di Lullo, Nina Eaton, Margherita Ferro, Krizia Galfo, Silva Iampietro, Roberto Linus, Fabio Mariani, Simone Marini, Salvatore Mauro, Bruno Melappioni, Veronica Neri, Niccolò De Napoli, Elena P. V. Sanseverino, Matteo Patrevita, Ugo Piccioni, Diana Pintaldi, Andrea Pochetti, Katia Pugach, Giovanni Romagnoli, Adriano Rosati, Nicola Rotiroti, Sbagliato.
Credits Photo Diana Pintaldi: Giovanni De Angelis
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Media Relations
T. 3395785378
04
febbraio 2023
Vuoto
Dal 04 febbraio al 04 marzo 2023
arte contemporanea
Location
Struttura
Roma, Piazza dei Santi Apostoli, 81, (RM)
Roma, Piazza dei Santi Apostoli, 81, (RM)
Orario di apertura
10-19
Ufficio stampa
Diana Daneluz
Autore
Curatore
Produzione organizzazione