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Walasse Ting
Opere originali su carta riso, acqueforti, acquetinte edite dalla 2RC Edizioni d’Arte e serigrafie edite dalla Maestri Incisori. Entrambe eseguite dalla Vigna Antoniniana Stamperia d’Arte, Roma
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno Venerdì 02 Dicembre 2005 alle ore 18.30 verrà inaugurata presso lo Studio del dr. Marco Romeo la personale del Maestro Walasse Ting “Opere originali su carta riso, acqueforti, acquetinte edite dalla 2RC Edizioni d’Arte e serigrafie edite dalla Maestri Incisori. Entrambe eseguite dalla Vigna Antoniniana Stamperia d’Arte, Roma”.
“Simboli e riti orientali si fondono nei quadri raffinatissimi, capricciosi quasi di Walasse Ting, cinese intriso di cultura francese ed americana. Personaggi e uccelli si amalgamano coi fiori, ricreando in parte, l’iconografia cinese, cui si aggiunge una sorta di veemenza pittorica che all’artista deriva dall’avere fatto parte del gruppo Cobra, durante la sua avventura parigina…” Sebastiano Grasso, Corriere della Sera, Settembre 2005
“E’ negli Stati Uniti che i suoi dipinti si arricchiscono di forza e veemenza e le icone della pittura cinese si colorano di tinte forti…”
Francesca Memeo, La Stampa Vivere Milano, Ottobre 2005
“La tentazione di decifrare la foresta di simboli e metafore, che avvolge chi percorra la mostra del pittore Walasse Ting, è subito travolta dalla festa di colori, dal tripudio delle forme femminili, in un gioioso decoro di uccelli, anzi proprio di pappagalli….”
Alberico Sala, prefazione al catalogo della mostra di Walasse Ting alla 2RC Edizioni d’Arte Milano 1990
“ Una serialità tutta orientale di volti femminili dagli occhi arcuati quella di Walasse Ting. Della sua origine cinese è rimasto il segno leggero delimitante composizioni di donne dagli abiti molto colorati immersi in fondi che sono tutti una fioritura…”
Raffaele de Grada, Corriere della Sera, 1990
“Questa pittura di Ting, che definiamo “cinese” solo perché sappiamo che è prodotta da un artista cinese, esce sporge, emerge quasi direttamente da una propria matrice e non da una matrice “storica”, o da una evoluzione “tecnica”….”
Emilio Villa, prefazione al catalogo della mostra di Walasse Ting alla 2RC Edizioni d’Arte di Roma e Milano 1984
“Simboli e riti orientali si fondono nei quadri raffinatissimi, capricciosi quasi di Walasse Ting, cinese intriso di cultura francese ed americana. Personaggi e uccelli si amalgamano coi fiori, ricreando in parte, l’iconografia cinese, cui si aggiunge una sorta di veemenza pittorica che all’artista deriva dall’avere fatto parte del gruppo Cobra, durante la sua avventura parigina…” Sebastiano Grasso, Corriere della Sera, Settembre 2005
“E’ negli Stati Uniti che i suoi dipinti si arricchiscono di forza e veemenza e le icone della pittura cinese si colorano di tinte forti…”
Francesca Memeo, La Stampa Vivere Milano, Ottobre 2005
“La tentazione di decifrare la foresta di simboli e metafore, che avvolge chi percorra la mostra del pittore Walasse Ting, è subito travolta dalla festa di colori, dal tripudio delle forme femminili, in un gioioso decoro di uccelli, anzi proprio di pappagalli….”
Alberico Sala, prefazione al catalogo della mostra di Walasse Ting alla 2RC Edizioni d’Arte Milano 1990
“ Una serialità tutta orientale di volti femminili dagli occhi arcuati quella di Walasse Ting. Della sua origine cinese è rimasto il segno leggero delimitante composizioni di donne dagli abiti molto colorati immersi in fondi che sono tutti una fioritura…”
Raffaele de Grada, Corriere della Sera, 1990
“Questa pittura di Ting, che definiamo “cinese” solo perché sappiamo che è prodotta da un artista cinese, esce sporge, emerge quasi direttamente da una propria matrice e non da una matrice “storica”, o da una evoluzione “tecnica”….”
Emilio Villa, prefazione al catalogo della mostra di Walasse Ting alla 2RC Edizioni d’Arte di Roma e Milano 1984
02
dicembre 2005
Walasse Ting
Dal 02 dicembre 2005 al 28 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
STUDIO MARCO ROMEO
Fano, Via Arco D'augusto, 54, (Pesaro E Urbino)
Fano, Via Arco D'augusto, 54, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì su appuntamento. Chiuso dal 24 al 27 dicembre. Il Sabato e la Domenica dalle ore 17 alle ore 19.30
Vernissage
2 Dicembre 2005, ore 18.30
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