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Walking around in a daze
Galileo Editore presenta la Fanzine, WALKING AROUND IN A DAZE, di Oreste Montebello al CLETO FESTIVAL e mostra a cura di Marilena (Maria) Morabito.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Walking around in a daze di Oreste Montebello.
La prima Fanzine d’Autore di ORESTE MONTEBELLO
PRESENTAZIONE 19 AGOSTO 2024
Mostra 19-21 AGOSTO 2024
La scelta di puntare su poche collane settorializzate non è stata una scelta casuale bensì studiata per assicurare cura e impegno nella pubblicazione di titoli ad alta risonanza culturale e artistica.
Negli ultimi due anni le collane stanno crescendo mostrando maggiormente il proprio carattere, anche grazie ai contest GRANO (per graphic novel), CALCO (per calcografia), SHOTS (per piccoli racconti) e PHOCO (per fotografia d’autore).
Proprio di quest’ultima collana, per la fotografia d’autore, sono state programmate ben quattro pubblicazioni nel 2024 due tramite la selezione del contest e due tramite selezione diretta.
La prima in uscita è stata INSIDE di Federica Balconi, vincitrice di Grano 2024, presentata ad aprile. Ora è il momento della seconda di un autore a cui siamo particolarmente legati.
Il fotografo del sensibile
Oreste Montebello, nato il 9 novembre del 1965, ha vissuto inizialmente a Roma e poi in giro per l’Europa prima di trasferirsi definitivamente a Soverato, in Calabria.
Ha fotografato le grandi realtà metropolitane di Roma, Milano, Parigi, Barcellona, Madrid, Cádiz, Vienna; gli sfaceli dei nazionalismi nell’area balcanica a cavallo fra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta; il cinema, il teatro e la musica underground della scena romana; le lotte sindacali e studentesche che hanno attraversato il nostro paese dal 1981 fino agli anni della Pantera.
Una grande parte della sua produzione è stata destinata ai delitti della Roma Capitale, dal caso del Canaro della Magliana al giallo di Via Poma con l’assassinio di Simonetta Cesaroni.
Il ferimento di Marta Russo alla Sapienza e la successiva vicenda giudiziale incentrata sulle contorte personalità di Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro.
Ancora la cronaca quotidiana e le cronache rosa del mondo televisivo con inseguimenti e appostamenti ai divi del momento finché, stanco di questo segmento narrativo, ha deciso di trasferirsi in Calabria alla ricerca di storie di bellezza.
Fotografa perché sente, oggi vuole dare più spazio alle produzioni nate dall’immaginazione legata alla realtà che lo circonda usando una comunicazione che non ha una finalità preordinata.
Vuole condividere con chi legge una costruzione attraverso la fotografia fatta non solo di immagini ma anche di relazioni ed immaginazioni individuali e spesso collettive. Dice:
“Vorrei ribaltare la convinzione che il nostro campo visivo coincida con i confini del mondo che conosciamo e credo sia opportuno non negarsi nessuna possibilità per dissolvere le cornici fisiche che ci separano. Anche nella rappresentazione fotografica, le cornici non le gradisco più di tanto. Questo confine fisico chiude le visioni e rende gli istanti momenti isolati gli uni dagli altri. Se cornice deve esserci vorrei che fosse permeabile e che narrasse un racconto continuo, in crescita come le nostre vite. Incontro spesso muri e mi capita di parlarci, con i muri. Sembra che essi facciano rimbalzare le nostre attese, le domande e la rabbia, ma non credo sia così. I muri aspettano solo di essere violati nel loro candore banale. Oggi voglio scegliere con cura le parole che non riesco a dire e voglio scriverle sul loro bianco abbagliante.“
Ha lavorato per:
La Repubblica, Il Messaggero, Il Tempo, Il Venerdì della Repubblica, Corriere della Sera Sette, Panorama, Espresso, Liberation, El Pais.
Per le agenzie foto giornalistiche:
La Presse, Masterfoto, DuFoto, Reporter Associati, F3Press, Sigma, De Bellis e tante altre.
È stato il primo responsabile del contest PHOCO e con lui è stata sviluppata l’idea di questa collana, in questa veste sperimentale sia dal punto di vista dell’allestimento fisico che dal punto di vista concettuale. Oggi, siamo lieti di parlarvi del suo progetto che sarà presentato giorno 19 agosto 2024.
Il progetto raccontato dall’autore
“Walking Around in a Daze, nasce inconsapevolmente dopo qualche settimana dall’inizio del lockdown in Calabria. Ricordate le immagini dei medici vestiti come dei minions, i furgoni carichi di vaccini scortati dall’esercito, i centri vaccinali e le forze dell’ordine impegnate a inseguire le persone sulla spiaggia o in bicicletta? Alcune di quelle foto le ho realizzate anche io. Le buttavamo in rete, sulle pagine dei giornali una dopo l’altra, tutte uguali senza anima ma non perdevo l’occasione di documentare e scrivere il non vendibile, quello che non faceva notizia e, mese dopo mese, il fuori notizia sarebbe diventato la mia via di fuga dal lockdown. È bastata una galleria abbandonata e una pozza d’acqua stracolma di perle di calcare per percorre la via di fuga. Quel bianco candore generato dallo stillicidio secolare, goccia dopo goccia, lentamente e in modo continuato ritardava la pubblicazione della notizia. In quel tratto di galleria il treno di montagna non passava più da anni ma i segni del suo viaggio sembravano essere inglobati in quella pozza. In questa assillante ricerca di stabilità e bellezza nasce la mia esigenza di dare forma ad un lavoro fotografico iniziato nel silenzio rabbioso ed assordante della sospensione pandemica. Ho cercato la via di fuga ai bordi delle strade, sulle spiagge, fra le pietre riscaldate dallo scirocco, sul viso degli umani chiusi nei sarcofagi della migrazione quotidiana. Ho cercato e trovato, in alcuni di loro, la determinazione di chi non vuole conformarsi e nei loro occhi tutte quelle certezze che rappresentano la continuità con le origini del mondo umano.”
Dove verrà presentata?
La Fanzine d’Autore, Walking Around in a Daze, in edizione limitata di 100 pezzi, numerata e firmata a mano dall’autore, sarà presentata il 19 agosto 2024 al prestigioso CLETO FESTIVAL, un evento splendido dell’associazione La Piazza di Cleto, alla sua XI edizione.
Quest’anno, dopo un paio di anni in cui si è trasferito al Castello Angioino di Savuto, ritorna a casa ovvero tra le vie del borgo antico di Pietramala.
Per l’occasione sarà allestita una mostra personale dell’autore, a cura di Marilena (Maria) Morabito, e sarà possibile visitarla tutti e tre i giorni del festival ovvero 19, 20 e 21 agosto 2024.
Walking around in a daze-foto di Oreste Montebello
Fino al 19 agosto alle 15:00 sarà possibile acquistare in pre-ordine la fanzine, Walking Around in a Daze, con il 15% di sconto solo nel bookshop di www.galileoeditore.it.
La prima Fanzine d’Autore di ORESTE MONTEBELLO
PRESENTAZIONE 19 AGOSTO 2024
Mostra 19-21 AGOSTO 2024
La scelta di puntare su poche collane settorializzate non è stata una scelta casuale bensì studiata per assicurare cura e impegno nella pubblicazione di titoli ad alta risonanza culturale e artistica.
Negli ultimi due anni le collane stanno crescendo mostrando maggiormente il proprio carattere, anche grazie ai contest GRANO (per graphic novel), CALCO (per calcografia), SHOTS (per piccoli racconti) e PHOCO (per fotografia d’autore).
Proprio di quest’ultima collana, per la fotografia d’autore, sono state programmate ben quattro pubblicazioni nel 2024 due tramite la selezione del contest e due tramite selezione diretta.
La prima in uscita è stata INSIDE di Federica Balconi, vincitrice di Grano 2024, presentata ad aprile. Ora è il momento della seconda di un autore a cui siamo particolarmente legati.
Il fotografo del sensibile
Oreste Montebello, nato il 9 novembre del 1965, ha vissuto inizialmente a Roma e poi in giro per l’Europa prima di trasferirsi definitivamente a Soverato, in Calabria.
Ha fotografato le grandi realtà metropolitane di Roma, Milano, Parigi, Barcellona, Madrid, Cádiz, Vienna; gli sfaceli dei nazionalismi nell’area balcanica a cavallo fra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta; il cinema, il teatro e la musica underground della scena romana; le lotte sindacali e studentesche che hanno attraversato il nostro paese dal 1981 fino agli anni della Pantera.
Una grande parte della sua produzione è stata destinata ai delitti della Roma Capitale, dal caso del Canaro della Magliana al giallo di Via Poma con l’assassinio di Simonetta Cesaroni.
Il ferimento di Marta Russo alla Sapienza e la successiva vicenda giudiziale incentrata sulle contorte personalità di Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro.
Ancora la cronaca quotidiana e le cronache rosa del mondo televisivo con inseguimenti e appostamenti ai divi del momento finché, stanco di questo segmento narrativo, ha deciso di trasferirsi in Calabria alla ricerca di storie di bellezza.
Fotografa perché sente, oggi vuole dare più spazio alle produzioni nate dall’immaginazione legata alla realtà che lo circonda usando una comunicazione che non ha una finalità preordinata.
Vuole condividere con chi legge una costruzione attraverso la fotografia fatta non solo di immagini ma anche di relazioni ed immaginazioni individuali e spesso collettive. Dice:
“Vorrei ribaltare la convinzione che il nostro campo visivo coincida con i confini del mondo che conosciamo e credo sia opportuno non negarsi nessuna possibilità per dissolvere le cornici fisiche che ci separano. Anche nella rappresentazione fotografica, le cornici non le gradisco più di tanto. Questo confine fisico chiude le visioni e rende gli istanti momenti isolati gli uni dagli altri. Se cornice deve esserci vorrei che fosse permeabile e che narrasse un racconto continuo, in crescita come le nostre vite. Incontro spesso muri e mi capita di parlarci, con i muri. Sembra che essi facciano rimbalzare le nostre attese, le domande e la rabbia, ma non credo sia così. I muri aspettano solo di essere violati nel loro candore banale. Oggi voglio scegliere con cura le parole che non riesco a dire e voglio scriverle sul loro bianco abbagliante.“
Ha lavorato per:
La Repubblica, Il Messaggero, Il Tempo, Il Venerdì della Repubblica, Corriere della Sera Sette, Panorama, Espresso, Liberation, El Pais.
Per le agenzie foto giornalistiche:
La Presse, Masterfoto, DuFoto, Reporter Associati, F3Press, Sigma, De Bellis e tante altre.
È stato il primo responsabile del contest PHOCO e con lui è stata sviluppata l’idea di questa collana, in questa veste sperimentale sia dal punto di vista dell’allestimento fisico che dal punto di vista concettuale. Oggi, siamo lieti di parlarvi del suo progetto che sarà presentato giorno 19 agosto 2024.
Il progetto raccontato dall’autore
“Walking Around in a Daze, nasce inconsapevolmente dopo qualche settimana dall’inizio del lockdown in Calabria. Ricordate le immagini dei medici vestiti come dei minions, i furgoni carichi di vaccini scortati dall’esercito, i centri vaccinali e le forze dell’ordine impegnate a inseguire le persone sulla spiaggia o in bicicletta? Alcune di quelle foto le ho realizzate anche io. Le buttavamo in rete, sulle pagine dei giornali una dopo l’altra, tutte uguali senza anima ma non perdevo l’occasione di documentare e scrivere il non vendibile, quello che non faceva notizia e, mese dopo mese, il fuori notizia sarebbe diventato la mia via di fuga dal lockdown. È bastata una galleria abbandonata e una pozza d’acqua stracolma di perle di calcare per percorre la via di fuga. Quel bianco candore generato dallo stillicidio secolare, goccia dopo goccia, lentamente e in modo continuato ritardava la pubblicazione della notizia. In quel tratto di galleria il treno di montagna non passava più da anni ma i segni del suo viaggio sembravano essere inglobati in quella pozza. In questa assillante ricerca di stabilità e bellezza nasce la mia esigenza di dare forma ad un lavoro fotografico iniziato nel silenzio rabbioso ed assordante della sospensione pandemica. Ho cercato la via di fuga ai bordi delle strade, sulle spiagge, fra le pietre riscaldate dallo scirocco, sul viso degli umani chiusi nei sarcofagi della migrazione quotidiana. Ho cercato e trovato, in alcuni di loro, la determinazione di chi non vuole conformarsi e nei loro occhi tutte quelle certezze che rappresentano la continuità con le origini del mondo umano.”
Dove verrà presentata?
La Fanzine d’Autore, Walking Around in a Daze, in edizione limitata di 100 pezzi, numerata e firmata a mano dall’autore, sarà presentata il 19 agosto 2024 al prestigioso CLETO FESTIVAL, un evento splendido dell’associazione La Piazza di Cleto, alla sua XI edizione.
Quest’anno, dopo un paio di anni in cui si è trasferito al Castello Angioino di Savuto, ritorna a casa ovvero tra le vie del borgo antico di Pietramala.
Per l’occasione sarà allestita una mostra personale dell’autore, a cura di Marilena (Maria) Morabito, e sarà possibile visitarla tutti e tre i giorni del festival ovvero 19, 20 e 21 agosto 2024.
Walking around in a daze-foto di Oreste Montebello
Fino al 19 agosto alle 15:00 sarà possibile acquistare in pre-ordine la fanzine, Walking Around in a Daze, con il 15% di sconto solo nel bookshop di www.galileoeditore.it.
19
agosto 2024
Walking around in a daze
Dal 19 al 21 agosto 2024
fotografia
libri ed editoria
libri ed editoria
Location
Cleto Festival
Cleto, Via Pietramala, (CS)
Cleto, Via Pietramala, (CS)
Orario di apertura
20:39
Editore
Galileo Editore
Ufficio stampa
Associazione Acav
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico