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Wall Eyes. Looking at Italy and Africa
Dopo le prime due tappe espositive in Sudafrica, rispettivamente a Johannesburg e a
Cape Town, giunge a Roma la mostra collettiva itinerante Wall Eyes. Looking at Italy
and Africa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo le prime due tappe espositive in Sudafrica, rispettivamente a Johannesburg e a
Cape Town, giunge a Roma la mostra collettiva itinerante Wall Eyes. Looking at Italy
and Africa.
Curata da Ilaria Bernardi, è stata presentata in Sudafrica dall’Istituto Italiano di
Cultura di Pretoria all’interno del programma di promozione integrata Italia, Culture,
Africa promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale .Allo scopo di individuare alcuni punti in comune tra Italia e Africa e sottolineare
quanto quest’ultima sia ancora oggi un’importante fonte di ispirazione artistica, Wall
Eyes include un gruppo di opere di dieci artisti italiani, alcune delle quali sono state
da questi realizzate durante o dopo un soggiorno in Africa e ispirate pertanto a quel
Continente, mentre altre sono focalizzate su specifici aspetti socio-culturali dell’Italia
di oggi che però non sembrano molto dissimili da aspetti socio-culturali dell’attuale
continente africano. Si tratta delle opere di Rä di Martino, Silvia Giambrone, Andrea
Mastrovito, Elena Mazzi, Luigi Presicce, Marta Roberti, Marinella Senatore, Eugenio
Tibaldi, Gian Maria Tosatti, Luca Trevisani.
In ciascuna delle due precedenti tappe in Sudafrica, queste opere sono state messe
in dialogo con tre lavori di altrettanti giovani artisti africani: a Johannesburg con i
lavori di Lhola Amira, Jessica Webster, Neill Wright, presi in prestito da tre importanti
gallerie della città, Goodman, SMAC e Everard Read, mentre a Cape Town sono
state messe in dialogo con i lavori di Jared Ginsburg, Rodan Kane Hart, Bronwyn
Katz, presi in prestito dalla collezione cittadina della A4 Art Foundation.
Dopo essersi relazionate con le ricerche artistiche africane, le dieci opere degli artisti
italiani tornano ora in Italia per “testimoniare” questa loro esperienza.
Le tre tappe espositive, pertanto in parte diverse l’una dall’altra, vanno così a
costituire come i tre capitoli o atti di un racconto che ha come obiettivo quello di
sottolineare la necessità e positività di un confronto con l’altro da sé.
Per questa ragione il titolo della mostra è Wall Eyes, “occhi strabici”: rivela la
modalità attraverso cui essa è stata concepita che è la medesima con la quale si
spera possa essere fruita, ovvero uno sguardo “strabico” poiché rivolto allo stesso
tempo da una parte verso l’Italia e dall’altra verso l’Africa.
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato, in lingua inglese, edito da Prinp
(Torino), con un saggio della curatrice Ilaria Bernardi, i contributi di Paolo Cuculi,
Ambasciatore d’Italia in Sudafrica e Fabio Troisi, direttore dell’Istituto Italiano di
Cultura di Pretoria, e schede di approfondimento di tutte le opere esposte, incluse
quelle dei sei artisti africani presenti nelle prime due tappe espositive.
Precedenti tappe espositive della mostra: Johannesburg, Keyes Art Mile, 3
ottobre - 7 novembre 2019; Cape Town, 6 Spin Street, 21 novembre - 12
dicembre 2019
Cape Town, giunge a Roma la mostra collettiva itinerante Wall Eyes. Looking at Italy
and Africa.
Curata da Ilaria Bernardi, è stata presentata in Sudafrica dall’Istituto Italiano di
Cultura di Pretoria all’interno del programma di promozione integrata Italia, Culture,
Africa promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale .Allo scopo di individuare alcuni punti in comune tra Italia e Africa e sottolineare
quanto quest’ultima sia ancora oggi un’importante fonte di ispirazione artistica, Wall
Eyes include un gruppo di opere di dieci artisti italiani, alcune delle quali sono state
da questi realizzate durante o dopo un soggiorno in Africa e ispirate pertanto a quel
Continente, mentre altre sono focalizzate su specifici aspetti socio-culturali dell’Italia
di oggi che però non sembrano molto dissimili da aspetti socio-culturali dell’attuale
continente africano. Si tratta delle opere di Rä di Martino, Silvia Giambrone, Andrea
Mastrovito, Elena Mazzi, Luigi Presicce, Marta Roberti, Marinella Senatore, Eugenio
Tibaldi, Gian Maria Tosatti, Luca Trevisani.
In ciascuna delle due precedenti tappe in Sudafrica, queste opere sono state messe
in dialogo con tre lavori di altrettanti giovani artisti africani: a Johannesburg con i
lavori di Lhola Amira, Jessica Webster, Neill Wright, presi in prestito da tre importanti
gallerie della città, Goodman, SMAC e Everard Read, mentre a Cape Town sono
state messe in dialogo con i lavori di Jared Ginsburg, Rodan Kane Hart, Bronwyn
Katz, presi in prestito dalla collezione cittadina della A4 Art Foundation.
Dopo essersi relazionate con le ricerche artistiche africane, le dieci opere degli artisti
italiani tornano ora in Italia per “testimoniare” questa loro esperienza.
Le tre tappe espositive, pertanto in parte diverse l’una dall’altra, vanno così a
costituire come i tre capitoli o atti di un racconto che ha come obiettivo quello di
sottolineare la necessità e positività di un confronto con l’altro da sé.
Per questa ragione il titolo della mostra è Wall Eyes, “occhi strabici”: rivela la
modalità attraverso cui essa è stata concepita che è la medesima con la quale si
spera possa essere fruita, ovvero uno sguardo “strabico” poiché rivolto allo stesso
tempo da una parte verso l’Italia e dall’altra verso l’Africa.
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato, in lingua inglese, edito da Prinp
(Torino), con un saggio della curatrice Ilaria Bernardi, i contributi di Paolo Cuculi,
Ambasciatore d’Italia in Sudafrica e Fabio Troisi, direttore dell’Istituto Italiano di
Cultura di Pretoria, e schede di approfondimento di tutte le opere esposte, incluse
quelle dei sei artisti africani presenti nelle prime due tappe espositive.
Precedenti tappe espositive della mostra: Johannesburg, Keyes Art Mile, 3
ottobre - 7 novembre 2019; Cape Town, 6 Spin Street, 21 novembre - 12
dicembre 2019
10
gennaio 2020
Wall Eyes. Looking at Italy and Africa
Dal 10 al 29 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
AUDITORIUM – PARCO DELLA MUSICA
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle 17 alle 21 Domenica e festivi dalle 11 alle 21
Vernissage
10 Gennaio 2020, h 19, su invito
Curatore