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Walter Benjamin e Maria Montessori Un incontro possibile
Walter Benjamin e Maria Montessori non si sono mai realmente incontrati se non in alcune riflessioni di quattro studiosi scaturite a seguito della presentazione, ormai un anno fa, del volume Figure dell’Infanzia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Walter Benjamin e Maria Montessori
Un incontro possibile
con Cecilia Quagliana, Francesco Cappa e Martino Negri
modera Isabella Amaduzzi
I bambini sono fondamentalmente portati a frequentare i luoghi dove si lavora, dove in modo evidente si opera sulle cose
- Walter Benjamin
Per il Bambino l’attitudine al lavoro rappresenta un istinto vitale perchè senza lavoro non si può organizzare la personalità: l’uomo si costruisce lavorando
- Maria Montessori
Walter Benjamin e Maria Montessori non si sono mai realmente incontrati se non in alcune riflessioni di quattro studiosi scaturite a seguito della presentazione, ormai un anno fa, del volume Figure dell’Infanzia. Così è nata l’idea di questo incontro che vede confrontarsi su tematiche affini parole, immagini in movimento, fotografie ed esperienza didattica e formativa.
Benjamin e Montessori: avvicinare queste due personalità del Novecento potrebbe sembrare azzardato, tra il pretenzioso e il pretestuoso, ma quello che qui si intende fare è costruire una trama di rimandi tra i due autori facendo emergere un pensiero pedagogico che ha portato alla luce in modo differente e con intenti differenti quello che per secoli si era tenuto nascosto o ovattato: il bambino come personalità autonoma, indipendente, con un suo sviluppo psicologico. Sia Benjamin sia la Montessori hanno fatto emergere il rispetto per l’infanzia.
Da una parte Maria Montessori e il suo metodo, conosciuto e applicato in tutto il mondo dall’altro l’asistematicità vitale del pensiero critico di Walter Benjamin che nella frammentarietà offre ricchi spunti di riflessione.
Ne parleranno Cecilia Quagliana, Francesco Cappa, Martino Negri. Modera Isabella Amaduzzi.
Durante l’incontro sarà presentata la pubblicazione fotografica Io sono stato qui – cartoline dalla scuola Montessori di via Porpora e il work in progress del documentario di Gaia Giani.
Cecilia Quagliana: Dopo numerosi anni di insegnamento montessoriano, si è dedicata alla Direzione e al Coordinamento di varie Scuole Montessori milanesi. E’ dirigente scolastica della Scuola Montessori di Milano di p.za San Gerolamo 6 Milano, e coordinatrice didattica della Scuola Montessori Bilingue di Via Palmieri 72 Milano. Consulente e formatrice dell’Opera Nazionale Montessori, ama occuparsi di ricerca soprattutto relativamente ai materiali di sviluppo specifici montessoriani rivolti alla fascia 0 – 12.
Francesco Cappa: Laureato in filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. Attualmente professore aggregato presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Le sue ricerche vertono sui rapporti tra pedagogia, filosofia e immaginario contemporaneo. Sue monografie Tempi di formazione. Temporalit, formazione e costituzione del soggetto, Unicopli, Milano 2005 e La trama dell’attenzione. Critica e narrazione fra Benjamin e Kafka, Mimesis, Milano, 2005
Martino Negri: Docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Con Francesco Cappa ha curato Figure dell’infanzia, Walter Benjamin, Cortina editore. Suo oggetto di studio privilegiato sono le forme narrative del picture book e del graphic novel. Recenti pubblicazioni: Lo spazio della pagina, l’esperienza del lettore. Per una didattica della letteratura nella scuola primaria, Erickson, Trento 2012 e Viperetta. Storia di un libro, Scalpendi, Milano 2010.
Isabella Amaduzzi: Laureata in Lettere Moderne a Milano; risalgono agli anni universitari le prime collaborazioni con case editrici per la traduzione di testi dal tedesco. Ha tradotto Figure dell’infanzia, Walter Benjamin per Cortina editore. Ha vissuto e studiato a New York e Lipsia ed ha collaborato alle realizzazione di numerosi progetti museali per l’infanzia con Fiorenza Mariotti. Docente a contratto al Politecnico di Milano di storia del design; ha tenuto corsi anche all’Università di Firenze e alla Libera Accademia d’arte di Firenze. Nel 2012 si è trasferita con la famiglia in Germania, a Bochum, dove vive e lavora come traduttrice e sta meditando di iscriversi ad un corso di Teatro di Figure.
Gaia Giani: vive e lavora a Milano. Laureata in filosofia si trasferisce a Londra, dove lavora come film-maker. Rientrata in Italia lavora nell’ambito del documentario. Nel 2008 inizia una ricerca fotografica e artistica che produce Cesura, progetto fotografico e videoinstallativo del 2009, la serie di ritratti Nell’ombra dei palazzi (2009) e Solo – Una danza all’opera (2010) sul coreografo Dominique Dupuy e la danzatrice Françoises Dupuy. Nel novembre 2010 tiene la mostra di ritratti di registi del cinema indipendente italiano presso il cinema Anteo di Milano. Nel 2012 ha tenuto un corso di autoritratto presso il CESVI e ha curato la mostra me, you and everybody we know per il festival internazionale di fotografia di Lodi.
Un incontro possibile
con Cecilia Quagliana, Francesco Cappa e Martino Negri
modera Isabella Amaduzzi
I bambini sono fondamentalmente portati a frequentare i luoghi dove si lavora, dove in modo evidente si opera sulle cose
- Walter Benjamin
Per il Bambino l’attitudine al lavoro rappresenta un istinto vitale perchè senza lavoro non si può organizzare la personalità: l’uomo si costruisce lavorando
- Maria Montessori
Walter Benjamin e Maria Montessori non si sono mai realmente incontrati se non in alcune riflessioni di quattro studiosi scaturite a seguito della presentazione, ormai un anno fa, del volume Figure dell’Infanzia. Così è nata l’idea di questo incontro che vede confrontarsi su tematiche affini parole, immagini in movimento, fotografie ed esperienza didattica e formativa.
Benjamin e Montessori: avvicinare queste due personalità del Novecento potrebbe sembrare azzardato, tra il pretenzioso e il pretestuoso, ma quello che qui si intende fare è costruire una trama di rimandi tra i due autori facendo emergere un pensiero pedagogico che ha portato alla luce in modo differente e con intenti differenti quello che per secoli si era tenuto nascosto o ovattato: il bambino come personalità autonoma, indipendente, con un suo sviluppo psicologico. Sia Benjamin sia la Montessori hanno fatto emergere il rispetto per l’infanzia.
Da una parte Maria Montessori e il suo metodo, conosciuto e applicato in tutto il mondo dall’altro l’asistematicità vitale del pensiero critico di Walter Benjamin che nella frammentarietà offre ricchi spunti di riflessione.
Ne parleranno Cecilia Quagliana, Francesco Cappa, Martino Negri. Modera Isabella Amaduzzi.
Durante l’incontro sarà presentata la pubblicazione fotografica Io sono stato qui – cartoline dalla scuola Montessori di via Porpora e il work in progress del documentario di Gaia Giani.
Cecilia Quagliana: Dopo numerosi anni di insegnamento montessoriano, si è dedicata alla Direzione e al Coordinamento di varie Scuole Montessori milanesi. E’ dirigente scolastica della Scuola Montessori di Milano di p.za San Gerolamo 6 Milano, e coordinatrice didattica della Scuola Montessori Bilingue di Via Palmieri 72 Milano. Consulente e formatrice dell’Opera Nazionale Montessori, ama occuparsi di ricerca soprattutto relativamente ai materiali di sviluppo specifici montessoriani rivolti alla fascia 0 – 12.
Francesco Cappa: Laureato in filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. Attualmente professore aggregato presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Le sue ricerche vertono sui rapporti tra pedagogia, filosofia e immaginario contemporaneo. Sue monografie Tempi di formazione. Temporalit, formazione e costituzione del soggetto, Unicopli, Milano 2005 e La trama dell’attenzione. Critica e narrazione fra Benjamin e Kafka, Mimesis, Milano, 2005
Martino Negri: Docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Con Francesco Cappa ha curato Figure dell’infanzia, Walter Benjamin, Cortina editore. Suo oggetto di studio privilegiato sono le forme narrative del picture book e del graphic novel. Recenti pubblicazioni: Lo spazio della pagina, l’esperienza del lettore. Per una didattica della letteratura nella scuola primaria, Erickson, Trento 2012 e Viperetta. Storia di un libro, Scalpendi, Milano 2010.
Isabella Amaduzzi: Laureata in Lettere Moderne a Milano; risalgono agli anni universitari le prime collaborazioni con case editrici per la traduzione di testi dal tedesco. Ha tradotto Figure dell’infanzia, Walter Benjamin per Cortina editore. Ha vissuto e studiato a New York e Lipsia ed ha collaborato alle realizzazione di numerosi progetti museali per l’infanzia con Fiorenza Mariotti. Docente a contratto al Politecnico di Milano di storia del design; ha tenuto corsi anche all’Università di Firenze e alla Libera Accademia d’arte di Firenze. Nel 2012 si è trasferita con la famiglia in Germania, a Bochum, dove vive e lavora come traduttrice e sta meditando di iscriversi ad un corso di Teatro di Figure.
Gaia Giani: vive e lavora a Milano. Laureata in filosofia si trasferisce a Londra, dove lavora come film-maker. Rientrata in Italia lavora nell’ambito del documentario. Nel 2008 inizia una ricerca fotografica e artistica che produce Cesura, progetto fotografico e videoinstallativo del 2009, la serie di ritratti Nell’ombra dei palazzi (2009) e Solo – Una danza all’opera (2010) sul coreografo Dominique Dupuy e la danzatrice Françoises Dupuy. Nel novembre 2010 tiene la mostra di ritratti di registi del cinema indipendente italiano presso il cinema Anteo di Milano. Nel 2012 ha tenuto un corso di autoritratto presso il CESVI e ha curato la mostra me, you and everybody we know per il festival internazionale di fotografia di Lodi.
31
ottobre 2013
Walter Benjamin e Maria Montessori Un incontro possibile
31 ottobre 2013
fotografia
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MICAMERA – PHOTOGRAPHY AND LENS-BASED ARTS
Milano, Via Medardo Rosso, 19, (Milano)
Milano, Via Medardo Rosso, 19, (Milano)
Orario di apertura
ore 18.00
Vernissage
31 Ottobre 2013, ore 18.00
Autore
Curatore