Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Walter Bonatti – Fotografie dai grandi spazi
Un lungo racconto visivo, un insieme di immagini straordinarie stampate in grande formato, un’avventura esistenziale unica: la mostra su Walter Bonatti è un’occasione per ripercorrere oltre 30 anni di viaggi alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra, raccontando la passione per l’avventura insieme alla straordinaria professionalità di un grande alpinista, esploratore e fotografo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
WALTER BONATTI. FOTOGRAFIE DAI GRANDI SPAZI
29 aprile – 18 giugno 2017
Inaugurazione
Venerdì 28 aprile, ore 18.00
Fondazione Carispezia
via D. Chiodo 36, La Spezia
Sabato 29 aprile, ore 17.30
Porto Venere
Castello Doria
La Spezia – Inaugura venerdì 28 aprile presso gli spazi espositivi della Fondazione Carispezia e sabato 29 aprile
presso il Castello Doria di Porto Venere la mostra Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi. L’esposizione,
promossa dalla Fondazione Carispezia in collaborazione con il Comune di Porto Venere e con la Fondazione
Fondazione Carispezia
Via Domenico Chiodo 36 - 19121 La Spezia
Tel. 0187 77231 – Fax 0187 772330
www.fondazionecarispezia.it
FORMA per la Fotografia, è curata da Alessandra Mauro e Angelo Ponta ed è stata realizzata con la
collaborazione dell’Archivio Bonatti. Resterà aperta in entrambe le sedi fino al 18 giugno 2017.
Con questa nuova iniziativa Fondazione Carispezia prosegue il percorso dedicato alla fotografia e rende omaggio
alla figura di Walter Bonatti, alpinista, esploratore e fotografo, che con il nostro territorio ha avuto legami affettivi e
familiari, in particolare con Porto Venere nel cui cimitero comunale è sepolto insieme alla compagna Rossana
Podestà.
Interverrà all’inaugurazione del 28 aprile presso la Fondazione Carispezia lo scrittore e giornalista Marco Albino
Ferrari, fondatore, dopo un passato da alpinista, della rivista Meridiani Montagne e precedentemente direttore del
mensile Alp. Ha scritto numerosi libri, tra cui Frêney 1961, dove il protagonista è Walter Bonatti, oltre a programmi
radiofonici, documentari e spettacoli teatrali. Il giorno seguente a Porto Venere sarà presente all’inaugurazione
Michele Serra: scrittore e giornalista di Repubblica e dell’Espresso, in passato ha collaborato a molte testate, tra le
quali Epoca e Panorama. È autore di testi teatrali e libri di prosa e poesia, oltre che co-autore da diversi anni della
trasmissione Che tempo che fa.
Un lungo racconto visivo, un insieme di immagini straordinarie stampate in grande formato, un’avventura
esistenziale unica: la mostra su Walter Bonatti è un’occasione per ripercorrere oltre 30 anni di viaggi alla scoperta
dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra, raccontando la passione per l’avventura insieme alla
straordinaria professionalità di un grande alpinista, esploratore e fotografo. Le grandiose immagini a colori di
Bonatti in mostra nelle due sedi espositive compongono un lungo, unico diario di viaggio dove si intrecciano visioni
e ricordi. Le fotografie – tratte dall’Archivio di Walter Bonatti, donato dagli eredi al Museo della Montagna di Torino
Duca degli Abruzzi – sono accompagnate da note dello stesso autore, cimeli originali e interventi video (realizzati
da N!03) sulla sua esperienza in montagna e sul “personaggio” Bonatti.
Walter Bonatti imparò a fotografare e a scrivere le proprie avventure con la stessa dedizione con cui imparò i
segreti della montagna. Nei suoi quindici anni di lavoro per il settimanale Epoca si imporrà come uno dei più
talentuosi fotoreporter dai luoghi selvaggi del pianeta, e se l’alpinista estremo (e spesso solitario) aveva
conquistato l’ammirazione degli uomini e il cuore delle donne, l’essere insieme narratore e protagonista delle
proprie avventure lo proietterà anche nell’immaginario dei più giovani.
A ogni viaggio, Bonatti partiva alla ricerca dei suoi ricordi letterari e dei suoi eroi, cercando di riviverne le avventure.
Molte tra le sue folgoranti immagini sono grandiosi “autoritratti ambientati” e i paesaggi in cui si muove sono
insieme luoghi di contemplazione e di scoperta. Bonatti si pone davanti e dietro l’obiettivo: in un modo del tutto
originale è in grado di rappresentare la sua fatica e la gioia per una scoperta, ma al tempo stesso sa cogliere le
geometrie e le vastità degli orizzonti che va esplorando.
Così, immagine dopo immagine, reportage dopo reportage, si compie il racconto dell’avventura e insieme, il
“romanzo dell’io” di Bonatti. Il talento per la narrazione, l’amore per le sfide estreme, l’interesse per la fotografia
come possibilità di scoprire e testimoniare per sé e per gli altri. Una passione, e probabilmente anche un’esigenza,
nata già negli anni dell'alpinismo (con i trionfi e le amarezze che li segnarono), con le foto scattate sulle pareti più
difficili, e poi consolidata nel tempo, con i racconti d’imprese affascinanti e impossibili.
La mostra Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi è accompagnata da un catalogo pubblicato da Contrasto.
Walter Bonatti nasce a Bergamo nel 1930. Del 1951 è la sua prima grande impresa alpinistica: con Luciano Ghigo
scala la parete est del Grand Capucin nel gruppo del Monte Bianco. Nel 1954 Bonatti è il più giovane partecipante
alla spedizione capitanata da Ardito Desio, che porterà Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sulla cima del K2. Nel
1955 scala in solitaria e per la prima volta assoluta il pilastro sud-ovest del Petit Dru, nel massiccio del Monte
Bianco. Nell’inverno del 1965 scala in solitaria la parete nord del Cervino aprendo una nuova via. È la sua ultima
impresa di alpinista estremo. Successivamente si dedicherà all’esplorazione e all’avventura come inviato del
settimanale Epoca, fino al 1979. A partire dagli anni Sessanta pubblica numerosi libri che narrano le sue avventure
in montagna e negli angoli più sperduti del pianeta. Muore
29 aprile – 18 giugno 2017
Inaugurazione
Venerdì 28 aprile, ore 18.00
Fondazione Carispezia
via D. Chiodo 36, La Spezia
Sabato 29 aprile, ore 17.30
Porto Venere
Castello Doria
La Spezia – Inaugura venerdì 28 aprile presso gli spazi espositivi della Fondazione Carispezia e sabato 29 aprile
presso il Castello Doria di Porto Venere la mostra Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi. L’esposizione,
promossa dalla Fondazione Carispezia in collaborazione con il Comune di Porto Venere e con la Fondazione
Fondazione Carispezia
Via Domenico Chiodo 36 - 19121 La Spezia
Tel. 0187 77231 – Fax 0187 772330
www.fondazionecarispezia.it
FORMA per la Fotografia, è curata da Alessandra Mauro e Angelo Ponta ed è stata realizzata con la
collaborazione dell’Archivio Bonatti. Resterà aperta in entrambe le sedi fino al 18 giugno 2017.
Con questa nuova iniziativa Fondazione Carispezia prosegue il percorso dedicato alla fotografia e rende omaggio
alla figura di Walter Bonatti, alpinista, esploratore e fotografo, che con il nostro territorio ha avuto legami affettivi e
familiari, in particolare con Porto Venere nel cui cimitero comunale è sepolto insieme alla compagna Rossana
Podestà.
Interverrà all’inaugurazione del 28 aprile presso la Fondazione Carispezia lo scrittore e giornalista Marco Albino
Ferrari, fondatore, dopo un passato da alpinista, della rivista Meridiani Montagne e precedentemente direttore del
mensile Alp. Ha scritto numerosi libri, tra cui Frêney 1961, dove il protagonista è Walter Bonatti, oltre a programmi
radiofonici, documentari e spettacoli teatrali. Il giorno seguente a Porto Venere sarà presente all’inaugurazione
Michele Serra: scrittore e giornalista di Repubblica e dell’Espresso, in passato ha collaborato a molte testate, tra le
quali Epoca e Panorama. È autore di testi teatrali e libri di prosa e poesia, oltre che co-autore da diversi anni della
trasmissione Che tempo che fa.
Un lungo racconto visivo, un insieme di immagini straordinarie stampate in grande formato, un’avventura
esistenziale unica: la mostra su Walter Bonatti è un’occasione per ripercorrere oltre 30 anni di viaggi alla scoperta
dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra, raccontando la passione per l’avventura insieme alla
straordinaria professionalità di un grande alpinista, esploratore e fotografo. Le grandiose immagini a colori di
Bonatti in mostra nelle due sedi espositive compongono un lungo, unico diario di viaggio dove si intrecciano visioni
e ricordi. Le fotografie – tratte dall’Archivio di Walter Bonatti, donato dagli eredi al Museo della Montagna di Torino
Duca degli Abruzzi – sono accompagnate da note dello stesso autore, cimeli originali e interventi video (realizzati
da N!03) sulla sua esperienza in montagna e sul “personaggio” Bonatti.
Walter Bonatti imparò a fotografare e a scrivere le proprie avventure con la stessa dedizione con cui imparò i
segreti della montagna. Nei suoi quindici anni di lavoro per il settimanale Epoca si imporrà come uno dei più
talentuosi fotoreporter dai luoghi selvaggi del pianeta, e se l’alpinista estremo (e spesso solitario) aveva
conquistato l’ammirazione degli uomini e il cuore delle donne, l’essere insieme narratore e protagonista delle
proprie avventure lo proietterà anche nell’immaginario dei più giovani.
A ogni viaggio, Bonatti partiva alla ricerca dei suoi ricordi letterari e dei suoi eroi, cercando di riviverne le avventure.
Molte tra le sue folgoranti immagini sono grandiosi “autoritratti ambientati” e i paesaggi in cui si muove sono
insieme luoghi di contemplazione e di scoperta. Bonatti si pone davanti e dietro l’obiettivo: in un modo del tutto
originale è in grado di rappresentare la sua fatica e la gioia per una scoperta, ma al tempo stesso sa cogliere le
geometrie e le vastità degli orizzonti che va esplorando.
Così, immagine dopo immagine, reportage dopo reportage, si compie il racconto dell’avventura e insieme, il
“romanzo dell’io” di Bonatti. Il talento per la narrazione, l’amore per le sfide estreme, l’interesse per la fotografia
come possibilità di scoprire e testimoniare per sé e per gli altri. Una passione, e probabilmente anche un’esigenza,
nata già negli anni dell'alpinismo (con i trionfi e le amarezze che li segnarono), con le foto scattate sulle pareti più
difficili, e poi consolidata nel tempo, con i racconti d’imprese affascinanti e impossibili.
La mostra Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi è accompagnata da un catalogo pubblicato da Contrasto.
Walter Bonatti nasce a Bergamo nel 1930. Del 1951 è la sua prima grande impresa alpinistica: con Luciano Ghigo
scala la parete est del Grand Capucin nel gruppo del Monte Bianco. Nel 1954 Bonatti è il più giovane partecipante
alla spedizione capitanata da Ardito Desio, che porterà Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sulla cima del K2. Nel
1955 scala in solitaria e per la prima volta assoluta il pilastro sud-ovest del Petit Dru, nel massiccio del Monte
Bianco. Nell’inverno del 1965 scala in solitaria la parete nord del Cervino aprendo una nuova via. È la sua ultima
impresa di alpinista estremo. Successivamente si dedicherà all’esplorazione e all’avventura come inviato del
settimanale Epoca, fino al 1979. A partire dagli anni Sessanta pubblica numerosi libri che narrano le sue avventure
in montagna e negli angoli più sperduti del pianeta. Muore
29
aprile 2017
Walter Bonatti – Fotografie dai grandi spazi
Dal 29 aprile al 18 giugno 2017
fotografia
Location
CASTELLO DORIA
Portovenere, Calata Doria, (La Spezia)
Portovenere, Calata Doria, (La Spezia)
Biglietti
entrata a pagamento al Castello Doria
Orario di apertura
lunedì – domenica
10.00-18.00
Vernissage
29 Aprile 2017, ore 17.30
Editore
CONTRASTO
Autore
Curatore