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Walter Bortolossi – Perchè dovunque
La mostra presenta una ventina di grandi tele per lo più inedite e di ultima realizzazione accanto ad alcuni lavori precedenti che testimoniano gli esordi di fine anni Ottanta, incentrati sulla rielaborazione di tematiche tratte dalla storia della scienza e della filosofia.
Comunicato stampa
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“Perché dovunque” è il titolo della personale che nel mese di giugno la Galleria d’Arte Moderna di Udine dedica a Walter Bortolossi nell’ambito di un ciclo di eventi espositivi e di incontri denominati “Questo l’ho fatto io!” che per tutto l'anno vedono il Museo dialogare con la più recente produzione degli artisti dell'ultima generazione presenti con opere nelle collezioni permanenti , in collaborazione con il FAI, sezione di Udine e l'Associazione udinese Amici dei Musei e dell'Arte.
La mostra presenta una ventina di grandi tele per lo più inedite e di ultima realizzazione accanto ad alcuni lavori precedenti che testimoniano gli esordi di fine anni Ottanta, incentrati sulla rielaborazione di tematiche tratte dalla storia della scienza e della filosofia.
Nato nel 1961 a Basilea (Svizzera) e residente a Udine, dove insegna all'Istituto Statale d'Arte G.Sello, Bortolossi artista complesso e singolare ha esordito sulla scena artistica italiana nei primissimi anni ‘90 esponendo con una certa frequenza in tutta Italia e poi anche all’estero. Il suo lavoro, che prende spunto dal elementi tratti sia dalla cultura alta che da quella bassa, è apparentabile all’ambito della pittura Neo Pop (e infatti ha esposto anche negli spazi più noti dedicati a questo genere, tra cui la Luz De Jesus gallery di Los Angeles) ma si caratterizza per una complessità di riferimenti che non lo limitano ad una adesione acritica alla cultura dell’intrattenimento e che ne svelano piuttosto una strategia di demistificazione della stessa con sfumature che risentono l’influenza delle riflessioni di pensatori prettamente europei come Foucault e Baudrillard per arrivare a Žižek.
Nei suoi lavori la consapevolezza dei meccanismi più evoluti della società contemporanea, problemi economici compresi, è puntualmente sviluppata con un’accuratezza quasi filologica, con frequenti rimandi ad un vasto orizzonte temporale, oltre che geografico.
La sua ricerca ha riscosso riconoscimenti internazionali come l’inserimento nella shortlist di due premi organizzati a Londra: nel 2007 il Sovereign European Painting Prize e recentemente il LICC London International Creative Competition. Ancora più recente è il secondo posto al Premio Internazionale Limen Arte a Vibo Valentia. Per il prossimo futuro ha in calendario una personale negli Stati Uniti all’Università della Louisiana a Baton Rouge. Seguita da un’altra personale alla Egbert Baquè Contemporary Art di Berlino, la sua galleria di riferimento per la Germania.
La mostra è corredata da un catalogo con testi di Isabella Reale, Alessandro Del Puppo, Alessandra Redaelli, Emanuela Pezzetta, Darius Spieth.
La mostra presenta una ventina di grandi tele per lo più inedite e di ultima realizzazione accanto ad alcuni lavori precedenti che testimoniano gli esordi di fine anni Ottanta, incentrati sulla rielaborazione di tematiche tratte dalla storia della scienza e della filosofia.
Nato nel 1961 a Basilea (Svizzera) e residente a Udine, dove insegna all'Istituto Statale d'Arte G.Sello, Bortolossi artista complesso e singolare ha esordito sulla scena artistica italiana nei primissimi anni ‘90 esponendo con una certa frequenza in tutta Italia e poi anche all’estero. Il suo lavoro, che prende spunto dal elementi tratti sia dalla cultura alta che da quella bassa, è apparentabile all’ambito della pittura Neo Pop (e infatti ha esposto anche negli spazi più noti dedicati a questo genere, tra cui la Luz De Jesus gallery di Los Angeles) ma si caratterizza per una complessità di riferimenti che non lo limitano ad una adesione acritica alla cultura dell’intrattenimento e che ne svelano piuttosto una strategia di demistificazione della stessa con sfumature che risentono l’influenza delle riflessioni di pensatori prettamente europei come Foucault e Baudrillard per arrivare a Žižek.
Nei suoi lavori la consapevolezza dei meccanismi più evoluti della società contemporanea, problemi economici compresi, è puntualmente sviluppata con un’accuratezza quasi filologica, con frequenti rimandi ad un vasto orizzonte temporale, oltre che geografico.
La sua ricerca ha riscosso riconoscimenti internazionali come l’inserimento nella shortlist di due premi organizzati a Londra: nel 2007 il Sovereign European Painting Prize e recentemente il LICC London International Creative Competition. Ancora più recente è il secondo posto al Premio Internazionale Limen Arte a Vibo Valentia. Per il prossimo futuro ha in calendario una personale negli Stati Uniti all’Università della Louisiana a Baton Rouge. Seguita da un’altra personale alla Egbert Baquè Contemporary Art di Berlino, la sua galleria di riferimento per la Germania.
La mostra è corredata da un catalogo con testi di Isabella Reale, Alessandro Del Puppo, Alessandra Redaelli, Emanuela Pezzetta, Darius Spieth.
11
giugno 2010
Walter Bortolossi – Perchè dovunque
Dall'undici giugno al 03 luglio 2010
arte contemporanea
Location
GAMUD – GALLERIA D’ARTE MODERNA
Udine, Via Ampezzo, 2, (Udine)
Udine, Via Ampezzo, 2, (Udine)
Biglietti
intero € 5.00 – ridotto € 2.50
Orario di apertura
lunedì>domenica 10.30 – 19.00, chiuso martedì
Vernissage
11 Giugno 2010, ore 18
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