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Walter Lazzaro – Controluce mediterraneo
Una mostra davvero non comune “Controluce mediterraneo” di Walter Lazzaro che dà inizio al ciclo espositivo che celebra il centenario della nascita del Maestro.
La luce diviene spunto per una considerazione critica sull’opera di Lazzaro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Controluce Mediterraneo” è la mostra davvero non comune che dà inizio al ciclo espositivo, che partendo da Milano e toccando diverse città, vuole celebrare il centenario della nascita del Maestro.
La prima tappa di questo iter è la Galleria Corsi Monteforte di Forte dei Marmi.
E non poteva essere altrimenti giacché Forte dei Marmi è patria d’adozione di Lazzaro. Anzi “luogo del cuore” dove riposare e sciogliere lo stress e gli affanni non solo del quotidiano ma quelli che segnano l’esistenza.
La spiaggia solatia e lo sciabordio delle onde sono il sottofondo delle giornate del Maestro.
Ma soprattutto lo è la luce. Ed è proprio questa luce che diviene spunto per una considerazione critica sull’opera di Lazzaro a partire dalle sue radici ottocentesche che si ispirano alle tele del padre (anch’egli pittore) fino a quella degli anni ’70-’80.
Luce come riflessione sugli accadimenti biografici e come percorso interiore.
Differente è la “solarità” delle opere giovanili (Bosco sacro del 1936) dalla luce radente che tornisce lo scafo delle barche (Siesta del 1982) soggetto di molte tele degli anni della maturità.
Segna questa inapparente diversità l’esperienza di Lazzaro nel campo concentrazionario di Biala Podlaska (1942- 1944) che traccia uno iato nella sua vita personale e in quella artistica.
Al suo rientro, il ritrovato senso della vita dà alla luce il significato dell’approdo e ne fa il luogo dello spirito.
La prima tappa di questo iter è la Galleria Corsi Monteforte di Forte dei Marmi.
E non poteva essere altrimenti giacché Forte dei Marmi è patria d’adozione di Lazzaro. Anzi “luogo del cuore” dove riposare e sciogliere lo stress e gli affanni non solo del quotidiano ma quelli che segnano l’esistenza.
La spiaggia solatia e lo sciabordio delle onde sono il sottofondo delle giornate del Maestro.
Ma soprattutto lo è la luce. Ed è proprio questa luce che diviene spunto per una considerazione critica sull’opera di Lazzaro a partire dalle sue radici ottocentesche che si ispirano alle tele del padre (anch’egli pittore) fino a quella degli anni ’70-’80.
Luce come riflessione sugli accadimenti biografici e come percorso interiore.
Differente è la “solarità” delle opere giovanili (Bosco sacro del 1936) dalla luce radente che tornisce lo scafo delle barche (Siesta del 1982) soggetto di molte tele degli anni della maturità.
Segna questa inapparente diversità l’esperienza di Lazzaro nel campo concentrazionario di Biala Podlaska (1942- 1944) che traccia uno iato nella sua vita personale e in quella artistica.
Al suo rientro, il ritrovato senso della vita dà alla luce il significato dell’approdo e ne fa il luogo dello spirito.
30
marzo 2013
Walter Lazzaro – Controluce mediterraneo
Dal 30 marzo al 12 aprile 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA LAZZARO BY CORSI
Forte Dei Marmi, Via Giovanni Pascoli, 8/A, (Lucca)
Forte Dei Marmi, Via Giovanni Pascoli, 8/A, (Lucca)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica: 10 – 13 / 16 – 20
Vernissage
30 Marzo 2013, ore 18
Autore
Curatore