Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Walter Lazzaro – Trascolorare
“Trascolorare” è la prima di una serie di mostre che aprono, dalla fine del 2007, il lungo anno lazzariano che si concluderà nel 2009 con la celebrazione dei vent’anni della scomparsa di Walter Lazzaro e che oltre a capolavori noti del Maestro ne presenta alcuni inediti volutamente celati dall’Artista stesso
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Trascolorare” è la prima di una serie di mostre che aprono, dalla fine del 2007, il lungo anno lazzariano che si concluderà nel 2009 con la celebrazione dei vent’anni della scomparsa di Walter Lazzaro e che oltre a capolavori noti del Maestro ne presenta alcuni inediti volutamente celati dall’Artista stesso.
Questa esposizione, in tutta la poesia del verbo trascolorare da cui ha origine il titolo, che ben esplicita le non facili sfumature cromatiche così care a Lazzaro, prende in esame il cielo, che non è mero sfondo del paesaggio ma protagonista di queste opere così singolari che consentono di valutare l’evolversi del ‘fare pittura’ del Maestro.
Un iter che parte dalla Scuola Romana, cui Lazzaro appartiene a pieno titolo, fino alla Metafisica del silenzio o dell’ “oggettività sensoriale” perchè come spiega il critico Felice Bonalumi “lo sfondo (ovvero il cielo) sensorialmente suggerisce più che dire e si contrappone nell’imprecisione formale alla precisione dell’oggetto in primo piano”.
Lazzaro “ragiona” in termini di luce, o meglio secondo la dualità luce-ombra per cui la luce dà il colore e l’ombra determina e completa la forma degli oggetti.
La spazialità emerge con grande vigore, la rappresentazione dell’infinito fa percepire la piccolezza e la solitudine dell’essere umano che “sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole”.
Questa esposizione, in tutta la poesia del verbo trascolorare da cui ha origine il titolo, che ben esplicita le non facili sfumature cromatiche così care a Lazzaro, prende in esame il cielo, che non è mero sfondo del paesaggio ma protagonista di queste opere così singolari che consentono di valutare l’evolversi del ‘fare pittura’ del Maestro.
Un iter che parte dalla Scuola Romana, cui Lazzaro appartiene a pieno titolo, fino alla Metafisica del silenzio o dell’ “oggettività sensoriale” perchè come spiega il critico Felice Bonalumi “lo sfondo (ovvero il cielo) sensorialmente suggerisce più che dire e si contrappone nell’imprecisione formale alla precisione dell’oggetto in primo piano”.
Lazzaro “ragiona” in termini di luce, o meglio secondo la dualità luce-ombra per cui la luce dà il colore e l’ombra determina e completa la forma degli oggetti.
La spazialità emerge con grande vigore, la rappresentazione dell’infinito fa percepire la piccolezza e la solitudine dell’essere umano che “sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole”.
08
novembre 2007
Walter Lazzaro – Trascolorare
Dall'otto novembre 2007 al 13 novembre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA LAZZARO BY CORSI
Milano, Via Cenisio, 50, (Milano)
Milano, Via Cenisio, 50, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10,00 – 13,00 / 15,00 – 19,30; lunedì e domenica 15 – 19
Vernissage
8 Novembre 2007, ore 18
Ufficio stampa
WANNA ALLEVI COMUNICAZIONE
Autore