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Walter Robinson. Nuovi dipinti e lavori su carta, 2013-2020
mostra personale di Walter Robinson a cura di Richard Milazzo.
Comunicato stampa
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La Galleria Mazzoli di Modena ha il piacere di presentare Walter Robinson: Nuovi dipinti e lavori su carta, 2013-2020: 13 nuovi grandi dipinti tra cui il magistrale Pulp Romance, nonché opere su carta e tela di varie dimensioni con immagini di imponenti hamburger, sigarette, amanti, analgesici, pile di denaro alla Warhol e Ferrari in testa a tutti!
Come apparato critico al lavoro di Robinson, Galleria Mazzoli ha pubblicato la monografia A Kiss Before Dying: Walter Robinson – A Painter of Pictures and Arbiter of Critical Pleasures, di Richard Milazzo, con traduzione in italiano di Ginevra Quadrio Curzio.
In qualità sia di curatore che di autore di questa importante monografia sull’artista, A Kiss Before Dying, Milazzo dice: “Ho cercato di scrivere un libro che desse un quadro complessivo di questo artista americano di prima grandezza e importanza, che ha lavorato sia come artista che come critico (nella tradizione di Fairfield Porter, ma con un morso all’altezza della voce con cui abbaia). Robinson, nella sua veste di artista-come-critico, è stato uno dei primi e più influenti rappresentanti dell’arte della Picture Theory, impegnata sul fronte della critica postmoderna della rappresentazione, ma ha deciso di servirsi della pittura invece che della fotografia come medium di elezione, anche se molti dei suoi dipinti sono tratti da fonti fotografiche, come le copertine dei romanzetti rosa, dei romanzi gialli o dalla moltitudine di immagini generate dall’industria pubblicitaria. […] Pochi altri artisti hanno usato la pittura come Robinson, per criticare lo Spettacolo del mondo delle immagini, basato sulla fotografia, ma non senza riaffermare i valori della sincerità dell’intenzione estetica in una cultura cinica, mettendo sul tavolo persino il romanticismo (l’emozione appassionata), indipendentemente dal fatto che sia ritratto in termini sinistri o amorevoli.
“Il fatto che questo critico-come-artista abbia fatto anche un’importante carriera come scrittore è straordinario. Oltre ad avere fondato con Edit DeAk la rivista Art-Rite e avere lavorato per Art in America nel suo periodo d’oro, Robinson nell’East Village degli anni Ottanta è stato un critico pungente, quasi un socratico tafano, e ha scritto dei suoi personaggi originali e della sua vita di strada, costruendo così inevitabilmente una storia della scena locale del Village e del Lower East Side di New York. Negli anni in cui questi quartieri della città (con il South Bronx) soffrivano di gravi squilibri sociali ed erano tragicamente colpiti dalla piaga dei senza tetto e dell’AIDS, il periodo tra il 1982 e il 1988 ha contribuito alla reinvenzione paradigmatica del mondo dell’arte. Robinson svolse un ruolo cruciale in questo processo di re-immaginazione, con la sua pittura, con i suoi scritti, con il suo lavoro di redattore della sezione arte dell’East Village Eye, una pubblicazione effimera, indisciplinata e outré che si occupava di arti in generale. Ma fu per Art in America che, assieme a Carlo McCormick, scrisse il suo saggio più controverso, ‘Slouching Toward Avenue D’, che provocò una risposta velenosa da parte di uno degli accoliti della rivista October, Craig Owens.
“È per questo, come per molti altri motivi, che ho creduto necessario lasciare che Robinson, artista bifronte come Giano, artista-come-critico e critico-come-artista, parlasse con la propria voce. Di qui le tante citazioni nella monografia, di Robinson come anche di altri, e le numerose ‘campagne promozionali’ in nome di altri artisti, che danno vita, spero, a una cacofonia critica, in cui nessuno ha il sopravvento, meno di tutti l’autore”.
La monografia pubblicata, oltre all’intensa analisi critica e dialettica dei dipinti e degli scritti di Robinson (di cui vengono presentati ampi stralci), contiene circa 950 illustrazioni a colori e in bianco e nero, 44 tavole con riproduzioni in quadricromia dei dipinti e dei lavori su carta, una storia completa delle mostre, una bibliografia scelta e un indice delle opere dell’artista citate nella monografia.
WALTER ROBINSON è nato a Wilmington, Delaware, nel 1950. È cresciuto a Tulsa, in Oklahoma e si è trasferito a New York City per frequentare la Columbia University, dove si è laureato nel 1972. Nel 1973 è stato co-fondatore, con Joshua Cohn e Edit DeAk, della umile ma leggendaria rivista Art-Rite, stampata su carta da giornale, che pubblicava molti dei maggiori artisti degli anni Sessanta e Settanta. Art-Rite morì nel 1978, lo stesso anno in cui Robinson divenne redattore e autore di Art in America, dove tra l’altro stilava una sua newsletter mensile sull’arte e divenne redattore responsabile dell’attualità. Tutti i numeri di Art-Rite di recente sono stati ristampati in un volume unico e pubblicati da Printed Matter / Primary Information (2019). Robinson ha lavorato a Art in America per circa trent’anni, fino al 2009. È stato tra i primi artisti a esporre da Metro Pictures, dove nel 1982 tenne la sua prima personale. Ha fatto parte anche, nel 1980, di Colab, un collettivo di artisti, e ha partecipato a mostre importanti e famigerate, quali Times Square Show e Real Estate Show. Ha fatto parte attivamente della scena dell’East Village negli anni Ottanta, sia come artista che come critico, esponendo da Semaphore e Piezo Electric e diventando redattore di East Village Eye dal 1983 al 1985. Nel 1996 ha fondato la rivista Artnet, di cui è stato redattore fino al 2012. Più recentemente, gli è stata dedicata un’importante retrospettiva, Walter Robinson: Paintings and Other Indulgences, negli spazi espositivi della Illinois State University, Normal, Illinois, nel 2014. La mostra nel 2016 è stata esposta anche alla galleria del Moore College of Art & Design, Philadelphia, e alla galleria di Jeffrey Deitch a New York. Vive e lavora a New York.
Tra le pubblicazioni più recenti di RICHARD MILAZZO troviamo: Peter Nagy: Entertainment Erases History – Works 1982 to 2004 to the Present (EISBox Editions, Brooklyn, NY); Skewed: Ruminations on the Writings and Works of Peter Halley (Galleria Mazzoli Editore, Modena); The Corner of the Room: Ross Bleckner’s Paintings of the 1970s (Galleria Mazzoli Editore, Modena). Il suo più recente volume di poesia, Scenes of Everyday Life: Poems of Vietnam, Indonesia, Cambodia, Russia, 2016, è stato pubblicato da Tsukuda Island Press, Hayama/ Tokyo, Giappone, nel febbraio 2020. Attualmente lavora a un doppio volume monografico su Peter Halley e a un volume di saggi scelti di Walter Robinson, Selected Essays, 1975-2020, quarantacinque anni di scritti sull’arte.
Per informazioni:
GALLERIA MAZZOLI
Arte Contemporanea
Via Nazario Sauro 62, 41121 Modena
Tel. +39 059 243455 - Fax +39 059 214980
info@galleriamazzoli.com - www.galleriamazzoli.com
orari: dal lunedì al sabato 9-13/15,30-19
Chiuso domenica e festivi
Come apparato critico al lavoro di Robinson, Galleria Mazzoli ha pubblicato la monografia A Kiss Before Dying: Walter Robinson – A Painter of Pictures and Arbiter of Critical Pleasures, di Richard Milazzo, con traduzione in italiano di Ginevra Quadrio Curzio.
In qualità sia di curatore che di autore di questa importante monografia sull’artista, A Kiss Before Dying, Milazzo dice: “Ho cercato di scrivere un libro che desse un quadro complessivo di questo artista americano di prima grandezza e importanza, che ha lavorato sia come artista che come critico (nella tradizione di Fairfield Porter, ma con un morso all’altezza della voce con cui abbaia). Robinson, nella sua veste di artista-come-critico, è stato uno dei primi e più influenti rappresentanti dell’arte della Picture Theory, impegnata sul fronte della critica postmoderna della rappresentazione, ma ha deciso di servirsi della pittura invece che della fotografia come medium di elezione, anche se molti dei suoi dipinti sono tratti da fonti fotografiche, come le copertine dei romanzetti rosa, dei romanzi gialli o dalla moltitudine di immagini generate dall’industria pubblicitaria. […] Pochi altri artisti hanno usato la pittura come Robinson, per criticare lo Spettacolo del mondo delle immagini, basato sulla fotografia, ma non senza riaffermare i valori della sincerità dell’intenzione estetica in una cultura cinica, mettendo sul tavolo persino il romanticismo (l’emozione appassionata), indipendentemente dal fatto che sia ritratto in termini sinistri o amorevoli.
“Il fatto che questo critico-come-artista abbia fatto anche un’importante carriera come scrittore è straordinario. Oltre ad avere fondato con Edit DeAk la rivista Art-Rite e avere lavorato per Art in America nel suo periodo d’oro, Robinson nell’East Village degli anni Ottanta è stato un critico pungente, quasi un socratico tafano, e ha scritto dei suoi personaggi originali e della sua vita di strada, costruendo così inevitabilmente una storia della scena locale del Village e del Lower East Side di New York. Negli anni in cui questi quartieri della città (con il South Bronx) soffrivano di gravi squilibri sociali ed erano tragicamente colpiti dalla piaga dei senza tetto e dell’AIDS, il periodo tra il 1982 e il 1988 ha contribuito alla reinvenzione paradigmatica del mondo dell’arte. Robinson svolse un ruolo cruciale in questo processo di re-immaginazione, con la sua pittura, con i suoi scritti, con il suo lavoro di redattore della sezione arte dell’East Village Eye, una pubblicazione effimera, indisciplinata e outré che si occupava di arti in generale. Ma fu per Art in America che, assieme a Carlo McCormick, scrisse il suo saggio più controverso, ‘Slouching Toward Avenue D’, che provocò una risposta velenosa da parte di uno degli accoliti della rivista October, Craig Owens.
“È per questo, come per molti altri motivi, che ho creduto necessario lasciare che Robinson, artista bifronte come Giano, artista-come-critico e critico-come-artista, parlasse con la propria voce. Di qui le tante citazioni nella monografia, di Robinson come anche di altri, e le numerose ‘campagne promozionali’ in nome di altri artisti, che danno vita, spero, a una cacofonia critica, in cui nessuno ha il sopravvento, meno di tutti l’autore”.
La monografia pubblicata, oltre all’intensa analisi critica e dialettica dei dipinti e degli scritti di Robinson (di cui vengono presentati ampi stralci), contiene circa 950 illustrazioni a colori e in bianco e nero, 44 tavole con riproduzioni in quadricromia dei dipinti e dei lavori su carta, una storia completa delle mostre, una bibliografia scelta e un indice delle opere dell’artista citate nella monografia.
WALTER ROBINSON è nato a Wilmington, Delaware, nel 1950. È cresciuto a Tulsa, in Oklahoma e si è trasferito a New York City per frequentare la Columbia University, dove si è laureato nel 1972. Nel 1973 è stato co-fondatore, con Joshua Cohn e Edit DeAk, della umile ma leggendaria rivista Art-Rite, stampata su carta da giornale, che pubblicava molti dei maggiori artisti degli anni Sessanta e Settanta. Art-Rite morì nel 1978, lo stesso anno in cui Robinson divenne redattore e autore di Art in America, dove tra l’altro stilava una sua newsletter mensile sull’arte e divenne redattore responsabile dell’attualità. Tutti i numeri di Art-Rite di recente sono stati ristampati in un volume unico e pubblicati da Printed Matter / Primary Information (2019). Robinson ha lavorato a Art in America per circa trent’anni, fino al 2009. È stato tra i primi artisti a esporre da Metro Pictures, dove nel 1982 tenne la sua prima personale. Ha fatto parte anche, nel 1980, di Colab, un collettivo di artisti, e ha partecipato a mostre importanti e famigerate, quali Times Square Show e Real Estate Show. Ha fatto parte attivamente della scena dell’East Village negli anni Ottanta, sia come artista che come critico, esponendo da Semaphore e Piezo Electric e diventando redattore di East Village Eye dal 1983 al 1985. Nel 1996 ha fondato la rivista Artnet, di cui è stato redattore fino al 2012. Più recentemente, gli è stata dedicata un’importante retrospettiva, Walter Robinson: Paintings and Other Indulgences, negli spazi espositivi della Illinois State University, Normal, Illinois, nel 2014. La mostra nel 2016 è stata esposta anche alla galleria del Moore College of Art & Design, Philadelphia, e alla galleria di Jeffrey Deitch a New York. Vive e lavora a New York.
Tra le pubblicazioni più recenti di RICHARD MILAZZO troviamo: Peter Nagy: Entertainment Erases History – Works 1982 to 2004 to the Present (EISBox Editions, Brooklyn, NY); Skewed: Ruminations on the Writings and Works of Peter Halley (Galleria Mazzoli Editore, Modena); The Corner of the Room: Ross Bleckner’s Paintings of the 1970s (Galleria Mazzoli Editore, Modena). Il suo più recente volume di poesia, Scenes of Everyday Life: Poems of Vietnam, Indonesia, Cambodia, Russia, 2016, è stato pubblicato da Tsukuda Island Press, Hayama/ Tokyo, Giappone, nel febbraio 2020. Attualmente lavora a un doppio volume monografico su Peter Halley e a un volume di saggi scelti di Walter Robinson, Selected Essays, 1975-2020, quarantacinque anni di scritti sull’arte.
Per informazioni:
GALLERIA MAZZOLI
Arte Contemporanea
Via Nazario Sauro 62, 41121 Modena
Tel. +39 059 243455 - Fax +39 059 214980
info@galleriamazzoli.com - www.galleriamazzoli.com
orari: dal lunedì al sabato 9-13/15,30-19
Chiuso domenica e festivi
14
novembre 2020
Walter Robinson. Nuovi dipinti e lavori su carta, 2013-2020
Dal 14 novembre 2020 al 15 gennaio 2021
arte contemporanea
Location
GALLERIA MAZZOLI
Modena, Via Nazario Sauro, 62, (Modena)
Modena, Via Nazario Sauro, 62, (Modena)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 9-13 e 15,30-19
Sito web
Editore
Galleria Mazzoli
Autore
Curatore
Autore testo critico