Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Walter Santoni – Nessuna sorpresa
Il tratto volutamente elementare, che richiama il disegno infantile, i colori accesi e vivaci e la semplicità dell’impostazione compositiva, sembrano comunicare la possibilità di capire tutto e subito
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sotto il titolo ”Nessuna sorpresa” sono in mostra quindici lavori eseguiti a tecnica mista su tela scelti tra la produzione che va dal 2006 ad oggi. Scrivono al riguardo Simonetta Angelici e Cristina Petrelli:
Messaggi in codice
Il tratto volutamente elementare, che richiama il disegno infantile, i colori accesi e vivaci e la semplicità dell’impostazione compositiva, sembrano comunicare la possibilità di capire tutto e subito. Rapidità confermata dalla pennellata veloce e istintiva. Una semplicità che ben presto si rivela solo apparente, dichiarando l’assoluta complessità nei continui rimandi tra gli elementi interni all’opera. Walter Santoni causa, con i suoi lavori, cortocircuiti semantici dove il pesante diventa leggero, l’animato si presenta inanimato e la frase nega il suo ruolo chiarificatore nella mancanza di senso. L’arte, nello specifico la pittura (come ribadito dal titolo della mostra), si conferma luogo della libertà, dov’è possibile sovvertire le regole e dire ciò che si vuole come si vuole. L’artista sceglie di usare un codice di linguaggio molto particolare. Arriva ad elaborare un cifrario personalissimo, attingendo unicamente al mondo della fantasia, a quello del gioco, del circo, dell’immaginazione e lo utilizza per interpretare la realtà. Noi diventiamo i destinatari di queste decodificazioni, come quando da bambini ricevevamo un messaggio segreto, scritto usando un insieme di segni, un “codice” noto solo a noi e alla persona che ce lo aveva mandato.
Cristina Petrelli
Non adatto a bambini di età inferiore a….
Giochi rotti di bambino che condensi il mondo. Trastulli di un minuscolo, spietato burattinaio.
Come nel paese acido delle meraviglie sintetiche. L’immaginario da circo, da film animato noir, da fiaba spaventosa, di Walter Santoni si declina in una pittura al neon. Allegramente claustrofobica. Satura di toni e di indizi lasciati con la noncuranza di un bambino stanco del suo giocattolo che strappi la pezza per cercare i visceri dentro un pupazzo vuoto. Con irrisione spietatamente innocente, l’artista deforma, carica, disloca, inventa segni di un alfabeto senza senso. La percezione da rebus, ha la fissità di una scatola a sorpresa inceppata, segue le linee sintetiche che tracciano le cose e le figure. Come per i discoli di un piccolo e baroccheggiante paese dei balocchi, Santoni escogita segnali cifrati, irretisce, come il pifferaio magico. Un bestiario minimo, di pezza: conigli sospesi nell’aria come tramiti di un altrove, stregati fatati, maiali con le zanne; facile come un mondo a due dimensioni, pericolosamente inoffensivo come quelle piccole parti ingeribili.
Senza gravità. Innocuo come un omicidio per finta, come le ferite ricucite di una minuscola autopsia per noia. Il corto circuito dell’apparente inconsistenza è una trappola di sottrazione.
Troppo presto se la favola si rovescia e termina quando il bambino è trasformato in fantoccio.
Senza anima, con occhi di vetro.
Simonetta Angelini
__________________________________________
Walter Santoni è nato a Camerino (MC) nel 1975. Ha conseguito il diploma di laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Attualmente vive e lavora a Fermo.
Esperienze espositive
* “Accade la mia” organizzata nel 1999 dall’Accademia di Belle Arti di Macerata a Ripe San Ginesio (MC) e successivamente a Gualdo(MC)
* “L’istinto e il colore” organizzata dall’associazione Paideia, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Montelupone Giugno 2001 (mostra personale).
*”Sogni Segni e Disegni”organizzata dal comune di Fermo,in collaborazione con l’assessorato dei servizi sociali e il centro giovanile”Santa Petronilla”. 2002 (mostra personale).
*”Se tu ci dai una mano il deserto fiorirà ”,Macerata –Antichi forni Dicembre 2003.
*”Respirare, Non Sete, Non Sonno, Non Fame, Non Freddo, 2004” Ancona - Palazzo Camerata 21febbraio/5marzo.
*”Extra-ordinary”, Porto San Giorgio –Sala Imperatori 14/21 luglio2007 in collaborazione con l’assessorato alla cultura.
*”La valigia piena di colori” ,Montefano - Mediateca Ubugallery 22marzo/20aprile 2008 (mostra personale).
*”Dipinti animati”,Ascoli Piceno -Libreria Rinascita 5/18 luglio 2008 (mostra personale).
*”Stanze aperte”, Altidona 20 luglio / 24agosto 2008.
Messaggi in codice
Il tratto volutamente elementare, che richiama il disegno infantile, i colori accesi e vivaci e la semplicità dell’impostazione compositiva, sembrano comunicare la possibilità di capire tutto e subito. Rapidità confermata dalla pennellata veloce e istintiva. Una semplicità che ben presto si rivela solo apparente, dichiarando l’assoluta complessità nei continui rimandi tra gli elementi interni all’opera. Walter Santoni causa, con i suoi lavori, cortocircuiti semantici dove il pesante diventa leggero, l’animato si presenta inanimato e la frase nega il suo ruolo chiarificatore nella mancanza di senso. L’arte, nello specifico la pittura (come ribadito dal titolo della mostra), si conferma luogo della libertà, dov’è possibile sovvertire le regole e dire ciò che si vuole come si vuole. L’artista sceglie di usare un codice di linguaggio molto particolare. Arriva ad elaborare un cifrario personalissimo, attingendo unicamente al mondo della fantasia, a quello del gioco, del circo, dell’immaginazione e lo utilizza per interpretare la realtà. Noi diventiamo i destinatari di queste decodificazioni, come quando da bambini ricevevamo un messaggio segreto, scritto usando un insieme di segni, un “codice” noto solo a noi e alla persona che ce lo aveva mandato.
Cristina Petrelli
Non adatto a bambini di età inferiore a….
Giochi rotti di bambino che condensi il mondo. Trastulli di un minuscolo, spietato burattinaio.
Come nel paese acido delle meraviglie sintetiche. L’immaginario da circo, da film animato noir, da fiaba spaventosa, di Walter Santoni si declina in una pittura al neon. Allegramente claustrofobica. Satura di toni e di indizi lasciati con la noncuranza di un bambino stanco del suo giocattolo che strappi la pezza per cercare i visceri dentro un pupazzo vuoto. Con irrisione spietatamente innocente, l’artista deforma, carica, disloca, inventa segni di un alfabeto senza senso. La percezione da rebus, ha la fissità di una scatola a sorpresa inceppata, segue le linee sintetiche che tracciano le cose e le figure. Come per i discoli di un piccolo e baroccheggiante paese dei balocchi, Santoni escogita segnali cifrati, irretisce, come il pifferaio magico. Un bestiario minimo, di pezza: conigli sospesi nell’aria come tramiti di un altrove, stregati fatati, maiali con le zanne; facile come un mondo a due dimensioni, pericolosamente inoffensivo come quelle piccole parti ingeribili.
Senza gravità. Innocuo come un omicidio per finta, come le ferite ricucite di una minuscola autopsia per noia. Il corto circuito dell’apparente inconsistenza è una trappola di sottrazione.
Troppo presto se la favola si rovescia e termina quando il bambino è trasformato in fantoccio.
Senza anima, con occhi di vetro.
Simonetta Angelini
__________________________________________
Walter Santoni è nato a Camerino (MC) nel 1975. Ha conseguito il diploma di laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Attualmente vive e lavora a Fermo.
Esperienze espositive
* “Accade la mia” organizzata nel 1999 dall’Accademia di Belle Arti di Macerata a Ripe San Ginesio (MC) e successivamente a Gualdo(MC)
* “L’istinto e il colore” organizzata dall’associazione Paideia, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Montelupone Giugno 2001 (mostra personale).
*”Sogni Segni e Disegni”organizzata dal comune di Fermo,in collaborazione con l’assessorato dei servizi sociali e il centro giovanile”Santa Petronilla”. 2002 (mostra personale).
*”Se tu ci dai una mano il deserto fiorirà ”,Macerata –Antichi forni Dicembre 2003.
*”Respirare, Non Sete, Non Sonno, Non Fame, Non Freddo, 2004” Ancona - Palazzo Camerata 21febbraio/5marzo.
*”Extra-ordinary”, Porto San Giorgio –Sala Imperatori 14/21 luglio2007 in collaborazione con l’assessorato alla cultura.
*”La valigia piena di colori” ,Montefano - Mediateca Ubugallery 22marzo/20aprile 2008 (mostra personale).
*”Dipinti animati”,Ascoli Piceno -Libreria Rinascita 5/18 luglio 2008 (mostra personale).
*”Stanze aperte”, Altidona 20 luglio / 24agosto 2008.
20
giugno 2009
Walter Santoni – Nessuna sorpresa
Dal 20 giugno al 04 luglio 2009
arte contemporanea
Location
L’IDIOMA CENTRO D’ARTE
Ascoli Piceno, Via Delle Torri, 23, (Ascoli Piceno)
Ascoli Piceno, Via Delle Torri, 23, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
feriali 18–20, festivi 10,30– 12,30
Vernissage
20 Giugno 2009, ore 18
Autore