Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Walter Trecchi
La mostra rappresenta un viaggio per le vie di una città sospesa, ferma, immobile tra il cielo e l’asfalto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Santa Marta ospiterà da martedì 15 maggio le opere di Walter Trecchi.
La mostra rappresenta un viaggio per le vie di una città sospesa, ferma, immobile tra il cielo e l’asfalto. Una città che si racconta attraverso la ragnatela di fili e di lampioni che la percorrono e la disegnano senza tregua: energia elettrica, informazioni, velocità sulla strada e immobilità del cemento. È tecnologia descritta a volte con tinte un po’ retro. È una metropoli giacente tra l’essere e il nulla, tra la nostra inconsistenza di fronte alla percezione del mondo che ci circonda e la sua presenza talvolta così invasiva, pressante. Nelle città caotiche di Trecchi la spinta verticale è contrastata da una fitta rete di cavi, segno della modernità, quasi una volta siderale fittizia, che rappresenta spesso anche una gabbia. Ma nonostante ciò, tutto riesce a conservare una forza e una poesia fuori dal comune, una carica energetica che non si sa da dove provenga. Queste sono città galleggianti, livide e sognate, riconoscibili per una frazione di secondo, ma subito rigettate nel calderone del “metropolitano”. Sono strade da cui tutti siamo passati, ma che dopo un istante appaiono sconosciute. Sono tappeti di macchine stesi sotto cieli bianchi di nebbia e smog. È l’indeterminatezza descritta con una precisione a dir poco maniacale, quasi fotografica. È una pittura fatta di bianchi e neri, passando attraverso le varie declinazioni intermedie, che rendono il colore attraverso la forza di luci e ombre.
La mostra rappresenta un viaggio per le vie di una città sospesa, ferma, immobile tra il cielo e l’asfalto. Una città che si racconta attraverso la ragnatela di fili e di lampioni che la percorrono e la disegnano senza tregua: energia elettrica, informazioni, velocità sulla strada e immobilità del cemento. È tecnologia descritta a volte con tinte un po’ retro. È una metropoli giacente tra l’essere e il nulla, tra la nostra inconsistenza di fronte alla percezione del mondo che ci circonda e la sua presenza talvolta così invasiva, pressante. Nelle città caotiche di Trecchi la spinta verticale è contrastata da una fitta rete di cavi, segno della modernità, quasi una volta siderale fittizia, che rappresenta spesso anche una gabbia. Ma nonostante ciò, tutto riesce a conservare una forza e una poesia fuori dal comune, una carica energetica che non si sa da dove provenga. Queste sono città galleggianti, livide e sognate, riconoscibili per una frazione di secondo, ma subito rigettate nel calderone del “metropolitano”. Sono strade da cui tutti siamo passati, ma che dopo un istante appaiono sconosciute. Sono tappeti di macchine stesi sotto cieli bianchi di nebbia e smog. È l’indeterminatezza descritta con una precisione a dir poco maniacale, quasi fotografica. È una pittura fatta di bianchi e neri, passando attraverso le varie declinazioni intermedie, che rendono il colore attraverso la forza di luci e ombre.
17
maggio 2007
Walter Trecchi
Dal 17 maggio al 31 luglio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA SANTAMARTA
Milano, Via Santa Marta, 19, (Milano)
Milano, Via Santa Marta, 19, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10.30-13 e 16–19.30
Vernissage
17 Maggio 2007, ore 18
Ufficio stampa
ANTONELLA ASNAGHI & ASSOCIATI
Autore
Curatore