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Wanda Romano – Inflorescenze plastiche
In esposizione circa sessanta opere di raffinato design: anelli, spille e abiti esclusivamente realizzati in PET, il materiale usato per la fabbricazione di bottiglie d’acqua e di bibite, che essendo leggero e resistente, ben si presta alla realizzazione di oggetti di grande effetto estetico.
Comunicato stampa
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Quando la plastica si fa preziosa nelle mani dell'artista il risultato e' sempre diverso, unico nel suo genere e sorprendente. Il PLART - primo centro museale e di ricerca sulle materie di sintesi - ospita in mostra i gioielli di Wanda Romano, creativa del riuso e della trasformazione degli oggetti in plastica. In esposizione circa sessanta opere di raffinato design: anelli, spille e abiti esclusivamente realizzati in PET, il materiale usato per la fabbricazione di bottiglie d'acqua e di bibite, che essendo leggero e resistente, ben si presta alla realizzazione di oggetti di grande effetto estetico. Il PLART accoglie dunque un appuntamento che mescola estetica e scienza, design e poesia, puntando ancora una volta i riflettori sulle infinite possibilità offerte dall'incontro di arte e plastica.
Gioielli-scultura da indossare per dare nuova immagine alla persona e nuova vita al PET che viene decontestualizzato, modellato con tecniche di oreficeria, di taglio e assemblaggio. La materia cosi' lavorata, rinasce e diventa gioiello vero e proprio, pezzo unico, con preziose nuance cromatiche, trasparenze che trasmettono fragilità e rigore tecnico e nel contempo contrasti e armonie; elementi che rendono l'oggetto misterioso. Ad una lettura piu' approfondita il gioiello prodotto non solo ha una forte valenza estetica ma anche concettuale, giacche' da un materiale di scarto, che nel suo ultimo ciclo di vita risulterebbe un problema per il medio ambiente, si crea un oggetto con una forte identità, prezioso al pari di un gioiello fatto con materiali "nobili" e convenzionali.
I motivi floreali, scelti per la realizzazione degli anelli sono di ispirazione vagamente Liberty, un richiamo al concetto di come una materia plastica puo' avvicinarsi alla natura con forme e colori: contorni simili a fiori e foglie volute, elementi che richiamano l'acqua per la fluidità delle linee e le trasparenze. Sovrapposizioni cromatiche, nuance ricercate nei toni piu' armonici. L'assemblaggio di tutti questi elementi avviene calibrando colore e forme direttamente sulla mano, per dare all'oggetto vestibilità. Sovrapponendo gli elementi plastici si possono ottenere sfumature infinite, che grazie alle trasparenze permettono di giocare con gli effetti di luce. Luce e colori che richiamano la natura e che ci riportano alle trasparenze e alla ricchezza barocca dei vetri di Murano. L'apparente fragilità, contrasta con la natura stessa dell'oggetto, indistruttibile come la materia di cui e' composto.
Gioielli-scultura da indossare per dare nuova immagine alla persona e nuova vita al PET che viene decontestualizzato, modellato con tecniche di oreficeria, di taglio e assemblaggio. La materia cosi' lavorata, rinasce e diventa gioiello vero e proprio, pezzo unico, con preziose nuance cromatiche, trasparenze che trasmettono fragilità e rigore tecnico e nel contempo contrasti e armonie; elementi che rendono l'oggetto misterioso. Ad una lettura piu' approfondita il gioiello prodotto non solo ha una forte valenza estetica ma anche concettuale, giacche' da un materiale di scarto, che nel suo ultimo ciclo di vita risulterebbe un problema per il medio ambiente, si crea un oggetto con una forte identità, prezioso al pari di un gioiello fatto con materiali "nobili" e convenzionali.
I motivi floreali, scelti per la realizzazione degli anelli sono di ispirazione vagamente Liberty, un richiamo al concetto di come una materia plastica puo' avvicinarsi alla natura con forme e colori: contorni simili a fiori e foglie volute, elementi che richiamano l'acqua per la fluidità delle linee e le trasparenze. Sovrapposizioni cromatiche, nuance ricercate nei toni piu' armonici. L'assemblaggio di tutti questi elementi avviene calibrando colore e forme direttamente sulla mano, per dare all'oggetto vestibilità. Sovrapponendo gli elementi plastici si possono ottenere sfumature infinite, che grazie alle trasparenze permettono di giocare con gli effetti di luce. Luce e colori che richiamano la natura e che ci riportano alle trasparenze e alla ricchezza barocca dei vetri di Murano. L'apparente fragilità, contrasta con la natura stessa dell'oggetto, indistruttibile come la materia di cui e' composto.
04
dicembre 2008
Wanda Romano – Inflorescenze plastiche
Dal 04 al 23 dicembre 2008
design
Location
PLART
Napoli, Via Giuseppe Martucci, 48, (Napoli)
Napoli, Via Giuseppe Martucci, 48, (Napoli)
Biglietti
5 euro
Orario di apertura
mar-ver 10-13 e 16-18; sab ore 10-13; dom-lun chiuso
Autore