DORIS FROHNAPFEL, attiva tra Bergen in Norvegia e Koln in Germania.
L ’artista tedesca si presenta a Roma dopo alcuni anni di assenza dalla sua ultima personale Matter of Fact del ’98, proposta nella sede di CHANGE - Studio d ’arte contemporanea a Roma. In questa occasione il suo nuovo progetto si caratterizza dal precedente per l ’utilizzo del colore. Documenti fotografici testimoniali; descrizione di realtà globali sociopolitiche e neo geoculturali. Uno spaccato nomade degli ultimi mesi di viaggio / relazione, in base ai nuovi contesti plurali che si sono verificati nella nostra civiltà e tessuto storico. Una riflessione analitica di flash e scatti che riabilitano le nostre sicurezze e insicurezze, proiettandoci ad un confronto alla pari con realtà in via di sviluppo ed evoluzione, con cui misurarsi in dialettica per apprendere e formulare nuove ipotesi di pensiero.
“My exhibition “CITTADINI and other Citizens” in Rome will be one of the first venues be rooted in the research project “trans/locations” “visible and readable”. In former projects I investigated the significance of memory and history of places and persons. Researchers, explorers, photographers and tourists are the ones who so far occupied territories and trransformed the unfamiliar, the exotic, the foreign and bizarre into a common and everydayness. In a time of occupation, globalisation and migration all three notions for (leisure-time) travellers become historic. Nowadays nobody can anymore set out to discover the unknown. All places already have an equivalent image in our memory. The project trans/location takes in consideration the political meanings of the changes in recent geographical shifts, with focus on the European space and its soft and hard borders … (Doris Frohnapfel, 2003).
L’esposizione è introdotta dal testo CITTADINI del letterato e scrittore Gianluca Pernafelli.

Nel secondo vano verrà proposto il nuovo progetto iter espositivo di WERTHER GERMONDARI Relax … it’s a world in progress; una installazione composta da fotografie a colori di piccolo formato rettangolare, e da un intervento di ambientazione nello spazio espositivo di una piccola amaca viola: simbolo di contemplazione analitica di un vivere ed agire nel presente .
L ’artista riminese, attivo a Roma da più di un decennio, si ripropone all ’attenzione del pubblico romano, dopo una serie di viaggi e partecipazioni a rassegne internazionali di videoarte e cortometraggi. In questi ultimi anni l ’artista ha evoluto il suo linguaggio visivo, fino ad essere una delle identità italiane di interesse; attivo nel circuito romano ma di respiro mittelleuropeo.
In questa occasione presso lo spazio CHANGE+PARTNER a Roma, WERTHER GERMONDARI propone una installazione maturata in un lungo arco di tempo; dimostrando di sapersi confrontare in un ambito maturo da contesti internazionali. Lontano da facili stilemi di classificazione; un operato dell ’arte che slitta tra contesti performativi- situazionisti e minimal-neoconcettuali dal contenuto realistico.
“Sono ormai più di 200 le fotografie del progetto “Relax … it’s a world in progress”. Attraverso un unico modulo vissuto nel tempo è possibile analizzare una realtà in continua metamorfosi, con le sue migrazioni, innanzitutto geografiche, ma anche mentali; “a charming < theme with variations > : a bench on which solitary figures of both sexes spend the night - and which is populated by in the daytime by groups with varied compositions, sleeping,talking, eating, drinking and partying (Odense Foto Triennale 2003).
Il progetto, iniziato nell’autunno del 2000, non è un caso isolato. La forma della documentazione di qualcosa che varia nel tempo mantenendo uno stesso modulo di base, per arrivare ad un qualcos’altro è per esempio presente in Arrocco/Castling, super 8 di Werther Germondari del 1987, in cui è ripresa per alcuni mesi la demolizione di una torre all’interno di una stazione ferroviaria: “la realtà è catturata senza alcun diaframma nella sua sostanza fenomenica totale, è colta nel modo specifico del suo presentarsi non per essere rielaborata, ricostruita razionalmente, ma per rimanere impressionata nella sua flagrante successione” (Teresa Macrì, Werther Germondari: “E = m * c2,dove c = Comunic’azione”). Arrocco/Castling terminava con la totale demolizione della torre … relax … it’s a world in progress …
Per l ’occasione l ’esposizione è introdotta da un testo del critico e storico dell ’arte Valerio Deho.
DORIS FROHNAPFEL (1959) nata a Dusseldorf vive e lavora tra Bergen in Norvegia e Koln in Germania. Artista visiva e photographer; ha concepito, curato e organizzato tra il ’92 e il ’98 numerose rassegne internazionali di videoarte. Nel ’98, “outfit - Authentizitat und Maskerade” (con N. Goldin, C. Sherman …) , Koln. Ha esposto in gallerie private e musei in Europa. Dal ’98 è Docente di Cattedra di Fotografia presso l Accademia di Belle Arte di Bergen in Norvegia. Il suo progetto espositivo itinerante Matter of Fact è stato presentato dal ’95 in numerosi spazi pubblici e privati: nel ’98 presso la prima sede di CHANGE - Studio d ’arte contemporanea a Roma, in collaborazione con la Galleria SALA 1 e il GOETHE-INSTITUT ROM. Testo del critico e storico dell ’arte tedesco Verena Kuni, Docente di Cattedra di Storia dell ’arte presso l ’Università di Mainz in Germania. Nel 2002 ha pubblicato e organizzato il progetto sperimentale From work to word (con D. Daniels, S. Kivland, V. Kuni …).
Principali esposizioni personali: 2003, KRINGS-ERNST GALERIE, Koln; 2002, KUNSTNERNES HUS, Oslo; FOTOGALLERIET, Oslo; 2001, KRINGS-ERNST GALERIE, Koln; ‘98, FOTOGALLIERET BROTFABRIK, Berlin (con Tanya Ury); GALERIE LUDKE, Koln; KUNSTVEREIN REGION HEINSBERG / KREISMUSEUM GEILENKIRCHEN; “Matter of Fact” (testo di V. Kuni), CHANGE - Studio d ’arte contemporanea, Roma; ‘97, “Matter of Fact”, Artothek, Koln; ‘96 INSTITUT FUR MODERNE KUNST IN DER SCHMIDTBANK, Nurnberg; ‘95, “La grande route”, WOHNUNG STRICKER; ’94 “Interieur”, FOTOGALLIERET BROTFABRIK, Berlin; “Attitudes Passionelless”, FORUM BILDENDER KUNSTLER, Essen; ’92 “Reisefotos”, KOLNER BAUIDEEN; “die rote Perucke”, KX-KAMPNAGEL, Hamburg; ’91 “Attitudes Passionelles”, RHENANIA, Koln; ’90 “Die rote Perucke”, RHENANIA, Koln.
Alcune partecipazioni a rassegne nazionali e internazionali: 2003 “VU”, Kunstverein Haugesund, Norwegen; Kunstverein Stavanger, N; Stord Kunstlag, N; Kunstverein Aalesund, N; Kunstverein Hordaland, Bergen, N; Sunnfjord Kunstlag, N; 2001/ 2002 “P. G. S - Portable Group Show” (con J. Dabernig, R. Hubner, T. Smith, Z. Tiehai …), progetto sperimentale a cura e con testi di R. Annecchini e D. Scudero, CHANGE - Studio d ’arte contemporanea, Roma; 2001, “Termini Technici” (con G. Richter, T. Ury …), Trinitatiskirche Koln; Norsk Museum for Fotografi, Horten Norwegen; 200, “Gegen den Strich”, Sammlung Miess, Museum Ludwig Koln; Gabriele Munter Preis, Bonn; ’99, “Menschen wie Du und Ich”, Kolnisches Stadtmuseum; “Ars Brevis”, Internationale Photoszene Koln; ’98 Koln Kunst 5, Kunsthalle Koln; “Aspekte Kolner Kunst/60er Jahre bis heute”, Stadtmuseum Koln; “Neid Show”, Kunsthalle Bethanien, Berlin; “In-der-Welt-Sein”, a cura di R. Annecchini per CHANGE in collaborazione con SALA 1, testo critico di F. Capriccioli, GOETHE-INSTITUT ROM; ’98 /’ 99, “At close range-sub oculis hostis” (con R. Annecchini, U. Breitenstein, K. Davis, A. Willieme …), cura e testo di R. R. Rosewarne, CHANGE - Studio d ’arte contemporanea, Roma; ’97, “You are here”, Maryland Artspace, Baltimore, USA; ’95 “”Up-down-gallery”, Charkov. Ukraine; ‘92 “Die rote Perucke”, Frauenfilfestival ‘Feminale’, Koln; ’89 “Fotofestival”, Braga, Portugal; ’88 “KolnKunst”, Kunsthalle Koln …




WERTHER GERMONDARI (1963) nato a Rimini vive e lavora a Roma. Artista visivo e performer.
Ha esposto fin dalla metà degli anni ’80 in gallerie private e spazi sperimentali; alternando installazioni d ’ambiente, videowork, e atti performativi. Ha esordito nel ’92 a Roma presso la Galleria Planita.
Attento a dinamiche innovative sperimentali neo concettuali e situazioniste, che si caratterizzano di un gusto ironico e surreale; negli ultimi anni si è dedicato più specificatamente alla ricerca sul versante della video art. Ha partecipato a numerose rassegne e Festival internazionali; proponendo video e cortometraggi più attinenti ad una visione reale, sociale e politica.
Nell ’ottobre del 2003 ha partecipato alla rassegna internazionale Triennale di Odense in Danimarca.
Principali esposizioni personali: 2003 “A world in progress”, TOLBODN GALLERY, Kerteminde, Danimarca; 2001”Hommage a Werther Germondari”, CINE’MATE’QUE DE NICE, Francia; ’98, “D. N. A. r t: i grandi vetri”, GALLERIA AOCF, Roma; ’94, “D. N. A. rt: Werthicalizz ‘azioni” POLITECNICO, Roma; ’92 “Hinc et Inde (in Clinamen)”, GALLERIA PLANITA, Roma …
Alcune partecipazioni a rassegne nazionali e internazionali: “8th Siena International Short Film Festival”, Siena; Rencontres Internationales, Paris / Berlin; “Media Art festival ’03”, Mosca; “Rotterdam Intern Film Festival”; 2002, “Videotteque an art Surgery project, tenGallery”, St. Ives, GB; “Les 7 èmes Videogrammes”, Mediathèque de Vidèochroniques, Marsiglia, Francia; 2001, “Elettroshock - 30 anni di video in Italia”, Acquario Romano, Roma, a cura di B. Di Marino; Cambridge IFF, Gran Bretagna; “Flanders FF”, Gent, Belgio; “roAraTorio”, Paris/Berlin International Meetings; “Rotterdam Internat. F”F, Olanda; “Festival Internationqal du Film Indipendent”, Bruxelles, Belgio; “L’Alternativa, VIII Indipendent Film Fest.”, Barcellona, Spagna; 2000 “In video veritas” (con E. Benassi, J. Benci, E. Fantin …), The British School at Rome; “Works of being” (U. Breitenstein, A. Currie, S. Silver …) Temple University Gallery, Roma, a cura di J. Benci; Montreal World Film Festival; ’99 “Bandits-Mages”, Bourges, Francia; ’98 “Rencontre France /Italie”, Academie de France, Roma; “20e Festival Internat du Film Indipèndent”, Bruxelles, Belgio; “Alter-native SFF”, Tarcu Mures, Romania; ’97 “Sequenze labili”, Galleria SALA 1, Roma; ’96 “6° Semana de Cine Experimental de Madrid”, Spagna; “53° Festival del Cinema Venezia”; “Festival of Visual Art“, Gyor, H; ’95 “10th Fringe Film & Video Festival, Edimburgh; ’94 “Rough & Ruined”, Amsterdam, Olanda; “47e Festival International du Film”, Cannes, Francia; “The World Film Festival, Montreal, Canada; ’93 “Subdynamics / Evento”, Galleria A. Melari, Roma; “Depositi di Polvere”, Galleria A. Melari, Roma …




ROBERTO ANNECCHINI; artista visivo, curatore e gallerista. Dal ’96 dirige lo spazio CHANGE+PARTNER CONTEMPORARY ART a Roma; da lui stesso ideato e fondato.

VALERIO DEHO; critico, curatore e storico dell ’arte; vive e lavora a Bologna. Docente di Cattedra di Estetica presso l ’Università di Ravenna. Scrive per magazine d ’arte contemporanea.

GIANLUCA PERNAFELLI; letterato e scrittore, vive e lavora a Roma. Docente di Lingua Italiana a Roma. Scrive per magazine d ’arte contemporanea.




Le esposizioni di DORIS FROHNAPFEL e WERTHER GERMONDARI sono parte integrante del programma espositivo, curato e promosso da ROBERTO ANNECCHINI per CHANGE + PARTNER CONTEMPORARY ART; sarà documentato con i relativi testi dei critici e curatori, sul nuovo volume edito da CHANGE + PARTNER, previsto al termine della programmazione espositiva 2004.