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what you see IS what you see
Mostra Collettiva d’Arte Contemporanea
Comunicato stampa
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what you see IS what you see
Verrebbe da pensare che ogni ovvietà sia necessariamente ovvia.
Ma, ovviamente, non lo è.
Forse è proprio per questo che Paolo Borrelli, Fausto Colavecchia, Dante Gentile Lorusso, Luigi Grandillo, Marco Fantacone, Nicola Micatrotta e Mauro Presutti – una fetta consistente dell’attivissimo gruppo d’artisti molisani, da tempo riunitisi intorno allo spazio galleria Limiti Inchiusi - hanno scelto di descrivere l’essenza della loro azione artistica con la circonlocuzione linguistica: ciò che vedi è ciò che vedi!
Chiaramente, da una parte, si tratta dello scimmiottare, col più semplice dei metodi, il famosissimo motto nazional-popolare, matrice e fondamento del mercato statunitense e, ormai, padrone della logica più bieca del consumismo d’arrembaggio: You get what you see.
Dall’altra parte, l’affermazione nasconde una sua più intrinseca e profonda obiettività, colma del doppio gioco che, inevitabilmente, ne scaturisce e che, altrettanto inevitabilmente, dirompe e che guida la nostra mente verso il mondo delle idee di Maurits C. Escher.
Da qui, magicamente, quell’accento grafico, posto con il carattere maiuscolo sul verbo IS, par voler coronare il tutto battezzando la necessità di un rientro concettuale verso riflessioni, atteggiamenti ed ideologie più spiritualistiche, che tornino a soffermarsi su filosofie più prossime a quella che definirei l’essenza del pensiero Frommiano, dove l’avere e l’essere appaiono dei nemici giurati che tendono a dilaniare l’anima umana.
Luigi Pagliarini
Limiti Inchiusi.
Nata a Campobasso agli inizi del 1994 con l'esigenza e la volontà di promuovere le arti visive nel Molise, ha realizzato nel corso di questi anni una serie di eventi culturali.
Tra le iniziative di maggior rilievo promosse vanno ricordate: nel 1994 la mostra d'arte contemporanea You get what you see, allestita negli spazi di Palazzo Falcione a Campobasso, successivamente spostata nel Palazzo Ràcani Arroni - Galleria d'arte Moderna di Spoleto ed in seguito nella Galleria dé Serpenti di Roma; nel 1995 la pubblicazione sul pittore Nicola Giuliani (Oratino, 1875 - Napoli, 1938) a cura di Maria Antonella Fusco, Dante Gentile Lorusso e Riccardo Lattuada, Edizioni Lampo, Campobasso; del 1996 è la pubblicazione del libro di Paolo Borrelli Gli spifferi del sentire - Quattro artisti nel disincanto - Edizioni Joyce & Co. Roma, che traccia con puntualità il percorso di alcuni artisti molisani che hanno fatto un tratto significativo di strada insieme dalla fine degli anni Settanta fino alla metà del decennio successivo. Sempre nel 1996 ha inizio la prima edizione del Fuoriluogo, appuntamento di arte contemporanea ormai giunto alla nona edizione e diventato tra i più importanti della regione.
Nel 2002 nasce la Galleria Limiti inchiusi, diretta emanazione dell'associazione omonima che con puntualità registra un fitto calendario di mostre che analizzano a trecentosessanta gradi le tendenze artistiche più attuali, nazionali ed internazionali.
Nel dicembre 2002 e aprile 2003, per le Edizioni Limiti inchiusi, vengono pubblicati i volumi Uomini virtuosi - Il caso Oratino nella geografia culturale molisana di Dante Gentile Lorusso e Underground - avvistamenti fuoriluogo di Paolo Borrelli.
Per ulteriori informazioni: http://www.limitiinchiusi.it
Verrebbe da pensare che ogni ovvietà sia necessariamente ovvia.
Ma, ovviamente, non lo è.
Forse è proprio per questo che Paolo Borrelli, Fausto Colavecchia, Dante Gentile Lorusso, Luigi Grandillo, Marco Fantacone, Nicola Micatrotta e Mauro Presutti – una fetta consistente dell’attivissimo gruppo d’artisti molisani, da tempo riunitisi intorno allo spazio galleria Limiti Inchiusi - hanno scelto di descrivere l’essenza della loro azione artistica con la circonlocuzione linguistica: ciò che vedi è ciò che vedi!
Chiaramente, da una parte, si tratta dello scimmiottare, col più semplice dei metodi, il famosissimo motto nazional-popolare, matrice e fondamento del mercato statunitense e, ormai, padrone della logica più bieca del consumismo d’arrembaggio: You get what you see.
Dall’altra parte, l’affermazione nasconde una sua più intrinseca e profonda obiettività, colma del doppio gioco che, inevitabilmente, ne scaturisce e che, altrettanto inevitabilmente, dirompe e che guida la nostra mente verso il mondo delle idee di Maurits C. Escher.
Da qui, magicamente, quell’accento grafico, posto con il carattere maiuscolo sul verbo IS, par voler coronare il tutto battezzando la necessità di un rientro concettuale verso riflessioni, atteggiamenti ed ideologie più spiritualistiche, che tornino a soffermarsi su filosofie più prossime a quella che definirei l’essenza del pensiero Frommiano, dove l’avere e l’essere appaiono dei nemici giurati che tendono a dilaniare l’anima umana.
Luigi Pagliarini
Limiti Inchiusi.
Nata a Campobasso agli inizi del 1994 con l'esigenza e la volontà di promuovere le arti visive nel Molise, ha realizzato nel corso di questi anni una serie di eventi culturali.
Tra le iniziative di maggior rilievo promosse vanno ricordate: nel 1994 la mostra d'arte contemporanea You get what you see, allestita negli spazi di Palazzo Falcione a Campobasso, successivamente spostata nel Palazzo Ràcani Arroni - Galleria d'arte Moderna di Spoleto ed in seguito nella Galleria dé Serpenti di Roma; nel 1995 la pubblicazione sul pittore Nicola Giuliani (Oratino, 1875 - Napoli, 1938) a cura di Maria Antonella Fusco, Dante Gentile Lorusso e Riccardo Lattuada, Edizioni Lampo, Campobasso; del 1996 è la pubblicazione del libro di Paolo Borrelli Gli spifferi del sentire - Quattro artisti nel disincanto - Edizioni Joyce & Co. Roma, che traccia con puntualità il percorso di alcuni artisti molisani che hanno fatto un tratto significativo di strada insieme dalla fine degli anni Settanta fino alla metà del decennio successivo. Sempre nel 1996 ha inizio la prima edizione del Fuoriluogo, appuntamento di arte contemporanea ormai giunto alla nona edizione e diventato tra i più importanti della regione.
Nel 2002 nasce la Galleria Limiti inchiusi, diretta emanazione dell'associazione omonima che con puntualità registra un fitto calendario di mostre che analizzano a trecentosessanta gradi le tendenze artistiche più attuali, nazionali ed internazionali.
Nel dicembre 2002 e aprile 2003, per le Edizioni Limiti inchiusi, vengono pubblicati i volumi Uomini virtuosi - Il caso Oratino nella geografia culturale molisana di Dante Gentile Lorusso e Underground - avvistamenti fuoriluogo di Paolo Borrelli.
Per ulteriori informazioni: http://www.limitiinchiusi.it
05
novembre 2006
what you see IS what you see
Dal 05 novembre al 05 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
ECOTECA
Pescara, Via Giovanni Caboto, 19, (Pescara)
Pescara, Via Giovanni Caboto, 19, (Pescara)
Vernissage
5 Novembre 2006, ore 21
Autore
Curatore