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Where Are We Going?
Completamente rinnovato all’interno grazie al restyling dell’architetto Tadao Ando, Palazzo Grassi riapre al pubblico con la mostra Where Are We Going? opere scelte dalla Collezione François Pinault.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 30 aprile riaprono al pubblico le porte di Palazzo Grassi a Venezia. Dopo un anno di lavori, Palazzo Grassi si presenta completamente rinnovato, grazie alla ristrutturazione e al restyling avvenuti sotto la supervisione di François Pinault, Presidente di Palazzo Grassi S.p.A., che ha affidato a Tadao Ando i nuovi interni del palazzo settecentesco. Con il proprio stile minimalista, il celebre architetto giapponese ha trasformato i 3.000 metri quadrati di spazi, dando vita a un ambiente ideale per esporre opere d’arte moderna e contemporanea.
La nuova stagione di Palazzo Grassi viene inaugurata con la mostra
“Where Are We Going?” opere scelte dalla Collezione François Pinault (30 Aprile 2006 - 1 Ottobre 2006), una selezione di capolavori dalla collezione di Pinault, per la prima volta offerti agli occhi del pubblico. Curata da Alison M. Gingeras, la mostra propone opere dal dopoguerra in poi e comprende varie correnti artistiche come la Scuola di New York e l’Astrattismo Europeo, l’Arte Povera, il Minimalismo, il Post Minimalismo e la Pop Art, oltre a esponenti delle più recenti rivisitazioni Pop.
La mostra prende spunto dalla celebre domanda formulata da Paul Gauguin all’alba del Modernismo, riproposta nel 2000 da Damien Hirst per il titolo di una sua scultura. “Where are we going?” trova ora una nuovo significato: la natura evocativa e provocatoria delle opere esposte propongono una riflessione sulla condizione umana, sulla cultura contemporanea e sul futuro del mondo in cui viviamo. Temi centrali nel lavoro di molti artisti d’avanguardia e principi ispiratori del collezionista François Pinault.
In mostra vi è solo una piccola parte della vasta collezione di François Pinault: circa duecento opere di oltre cinquanta artisti, dai grandi maestri del dopo-guerra come Mark Rothko, Piero Manzoni e Donal Judd, fino a star internazionali come Damien Hirst, Pierre Huyghe, Cindy Shermann e Maurizio Cattelan, ma anche una generazione di artisti più giovani come Urs Fischer, Piotr Uklanski e Rudolf Stingel. Varietà e qualità delle opere a conferma dell’interesse di François Pinault nei confronti degli artisti più influenti e provocatori dei nostri tempi.
A proposito dell’imminente riapertura di Palazzo Grassi, François Pinault ha commentato: “E’ stata una grande passione a guidarmi nella costruzione di questa collezione di arte moderna e contemporanea. Ora desidero condividere i frutti del lavoro di anni con un pubblico ampio ed eterogeneo come quello che viene a Venezia da tutto il mondo. Assumendo la responsabilità di Palazzo Grassi dopo il mio amico Gianni Agnelli, sono consapevole dell’impegno che questa straordinaria avventura culturale richiede. Altre iniziative seguiranno a questa prima mostra, ma sempre nello spirito di contribuire a far conoscere e amare la creatività dei nostri tempi”.
Negli ultimi trent’anni François Pinault è stato uno dei maggiori collezionisti di arte del ventesimo e ventunesimo secolo e ha deciso di esprimere la continuità del suo impegno esponendo la sua collezione a Venezia e nel mondo. L’attività di Palazzo Grassi prevede un programma di esposizioni della collezione personale alternate a mostre tematiche e storiche con opere provenienti da prestatori e istituzioni internazionali.
François Pinault e’ il fondatore di PPR, gruppo leader in Europa nel retail e protagonista nel mondo dei beni di lusso, con marchi come Gucci, Bottega Veneta, Yves Saint Laurent, Sergio Rossi, Boucheron, Stella Mc Cartney, Alexander McQueen. Attraverso la holding Artemis – che fa sempre capo a Pinault – è impegnato su numerosi altri fronti con attività internazionali, tra cui la prestigiosa casa francese di vini Chateau Latour e Christie’ s, leader mondiale delle case d’asta.
Palazzo Grassi
Affacciato sul Canal Grande in Campo San Samuele, Palazzo Grassi è stato sottoposto a un restauro ad opera dell’architetto Tadao Ando. L’intervento, che ha riguardato gli interni dell’edificio settecentesco, attraverso elementi stilistici minimalisti mette in luce i pregi della struttura originaria. L’integrità dell’edificio è stata assicurata dal sapiente utilizzo di Ando nel trattamento della luce naturale e artificiale.
L’intervento di restauro ha riguardato anche migliorie in relazione ai sistemi di sicurezza e climatizzazione, con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.
Il restauro del bookshop, della caffetteria, e delle aree di servizio di Palazzo Grassi, sono state sempre curare da Tadao Ando.
Il restauro in cifre...
• 5000 mq. di spazi espositivi, pubblici e tecnici rinnovati
• 40 sale per esposizione ristrutturate al primo e al secondo piano dell’edificio
• Una speciale soluzione architettonica a 20 metri di altezza per il
rinnovato atrio principale
• Un team di 105 persone coinvolto nei lavori di ristrutturazione
• Durata dei lavori di restauro: solo 5 mesi
• 1500 lampade sostenute da 120 travi in alluminio estruso,
per l’innovativo sistema di illuminazione delle sale espositive
La nuova stagione di Palazzo Grassi viene inaugurata con la mostra
“Where Are We Going?” opere scelte dalla Collezione François Pinault (30 Aprile 2006 - 1 Ottobre 2006), una selezione di capolavori dalla collezione di Pinault, per la prima volta offerti agli occhi del pubblico. Curata da Alison M. Gingeras, la mostra propone opere dal dopoguerra in poi e comprende varie correnti artistiche come la Scuola di New York e l’Astrattismo Europeo, l’Arte Povera, il Minimalismo, il Post Minimalismo e la Pop Art, oltre a esponenti delle più recenti rivisitazioni Pop.
La mostra prende spunto dalla celebre domanda formulata da Paul Gauguin all’alba del Modernismo, riproposta nel 2000 da Damien Hirst per il titolo di una sua scultura. “Where are we going?” trova ora una nuovo significato: la natura evocativa e provocatoria delle opere esposte propongono una riflessione sulla condizione umana, sulla cultura contemporanea e sul futuro del mondo in cui viviamo. Temi centrali nel lavoro di molti artisti d’avanguardia e principi ispiratori del collezionista François Pinault.
In mostra vi è solo una piccola parte della vasta collezione di François Pinault: circa duecento opere di oltre cinquanta artisti, dai grandi maestri del dopo-guerra come Mark Rothko, Piero Manzoni e Donal Judd, fino a star internazionali come Damien Hirst, Pierre Huyghe, Cindy Shermann e Maurizio Cattelan, ma anche una generazione di artisti più giovani come Urs Fischer, Piotr Uklanski e Rudolf Stingel. Varietà e qualità delle opere a conferma dell’interesse di François Pinault nei confronti degli artisti più influenti e provocatori dei nostri tempi.
A proposito dell’imminente riapertura di Palazzo Grassi, François Pinault ha commentato: “E’ stata una grande passione a guidarmi nella costruzione di questa collezione di arte moderna e contemporanea. Ora desidero condividere i frutti del lavoro di anni con un pubblico ampio ed eterogeneo come quello che viene a Venezia da tutto il mondo. Assumendo la responsabilità di Palazzo Grassi dopo il mio amico Gianni Agnelli, sono consapevole dell’impegno che questa straordinaria avventura culturale richiede. Altre iniziative seguiranno a questa prima mostra, ma sempre nello spirito di contribuire a far conoscere e amare la creatività dei nostri tempi”.
Negli ultimi trent’anni François Pinault è stato uno dei maggiori collezionisti di arte del ventesimo e ventunesimo secolo e ha deciso di esprimere la continuità del suo impegno esponendo la sua collezione a Venezia e nel mondo. L’attività di Palazzo Grassi prevede un programma di esposizioni della collezione personale alternate a mostre tematiche e storiche con opere provenienti da prestatori e istituzioni internazionali.
François Pinault e’ il fondatore di PPR, gruppo leader in Europa nel retail e protagonista nel mondo dei beni di lusso, con marchi come Gucci, Bottega Veneta, Yves Saint Laurent, Sergio Rossi, Boucheron, Stella Mc Cartney, Alexander McQueen. Attraverso la holding Artemis – che fa sempre capo a Pinault – è impegnato su numerosi altri fronti con attività internazionali, tra cui la prestigiosa casa francese di vini Chateau Latour e Christie’ s, leader mondiale delle case d’asta.
Palazzo Grassi
Affacciato sul Canal Grande in Campo San Samuele, Palazzo Grassi è stato sottoposto a un restauro ad opera dell’architetto Tadao Ando. L’intervento, che ha riguardato gli interni dell’edificio settecentesco, attraverso elementi stilistici minimalisti mette in luce i pregi della struttura originaria. L’integrità dell’edificio è stata assicurata dal sapiente utilizzo di Ando nel trattamento della luce naturale e artificiale.
L’intervento di restauro ha riguardato anche migliorie in relazione ai sistemi di sicurezza e climatizzazione, con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.
Il restauro del bookshop, della caffetteria, e delle aree di servizio di Palazzo Grassi, sono state sempre curare da Tadao Ando.
Il restauro in cifre...
• 5000 mq. di spazi espositivi, pubblici e tecnici rinnovati
• 40 sale per esposizione ristrutturate al primo e al secondo piano dell’edificio
• Una speciale soluzione architettonica a 20 metri di altezza per il
rinnovato atrio principale
• Un team di 105 persone coinvolto nei lavori di ristrutturazione
• Durata dei lavori di restauro: solo 5 mesi
• 1500 lampade sostenute da 120 travi in alluminio estruso,
per l’innovativo sistema di illuminazione delle sale espositive
30
aprile 2006
Where Are We Going?
Dal 30 aprile al primo ottobre 2006
arte contemporanea
Location
PALAZZO GRASSI
Venezia, San Samuele, 3231, (Venezia)
Venezia, San Samuele, 3231, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
BONDARDO
Curatore