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WhoStares – An Unexpected Amazement
Una installazione partecipativa totale ideata dal giovane duo WhoStares. Attraverso segni e ambientazioni surreali, maturate nel linguaggio universale della strada e del web, crollano le barriere culturali, geografiche e artistiche risvegliando la nostra capacità di stupire della vita e del mondo.
Comunicato stampa
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La campana del tempio tace,
ma il suono continua
ad uscire dai fiori.
Matsuo Basho
(1644 – 1694)
Duemila foglie d’edera tagliate amorevolmente nella carta e dorate a mano.
Un gesto ripetuto duemila volte, mantra creativo e filo conduttore di questo progetto.
Duemila foglie, duemila preghiere, duemila pensieri da donare ritualmente all’installazione, persona per persona, entrando nello spazio sacro dell’arte in punta dei piedi, aspirando lievemente i profumi e ascoltando i suoni di un bosco incantato.
Uno slittamento culturale che unisce oriente e occidente, simboli universali generati da un inconscio che abbatte le barriere culturali e parla la lingua dell’anima senza confini geografici.
Un linguaggio visivo giovane e naturalmente contaminato, nato dal substrato di tradizioni lontane e alimentato dal presente senza barriere, cresciuto nel web, nel fumetto e sulla strada.
Un linguaggio ricco, che si rivolge con spontaneità laddove serve per cercare i propri segni e i propri medium, capace di cucire con leggerezza la pittura al digitale, legandoli in una esperienza artistica immersiva e partecipativa.
Così Who Stares Art ci prende per mano e ci guida in una dimensione diversa, attraverso le nature perfettamente fuse eppure ben distinte di un duo artistico in cui ciascuna delle due parti integra l’altra senza sopraffarla.
Uno sguardo silenzioso e attento il loro, che osserva senza distrarsi, lo sguardo di “chi fissa” con attenzione nella mente situazioni e sensazioni molteplici per trasformarle in un’unica opera corale, della quale ogni singola immagine è completa in sé stessa e parte di un tutto.
Perché così è il mondo: una miriade di sollecitazioni che troppo spesso attraversiamo di fretta, senza porre attenzione a quel seme di emozioni che mette radici nella nostra anima. Finché, varcata la porta del tempio, non ci rispecchiamo in noi stessi e veniamo improvvisamente travolti dalla forza dell’ inatteso stupore di una ricchezza nascosta.
ESTRATTO DAL CONCEPT ORIGINALE DI WHO STARES ART (Sara Conte e Luca Angioi)
'[…]‘An Unexpected Amazement', dipinti, digital art e installazione, in stile figurativo contemporaneo. Il tema scelto è ‘lo stupore', inteso come la percezione di una forza “più grande di noi" quel senso di forte meraviglia, incredulità e disorientamento provocato da qualcosa di inaspettato.
Per illuminare questo concetto abbiamo elaborato un linguaggio figurativo e simbolico utilizzando immagini metaforiche, permettendo a chi le osserva di connettersi emotivamente e rispecchiarsi nell'opera.
Le metafore ci aiutano a valutare la realtà da una prospettiva diversa e a rendere più flessibile la nostra visione del mondo. L’installazione comprende oltre duemila foglie di edera a disposizione del pubblico: seguendo un'antica tradizione buddista, in cui le statue sacre nei templi venivano ricoperte di foglie d'oro in segno di voto da ogni fedele prima di recitare la preghiera, il pubblico della mostra potrà applicare le foglie mentre esprime il proprio desiderio. A fine mostra ne risulterà un “giardino verticale” composto da una moltitudine di sogni diversi.
L'idea delle edere dorate nasce dal voler trasformare della carta (materiale semplice e povero) in una composizione che, concettualmente, rappresenta la trasformazione di ogni individuo e la necessità di appartenenza alla collettività.”
INFO PRATICHE
Who Stares – An Unexpected Amazement. Pittura – digital art – intsallazione.
22 febbraio – 7 marzo 2020 ArtSharing Roma – Via Giulio Tarra 64 – 00151
A cura di Penelope Filacchione
Vernissage: sabato 22 febbraio h.17.30
Orari di apertura: da martedì a venerdì h.16.00-20.00. Sabato e domenica 10.30-13.00 / 16.00-20.00. Lunedì chiuso. Aperture su appuntamento per collezionisti
Contatti: 338-9409180 artsharing.roma@gmail.com
ma il suono continua
ad uscire dai fiori.
Matsuo Basho
(1644 – 1694)
Duemila foglie d’edera tagliate amorevolmente nella carta e dorate a mano.
Un gesto ripetuto duemila volte, mantra creativo e filo conduttore di questo progetto.
Duemila foglie, duemila preghiere, duemila pensieri da donare ritualmente all’installazione, persona per persona, entrando nello spazio sacro dell’arte in punta dei piedi, aspirando lievemente i profumi e ascoltando i suoni di un bosco incantato.
Uno slittamento culturale che unisce oriente e occidente, simboli universali generati da un inconscio che abbatte le barriere culturali e parla la lingua dell’anima senza confini geografici.
Un linguaggio visivo giovane e naturalmente contaminato, nato dal substrato di tradizioni lontane e alimentato dal presente senza barriere, cresciuto nel web, nel fumetto e sulla strada.
Un linguaggio ricco, che si rivolge con spontaneità laddove serve per cercare i propri segni e i propri medium, capace di cucire con leggerezza la pittura al digitale, legandoli in una esperienza artistica immersiva e partecipativa.
Così Who Stares Art ci prende per mano e ci guida in una dimensione diversa, attraverso le nature perfettamente fuse eppure ben distinte di un duo artistico in cui ciascuna delle due parti integra l’altra senza sopraffarla.
Uno sguardo silenzioso e attento il loro, che osserva senza distrarsi, lo sguardo di “chi fissa” con attenzione nella mente situazioni e sensazioni molteplici per trasformarle in un’unica opera corale, della quale ogni singola immagine è completa in sé stessa e parte di un tutto.
Perché così è il mondo: una miriade di sollecitazioni che troppo spesso attraversiamo di fretta, senza porre attenzione a quel seme di emozioni che mette radici nella nostra anima. Finché, varcata la porta del tempio, non ci rispecchiamo in noi stessi e veniamo improvvisamente travolti dalla forza dell’ inatteso stupore di una ricchezza nascosta.
ESTRATTO DAL CONCEPT ORIGINALE DI WHO STARES ART (Sara Conte e Luca Angioi)
'[…]‘An Unexpected Amazement', dipinti, digital art e installazione, in stile figurativo contemporaneo. Il tema scelto è ‘lo stupore', inteso come la percezione di una forza “più grande di noi" quel senso di forte meraviglia, incredulità e disorientamento provocato da qualcosa di inaspettato.
Per illuminare questo concetto abbiamo elaborato un linguaggio figurativo e simbolico utilizzando immagini metaforiche, permettendo a chi le osserva di connettersi emotivamente e rispecchiarsi nell'opera.
Le metafore ci aiutano a valutare la realtà da una prospettiva diversa e a rendere più flessibile la nostra visione del mondo. L’installazione comprende oltre duemila foglie di edera a disposizione del pubblico: seguendo un'antica tradizione buddista, in cui le statue sacre nei templi venivano ricoperte di foglie d'oro in segno di voto da ogni fedele prima di recitare la preghiera, il pubblico della mostra potrà applicare le foglie mentre esprime il proprio desiderio. A fine mostra ne risulterà un “giardino verticale” composto da una moltitudine di sogni diversi.
L'idea delle edere dorate nasce dal voler trasformare della carta (materiale semplice e povero) in una composizione che, concettualmente, rappresenta la trasformazione di ogni individuo e la necessità di appartenenza alla collettività.”
INFO PRATICHE
Who Stares – An Unexpected Amazement. Pittura – digital art – intsallazione.
22 febbraio – 7 marzo 2020 ArtSharing Roma – Via Giulio Tarra 64 – 00151
A cura di Penelope Filacchione
Vernissage: sabato 22 febbraio h.17.30
Orari di apertura: da martedì a venerdì h.16.00-20.00. Sabato e domenica 10.30-13.00 / 16.00-20.00. Lunedì chiuso. Aperture su appuntamento per collezionisti
Contatti: 338-9409180 artsharing.roma@gmail.com
22
febbraio 2020
WhoStares – An Unexpected Amazement
Dal 22 febbraio al 07 marzo 2020
arte contemporanea
Location
ARTSHARING LAB&GALLERY
Roma, via Giulio Tarra , 64, (Roma)
Roma, via Giulio Tarra , 64, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 16.00-20.00, sabato e domenica 10.30-13.00 e 16.00-20.00
Vernissage
22 Febbraio 2020, h 17.30
Sito web
Ufficio stampa
ArtSharing Roma
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Patrocini