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William Baziotes
Saranno in questa nuova occasione esposti 37 dipinti e 20 disegni ad acquerello, inclusa la maggior parte delle 24 opere, tra dipinti e acquarelli, presentate alla personale del 1944.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 5 settembre 2004 al 9 gennaio 2005 si inaugura alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia una importante retrospettiva dedicata a William Baziotes (1912-63), artista americano esponente dell'Espressionismo astratto e del gruppo degli Irascibili della Scuola di New York del 1951. Organizzata in collaborazione con il lascito dell’artista e la vedova, Ethel Baziotes, sarà la prima mostra dedicata a Baziotes ad essere presentata in Europa.
La mostra avviene esattamente sessanta anni dopo la prima personale di William Baziotes organizzata da Peggy Guggenheim nella sua galleria/museo Art of This Century, a New York, nell’ottobre 1944. Saranno in questa nuova occasione esposti 37 dipinti e 20 disegni ad acquerello, inclusa la maggior parte delle 24 opere, tra dipinti e acquarelli, presentate alla personale del 1944. Selezionata e curata da Michael Preble, eminente studioso e autore del catalogo scientifico di prossima pubblicazione sulle opere dell’artista, la mostra chiuderà il 9 gennaio 2005.
Importanti prestiti di opere sono stati concessi da collezionisti privati e pubblici, quali The Metropolitan Museum of Art, Whitney Museum of American Art, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, The National Gallery of Art, The Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington DC, Minneapolis Institute of Arts, The Detroit Institute of Arts, Tel Aviv Museum of Art.
Nato negli Stati Uniti nel 1912, ma di origine greca, William Baziotes diviene uno dei protagonisti di quello che oggi è riconosciuto come il movimento più originale e creativo nell'affermazione dell’espressione artistica moderna. Se numerosi artisti degli anni ’30 e ’40 condividono un punto di vista per molti aspetti regionale, Baziotes e un ristretto numero di artisti, soprattutto newyorkesi, si ispirano invece a fonti europee. Come la maggior parte dei suoi contemporanei, Baziotes sperimenta dapprima lo stile cubista e surrealista, accogliendo la lezione formale e la sensibilità psicologica delle opere di numerosi artisti, dai vecchi maestri agli esponenti dell’avanguardia, come Jean Arp, André Masson, Joan Miró e Sebastian Matta.
Nel 1943 Baziotes partecipa a due collettive organizzate da Peggy Guggenheim nella sua galleria Art of This Century. L’anno seguente è il secondo artista cui viene dedicata la prima personale nella medesima galleria (tra gli altri artisti cui viene offerta la stessa opportunità sono Jackson Pollock, David Hare, Clyfford Still e l’amico di Baziotes Robert Motherwell). Clement Greenberg, nella recensione della personale di Baziotes pubblicata su "The Nation" dell'11 novembre 1944, non esita
ad esprimere il proprio compiacimento: “Tutto il riconoscimento va a Peggy Guggenheim, per la sua intraprendenza nel presentare artisti giovani e sconosciuti nella sua galleria Art of This Century e soprattutto per la sua perspicacia. Due degli artisti astratti da lei recentemente presentati – Jackson Pollock e William Baziotes – si sono rivelati superiori alle aspettative: grazie alla forza della loro prima personale si sono già collocati tra i nostri sei, sette migliori artisti”. Osserva Philip Rylands, Direttore della Collezione Peggy Guggenheim, ”Baziotes spicca nel gruppo dei suoi coevi, attivi a New York nei primi anni ’60, come l’artefice di opere di incomparabile bellezza cromatica, in cui la componente ‘biomorfica’ surrealista sopravvive a lungo, dopo essere stata epurata dalle opere di artisti come Motherwell, Rothko e Still. Baziotes si merita un dovuto riconoscimento del suo genio e della sua individualità nell'ambito dell'Espressionismo astratto”.
La mostra offrirà l'opportunità per riesaminare il lavoro di un artista dal talento eccezionale che ha ricevuto meno attenzione di altri suoi contemporanei e la cui importanza storica ora merita di essere riconosciuta. Accompagnerà l’esposizione un catalogo illustrato, pubblicato in inglese e in italiano, con saggi di Michael Preble e Jasper Sharp e brevi testi degli amici di Baziotes, Jimmy Ernst e Charles Seliger e di Ethel Baziotes.
La mostra avviene esattamente sessanta anni dopo la prima personale di William Baziotes organizzata da Peggy Guggenheim nella sua galleria/museo Art of This Century, a New York, nell’ottobre 1944. Saranno in questa nuova occasione esposti 37 dipinti e 20 disegni ad acquerello, inclusa la maggior parte delle 24 opere, tra dipinti e acquarelli, presentate alla personale del 1944. Selezionata e curata da Michael Preble, eminente studioso e autore del catalogo scientifico di prossima pubblicazione sulle opere dell’artista, la mostra chiuderà il 9 gennaio 2005.
Importanti prestiti di opere sono stati concessi da collezionisti privati e pubblici, quali The Metropolitan Museum of Art, Whitney Museum of American Art, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, The National Gallery of Art, The Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington DC, Minneapolis Institute of Arts, The Detroit Institute of Arts, Tel Aviv Museum of Art.
Nato negli Stati Uniti nel 1912, ma di origine greca, William Baziotes diviene uno dei protagonisti di quello che oggi è riconosciuto come il movimento più originale e creativo nell'affermazione dell’espressione artistica moderna. Se numerosi artisti degli anni ’30 e ’40 condividono un punto di vista per molti aspetti regionale, Baziotes e un ristretto numero di artisti, soprattutto newyorkesi, si ispirano invece a fonti europee. Come la maggior parte dei suoi contemporanei, Baziotes sperimenta dapprima lo stile cubista e surrealista, accogliendo la lezione formale e la sensibilità psicologica delle opere di numerosi artisti, dai vecchi maestri agli esponenti dell’avanguardia, come Jean Arp, André Masson, Joan Miró e Sebastian Matta.
Nel 1943 Baziotes partecipa a due collettive organizzate da Peggy Guggenheim nella sua galleria Art of This Century. L’anno seguente è il secondo artista cui viene dedicata la prima personale nella medesima galleria (tra gli altri artisti cui viene offerta la stessa opportunità sono Jackson Pollock, David Hare, Clyfford Still e l’amico di Baziotes Robert Motherwell). Clement Greenberg, nella recensione della personale di Baziotes pubblicata su "The Nation" dell'11 novembre 1944, non esita
ad esprimere il proprio compiacimento: “Tutto il riconoscimento va a Peggy Guggenheim, per la sua intraprendenza nel presentare artisti giovani e sconosciuti nella sua galleria Art of This Century e soprattutto per la sua perspicacia. Due degli artisti astratti da lei recentemente presentati – Jackson Pollock e William Baziotes – si sono rivelati superiori alle aspettative: grazie alla forza della loro prima personale si sono già collocati tra i nostri sei, sette migliori artisti”. Osserva Philip Rylands, Direttore della Collezione Peggy Guggenheim, ”Baziotes spicca nel gruppo dei suoi coevi, attivi a New York nei primi anni ’60, come l’artefice di opere di incomparabile bellezza cromatica, in cui la componente ‘biomorfica’ surrealista sopravvive a lungo, dopo essere stata epurata dalle opere di artisti come Motherwell, Rothko e Still. Baziotes si merita un dovuto riconoscimento del suo genio e della sua individualità nell'ambito dell'Espressionismo astratto”.
La mostra offrirà l'opportunità per riesaminare il lavoro di un artista dal talento eccezionale che ha ricevuto meno attenzione di altri suoi contemporanei e la cui importanza storica ora merita di essere riconosciuta. Accompagnerà l’esposizione un catalogo illustrato, pubblicato in inglese e in italiano, con saggi di Michael Preble e Jasper Sharp e brevi testi degli amici di Baziotes, Jimmy Ernst e Charles Seliger e di Ethel Baziotes.
05
settembre 2004
William Baziotes
Dal 05 settembre 2004 al 09 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM
Venezia, Dorsoduro, 701, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 701, (Venezia)
Biglietti
10; euro 8 senior oltre i 65 anni; euro 5 studenti; gratuito 0-12 anni
Orario di apertura
10.00-18.00; chiuso il martedì e il 25 dicembre
Autore