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William Xerra – Salire il Golgota
L’esposizione presenta il costante interesse dell’artista per i soggetti a carattere religioso – dalle opere degli anni settanta e ottanta in cui utilizzava frammenti di antichi dipinti, talvolta inscrivendovi la scritta “vive”, alla copia del Cristo morto del Mantegna eseguita nel 1987.
Comunicato stampa
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Contemporaneamente alla mostra dedicata a Edward Sheriff Curtis, il fotografo degli Indiani del Nord-America, Palazzo Magnani ospita, nelle sale a piano terra, dal 25 aprile a domenica 16 maggio la mostra William Xerra. Salire il Golgota.
L'esposizione presenta il costante interesse dell'artista per i soggetti a carattere religioso - dalle opere degli anni settanta e ottanta in cui utilizzava frammenti di antichi dipinti, talvolta inscrivendovi la scritta "vive", alla copia del Cristo morto del Mantegna eseguita nel 1987, alle quattordici tavole della Via Crucis realizzate nel 1999 - accostando un proprio dipinto a ciascuna tela seicentesca raffigurante, nell'iconografia tradizionale, le varie stazioni -, fino ai quadri e alle installazioni degli ultimi anni, mai esposti fino ad oggi, segnati, in maniera pressoché esclusiva, da una meditazione sui caratteri dell'esistenza umana, sugli eventi tragici del nostro tempo, e da una tensione al sacro e all'assoluto.
William Xerra, nato a Firenze nel 1937, piacentino di adozione, ha intrattenuto con Reggio Emilia costanti rapporti, sia legati all'amicizia con Corrado Costa e Marco Gerra, che a numerose occasioni espositive, a partire dagli anni sessanta. L'attività di Xerra si è dispiegata principalmente nel campo della pittura - noti sono i suoi dipinti con frammenti antichi incollati su telai interinali -, ma è stata continuamente alimentata dal suo costante interesse per la poesia e la letteratura in genere, e dalle esperienze di poesia visiva - Xerra fu amico di Emilio Villa -, di installazioni - dalle lapidi alle "apparizioni della Madonna", grazie anche al sodalizio con Pierre Restany -, di realizzazione di oggetti e sculture.
In occasione della mostra - che sarà inaugurata domenica 25 aprile alle ore 11, alla presenza dell'artista - viene pubblicato un catalogo, edito da Skira, con una lunga intervista a Xerra di Sandro Parmiggiani, curatore della mostra, un testo di Remo Bodei, e la riproduzione di oltre cinquanta opere dell'artista, che documentano il suo crescente interesse, dagli anni settanta a oggi, per i soggetti religiosi.
L'esposizione presenta il costante interesse dell'artista per i soggetti a carattere religioso - dalle opere degli anni settanta e ottanta in cui utilizzava frammenti di antichi dipinti, talvolta inscrivendovi la scritta "vive", alla copia del Cristo morto del Mantegna eseguita nel 1987, alle quattordici tavole della Via Crucis realizzate nel 1999 - accostando un proprio dipinto a ciascuna tela seicentesca raffigurante, nell'iconografia tradizionale, le varie stazioni -, fino ai quadri e alle installazioni degli ultimi anni, mai esposti fino ad oggi, segnati, in maniera pressoché esclusiva, da una meditazione sui caratteri dell'esistenza umana, sugli eventi tragici del nostro tempo, e da una tensione al sacro e all'assoluto.
William Xerra, nato a Firenze nel 1937, piacentino di adozione, ha intrattenuto con Reggio Emilia costanti rapporti, sia legati all'amicizia con Corrado Costa e Marco Gerra, che a numerose occasioni espositive, a partire dagli anni sessanta. L'attività di Xerra si è dispiegata principalmente nel campo della pittura - noti sono i suoi dipinti con frammenti antichi incollati su telai interinali -, ma è stata continuamente alimentata dal suo costante interesse per la poesia e la letteratura in genere, e dalle esperienze di poesia visiva - Xerra fu amico di Emilio Villa -, di installazioni - dalle lapidi alle "apparizioni della Madonna", grazie anche al sodalizio con Pierre Restany -, di realizzazione di oggetti e sculture.
In occasione della mostra - che sarà inaugurata domenica 25 aprile alle ore 11, alla presenza dell'artista - viene pubblicato un catalogo, edito da Skira, con una lunga intervista a Xerra di Sandro Parmiggiani, curatore della mostra, un testo di Remo Bodei, e la riproduzione di oltre cinquanta opere dell'artista, che documentano il suo crescente interesse, dagli anni settanta a oggi, per i soggetti religiosi.
25
aprile 2004
William Xerra – Salire il Golgota
Dal 25 aprile al 16 maggio 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO MAGNANI
Reggio Nell'emilia, Corso Giuseppe Garibaldi, 29, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Corso Giuseppe Garibaldi, 29, (Reggio Nell'emilia)
Biglietti
€ 5 intero; € 4 ridotto; € 2 scuole - cumulativo con quello della mostra Edward Curtis. L’eredità degli Indiani d’America
Orario di apertura
9.30 – 13.00; 15.00 – 19.00. Lunedì chiuso
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
CLP
Autore