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Without Frontiers. Lunetta a colori #4
Quarta edizione del festival di riqualificazione urbana e valorizzazione culturale attraverso interventi di artisti provenienti da tutto il mondo
Comunicato stampa
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WITHOUT FRONTIERS - LUNETTA A COLORI
È sui fianchi delle città che si sviluppa la vita
A cura di Simona Gavioli e Giulia Giliberti
IV° edizione
Corn79, Dado, Xena- Fatima De Juan, Mr Fijodor, Michele Giangrande,
Mohamed L’Gacham, Mach505, Telmo Miel
Mantova, Quartiere Lunetta
17-23 Giugno 2019
Mantova, grazie alla lungimiranza del Comune nell’ambito di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, ha visto la nascita di Without Frontiers – Lunetta a Colori, il festival di Arte Contemporanea, riqualificazione urbana e valorizzazione culturale che dalla prima edizione ha visto il coinvolgimento di artisti nazionali e internazionali provenienti da diversi Paesi Europei.
Il progetto, che si svolge per il quarto anno consecutivo nel quartiere Lunetta alla periferia Nord di Mantova, è curato da Simona Gavioli e Giulia Giliberti e organizzato dall’associazione Caravan SetUp in collaborazione con l’associazione culturale torinese Il Cerchio e le Gocce, con il supporto del Comune di Mantova e il contributo di Tea.
Significativo l’impegno del Gruppo Tea, che afferma: “Da quattro anni siamo presenti a questa importante iniziativa, pensata per creare un ponte artistico tra il centro città e la sua periferia, con un approccio che non si limita alla sola riqualificazione, ma vuole essere stimolo per una maggiore cura e attenzione per il territorio.
Quest’anno, Tea sosterrà l’obiettivo “Plastic – free” del Festival, attraverso la promozione dell’acqua di rete che potrà essere gustata grazie all’installazione di un erogatore, alle borracce per gli artisti e ai bicchieri messi a disposizione della festa Notte bianca dell’arte. Un maggior consumo di acqua di rete - buona, “a km zero” controllata e sicura (le caratteristiche di qualità sono pubblicate sul sito www.cometea.it, sezione “Verifica la tua acqua”) – evita di ricorrere all’acqua confezionata in bottiglia di plastica, riducendo l’inquinamento ambientale”. Inoltre, è importante ricordare che Mantova fa parte del “C-Change arts+culture leading climate actions in cities” nell’ambito del progetto URBACT di cui è partner e che vede Manchester come capofila.
Significative sono inoltre le partnerships intraprese con: la Fondazione Rocco Guglielmo e il Museo Marca di Catanzaro che porteranno a Mantova il vincitore della prima edizione delle residenze FRG, Michele Giangrande; con l’Institut Ramon Llull di Barcellona che porterà l’artista Mohamed L’Ghacham; con il Governo delle Isole Baleari e l’Institut d'Estudis Baleàrics – partnership consolidata per il secondo anno consecutivo - che porteranno a Mantova Xena – Fátima de Juan e con la Cooperativa sociale CIDAS che presenterà un progetto all’interno della Notte Bianca dell’Arte che si terrà il 22 Giugno, in concomitanza con l’inaugurazione delle nuove opere.
Il nome Without Frontiers è un inno all’abbattimento delle frontiere attraverso l’arte e la cultura a favore di una continuità culturale che unisce il centro delle città alle sue periferie. Without Frontiers, sviluppando una relazione tra il concetto di arte urbana e arte pubblica, prosegue per il quarto anno e si allarga ad altri spazi di Lunetta con l’obiettivo di generare un continuum, un ponte, tra ciò che il centro di Mantova - culla della cultura rinascimentale - rappresenta per la storia dell’arte e ciò che il quartiere Lunetta rappresenta per i suoi abitanti. «Without Frontiers raggiunge la sua quarta edizione. Un segno forte del suo valore e del legame che si è sviluppato in questi anni con il quartiere di Lunetta – afferma Corn79, Presidente de IL Cerchio E Le Gocce – la qualità degli artisti e delle opere dipinte sulle facciate di quest’area è indiscutibile, ne hanno rivoluzionato lo scenario paesaggistico, portando creatività, cultura e attenzione per il territorio. Confrontarsi con gli abitanti di Lunetta, sentire cosa rappresentano per loro questi grandi dipinti pubblici realizzati per tutti e sentirsi apprezzati e amati, è la più grande soddisfazione per il lavoro svolto in questi anni. Le opere si sviluppano fiere in tutto il quartiere, così come ne sono fieri i suoi abitanti. Le hanno fatte loro ed è grazie a questo che a Lunetta si respira un’aria differente, ricca di stimoli per la mente».
La IV edizione del festival ruota intorno al progetto curatoriale È sui fianchi delle città che si sviluppa la vita che prende spunto dal libro Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta di Robert M. Pirsig, romanzo di formazione da cui emerge un messaggio salvifico che Pirsig assegna alla produzione artistica, mostrandoci un mondo in cui l'arte funziona come strumento di ausilio per migliorarlo e per cambiare il senso del nostro sguardo. Partendo da questi presupposti gli artisti proposti raccontano la propria visione del mondo, l'esperienza dell'arte come interpretazione della vita, come momento di confronto con sé stessi e l'altro.
Gli artisti Corn79, Dado, Xena – Fátima de Juan, Mrfijodor, Michele Giangrande, Mohamed L’Ghacham, Mach505, Telmo Miel sono stati chiamati ad arricchire l’universo visivo del quartiere Lunetta: le opere realizzate fino ad ora sono state 27 e nel mese di Giugno arriveranno ad essere 35.
NOTTE BIANCA DELL’ARTE | LUNETTA
Visto il successo dell’edizione precedente, torna anche quest’anno la Notte Bianca dell’Arte che inaugurerà il 22 Giugno dalle ore 18 e proseguirà fino alle ore 24, in concomitanza con la Festa di quartiere. Grazie alla sinergia tra istituzioni, residenti, Creative Lab, Rete Lunetta e l’Università di Brescia, si darà vita ad un ricco programma di attività culturali.
Per una notte, non saranno solo le opere d’arte site-specific a fare di Lunetta un museo a cielo aperto, ma anche le mostre temporanee allestite all’interno della sede di Lunetta dell’Università di Brescia, del CreativeLab e in luoghi dismessi del quartiere. Tra i progetti espositivi presenti, “E lo chiamiamo mondo” a cura di Irene Finiguerra - direttrice della Galleria Bi-BOx Art Space di Biella, che presenta a Lunetta una mostra diffusa in più punti del quartiere. Come dice la stessa Irene: «la call di partecipazione alla Notte Bianca dell’Arte è stata un successo, sono stati selezionati più di 16 progetti curatoriali da tutta Italia, che coinvolgeranno più di 40 artisti italiani e stranieri, tutti accomunati da un forte atteggiamento riflessivo e di interpretazione, lanciando al pubblico una occasione di confronto lucido con temi che mescolano tradizioni a volte lontane dal nostro quotidiano o richiamano ad un passato che dobbiamo evocare per rafforzarne la memoria.»
Gli artisti che quest’anno prenderanno parte alla Notte Bianca dell’Arte sono Diego Astore e Dina Christa-Key, Bibbito, Paola Bolletti, Angelo Camillieri, Francesco Casolari, Massimo Corona, Eron, Rubens Fogacci, GEC, Iskandar Sidari Franco, Marco La Rocca, Michele Liparesi, Alessandra Maio, Marcantonio, Millo, NemO’s, Margherita Paoletti, P.H. Wert, Francesco Polazzi, Raul, Stefano Sabbadini, Massimiliano Usai e Roberto Vitale, Van Orton Design, Luca Zarattini, Zed1 e un collettivo composto da Richiedenti e Titolari di Protezione internazionale in accoglienza presso lo SPRAR Vulnerabili di Bologna gestito dalla Cooperativa CIDAS.
I progetti presentati sono invece: “Ahlân Wasahlân – Viaggio ai limiti della libertà” di Iskandar Sidari Franco a cura di Yvhonne Lacroix, “Amour Fou - Amore folle” di Paola Bolletti, “Lasciamoci ispirare! Animali Zen” a cura di Deborah Petroni presentato dalla galleria Wikiarte (Bologna) che presenta gli artisti Michele Liparesi e Rubens Fogacci, “Art on skate” curato da Bonobolabo con gli artisti Marcantonio, Millo, NemO’s, Van Orton Design, “Dentro e fuori l’obiettivo, Bologna d’Amèr” a cura di Maria Luisa Parisi della cooperativa sociale CIDAS, “Crossing the Masters” di Francesco Polazzi, “Decostruzioni della mente” a cura di Sara Ricci che presenta l’artista Luca Zarattini, “Diapositive Napoli-Londra, una variabile degli anni dieci” di Diego Astore e Dina Christa-Key, “Dove l’aria è popolare è più facile sognare” di Stefano Sabbadini, “E lo chiamiamo mondo” progetto diffuso curato da Irene Finiguerra della galleria Bi-Box Art Space (Biella) con gli artisti Alessandra Maio, Francesco Casolari, GEC, Massimo Corona, Marco La Rocca, “Et in Arcadia Eros” di Massimiliano Usai & “Illumina” di Roberto Vitale, “L’aria dentro. Tracciato di memorie visive” a cura di Camilla Nacci presentato dalla galleria Cellar Contemporary (Trento) che presenta le opere di Margherita Paoletti, “MPC 3.1” di P.H. Wert, “Muri di Luce” di Angelo Camillieri, “Oasi” dell’artista Raul, “Street Factory” a cura di Alessandra Carini presentato dalla galleria Magazzeno Art Gallery (artisti Bibbito, Eron, NemO’s, Zed1).
LARGO AI GIOVANI
Nell’ambito del progetto Without Frontiers, sono stati coinvolti due istituti scolastici del territorio: l’Istituto Carlo D’Arco – Sezione Grafica e Comunicazione, con il supporto del Prof. Carlo Benini, che ha fatto lavorare i suoi studenti nella rappresentazione fotografica del cambiamento di Lunetta; mentre grazie alla collaborazione con l'Istituto Giulio Romano nascerà un’opera d’arte realizzata insieme all'artista Mr. Fijodor
LUNETTA IN FESTA
La consueta festa del quartiere organizzata da ReteLunetta, quest'anno cade, non a caso, proprio durante il festival. Anzi è la festa a diventare un festival, per abbracciare l’intera settimana con una programmazione parallela a quella di Without Frontiers,. Ci saranno diverse proposte, come il Cinemambulante in Piazza Unione Europea, alcuni momenti di gioco per i bambini e ragazzi del quartiere, stand gastronomici di cibo nostrano ed etnico, una performance teatrale a cura di Teatro Magro, i burattini di Corniani e altro ancora, dal venerdì alla domenica. Il tutto per mostrare che mentre gli artisti cambiano la pelle alle mura del quartiere, il potere trasformativo della creatività contagia anche la società che c'è attorno, passa attraverso l’incontro con l'altro e porta con sé nuove possibilità di crescita e coesione sociale.
FESTA DELLA MUSICA
Novità assoluta sarà la Festa della Musica, manifestazione europea giunta alla sua 25° edizione (la 4° per Mantova), che quest’anno, seguendo una logica di inclusione e coinvolgimento dei cittadini, arriverà anche a Lunetta. Sabato 22 Giugno, a partire dalle ore 18:30, il quartiere sarà animato da un palco su cui si esibiranno professionisti e dilettanti coordinati dalle scuole di musica del territorio.
Laboratori di Comunità - UNIVERSITA’ DI BRESCIA
Nella settimana di Without Frontiers anche educatori e studenti del Corso di Laurea in Educazione Professionale dell’Università di Brescia (Polo di Lunetta) saranno presenti nelle strade e nelle piazze, per facilitare l’interazione e lo scambio conoscitivo tra gli abitanti. Il Corso di Studi in Educazione Professionale si ripresenta al territorio e al quartiere con Laboratori di comunità e coesione sociale attraverso il contributo delle azioni territoriali in concomitanza del Festival. <>.
VISITE GUIDATE
Tutti i giorni dalle ore 18:00 alle 19:30, a partire da Maggio, solo su prenotazione (10€ a persona), sono disponibili visite guidate personalizzate per vedere le opere di Lunetta. Si prenota inviando una mail a info@caravan-it.com chiedendo la disponibilità oppure inviando un messaggio a +39 339 3290120
È sui fianchi delle città che si sviluppa la vita
A cura di Simona Gavioli e Giulia Giliberti
IV° edizione
Corn79, Dado, Xena- Fatima De Juan, Mr Fijodor, Michele Giangrande,
Mohamed L’Gacham, Mach505, Telmo Miel
Mantova, Quartiere Lunetta
17-23 Giugno 2019
Mantova, grazie alla lungimiranza del Comune nell’ambito di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, ha visto la nascita di Without Frontiers – Lunetta a Colori, il festival di Arte Contemporanea, riqualificazione urbana e valorizzazione culturale che dalla prima edizione ha visto il coinvolgimento di artisti nazionali e internazionali provenienti da diversi Paesi Europei.
Il progetto, che si svolge per il quarto anno consecutivo nel quartiere Lunetta alla periferia Nord di Mantova, è curato da Simona Gavioli e Giulia Giliberti e organizzato dall’associazione Caravan SetUp in collaborazione con l’associazione culturale torinese Il Cerchio e le Gocce, con il supporto del Comune di Mantova e il contributo di Tea.
Significativo l’impegno del Gruppo Tea, che afferma: “Da quattro anni siamo presenti a questa importante iniziativa, pensata per creare un ponte artistico tra il centro città e la sua periferia, con un approccio che non si limita alla sola riqualificazione, ma vuole essere stimolo per una maggiore cura e attenzione per il territorio.
Quest’anno, Tea sosterrà l’obiettivo “Plastic – free” del Festival, attraverso la promozione dell’acqua di rete che potrà essere gustata grazie all’installazione di un erogatore, alle borracce per gli artisti e ai bicchieri messi a disposizione della festa Notte bianca dell’arte. Un maggior consumo di acqua di rete - buona, “a km zero” controllata e sicura (le caratteristiche di qualità sono pubblicate sul sito www.cometea.it, sezione “Verifica la tua acqua”) – evita di ricorrere all’acqua confezionata in bottiglia di plastica, riducendo l’inquinamento ambientale”. Inoltre, è importante ricordare che Mantova fa parte del “C-Change arts+culture leading climate actions in cities” nell’ambito del progetto URBACT di cui è partner e che vede Manchester come capofila.
Significative sono inoltre le partnerships intraprese con: la Fondazione Rocco Guglielmo e il Museo Marca di Catanzaro che porteranno a Mantova il vincitore della prima edizione delle residenze FRG, Michele Giangrande; con l’Institut Ramon Llull di Barcellona che porterà l’artista Mohamed L’Ghacham; con il Governo delle Isole Baleari e l’Institut d'Estudis Baleàrics – partnership consolidata per il secondo anno consecutivo - che porteranno a Mantova Xena – Fátima de Juan e con la Cooperativa sociale CIDAS che presenterà un progetto all’interno della Notte Bianca dell’Arte che si terrà il 22 Giugno, in concomitanza con l’inaugurazione delle nuove opere.
Il nome Without Frontiers è un inno all’abbattimento delle frontiere attraverso l’arte e la cultura a favore di una continuità culturale che unisce il centro delle città alle sue periferie. Without Frontiers, sviluppando una relazione tra il concetto di arte urbana e arte pubblica, prosegue per il quarto anno e si allarga ad altri spazi di Lunetta con l’obiettivo di generare un continuum, un ponte, tra ciò che il centro di Mantova - culla della cultura rinascimentale - rappresenta per la storia dell’arte e ciò che il quartiere Lunetta rappresenta per i suoi abitanti. «Without Frontiers raggiunge la sua quarta edizione. Un segno forte del suo valore e del legame che si è sviluppato in questi anni con il quartiere di Lunetta – afferma Corn79, Presidente de IL Cerchio E Le Gocce – la qualità degli artisti e delle opere dipinte sulle facciate di quest’area è indiscutibile, ne hanno rivoluzionato lo scenario paesaggistico, portando creatività, cultura e attenzione per il territorio. Confrontarsi con gli abitanti di Lunetta, sentire cosa rappresentano per loro questi grandi dipinti pubblici realizzati per tutti e sentirsi apprezzati e amati, è la più grande soddisfazione per il lavoro svolto in questi anni. Le opere si sviluppano fiere in tutto il quartiere, così come ne sono fieri i suoi abitanti. Le hanno fatte loro ed è grazie a questo che a Lunetta si respira un’aria differente, ricca di stimoli per la mente».
La IV edizione del festival ruota intorno al progetto curatoriale È sui fianchi delle città che si sviluppa la vita che prende spunto dal libro Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta di Robert M. Pirsig, romanzo di formazione da cui emerge un messaggio salvifico che Pirsig assegna alla produzione artistica, mostrandoci un mondo in cui l'arte funziona come strumento di ausilio per migliorarlo e per cambiare il senso del nostro sguardo. Partendo da questi presupposti gli artisti proposti raccontano la propria visione del mondo, l'esperienza dell'arte come interpretazione della vita, come momento di confronto con sé stessi e l'altro.
Gli artisti Corn79, Dado, Xena – Fátima de Juan, Mrfijodor, Michele Giangrande, Mohamed L’Ghacham, Mach505, Telmo Miel sono stati chiamati ad arricchire l’universo visivo del quartiere Lunetta: le opere realizzate fino ad ora sono state 27 e nel mese di Giugno arriveranno ad essere 35.
NOTTE BIANCA DELL’ARTE | LUNETTA
Visto il successo dell’edizione precedente, torna anche quest’anno la Notte Bianca dell’Arte che inaugurerà il 22 Giugno dalle ore 18 e proseguirà fino alle ore 24, in concomitanza con la Festa di quartiere. Grazie alla sinergia tra istituzioni, residenti, Creative Lab, Rete Lunetta e l’Università di Brescia, si darà vita ad un ricco programma di attività culturali.
Per una notte, non saranno solo le opere d’arte site-specific a fare di Lunetta un museo a cielo aperto, ma anche le mostre temporanee allestite all’interno della sede di Lunetta dell’Università di Brescia, del CreativeLab e in luoghi dismessi del quartiere. Tra i progetti espositivi presenti, “E lo chiamiamo mondo” a cura di Irene Finiguerra - direttrice della Galleria Bi-BOx Art Space di Biella, che presenta a Lunetta una mostra diffusa in più punti del quartiere. Come dice la stessa Irene: «la call di partecipazione alla Notte Bianca dell’Arte è stata un successo, sono stati selezionati più di 16 progetti curatoriali da tutta Italia, che coinvolgeranno più di 40 artisti italiani e stranieri, tutti accomunati da un forte atteggiamento riflessivo e di interpretazione, lanciando al pubblico una occasione di confronto lucido con temi che mescolano tradizioni a volte lontane dal nostro quotidiano o richiamano ad un passato che dobbiamo evocare per rafforzarne la memoria.»
Gli artisti che quest’anno prenderanno parte alla Notte Bianca dell’Arte sono Diego Astore e Dina Christa-Key, Bibbito, Paola Bolletti, Angelo Camillieri, Francesco Casolari, Massimo Corona, Eron, Rubens Fogacci, GEC, Iskandar Sidari Franco, Marco La Rocca, Michele Liparesi, Alessandra Maio, Marcantonio, Millo, NemO’s, Margherita Paoletti, P.H. Wert, Francesco Polazzi, Raul, Stefano Sabbadini, Massimiliano Usai e Roberto Vitale, Van Orton Design, Luca Zarattini, Zed1 e un collettivo composto da Richiedenti e Titolari di Protezione internazionale in accoglienza presso lo SPRAR Vulnerabili di Bologna gestito dalla Cooperativa CIDAS.
I progetti presentati sono invece: “Ahlân Wasahlân – Viaggio ai limiti della libertà” di Iskandar Sidari Franco a cura di Yvhonne Lacroix, “Amour Fou - Amore folle” di Paola Bolletti, “Lasciamoci ispirare! Animali Zen” a cura di Deborah Petroni presentato dalla galleria Wikiarte (Bologna) che presenta gli artisti Michele Liparesi e Rubens Fogacci, “Art on skate” curato da Bonobolabo con gli artisti Marcantonio, Millo, NemO’s, Van Orton Design, “Dentro e fuori l’obiettivo, Bologna d’Amèr” a cura di Maria Luisa Parisi della cooperativa sociale CIDAS, “Crossing the Masters” di Francesco Polazzi, “Decostruzioni della mente” a cura di Sara Ricci che presenta l’artista Luca Zarattini, “Diapositive Napoli-Londra, una variabile degli anni dieci” di Diego Astore e Dina Christa-Key, “Dove l’aria è popolare è più facile sognare” di Stefano Sabbadini, “E lo chiamiamo mondo” progetto diffuso curato da Irene Finiguerra della galleria Bi-Box Art Space (Biella) con gli artisti Alessandra Maio, Francesco Casolari, GEC, Massimo Corona, Marco La Rocca, “Et in Arcadia Eros” di Massimiliano Usai & “Illumina” di Roberto Vitale, “L’aria dentro. Tracciato di memorie visive” a cura di Camilla Nacci presentato dalla galleria Cellar Contemporary (Trento) che presenta le opere di Margherita Paoletti, “MPC 3.1” di P.H. Wert, “Muri di Luce” di Angelo Camillieri, “Oasi” dell’artista Raul, “Street Factory” a cura di Alessandra Carini presentato dalla galleria Magazzeno Art Gallery (artisti Bibbito, Eron, NemO’s, Zed1).
LARGO AI GIOVANI
Nell’ambito del progetto Without Frontiers, sono stati coinvolti due istituti scolastici del territorio: l’Istituto Carlo D’Arco – Sezione Grafica e Comunicazione, con il supporto del Prof. Carlo Benini, che ha fatto lavorare i suoi studenti nella rappresentazione fotografica del cambiamento di Lunetta; mentre grazie alla collaborazione con l'Istituto Giulio Romano nascerà un’opera d’arte realizzata insieme all'artista Mr. Fijodor
LUNETTA IN FESTA
La consueta festa del quartiere organizzata da ReteLunetta, quest'anno cade, non a caso, proprio durante il festival. Anzi è la festa a diventare un festival, per abbracciare l’intera settimana con una programmazione parallela a quella di Without Frontiers,. Ci saranno diverse proposte, come il Cinemambulante in Piazza Unione Europea, alcuni momenti di gioco per i bambini e ragazzi del quartiere, stand gastronomici di cibo nostrano ed etnico, una performance teatrale a cura di Teatro Magro, i burattini di Corniani e altro ancora, dal venerdì alla domenica. Il tutto per mostrare che mentre gli artisti cambiano la pelle alle mura del quartiere, il potere trasformativo della creatività contagia anche la società che c'è attorno, passa attraverso l’incontro con l'altro e porta con sé nuove possibilità di crescita e coesione sociale.
FESTA DELLA MUSICA
Novità assoluta sarà la Festa della Musica, manifestazione europea giunta alla sua 25° edizione (la 4° per Mantova), che quest’anno, seguendo una logica di inclusione e coinvolgimento dei cittadini, arriverà anche a Lunetta. Sabato 22 Giugno, a partire dalle ore 18:30, il quartiere sarà animato da un palco su cui si esibiranno professionisti e dilettanti coordinati dalle scuole di musica del territorio.
Laboratori di Comunità - UNIVERSITA’ DI BRESCIA
Nella settimana di Without Frontiers anche educatori e studenti del Corso di Laurea in Educazione Professionale dell’Università di Brescia (Polo di Lunetta) saranno presenti nelle strade e nelle piazze, per facilitare l’interazione e lo scambio conoscitivo tra gli abitanti. Il Corso di Studi in Educazione Professionale si ripresenta al territorio e al quartiere con Laboratori di comunità e coesione sociale attraverso il contributo delle azioni territoriali in concomitanza del Festival. <
VISITE GUIDATE
Tutti i giorni dalle ore 18:00 alle 19:30, a partire da Maggio, solo su prenotazione (10€ a persona), sono disponibili visite guidate personalizzate per vedere le opere di Lunetta. Si prenota inviando una mail a info@caravan-it.com chiedendo la disponibilità oppure inviando un messaggio a +39 339 3290120
17
giugno 2019
Without Frontiers. Lunetta a colori #4
Dal 17 al 23 giugno 2019
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Mantova
Mantova, -, (Mantova)
Mantova, -, (Mantova)
Curatore