Con questa esposizione l’associazione culturale AREA vuol rendere omaggio all ’ ultimo futurista italiano recentemente scomparso. Per poter realizzare un evento di grande portata, capace di dar conto della inesausta attività del maestro maceratese, era necessario un luogo ove le opere di Tulli potessero godere del più ampio respiro possibile: la sala espositiva di SS. Filippo e Giacomo, a Brescia, risponde a questa richiesta.

Tele, collages, aerosculture, materassi , ceramiche: queste le opere esposte, nel complesso più di 50. Tulli le ha realizzate tutte con spontaneità fresca, con fantasia che ignorava il realismo, con una ricerca sincera di forme libere, lasciando scorrere il proprio impulso creativo con un’eleganza che sapeva attingere all’ironia e con padronanza della materia.

La persistente attualità dell’arte di Tulli non dipende dal rinnovamento delle tipologie espressive o degli stilemi: Tulli sapeva che il fatto di esprimere e comunicare non coincide con il racconto in sé per sé, ma appartiene ai processi di perdita e di disgregazione dell’essere : unica certezza della propria inenarrabile vitalità.

Ogni sezione dell’esposizione ripercorre attraverso una rielaborazione delle testimonianze di chi a Tulli era vicino il percorso creativo dell’artista, quello per cui ogni contatto con l’arte era considerato come momento diverso dello stesso mestiere, dello stesso impegno.