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Woc – Leone
La produzione artistica di WOC si focalizza sulla ricerca di un’aggiornata identità sociale e generazionale inscrivibile in un’immagine pittorica che ha spesso come dato di partenza una fotografia di grande richiamo mediatico reperita sulle piattaforme social, quali Facebook e Instagram.
Comunicato stampa
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Leone è la prima mostra personale dell’artista WOC (1995, Torino) a essere stata concepita e prodotta appositamente per uno spazio espositivo. Il titolo è un chiaro riferimento al nome del neonato figlio dell’influencer Chiara Ferragni. Leone Lucia Ferragni è un evento mediatico e socio-antropologico italiano, il primo caso di gestazione partecipata nazionale, un richiamo alle previsioni di nucleo familiare allargato all’intera società pronosticate da Charles Fourier in Il nuovo mondo amoroso.
La produzione artistica di WOC si focalizza sulla ricerca di un’aggiornata identità sociale e generazionale inscrivibile in un’immagine pittorica che ha spesso come dato di partenza una fotografia di grande richiamo mediatico reperita sulle piattaforme social o su Google Images.
Per lo Spazio Buonasera l’artista ha selezionato due immagini diventate pubbliche il medesimo giorno grazie a Instagram e Facebook: la prima fotografia di Leone insieme ai suoi genitori e il primo post della giornata pubblicato sulla pagina Facebook Le ali del sorriso. La pagina conta ad oggi 1.674.957 like e raccoglie tutti quegli aforismi rassicuranti, spesso di base cattolica, e qualunquisti che tanto amano condividere i nati della Generazione X (i nati tra il 1960 e il 1980) e che invece non comprende chi appartiene alle Generazione Y (i nati tra la metà degli anni ’80 e il 2000). Le due opere (Senza titolo #1, Senza titolo #2) sono graffiti realizzati con l’uso della bomboletta, medium che permette di esprimersi liberamente in maniera estemporanea e spontanea sia nello spazio pubblico che all’interno dei confini di uno spazio espositivo. Grazie alla peculiarità di questa tecnica l’artista riesce a far coesistere in alcuni metri quadrati le problematiche irrisolte che accomunano l’ambiente del graffitismo e il dibattito socio-economico: la capitalizzazione dell’immagine e la sua democratizzazione. La scelta di WOC di riportare il contenuto di fotografie a bassa risoluzione su grande formato sposta invece l’attenzione sul valore comunicativo e politico di quelle immagini.
Le opere esposte indagano e problematizzano dunque sia la lettura univoca e distratta che solitamente viene data alle immagini di cronaca condivise attraverso le piattaforme social, sia l’intervallo che intercorre tra le generazioni X (i fan della pagina Le ali del sorriso), Y (a cui appartengono WOC, Chiara Ferragni e Fedez) e Z (la generazione di Leone) nel campo economico e della comunicazione. Se la generazione X ha lasciato a quella Y una società priva di valori e riferimenti, la Y ha sottoposto la propria prole alla sovraesposizione e gogna mediatica ancor prima che i soggetti delle fotografie potessero avere voce in capitolo.
In occasione dell’inaugurazione WOC suonerà una playlist composta da pezzi inediti di Kanye West (1977), da molti considerato come rappresentante dell’approccio e degli interessi eterogenei dei Millennials, trovati su internet e mai pubblicati. Il materiale di scarto delle compagnie discografiche si rivela in questo contesto la risorsa più consona per raccontare il nostro presente, grazie all’attività di ricerca personale di un singolo tra gli elementi messi a disposizione in rete.
Carolina Gestri
WOC (Torino 1995, vive e lavora a Torino). Nel 2018 si diploma in Pittura presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e inaugura la sua prima mostra personale negli spazi di Docks74 a Torino.
La produzione artistica di WOC si focalizza sulla ricerca di un’aggiornata identità sociale e generazionale inscrivibile in un’immagine pittorica che ha spesso come dato di partenza una fotografia di grande richiamo mediatico reperita sulle piattaforme social o su Google Images.
Per lo Spazio Buonasera l’artista ha selezionato due immagini diventate pubbliche il medesimo giorno grazie a Instagram e Facebook: la prima fotografia di Leone insieme ai suoi genitori e il primo post della giornata pubblicato sulla pagina Facebook Le ali del sorriso. La pagina conta ad oggi 1.674.957 like e raccoglie tutti quegli aforismi rassicuranti, spesso di base cattolica, e qualunquisti che tanto amano condividere i nati della Generazione X (i nati tra il 1960 e il 1980) e che invece non comprende chi appartiene alle Generazione Y (i nati tra la metà degli anni ’80 e il 2000). Le due opere (Senza titolo #1, Senza titolo #2) sono graffiti realizzati con l’uso della bomboletta, medium che permette di esprimersi liberamente in maniera estemporanea e spontanea sia nello spazio pubblico che all’interno dei confini di uno spazio espositivo. Grazie alla peculiarità di questa tecnica l’artista riesce a far coesistere in alcuni metri quadrati le problematiche irrisolte che accomunano l’ambiente del graffitismo e il dibattito socio-economico: la capitalizzazione dell’immagine e la sua democratizzazione. La scelta di WOC di riportare il contenuto di fotografie a bassa risoluzione su grande formato sposta invece l’attenzione sul valore comunicativo e politico di quelle immagini.
Le opere esposte indagano e problematizzano dunque sia la lettura univoca e distratta che solitamente viene data alle immagini di cronaca condivise attraverso le piattaforme social, sia l’intervallo che intercorre tra le generazioni X (i fan della pagina Le ali del sorriso), Y (a cui appartengono WOC, Chiara Ferragni e Fedez) e Z (la generazione di Leone) nel campo economico e della comunicazione. Se la generazione X ha lasciato a quella Y una società priva di valori e riferimenti, la Y ha sottoposto la propria prole alla sovraesposizione e gogna mediatica ancor prima che i soggetti delle fotografie potessero avere voce in capitolo.
In occasione dell’inaugurazione WOC suonerà una playlist composta da pezzi inediti di Kanye West (1977), da molti considerato come rappresentante dell’approccio e degli interessi eterogenei dei Millennials, trovati su internet e mai pubblicati. Il materiale di scarto delle compagnie discografiche si rivela in questo contesto la risorsa più consona per raccontare il nostro presente, grazie all’attività di ricerca personale di un singolo tra gli elementi messi a disposizione in rete.
Carolina Gestri
WOC (Torino 1995, vive e lavora a Torino). Nel 2018 si diploma in Pittura presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e inaugura la sua prima mostra personale negli spazi di Docks74 a Torino.
05
aprile 2018
Woc – Leone
Dal 05 al 30 aprile 2018
arte contemporanea
Location
SPAZIO BUONASERA
Torino, Via Giacinto Carena, 20, (Torino)
Torino, Via Giacinto Carena, 20, (Torino)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 15.00 - 19.00 e su appuntamento
Vernissage
5 Aprile 2018, h 18.00 - 21.00
Autore