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Women shi gaibian
Artisti di Canton, Cina
Comunicato stampa
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In un’epoca in cui il colore di un gatto non è importante ma solamente il fatto che cattura i topi, restituire l’idea di un colore è cruciale. Chi potrebbe svolgere questo compito meglio degli artisti?
La cultura e l’arte hanno la capacità di fornire questo genere di pensieri non essenzialmente motivati in modo pragmatico, come ad esempio le idee utopiche. Il valore aggiunto, di certo, riguarda il fatto che oggi l’arte in Cina, dove la creazione di un’industria culturale è incentivata dal governo, è considerata un indicatore e un importante fattore di produttività sociale ed economica.
Adorno scrisse nei primi anni ’50: “La felicità è obsoleta: antieconomica”. Per l’arte di oggi in Cina si tratta proprio dell’opposto: “L’arte non è obsoleta di sicuro: economica”. Questo è ancor più vero nel momento in cui c’è qualcosa di più nell’arte che soltanto un valore economico misurabile.
E’ questo valore aggiunto che rende l’arte attraente e le fornisce un grande potenziale, la potenzialità di generare e diffondere idee, una capacità di preservare valori, culturali e sociali.
Una problema fondamentale è ancora quello del valore del singolo. La felicità è obsoleta, antieconomica ?
Nella mostra “Accumulation – Canton Express, the Next Stop” ( Luglio – Settembre 2006, Pechino ) per accumulo si intende l’accumulo di “ capitale umano” , che è rappresentato attraverso artisti di Canton. La maggior parte di loro si è presentata assieme sotto il nome di “Canton Express” nel 2002.
Canton, una regione molto lontana dal centro politico – economico ma con una lunga tradizione di colonia, è stata la culla dei pensieri rivoluzionari ed utopici in Cina. Sun Yatsen e Kang Youwei sono entrambi di origini cantonesi. Oggi, nel campo dell’arte contemporanea, nuovi impulsi e orientamenti vengono da questa regione. Una singolare scena artistica è emersa manifestandosi per la prima volta alla Biennale di Gwanjju del 2002 come “Canton Express”, una scena artistica che è tuttora meno coinvolta nel mercato internazionale dell’arte rispetto a quelle di altre regioni della Cina.
“Women shi gaibian ( La rivoluzione siamo noi ) – Artists from Canton” propone lavori di membri di Canton Express.
Gli artisti santomatteo, con base a Milano, hanno trascorso sei settimane a Canton e in Cina, e partecipano alla mostra in qualità di nuovi membri di Canton Express. Prendono anche parte ad “Accumulation” a Pechino.
Martina Köppel-Yang è curatrice e storica dell’arte, lavora a Parigi. Ha curato due recenti mostre a Pechino, Cina: "Surplus Value" (2006) e "Accumulation: Canton Express - the Next Stop" (2006). E’ curatrice indipendente e storica dell’arte con un dottorato in Storia dell’arte dell’Asia orientale svolto all’ Università di Heidelberg. Ha studiato a Heidelberg, Pechino e Parigi. Ha scritto molto in materia di arte contemporanea cinese, e curato e co-curato mostre in questo ambito, come ad esempio “Leased Legacy. Hong Kong 1997” (Frankfurt, Germania, 1997) e “Odyssey(s) 2004”, (Shanghai, RP Cina 2004), “Black Extreme Vigorous Figurative” Shenzhen Fine Arts Institute, Shenzhen, RP Cina (2005), “Infiltration: Idylls and Visions”, Guangdong Museum of Art, Guanzhou, RP Cina, “Surplus Value” e “Accumulation – Canton Express, the Next Stop, Tang Contemporary Art Centre, Pechino (2006), “Life – Taste – Ink”, 5th Shenzhen International Ink Painting Biennial, Shenzhen (Dicembre 2006). Tra le pubblicazioni: - Semiotic Warfare – The Chinese Avant-garde 1979 – 1989, a Semiotic Analysis, Hong Kong: timezone 8, 2003.
La cultura e l’arte hanno la capacità di fornire questo genere di pensieri non essenzialmente motivati in modo pragmatico, come ad esempio le idee utopiche. Il valore aggiunto, di certo, riguarda il fatto che oggi l’arte in Cina, dove la creazione di un’industria culturale è incentivata dal governo, è considerata un indicatore e un importante fattore di produttività sociale ed economica.
Adorno scrisse nei primi anni ’50: “La felicità è obsoleta: antieconomica”. Per l’arte di oggi in Cina si tratta proprio dell’opposto: “L’arte non è obsoleta di sicuro: economica”. Questo è ancor più vero nel momento in cui c’è qualcosa di più nell’arte che soltanto un valore economico misurabile.
E’ questo valore aggiunto che rende l’arte attraente e le fornisce un grande potenziale, la potenzialità di generare e diffondere idee, una capacità di preservare valori, culturali e sociali.
Una problema fondamentale è ancora quello del valore del singolo. La felicità è obsoleta, antieconomica ?
Nella mostra “Accumulation – Canton Express, the Next Stop” ( Luglio – Settembre 2006, Pechino ) per accumulo si intende l’accumulo di “ capitale umano” , che è rappresentato attraverso artisti di Canton. La maggior parte di loro si è presentata assieme sotto il nome di “Canton Express” nel 2002.
Canton, una regione molto lontana dal centro politico – economico ma con una lunga tradizione di colonia, è stata la culla dei pensieri rivoluzionari ed utopici in Cina. Sun Yatsen e Kang Youwei sono entrambi di origini cantonesi. Oggi, nel campo dell’arte contemporanea, nuovi impulsi e orientamenti vengono da questa regione. Una singolare scena artistica è emersa manifestandosi per la prima volta alla Biennale di Gwanjju del 2002 come “Canton Express”, una scena artistica che è tuttora meno coinvolta nel mercato internazionale dell’arte rispetto a quelle di altre regioni della Cina.
“Women shi gaibian ( La rivoluzione siamo noi ) – Artists from Canton” propone lavori di membri di Canton Express.
Gli artisti santomatteo, con base a Milano, hanno trascorso sei settimane a Canton e in Cina, e partecipano alla mostra in qualità di nuovi membri di Canton Express. Prendono anche parte ad “Accumulation” a Pechino.
Martina Köppel-Yang è curatrice e storica dell’arte, lavora a Parigi. Ha curato due recenti mostre a Pechino, Cina: "Surplus Value" (2006) e "Accumulation: Canton Express - the Next Stop" (2006). E’ curatrice indipendente e storica dell’arte con un dottorato in Storia dell’arte dell’Asia orientale svolto all’ Università di Heidelberg. Ha studiato a Heidelberg, Pechino e Parigi. Ha scritto molto in materia di arte contemporanea cinese, e curato e co-curato mostre in questo ambito, come ad esempio “Leased Legacy. Hong Kong 1997” (Frankfurt, Germania, 1997) e “Odyssey(s) 2004”, (Shanghai, RP Cina 2004), “Black Extreme Vigorous Figurative” Shenzhen Fine Arts Institute, Shenzhen, RP Cina (2005), “Infiltration: Idylls and Visions”, Guangdong Museum of Art, Guanzhou, RP Cina, “Surplus Value” e “Accumulation – Canton Express, the Next Stop, Tang Contemporary Art Centre, Pechino (2006), “Life – Taste – Ink”, 5th Shenzhen International Ink Painting Biennial, Shenzhen (Dicembre 2006). Tra le pubblicazioni: - Semiotic Warfare – The Chinese Avant-garde 1979 – 1989, a Semiotic Analysis, Hong Kong: timezone 8, 2003.
19
ottobre 2006
Women shi gaibian
Dal 19 ottobre al 03 dicembre 2006
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
ISOLA ART CENTER
Milano, Via Federico Confalonieri, 10, (Milano)
Milano, Via Federico Confalonieri, 10, (Milano)
Orario di apertura
giovedì e sabato dalle 16.00 alle 19.00 e su appuntamento
Vernissage
19 Ottobre 2006, ore 18 con performance in piazza Minniti e dimostrazione di Tai Chi Chuan
Autore
Curatore