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… Wondering Where the ducks Went …
Il riferimento letterario al romanzo Catcher in the rye (Il giovane Holden) di J. D. Salinger è il pretesto su cui è costruito questo progetto che prevede l’intervento di 6 artisti i cui lavori danno voce agli interrogativi, le urgenze di una generazione abituata a confrontarsi col cambiamento.
Comunicato stampa
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Attraverso differenti mezzi espressivi, che spaziano dal video al disegno, dalla scultura all’installazione, i loro lavori impongono una riflessione più ampia sulla responsabilità dell’arte rispetto ad un presente che affronta le molteplici sfide della globalizzazione.
I temi evocati sono eterogenei. Katja Loher apre la mostra con una video scultura che pone un serie di interrogativi sui destini ambientali del pianeta.
Attraverso un’installazione di ricami d’oro su velluto nero, Zoulikha Bouabdellah invita a riflettere sulla necessità di abbattere i muri di silenzio e di indifferenza spesso elevati attorno ai grandi conflitti che affliggono l’umanità. Pierfrancesco Solimene riproduce artigianalmente oggetti di forma arcaica, sculture che evidenziano i possibili legami tra la specificità di una tradizione culturale e un’arte che tenda il più possibile all’idea.
Nei trentadue disegni di Rosario Vicidomini l'architettura omologata di certe periferie è soppiantata dalla varietà di costruzioni di un'architettura “altra”, quella delle cucce per cani.
Nel disegno di Luisa Rabbia un corpo nascosto da enigmatiche trame, suggerisce un mistero che giunge improvviso a gettare scompiglio nelle modalità di percezione del quotidiano.
La mostra si conclude con una videoproiezione di Damir Očko, malinconico viaggio all’interno di un luogo abbandonato dal tempo e dagli uomini, il monumentale University Hospital costruito in Croazia negli anni ’80, restituendolo alla storia e all’identità collettiva di un popolo.
Come il protagonista del romanzo di Salinger, simbolo dell’inquietudine della giovinezza, l'interrogarsi degli artisti non ha l’obiettivo di fornire delle risposte, bensì quello di farsi portavoce di un’arte consapevole in cui le domande, costituiscano altrettante occasioni di decodifica del presente, di crescita individuale e collettiva.
Simona Brunetti
Zoulikha Bouabdellah è nata a Mosca (RUS), cresciuta in Algeria e attualmente vive a Parigi (F)
Katja Loher è nata a Zurigo (CH), vive a Brooklyn, New York (USA)
Damir Očko è nato a Zagabria (HR), vive tra Berlino (D) e la Croazia
Luisa Rabbia è nata a Torino, vive tra Torino e Brooklyn, New York (USA)
Pierfrancesco Solimene è nato a Salerno (IT), vive a Vietri sul Mare (IT)
Rosario Vicidomini è nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno (IT) dove attualmente vive.
si ringraziano gli artisti e galerie La B.A.N.K, Paris
I temi evocati sono eterogenei. Katja Loher apre la mostra con una video scultura che pone un serie di interrogativi sui destini ambientali del pianeta.
Attraverso un’installazione di ricami d’oro su velluto nero, Zoulikha Bouabdellah invita a riflettere sulla necessità di abbattere i muri di silenzio e di indifferenza spesso elevati attorno ai grandi conflitti che affliggono l’umanità. Pierfrancesco Solimene riproduce artigianalmente oggetti di forma arcaica, sculture che evidenziano i possibili legami tra la specificità di una tradizione culturale e un’arte che tenda il più possibile all’idea.
Nei trentadue disegni di Rosario Vicidomini l'architettura omologata di certe periferie è soppiantata dalla varietà di costruzioni di un'architettura “altra”, quella delle cucce per cani.
Nel disegno di Luisa Rabbia un corpo nascosto da enigmatiche trame, suggerisce un mistero che giunge improvviso a gettare scompiglio nelle modalità di percezione del quotidiano.
La mostra si conclude con una videoproiezione di Damir Očko, malinconico viaggio all’interno di un luogo abbandonato dal tempo e dagli uomini, il monumentale University Hospital costruito in Croazia negli anni ’80, restituendolo alla storia e all’identità collettiva di un popolo.
Come il protagonista del romanzo di Salinger, simbolo dell’inquietudine della giovinezza, l'interrogarsi degli artisti non ha l’obiettivo di fornire delle risposte, bensì quello di farsi portavoce di un’arte consapevole in cui le domande, costituiscano altrettante occasioni di decodifica del presente, di crescita individuale e collettiva.
Simona Brunetti
Zoulikha Bouabdellah è nata a Mosca (RUS), cresciuta in Algeria e attualmente vive a Parigi (F)
Katja Loher è nata a Zurigo (CH), vive a Brooklyn, New York (USA)
Damir Očko è nato a Zagabria (HR), vive tra Berlino (D) e la Croazia
Luisa Rabbia è nata a Torino, vive tra Torino e Brooklyn, New York (USA)
Pierfrancesco Solimene è nato a Salerno (IT), vive a Vietri sul Mare (IT)
Rosario Vicidomini è nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno (IT) dove attualmente vive.
si ringraziano gli artisti e galerie La B.A.N.K, Paris
23
maggio 2009
… Wondering Where the ducks Went …
Dal 23 maggio al 31 luglio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA TIZIANA DI CARO
Napoli, Piazzetta Nilo, 7, (Napoli)
Napoli, Piazzetta Nilo, 7, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 – 20.30
Vernissage
23 Maggio 2009, ore 19
Autore
Curatore