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Wong Wing Kuen – Raccogliendo fior di loto
Attraverso queste opere, dotate di uno stile variegato e mai compiuto in una poetica stabile, l’autore ci accompagna in un percorso inquieto fatto di materia pittorica in fermento: a volte presa nell’agitazione di un continuo divenire, altre volte raggrumata in ideogrammi stratificati.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 20 marzo 2010, alle ore 17.30, i locali dello spazio Bonci di Montevarchi ospiteranno l’inaugurazione di Raccogliendo fior di loto, mostra personale dell’artista cinese Wong Wing Kuen.
Attraverso queste opere, dotate di uno stile variegato e mai compiuto in una poetica stabile, l’autore ci accompagna in un percorso inquieto fatto di materia pittorica in fermento: a volte presa nell’agitazione di un continuo divenire, altre volte raggrumata in ideogrammi stratificati. Messa in scena di un linguaggio che, esponendo il suo lato intraducibile, si nega come punto di interpretazione stabile, facendo così emergere oltre il suo velo tracce evanescenti e inaccessibili.
È del nostro sguardo che parliamo, in definitiva, attraverso queste opere; di ciò che raccoglie, di ciò che perde, di ciò in cui si perde; perché c’è sempre un prima: prima che l’occhio possa accogliere. E c’è una superficie solcata da tratti; qualcosa che è li, come irriducibile presenza in attesa di essere guardata, per rivelarci il più grande dei miracoli: il miracolo della forma.
C’è il segno, la lingua, e tutta la sua essudazione immaginativa. C’è la guaina, il corpo, la carne delle parole e il loro stesso baratro. Linguaggio come pura esperienza visiva che nasconde il suo punto d’origine - la gora in cui esso si bagna ed a cui esso dà forma - ricacciandolo continuamente Altrove. Verso il suo Fuori.
Fino ai quadri della serie ‘Rivelazione’ a sfondo d’oro, dove i soggetti incontrano il limite della parola e si fanno marca del silenzio, labili tracce, presenze filiformi che, quasi senza toccarsi, si muovono l’una sull’accenno dell’altra, continuando una delicata e tenace danza d’incontro. Le loro mani protese sono lì come offerta: custodire la speranza più riposta che ognuno di noi vorrà depositarvi, nel segreto.
Matteo Bellumori
Wong Wing Kuen, nato a Hong Kong nel 1968, si è laureato in architettura presso l’università di Hong Kong nel 1991. Nel 1996 è diplomato con 110 e lode in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Dal 1996 al 1999 frequentava nella stessa Accademia la Scuola del Nudo per perfezionare le tecniche del disegno.
Nel 1999 ha adottato il nome d’arte – ‘sigawayan’ – ossia ‘pittore-poeta’ nel significato cinese. Vive e lavora tra Hong Kong, Montevarchi e Firenze.
Tra le mostre allestite, le piu’ significative sono:
1991 ‘The First Night in Florence’ Hong Kong Cultural Centre
1993 ‘Entrare nel mondo della mia vita’ Galleria Associazione Artisti,Cremona
1997 ‘Dove il cielo tocca la Terra’, Galleria Vinciguerra Bellona (Caserta)
1998 ‘Days of Rediscovered Memories’ Hong Kong Visual Art Centre
2000 ‘Mille volti dell’Arno’, Galleria ‘Art Point’, Firenze
2001 ‘Live to feel and feel to live’ O café Gallery Hong Kong
2003 ‘Negli occhi della Luna’, Galleria ViaLarga, Firenze
2004 ‘Il sentiero dell’Arte’, Museo Popoli e Culture, Pime, Milano
2005 ‘L’oriente: un alito...!’, Galleria Filippini Ex Marcello, Verona
2007 ‘Alfa’, Sciarada Cultural Centre, Bolzano
2009 ‘Ars Creandi’, Museo Venanzo Crocetti, Roma
Attraverso queste opere, dotate di uno stile variegato e mai compiuto in una poetica stabile, l’autore ci accompagna in un percorso inquieto fatto di materia pittorica in fermento: a volte presa nell’agitazione di un continuo divenire, altre volte raggrumata in ideogrammi stratificati. Messa in scena di un linguaggio che, esponendo il suo lato intraducibile, si nega come punto di interpretazione stabile, facendo così emergere oltre il suo velo tracce evanescenti e inaccessibili.
È del nostro sguardo che parliamo, in definitiva, attraverso queste opere; di ciò che raccoglie, di ciò che perde, di ciò in cui si perde; perché c’è sempre un prima: prima che l’occhio possa accogliere. E c’è una superficie solcata da tratti; qualcosa che è li, come irriducibile presenza in attesa di essere guardata, per rivelarci il più grande dei miracoli: il miracolo della forma.
C’è il segno, la lingua, e tutta la sua essudazione immaginativa. C’è la guaina, il corpo, la carne delle parole e il loro stesso baratro. Linguaggio come pura esperienza visiva che nasconde il suo punto d’origine - la gora in cui esso si bagna ed a cui esso dà forma - ricacciandolo continuamente Altrove. Verso il suo Fuori.
Fino ai quadri della serie ‘Rivelazione’ a sfondo d’oro, dove i soggetti incontrano il limite della parola e si fanno marca del silenzio, labili tracce, presenze filiformi che, quasi senza toccarsi, si muovono l’una sull’accenno dell’altra, continuando una delicata e tenace danza d’incontro. Le loro mani protese sono lì come offerta: custodire la speranza più riposta che ognuno di noi vorrà depositarvi, nel segreto.
Matteo Bellumori
Wong Wing Kuen, nato a Hong Kong nel 1968, si è laureato in architettura presso l’università di Hong Kong nel 1991. Nel 1996 è diplomato con 110 e lode in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Dal 1996 al 1999 frequentava nella stessa Accademia la Scuola del Nudo per perfezionare le tecniche del disegno.
Nel 1999 ha adottato il nome d’arte – ‘sigawayan’ – ossia ‘pittore-poeta’ nel significato cinese. Vive e lavora tra Hong Kong, Montevarchi e Firenze.
Tra le mostre allestite, le piu’ significative sono:
1991 ‘The First Night in Florence’ Hong Kong Cultural Centre
1993 ‘Entrare nel mondo della mia vita’ Galleria Associazione Artisti,Cremona
1997 ‘Dove il cielo tocca la Terra’, Galleria Vinciguerra Bellona (Caserta)
1998 ‘Days of Rediscovered Memories’ Hong Kong Visual Art Centre
2000 ‘Mille volti dell’Arno’, Galleria ‘Art Point’, Firenze
2001 ‘Live to feel and feel to live’ O café Gallery Hong Kong
2003 ‘Negli occhi della Luna’, Galleria ViaLarga, Firenze
2004 ‘Il sentiero dell’Arte’, Museo Popoli e Culture, Pime, Milano
2005 ‘L’oriente: un alito...!’, Galleria Filippini Ex Marcello, Verona
2007 ‘Alfa’, Sciarada Cultural Centre, Bolzano
2009 ‘Ars Creandi’, Museo Venanzo Crocetti, Roma
20
marzo 2010
Wong Wing Kuen – Raccogliendo fior di loto
Dal 20 marzo al 05 aprile 2010
arte contemporanea
Location
SPAZIO BONCI
Montevarchi, Vicolo Brandini, 1, (Arezzo)
Montevarchi, Vicolo Brandini, 1, (Arezzo)
Orario di apertura
ore 10.00-12.30 / 16.30-19.00 su appuntamento
Vernissage
20 Marzo 2010, ore 17.30
Autore
Curatore