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Work to work 2010
L’associazione En Plein Air organizza presso gli spazi di Pinerolo nell’ambito del progetto Maionese 13ma edizione la mostra work to work che rientra nelle iniziative legate all’attività museale del circuito pinerolese.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
progetto WORK TO WORK
L’associazione En Plein Air organizza presso gli spazi di Pinerolo nell’ambito
del progetto Maionese 13ma edizione la mostra work to work che rientra nelle
iniziative legate all’attività museale del circuito pinerolese.
Con l’adesione del Conservatore della Pinacoteca Civica Palazzo Vittone di Pinerolo,
Prof. Mario Marchiando Pacchiola, abbiamo individuato fra i vari artisti presenti
la pittrice Cecilia Ravera Oneto (1918/2002), figura rappresentativa utile a condurre
un’indagine sulla società e le condizioni umane.
La stessa logica sperimentale nacque già nel 2009 con la mostra Alda e le altre,
come omaggio a quella figura straordinaria che fu la poetessa Alda Merini; nel
2010 vogliamo invece relazionarci ad una pittrice che ha attraversato il ‘900 e le cui
opere, di indubbia qualità, sono esposte in sedi prestigiose non sono in Italia.
I N C I P I T
Cecilia Ravera Oneto nasce nel 1918 e muore nella sua Liguria nel 2002, un
lungo percorso umano che si intreccia, fin dall’adolescenza, con l’esperienza
artistica approdando dal 1953 ai percorsi espositivi. Dagli esordi pittorici naturalistici,
in chiave post-impressionista, approderà a un personale linguaggio
pittorico a partire dalla metà degli anni cinquanta con uno sguardo attento al
paesaggio industriale e alla ricerca scientifica con un fare pittorico di forte sapore
espressionista.
La sua ricerca si concluderà con un ritorno ai temi iniziali ma ormai stravolta da una
segno materico fortemente personalizzato.
Work to work è un progetto che, a partire dal ciclo sul paesaggio industriale
di Cecilia Ravera Oneto, intende esplorare la creatività contemporanea appellandosi
ai molti codici visivi che transitano nell’immaginario attuale.
Work to work è un titolo con almeno una duplice valenza: work allude a lavoro in
quanto opera ma contiene in se proprio l’idea del lavoro a cui fanno riferimento
le fabbriche della Oneto.
Il termine fabbrica implica del resto anch’esso una duplice accezione: edificio in senso
stretto ma anche luogo del lavoro, delle catene di montaggio. L’approdo tardivo dell’Italia
alla rivoluzione industriale è cosa nota e, guardando all’oggi, anche le fabbriche sono
altra cosa con l’automazione imperante e il terziario ormai in fieri e i nuovi lavori in una
società capitalistica precarizzata in un divenire incerto…
Cecilia Ravera Oneto vede mutare il paesaggio ligure e ne registra il cambiamento, con
un fare pittorico dapprima ancora intriso di superfici post-impressioniste con
echi futuristi per poi approdare al suo personale sguardo espressionista.
Partendo da qui, gli artisti invitati sono sollecitati a realizzare/produrre/concepire il loro work.
L’associazione En Plein Air organizza presso gli spazi di Pinerolo nell’ambito
del progetto Maionese 13ma edizione la mostra work to work che rientra nelle
iniziative legate all’attività museale del circuito pinerolese.
Con l’adesione del Conservatore della Pinacoteca Civica Palazzo Vittone di Pinerolo,
Prof. Mario Marchiando Pacchiola, abbiamo individuato fra i vari artisti presenti
la pittrice Cecilia Ravera Oneto (1918/2002), figura rappresentativa utile a condurre
un’indagine sulla società e le condizioni umane.
La stessa logica sperimentale nacque già nel 2009 con la mostra Alda e le altre,
come omaggio a quella figura straordinaria che fu la poetessa Alda Merini; nel
2010 vogliamo invece relazionarci ad una pittrice che ha attraversato il ‘900 e le cui
opere, di indubbia qualità, sono esposte in sedi prestigiose non sono in Italia.
I N C I P I T
Cecilia Ravera Oneto nasce nel 1918 e muore nella sua Liguria nel 2002, un
lungo percorso umano che si intreccia, fin dall’adolescenza, con l’esperienza
artistica approdando dal 1953 ai percorsi espositivi. Dagli esordi pittorici naturalistici,
in chiave post-impressionista, approderà a un personale linguaggio
pittorico a partire dalla metà degli anni cinquanta con uno sguardo attento al
paesaggio industriale e alla ricerca scientifica con un fare pittorico di forte sapore
espressionista.
La sua ricerca si concluderà con un ritorno ai temi iniziali ma ormai stravolta da una
segno materico fortemente personalizzato.
Work to work è un progetto che, a partire dal ciclo sul paesaggio industriale
di Cecilia Ravera Oneto, intende esplorare la creatività contemporanea appellandosi
ai molti codici visivi che transitano nell’immaginario attuale.
Work to work è un titolo con almeno una duplice valenza: work allude a lavoro in
quanto opera ma contiene in se proprio l’idea del lavoro a cui fanno riferimento
le fabbriche della Oneto.
Il termine fabbrica implica del resto anch’esso una duplice accezione: edificio in senso
stretto ma anche luogo del lavoro, delle catene di montaggio. L’approdo tardivo dell’Italia
alla rivoluzione industriale è cosa nota e, guardando all’oggi, anche le fabbriche sono
altra cosa con l’automazione imperante e il terziario ormai in fieri e i nuovi lavori in una
società capitalistica precarizzata in un divenire incerto…
Cecilia Ravera Oneto vede mutare il paesaggio ligure e ne registra il cambiamento, con
un fare pittorico dapprima ancora intriso di superfici post-impressioniste con
echi futuristi per poi approdare al suo personale sguardo espressionista.
Partendo da qui, gli artisti invitati sono sollecitati a realizzare/produrre/concepire il loro work.
04
settembre 2010
Work to work 2010
Dal 04 settembre al 31 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
EN PLEIN AIR ARTE CONTEMPORANEA
Pinerolo, Stradale Baudenesca, 118, (Torino)
Pinerolo, Stradale Baudenesca, 118, (Torino)
Orario di apertura
sabato e domenica 15,30 > 19 Altri giorni su appuntamento
Autore
Curatore