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Works on paper
La nuova esposizione collettiva proposta dalla Galleria Roccatre si incentra su una ricca raccolta di importanti opere su carta di Maestri italiani ed internazionali del ‘900.
Comunicato stampa
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“La nuova esposizione collettiva proposta dalla Galleria Roccatre, diretta da Alessandro Toppino, si incentra su una ricca raccolta di importanti opere su carta di Maestri italiani ed internazionali del ‘900.
I lavori su carta rappresentano da tempo uno degli ambiti più gettonati dai collezionisti di tutto il mondo, specie quelli più giovani, che in queste opere ritrovano quella qualità artistica ed espressiva che solitamente si ricerca soprattutto nelle opere su tela.
La mostra si snoda attraverso un percorso che tocca momenti fondamentali della storia dell’arte, in particolar modo il periodo informale-astratto e concettuale che dagli anni ’50 agli anni ’70 ha segnato la vis artistica italiana ed internazionale, senza tralasciare quelle esperienze figurative più trasversalmente espresse durante tutto il XX secolo.
Lungo il percorso non si può non rimanere stupiti di fronte al grande capolavoro di Piero Ruggeri degli anni ’70, una tecnica mista e pastelli ricca di campiture cromatiche pseudo divisioniste di commovente armonia spaziale, come al cospetto di una tempera storica di Bruno Munari e di un guazzo raffinatissimo di comprovato pedigree dell’americano Paul Jenkins.
I segni ineguagliabili e assolutamente personali di giganti come Lucio Fontana e Georges Mathieu, di un rivoluzionario silenzioso come Emilio Scanavino, di un visionario come Achille Perilli e di donne d’astrazione come Bice Lazzari e Dadamaino, fanno da contraltare allo stile figurativo di campioni della pittura come Mario Sironi (di cui il sommo Picasso diceva “avete in Italia un grande artista, forse il più grande del momento, e non ve ne rendete conto”, presente con un gustoso fumetto), Ennio Morlotti, Fausto Pirandello. Senza dimenticare il nostro (in senso torinese-piemontese) grande Enrico Paulucci, che in una gouache anni ’50 dalle tonalità tenui ma ben contrastate di ambientazione marina manifesta ancora una volta le potenzialità di un artista che meriterà in futuro il raggiungimento delle vette del mercato.
Tra i grandi del ‘900, poi, non può mancare la figura di Felice Casorati, presente con un raffinatissimo disegno a matita raffigurante una figura femminile di struggente dolcezza.
E la rarissima carta di Natalia Gončarova? E la chicca coloratissima di Nicola De Maria? Il dialogo incessante tra le opere prosegue poi con una rara scatola di Rodolfo Aricò, di bellezza minimale, una storica carta di profili di Mario Ceroli, un collage e una matita tipici della genialità di Aldo Mondino, una austera realizzazione di Enzo Cucchi in chiave Transavanguardia… Senza dimenticare il genio tuttora incompreso di Piero Rambaudi e Adriano Parisot, presenti con rare opere degli anni ’50. E un Marco Gastini di grandissima qualità, e Gastone Novelli…
In definitiva, il viaggio attraverso queste carte del ‘900 ci aiuta a ritrovare il senso di una solidità espressiva e di modernità che solo i grandi artisti, grandi per la qualità e non solo per le quotazioni di mercato, sanno rivelare.
La storia dell’arte è stata, è e sarà sempre il vero parametro di riferimento del valore di un artista, e la qualità la dimensione unica e imprescindibile del valore di un’opera.
E il filo conduttore della mostra alla Roccatre è la qualità, la scelta genuina e appassionata di opere che possano offrire al visitatore la possibilità di una visione ad ampio spettro di ciò che l’Arte ha manifestato in quei cent’anni folli ma irripetibili del XX secolo”.
Testo a cura di Fabrizio Colonna
Galleria d’arte Roccatre
Via della Rocca, 3/b – 10123 Torino
Tel. +39 011 836765 - roccatre@gmail.com
www.galleriaroccatre.com
martedì-sabato 10.30-12.45 15.30-19.30
I lavori su carta rappresentano da tempo uno degli ambiti più gettonati dai collezionisti di tutto il mondo, specie quelli più giovani, che in queste opere ritrovano quella qualità artistica ed espressiva che solitamente si ricerca soprattutto nelle opere su tela.
La mostra si snoda attraverso un percorso che tocca momenti fondamentali della storia dell’arte, in particolar modo il periodo informale-astratto e concettuale che dagli anni ’50 agli anni ’70 ha segnato la vis artistica italiana ed internazionale, senza tralasciare quelle esperienze figurative più trasversalmente espresse durante tutto il XX secolo.
Lungo il percorso non si può non rimanere stupiti di fronte al grande capolavoro di Piero Ruggeri degli anni ’70, una tecnica mista e pastelli ricca di campiture cromatiche pseudo divisioniste di commovente armonia spaziale, come al cospetto di una tempera storica di Bruno Munari e di un guazzo raffinatissimo di comprovato pedigree dell’americano Paul Jenkins.
I segni ineguagliabili e assolutamente personali di giganti come Lucio Fontana e Georges Mathieu, di un rivoluzionario silenzioso come Emilio Scanavino, di un visionario come Achille Perilli e di donne d’astrazione come Bice Lazzari e Dadamaino, fanno da contraltare allo stile figurativo di campioni della pittura come Mario Sironi (di cui il sommo Picasso diceva “avete in Italia un grande artista, forse il più grande del momento, e non ve ne rendete conto”, presente con un gustoso fumetto), Ennio Morlotti, Fausto Pirandello. Senza dimenticare il nostro (in senso torinese-piemontese) grande Enrico Paulucci, che in una gouache anni ’50 dalle tonalità tenui ma ben contrastate di ambientazione marina manifesta ancora una volta le potenzialità di un artista che meriterà in futuro il raggiungimento delle vette del mercato.
Tra i grandi del ‘900, poi, non può mancare la figura di Felice Casorati, presente con un raffinatissimo disegno a matita raffigurante una figura femminile di struggente dolcezza.
E la rarissima carta di Natalia Gončarova? E la chicca coloratissima di Nicola De Maria? Il dialogo incessante tra le opere prosegue poi con una rara scatola di Rodolfo Aricò, di bellezza minimale, una storica carta di profili di Mario Ceroli, un collage e una matita tipici della genialità di Aldo Mondino, una austera realizzazione di Enzo Cucchi in chiave Transavanguardia… Senza dimenticare il genio tuttora incompreso di Piero Rambaudi e Adriano Parisot, presenti con rare opere degli anni ’50. E un Marco Gastini di grandissima qualità, e Gastone Novelli…
In definitiva, il viaggio attraverso queste carte del ‘900 ci aiuta a ritrovare il senso di una solidità espressiva e di modernità che solo i grandi artisti, grandi per la qualità e non solo per le quotazioni di mercato, sanno rivelare.
La storia dell’arte è stata, è e sarà sempre il vero parametro di riferimento del valore di un artista, e la qualità la dimensione unica e imprescindibile del valore di un’opera.
E il filo conduttore della mostra alla Roccatre è la qualità, la scelta genuina e appassionata di opere che possano offrire al visitatore la possibilità di una visione ad ampio spettro di ciò che l’Arte ha manifestato in quei cent’anni folli ma irripetibili del XX secolo”.
Testo a cura di Fabrizio Colonna
Galleria d’arte Roccatre
Via della Rocca, 3/b – 10123 Torino
Tel. +39 011 836765 - roccatre@gmail.com
www.galleriaroccatre.com
martedì-sabato 10.30-12.45 15.30-19.30
22
settembre 2020
Works on paper
Dal 22 settembre al 24 ottobre 2020
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE ROCCATRE
Torino, Via Della Rocca, 3, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 3, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.30-12.45 15.30-19.30
Vernissage
22 Settembre 2020, 10.30-12.45 16.00-21.00
Autore
Curatore
Autore testo critico