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WorkUp – Giuliano Pastori
Per il secondo appuntamento di Work Up Giuliano Pastori (Roma, 1975), utilizzando la fotografia e il video, presenterà una storia di e sulle immagini.
Comunicato stampa
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Suscitare, eccitare, stimolare, scatenare… questo è Work Up! Non lavorare su ma lavorare con qualcosa (suono, foto, video, immagini, luci, musica ecc.) per re-inventare uno spazio, per avvolgere e coinvolgere lo spettatore (anche occasionale) in un’atmosfera, per calarlo in una storia, per stimolare il suo immaginario e confondersi nel suo quotidiano.
WorkUp, rassegna di arti contemporanee, a cura di Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro e Carlotta Sylos Calò, si svolgerà dal 1 febbraio al 18 giugno 2005 presso lo spazio Parablò, multisensorial risto pub, in via del Portonaccio 33c a Roma. Nove interventi si susseguiranno con scadenza bimestrale, ogni primo e terzo martedì del mese, attraverso i quali giovani artisti, fotografi, musicisti e filmmaker interverranno all’interno degli spazi del locale.
Per il secondo appuntamento di Work Up Giuliano Pastori (Roma, 1975), utilizzando la fotografia e il video, presenterà una storia di e sulle immagini. Il suo intervento, dal titolo Quotidiane impressioni, è un lavoro che ha come punto di riferimento il frammento (di un corpo, della vita quotidiana, della realtà) e l’impressione (intesa sia in senso fotografico che emotivo).
Nei locali di Parablò saranno esposte numerose fotografie incentrate sull’incontro quotidiano con la realtà vissuta e sul rapporto tra la visione personale e l’immagine fermata sulla pellicola. Il video ricompone questi “frammenti” dando vita a un autoritratto ancora in bilico tra la soggettività dell’interpretazione personale del mondo e l’impossibile oggettività del mezzo fotografico.
L’intervento prevede inoltre che il pubblico, portando una foto, contribuisca alla creazione di un patchwork fotografico che sarà non solo un riferimento al video ma anche un modo per far incontrare storie diverse e lasciare un frammento di sé, e un personale “punto di vista”, in balia di infinite interpretazioni e casuali sovrapposizioni.
Giuliano Pastori (Roma, 1975), diplomato al Liceo Artistico Sperimentale e laureato in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, è pittore e fotografo. La sua prima mostra fotografica risale al 1996; in questi anni è stato assistente di importanti fotografi e nel 2003 ha vinto il Master di Primo Livello in Movie Design presso il Politecnico di Milano. Ha lavorato come fotografo di scena nel cinema e in teatro ed ha preso parte a campagne pubblicitarie di importanti aziende sia come fotografo che come direttore della fotografia in digitale. Il suo lavoro di artista si focalizza sulle contaminazioni tra fotografia e pittura esplorando, in maniera provocatoria, i limiti e le influenze tra i due mezzi.
WorkUp
nove interventi da febbraio a giugno 2005
è un progetto basica_arte
a cura di Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro, Carlotta Sylos Calò
La rassegna ha l’intento di stimolare gli artisti ad intervenire con un approccio dinamico all’interno degli spazi di Parablò senza però stravolgerne le consuete dinamiche. Vogliamo proporre una modalità di intervento che parta dalla specificità del luogo: un ambiente multisensoriale in cui gli artisti racconteranno e costruiranno storie utilizzando più media tessuti unitariamente. Lo sviluppo della virtualità implicita in ogni linguaggio farà “esplodere” un racconto spazializzandolo: l’intervento invaderà gli ambienti moltiplicando le possibilità di comunicazione.
Saremo coinvolti di volta in volta in un’atmosfera diversa, stimolati ad attivare una lettura multimediale, una percezione multisensoriale.
L’intrusione dell’arte in un luogo del quotidiano crea un incontro inatteso con l’opera: in un contenitore di storie, dove anche diverse storie si intrecciano, si incontrano, si modificano, l’intervento artistico si insinuerà per raccontare la sua, aprendosi allo spazio e alle persone che quotidianamente lo vivono, diventando una storia tra le altre.
WorkUp, rassegna di arti contemporanee, a cura di Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro e Carlotta Sylos Calò, si svolgerà dal 1 febbraio al 18 giugno 2005 presso lo spazio Parablò, multisensorial risto pub, in via del Portonaccio 33c a Roma. Nove interventi si susseguiranno con scadenza bimestrale, ogni primo e terzo martedì del mese, attraverso i quali giovani artisti, fotografi, musicisti e filmmaker interverranno all’interno degli spazi del locale.
Per il secondo appuntamento di Work Up Giuliano Pastori (Roma, 1975), utilizzando la fotografia e il video, presenterà una storia di e sulle immagini. Il suo intervento, dal titolo Quotidiane impressioni, è un lavoro che ha come punto di riferimento il frammento (di un corpo, della vita quotidiana, della realtà) e l’impressione (intesa sia in senso fotografico che emotivo).
Nei locali di Parablò saranno esposte numerose fotografie incentrate sull’incontro quotidiano con la realtà vissuta e sul rapporto tra la visione personale e l’immagine fermata sulla pellicola. Il video ricompone questi “frammenti” dando vita a un autoritratto ancora in bilico tra la soggettività dell’interpretazione personale del mondo e l’impossibile oggettività del mezzo fotografico.
L’intervento prevede inoltre che il pubblico, portando una foto, contribuisca alla creazione di un patchwork fotografico che sarà non solo un riferimento al video ma anche un modo per far incontrare storie diverse e lasciare un frammento di sé, e un personale “punto di vista”, in balia di infinite interpretazioni e casuali sovrapposizioni.
Giuliano Pastori (Roma, 1975), diplomato al Liceo Artistico Sperimentale e laureato in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, è pittore e fotografo. La sua prima mostra fotografica risale al 1996; in questi anni è stato assistente di importanti fotografi e nel 2003 ha vinto il Master di Primo Livello in Movie Design presso il Politecnico di Milano. Ha lavorato come fotografo di scena nel cinema e in teatro ed ha preso parte a campagne pubblicitarie di importanti aziende sia come fotografo che come direttore della fotografia in digitale. Il suo lavoro di artista si focalizza sulle contaminazioni tra fotografia e pittura esplorando, in maniera provocatoria, i limiti e le influenze tra i due mezzi.
WorkUp
nove interventi da febbraio a giugno 2005
è un progetto basica_arte
a cura di Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro, Carlotta Sylos Calò
La rassegna ha l’intento di stimolare gli artisti ad intervenire con un approccio dinamico all’interno degli spazi di Parablò senza però stravolgerne le consuete dinamiche. Vogliamo proporre una modalità di intervento che parta dalla specificità del luogo: un ambiente multisensoriale in cui gli artisti racconteranno e costruiranno storie utilizzando più media tessuti unitariamente. Lo sviluppo della virtualità implicita in ogni linguaggio farà “esplodere” un racconto spazializzandolo: l’intervento invaderà gli ambienti moltiplicando le possibilità di comunicazione.
Saremo coinvolti di volta in volta in un’atmosfera diversa, stimolati ad attivare una lettura multimediale, una percezione multisensoriale.
L’intrusione dell’arte in un luogo del quotidiano crea un incontro inatteso con l’opera: in un contenitore di storie, dove anche diverse storie si intrecciano, si incontrano, si modificano, l’intervento artistico si insinuerà per raccontare la sua, aprendosi allo spazio e alle persone che quotidianamente lo vivono, diventando una storia tra le altre.
15
febbraio 2005
WorkUp – Giuliano Pastori
Dal 15 al 26 febbraio 2005
arte contemporanea
Location
PARABLO’
Roma, Via Di Portonaccio, 33C, (Roma)
Roma, Via Di Portonaccio, 33C, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 7.30-15.30 e 18.30-02
Vernissage
15 Febbraio 2005, ore 19
Autore
Curatore