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Wrap!
Primo progetto curatoriale di arte pubblica sulla città nell’area
intorno a dove ha operato la galleria per tre anni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'area intorno alla Moretta diventa uno spazio espositivo temporaneo all'aperto. Gli artisti coinvolti nella mostra WRAP! sono invitati all'allestimento per uno o più giorni di opere collocate nelle vetrine di negozi e finestre dei residenti lungo tutto il percorso di via di Monserrato con una installazione ulteriore sul Lungotevere del Tebaldi 4, destinata a durare una settimana. L'evento si inserisce all'interno di Risonanze, a latere della Festa del Cinema di Roma e segna il primo intervento di arte pubblica siglato AKA nel territorio intorno a Campo dei Fiori dove la galleria ha avuto sede fissa per 3 anni.
Il titolo WRAP! ovvero la parola urlata dal regista alla produzione nell'ultimo giorno del set tende ad avvolgere le vie con interventi fotografici ispirati dal cinema. Il progetto curatoriale nasce per dare visibilità inaspettata alle opere dentro spazi investiti del ruolo di contenitori di arte pubblica, con una speciale attenzione a lanciare allarmi e segnalare in alcuni casi uno stato di degrado in pieno centro. L'area di Arco di Santa Margherita richiede urgente bonifica. Una pulizia straordinaria è prevista il giorno del'inaugurazione soprattutto per lanciare un segnale e chiedere al Comune l'utilizzo dello spazio in futuro. Ideato e curato da Raffaella Guidobono, il progetto tende a rivestire l'area pubblica di interventi visibili dai residenti e dal pubblico di passaggio nel centro storico. Roberto De Paolis presenta una inedita Alba C. Rohrwacher che si affaccia dalle tre finestre retroilluminate di un palazzetto mai usato prima e descrive il doppio dell'attore. Dalle finestre su strada tra via Monserrato e Piazza de' Ricci affiorano i ritratti ispirati al cinema di Guendalina Salini, Suncica Perisin, Alessandro Cicoria e Nicolaj Pennestri.
Alessandro Cicoria rende malleabile la fotografia di cui si serve per comporre piani sequenza eloquenti destinati a evolvere in quadri narrativi e a trovare una loro dimestichezza con il frame cinematografico. 9 scatti dentro ciò che sembra il cinema più piccolo del mondo appaiono nella realtà solo uno specchio che si culla nell’andamento retro' della camera analogica. La sua personale trascrizione della realtà seziona e ricompone momenti captati da un’osservazione vigile sull'idea di bellezza formale degli accadimenti quotidiani. Congegnate come slittamenti temporali a volte le immagini si ripetono in maniera corale altre volte l'efficacia dell'esito finale passa attraverso l'accostamento di scatti in successione. In questo caso inquadra una semplice azione come se fosse la scena cruciale di un film in bianco nero degli anni 40 e per il proprio debutto romano occupa la vetrina di via Monserrato 35.
Guendalina Salini appare nei propri autoritratti e subito si dissolve, esce dai margini della realtà per entrare in quella filmica di un piccolo schermo apparentemente vitreo che a più attento esame rivela l'acqua complice nel lasciar fluttuare l'autoritratto, narciso ma ironico teatro di uno sguardo dal pozzo. L'equilibrio tra semplificazione formale e l’esibizione di un altro da sé viaggiano in parallelo nella ricerca di una nuova iconografia. La leggerezza dello spirito e la profondità dell’analisi di elementi apparentemente innocui, permette allo spettatore di schierarsi senza giudizi e invita a considerare la realtà immaginifica dell'esistenza e la fragilità dei sensi sullo stesso piatto della bilancia. L'artista dopo il B.A. Fine
Art al Byam Shaw School e un Master presso la Middlesex University ha esposto in Italia e all'estero ed è presente in questa II edizione del Festival nella rassegna video Attori/Spettatori curata da Bruno di Marino. Le finestre occupate dal lavoro sono a Piazza de' Ricci 144.
Nicolaj Pennestri omaggia l'omaggio all'India di questa II edizione del festival romano e fotografa le spiagge di Mumbai. La maestria nel dominare le situazioni di luce che rasentano la nullità restituisce sacralità ad un momento di apparizione quasi mistica a via di Monserrato e verrà allestito nei prossimi mesi a Palermo. Autore nel 2006 del progetto Il cielo di Beslan con la Protezione Civile nella scuola del massacro in Ossetia, vive, fotografa, gira e produce video dentro la fucina Pastificio Cerere.
Le carte di Suncica Perisin Tomljanovic sono ritratti di registi italiani detentori di singolare sguardo. Saverio Costanzo, Carlo Lavagna, Luca Lucini, Ago Panini rappresentano i primi volti di una serie in progress destinata ad accostare autori emergenti e consolidati. I disegni originali restano in attesa di una sede dove venir esposti mentre viene data alla stampa una serie di poster in edizione limitata e numerata, firmata dall'artista e depositata nei prossimi giorni intorno allo storico cinenoleggio Hollywood di via di Monserrato. Altre stampe affisse nell'area sembreranno abusive e forse lo saranno, ma per una buona causa. L'ultima mostra personale di Suncica Perisin è stata presentata il 20agosto nelle fondamenta del Palazzo di Diocleziano a Spalato dopo aver esposto a Milano, Venezia, Monterrey, New York e Londra.
Posto all'inizio del Lungotevere de’ Tebaldi il lavoro di Roberto de Paolis ritrae l'umanità sensibile nella sintesi di una fotografia analogica, con esposizioni molto lunghe dei soggetti legittimati a muoversi all'interno di uno scatto. L'esito produce lo scioglimento dell'abituale tensione percorsa da un tentativo di semplificare i conflitti delle relazioni. L'artista utilizza nuovamente uno spazio architettonico per aprire un dialogo simbolico con la natura umana che lo percorre quotidianamente. Come un film di muti piani sequenza destinato a perdurare nella memoria, il suo sguardo diviene poco a poco tangibile ed eloquente, annulla i filtri abituali e ingenera placate riflessioni sul nostro doppio. Dopo la prima installazione pubblica Light Building durante la Notte Bianca 2007, ha esposto a Berlino, Roma e Bologna e prepara un site-specific previsto a marzo 2008 all'Istituto Italiano di Cultura a New York.
Raffaella Guidobono
20
ottobre 2007
Wrap!
Dal 20 al 28 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Roma
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Vernissage
20 Ottobre 2007, ore 20
Autore
Curatore