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Wunderkammer
Ambientata nell’importante spazio museale di Palazzo Locatelli e curata da Alice Ginaldi, l’esposizione di arti visive è dedicata al tema delle metamorfosi, nel senso più generale di spinta al cambiamento, trasformazione che interessa l’individuo, la società, le conoscenze e gli ambienti, fino alla città stessa; i tre artisti accompagnano il pubblico lungo un sentiero tra mito e falso mito, sogno e realtà, tradizione e certezze infrante
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 17 febbraio, alle ore 18:30, si inaugura a Cormòns, presso il Museo Civico del Territorio,
Wunderkammer, mostra collettiva di Mattia Campo Dall'Orto, Ludovica Virginia Roncallo, Kristian
Sturi, tre artisti che nell’ultimo biennio si sono distinti in ambito nazionale.
Ambientata nell’importante spazio museale di Palazzo Locatelli e curata da Alice Ginaldi, l'esposizione di
arti visive è dedicata al tema delle metamorfosi, nel senso più generale di spinta al cambiamento,
trasformazione che interessa l'individuo, la società, le conoscenze e gli ambienti, fino alla città stessa; i tre
artisti accompagnano il pubblico lungo un sentiero tra mito e falso mito, sogno e realtà, tradizione e certezze
infrante.
Per Alessandro Pesaola, Assessore alla Cultura del Comune di Cormòns <
percezione di essere qualcosa e ha sempre immaginato di poter divenire qualcosa di diverso. La letteratura
e l’arte è piena di opere che hanno a che fare con questa aspirazione. Basta ripensare a “Le metamorfosi” di
Ovidio o a quelle di Apuleio e all’infinita iconografia legata ai miti contenuti in queste opere per avere la
percezione della portata culturale del tema. […] Insomma, il tema resiste e oggi viene declinato anche da
questi giovani artisti che nel Museo Civico del Territorio di Cormòns spingono la ricerca un passo più
avanti>>.
La mostra collettiva, patrocinata dal Comune di Cormòns, propone opere pittoriche e grafiche, installazioni,
fotografie e lavori multimediali di carattere prevalentemente inedito o elaborato specificatamente per
l'occasione.
Per l’evento, Mattia Campo Dall’Orto (www.mattiacampodallorto.it) propone una prospettiva antropologica
che vede l'uomo specchiarsi nel sovra-naturale così come nel sub-naturale. Il risultato è una rivisitazione
attuale del mito, come narrazione simbolica affiancata da uno studio sull’evoluzione della lettera, che dalla
calligrafia porta a segni stravolti ed enigmatici.
Ludovica Virginia Roncallo (www.giovaniartisti.it/ludovica-virginia-roncallo) utilizza il corpo umano come
veicolo di mutazione, indagando sui dettagli anatomici che si stravolgono attraverso la linea gestuale e
pittorica; dove la deformità, portata inconsapevolmente all’estremo, corrisponde alla natura mutevole
dell’uomo. I corpi, dalle sembianze androgine, si muovono al ritmo di una metamorfosi che non si esaurisce
mai nella sua completezza.
Kristian Sturi, (www.kristiansturi.com) ripercorre alcune dinamiche spaziali e materiali legate
indissolubilmente al territorio inteso come manifestazione terrena di qualcosa di intrinseco e inconoscibile,
finendo per legare culture e universi differenti e inconciliabili tra loro. La scultura, l’installazione e il disegno
diventano icone, totem o feticci che contengono il potere di una spiritualità arcaica, lontana, mitizzata. Si
osserva questo potere emanato dagli oggetti ma la comunicazione odierna risulta traslata, intraducibile o
indecifrabile.
Il titolo dell’esposizione richiama le “stanze delle meraviglie” in voga nell’Europa del tardo Cinquecento, studi
che ospitavano reperti del mondo naturale e curiosità create dall’uomo. Ma “Wunderkammer” non vuole
sfruttare aspetti sensazionalistici o mettere in scena una collezione di opere bizzarre: la mostra sonda una
realtà che cambia e che riserva continue sorprese, in cui l’arte può svelare nuove interpretazioni.
Una speciale sezione della mostra, infatti, vuole fornire gli strumenti per una riflessione sull'evoluzione del
decoro urbano, ospitando delle idee-progetto per la riqualificazione della corte di ingresso e degli spazi
laterali del Cinema Italia. Si tratta di un'opportunità per avanzare ipotesi sulla "metamorfosi" di uno spazio
urbano e porre le basi per una sua nuova immagine all'interno del tessuto cittadino. Più che un omaggio
all'ospitalità di Cormòns, questa sezione progettuale è la metafora dello scambio che intercorre da sempre
tra arte e spazi abitati. Tale ricerca diventa l'occasione per instaurare un legame più stretto con il territorio e
creare una continuità temporale, nella speranza di contribuire positivamente e concretamente alla cultura e
alla bellezza della città.
L’inaugurazione è fissata per venerdì 17 febbraio, alle ore 18:30, un appuntamento che si pone come un
importante evento per avvicinare il pubblico alla creatività giovanile e stimolare il confronto tra ricerca
artistica personale e arte pubblica.
Wunderkammer accoglie rappresentazioni che provengono dall'intimo così come scene filtrate che
appartengono all'immaginario collettivo, fino a sintetizzare le forze dell'uomo che piegano l'ambiente,
rendendolo artificiale tanto quanto primordiale. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 18 marzo nei
seguenti orari: 16-19 da giovedì a sabato, 10:30-12:30 e 16-19 alla domenica mentre dal lunedì al mercoledì
si riceve su appuntamento.
Titolo: Wunderkammer
Genere: mostra di arte contemporanea
Artisti: Mattia Campo Dall'Orto, Ludovica Virginia Roncallo, Kristian Sturi
Apparato critico: Alice Ginaldi
Museo civico del territorio, Palazzo Locatelli, Piazza XXIV maggio 22, Cormòns
Inaugurazione: venerdì 17 febbraio, ore 18:30
Durata: dal 17 febbraio al 18 marzo
Apertura al pubblico:
- dal lunedì al mercoledì su appuntamento
- da giovedì a sabato, 16.00-19:00
- domenica 10:30-12:30 e 16:00-19:00
Per informazioni:
tel. 0481 637152-110 / fax 0481 637112
cultura@com-cormons.regione.fvg.it
Dichiarazione integrale di Alessandro Pesaola, Assessore alla Cultura del Comune di Cormòns:
<
qualcosa di diverso. La letteratura e l’arte sono piene di opere che hanno a che fare con questa aspirazione.
Basta ripensare a “Le metamorfosi” di Ovidio o a quelle di Apuleio e all’infinita iconografia legata ai miti
contenuti in queste opere per avere la percezione della portata culturale del tema. Anche in epoche più
recenti questa tendenza permane: pensiamo a “Il Golem” di Gustav Meyrink, oppure a “La metamorfosi” di
Franz Kafka. Neppure la contemporaneità sfugge alla questione: il pirandelliano “Uno, nessuno, centomila”
ha molto a che fare con questo senso di perenne trasformazione di sé. Anche nelle arti visive la cosa non
cambia: la “deformazione dell’angoscia” di Edvard Munch, la ricerca dell’informale da Picasso in avanti, la
“dilatazione dei corpi” in Botero, come pure la metamorfosi nella metafisica da De Chirico. L’elenco è infinito,
ma non si può non ricordare il “delirio deformante” di Salvador Dalì o “l’illusionismo” di Renè Magritte.
Insomma, il tema resiste e oggi viene declinato anche da questi giovani artisti che nel Museo Civico del
Territorio di Cormòns spingono la ricerca un passo più avanti. In bocca al lupo a tutti loro>>.
Wunderkammer, mostra collettiva di Mattia Campo Dall'Orto, Ludovica Virginia Roncallo, Kristian
Sturi, tre artisti che nell’ultimo biennio si sono distinti in ambito nazionale.
Ambientata nell’importante spazio museale di Palazzo Locatelli e curata da Alice Ginaldi, l'esposizione di
arti visive è dedicata al tema delle metamorfosi, nel senso più generale di spinta al cambiamento,
trasformazione che interessa l'individuo, la società, le conoscenze e gli ambienti, fino alla città stessa; i tre
artisti accompagnano il pubblico lungo un sentiero tra mito e falso mito, sogno e realtà, tradizione e certezze
infrante.
Per Alessandro Pesaola, Assessore alla Cultura del Comune di Cormòns <
e l’arte è piena di opere che hanno a che fare con questa aspirazione. Basta ripensare a “Le metamorfosi” di
Ovidio o a quelle di Apuleio e all’infinita iconografia legata ai miti contenuti in queste opere per avere la
percezione della portata culturale del tema. […] Insomma, il tema resiste e oggi viene declinato anche da
questi giovani artisti che nel Museo Civico del Territorio di Cormòns spingono la ricerca un passo più
avanti>>.
La mostra collettiva, patrocinata dal Comune di Cormòns, propone opere pittoriche e grafiche, installazioni,
fotografie e lavori multimediali di carattere prevalentemente inedito o elaborato specificatamente per
l'occasione.
Per l’evento, Mattia Campo Dall’Orto (www.mattiacampodallorto.it) propone una prospettiva antropologica
che vede l'uomo specchiarsi nel sovra-naturale così come nel sub-naturale. Il risultato è una rivisitazione
attuale del mito, come narrazione simbolica affiancata da uno studio sull’evoluzione della lettera, che dalla
calligrafia porta a segni stravolti ed enigmatici.
Ludovica Virginia Roncallo (www.giovaniartisti.it/ludovica-virginia-roncallo) utilizza il corpo umano come
veicolo di mutazione, indagando sui dettagli anatomici che si stravolgono attraverso la linea gestuale e
pittorica; dove la deformità, portata inconsapevolmente all’estremo, corrisponde alla natura mutevole
dell’uomo. I corpi, dalle sembianze androgine, si muovono al ritmo di una metamorfosi che non si esaurisce
mai nella sua completezza.
Kristian Sturi, (www.kristiansturi.com) ripercorre alcune dinamiche spaziali e materiali legate
indissolubilmente al territorio inteso come manifestazione terrena di qualcosa di intrinseco e inconoscibile,
finendo per legare culture e universi differenti e inconciliabili tra loro. La scultura, l’installazione e il disegno
diventano icone, totem o feticci che contengono il potere di una spiritualità arcaica, lontana, mitizzata. Si
osserva questo potere emanato dagli oggetti ma la comunicazione odierna risulta traslata, intraducibile o
indecifrabile.
Il titolo dell’esposizione richiama le “stanze delle meraviglie” in voga nell’Europa del tardo Cinquecento, studi
che ospitavano reperti del mondo naturale e curiosità create dall’uomo. Ma “Wunderkammer” non vuole
sfruttare aspetti sensazionalistici o mettere in scena una collezione di opere bizzarre: la mostra sonda una
realtà che cambia e che riserva continue sorprese, in cui l’arte può svelare nuove interpretazioni.
Una speciale sezione della mostra, infatti, vuole fornire gli strumenti per una riflessione sull'evoluzione del
decoro urbano, ospitando delle idee-progetto per la riqualificazione della corte di ingresso e degli spazi
laterali del Cinema Italia. Si tratta di un'opportunità per avanzare ipotesi sulla "metamorfosi" di uno spazio
urbano e porre le basi per una sua nuova immagine all'interno del tessuto cittadino. Più che un omaggio
all'ospitalità di Cormòns, questa sezione progettuale è la metafora dello scambio che intercorre da sempre
tra arte e spazi abitati. Tale ricerca diventa l'occasione per instaurare un legame più stretto con il territorio e
creare una continuità temporale, nella speranza di contribuire positivamente e concretamente alla cultura e
alla bellezza della città.
L’inaugurazione è fissata per venerdì 17 febbraio, alle ore 18:30, un appuntamento che si pone come un
importante evento per avvicinare il pubblico alla creatività giovanile e stimolare il confronto tra ricerca
artistica personale e arte pubblica.
Wunderkammer accoglie rappresentazioni che provengono dall'intimo così come scene filtrate che
appartengono all'immaginario collettivo, fino a sintetizzare le forze dell'uomo che piegano l'ambiente,
rendendolo artificiale tanto quanto primordiale. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 18 marzo nei
seguenti orari: 16-19 da giovedì a sabato, 10:30-12:30 e 16-19 alla domenica mentre dal lunedì al mercoledì
si riceve su appuntamento.
Titolo: Wunderkammer
Genere: mostra di arte contemporanea
Artisti: Mattia Campo Dall'Orto, Ludovica Virginia Roncallo, Kristian Sturi
Apparato critico: Alice Ginaldi
Museo civico del territorio, Palazzo Locatelli, Piazza XXIV maggio 22, Cormòns
Inaugurazione: venerdì 17 febbraio, ore 18:30
Durata: dal 17 febbraio al 18 marzo
Apertura al pubblico:
- dal lunedì al mercoledì su appuntamento
- da giovedì a sabato, 16.00-19:00
- domenica 10:30-12:30 e 16:00-19:00
Per informazioni:
tel. 0481 637152-110 / fax 0481 637112
cultura@com-cormons.regione.fvg.it
Dichiarazione integrale di Alessandro Pesaola, Assessore alla Cultura del Comune di Cormòns:
<
Basta ripensare a “Le metamorfosi” di Ovidio o a quelle di Apuleio e all’infinita iconografia legata ai miti
contenuti in queste opere per avere la percezione della portata culturale del tema. Anche in epoche più
recenti questa tendenza permane: pensiamo a “Il Golem” di Gustav Meyrink, oppure a “La metamorfosi” di
Franz Kafka. Neppure la contemporaneità sfugge alla questione: il pirandelliano “Uno, nessuno, centomila”
ha molto a che fare con questo senso di perenne trasformazione di sé. Anche nelle arti visive la cosa non
cambia: la “deformazione dell’angoscia” di Edvard Munch, la ricerca dell’informale da Picasso in avanti, la
“dilatazione dei corpi” in Botero, come pure la metamorfosi nella metafisica da De Chirico. L’elenco è infinito,
ma non si può non ricordare il “delirio deformante” di Salvador Dalì o “l’illusionismo” di Renè Magritte.
Insomma, il tema resiste e oggi viene declinato anche da questi giovani artisti che nel Museo Civico del
Territorio di Cormòns spingono la ricerca un passo più avanti. In bocca al lupo a tutti loro>>.
17
febbraio 2012
Wunderkammer
Dal 17 febbraio al 18 marzo 2012
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MUSEO CIVICO DEL TERRITORIO – PALAZZO LOCATELLI
Cormons, Piazza XXIV Maggio, 22, (Gorizia)
Cormons, Piazza XXIV Maggio, 22, (Gorizia)
Orario di apertura
16-19 da giovedì a sabato, 10:30-12:30 e 16-19 alla domenica mentre dal lunedì al mercoledì si riceve su appuntamento
Vernissage
17 Febbraio 2012, ore 18.30
Autore
Curatore