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Wyatt Kahn – Variazioni sull’oggetto
Focalizzando la propria attività sulla ricerca nel campo dell’arte contemporanea, la Galleria Civica propone, primo spazio pubblico in Europa, una mostra monografica dedicata a Wyatt Kahn, artista emergente già molto presente in esposizioni museali oltreoceano
Comunicato stampa
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U
tilizzando tele sagomate tese su telai di legno, l’artista newyorkese Wyatt Kahn, classe 1983, assembla a parete complessi polittici in cui il divario tra le singole tele dà luogo a composizioni astratte. Le linee non vengono tracciate sulle tele, che in ossequio alla tradizione minimalista rimangono quasi monocrome, ma nascono dalle componenti fisiche dall’opera, ovvero dal confine fra una tela e l’altra dando ai soggetti delle sue opere una paradossale esistenza data dalla mancanza di materia tra i vari elementi. Il vuoto, l’inesistenza, crea l’oggetto.
Artista sicuramente non convenzionale e ricco di innovazione, dopo alcune importanti esposizioni personali negli Stati Uniti, è riuscito in pochi anni a richiamare l’attenzione anche del sistema artistico europeo. Gli strumenti e i materiali usati, lino, gesso e legno, minimali e scelti con estrema cura, permettono a Kahn di creare opere che intercorrono tra le due dimensioni del dipinto e le tre dimensioni della scultura e di dare a queste ultime caratteristiche riconducibili ad entrambi gli ambiti artistici. Attraverso le sue composizioni l’artista strega l’intelletto e l’occhio umano, lasciando un punto interrogativo all’interno dello spettatore sul valore e la quantità delle dimensioni che un’opera possiede, mettendo in luce nuove modalità di analisi e rappresentazione della realtà.
tilizzando tele sagomate tese su telai di legno, l’artista newyorkese Wyatt Kahn, classe 1983, assembla a parete complessi polittici in cui il divario tra le singole tele dà luogo a composizioni astratte. Le linee non vengono tracciate sulle tele, che in ossequio alla tradizione minimalista rimangono quasi monocrome, ma nascono dalle componenti fisiche dall’opera, ovvero dal confine fra una tela e l’altra dando ai soggetti delle sue opere una paradossale esistenza data dalla mancanza di materia tra i vari elementi. Il vuoto, l’inesistenza, crea l’oggetto.
Artista sicuramente non convenzionale e ricco di innovazione, dopo alcune importanti esposizioni personali negli Stati Uniti, è riuscito in pochi anni a richiamare l’attenzione anche del sistema artistico europeo. Gli strumenti e i materiali usati, lino, gesso e legno, minimali e scelti con estrema cura, permettono a Kahn di creare opere che intercorrono tra le due dimensioni del dipinto e le tre dimensioni della scultura e di dare a queste ultime caratteristiche riconducibili ad entrambi gli ambiti artistici. Attraverso le sue composizioni l’artista strega l’intelletto e l’occhio umano, lasciando un punto interrogativo all’interno dello spettatore sul valore e la quantità delle dimensioni che un’opera possiede, mettendo in luce nuove modalità di analisi e rappresentazione della realtà.
01
luglio 2016
Wyatt Kahn – Variazioni sull’oggetto
Dal primo luglio al 02 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA DI TRENTO
Trento, Via Rodolfo Belenzani, 44, (Trento)
Trento, Via Rodolfo Belenzani, 44, (Trento)
Orario di apertura
Martedi - Domenica 10.00-13.00/ 14.00 - 18.00 Lunedi chiuso
Vernissage
1 Luglio 2016, ore 19 su invito
Autore
Curatore