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Xante Battaglia – Silvio Berlusconi. Il Nuovo Principe
La mostra riunisce più di duecento opere multimediali, del grande artista italiano, il più famoso all’interno dell’Accademia di Brera , che dà luogo a finestre berlusconiane, a una storia privata e pubblica del capo, a una berlusconeide del terzo millennio.
Comunicato stampa
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La mostra di XANTE BATTAGLIA , è promossa dalla Fondazione Xante Battaglia , è stata presentata ufficialmente a Venezia nella cerimonia di inaugurazione della 53ma Esposizione d’Arte Internazionale - Biennale di Venezia, ed è ospitata nel Salone delle Nazioni della Fondazione a lui intestata, luogo storico della vitalità e della cultura di una città europea,baluardo della Nuova Europa. D’altronde la Fondazione Xante Battaglia da sempre è attenta alle nuove proposte e agli spaccati culturali più convincenti del panorama dell’arte del terzo millennio .
L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre storico dell’arte contemporanea di fama internazionale ,che firma anche il testo , dal titolo “SILVIO BERLUSCONI. IL NUOVO PRINCIPE”,riunisce più di duecento opere multimediali, del grande artista italiano, il più famoso all’interno dell’Accademia di Brera , che dà luogo a finestre berlusconiane, a una storia privata e pubblica del capo, a una berlusconeide del terzo millennio.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra ,la presenza dell’artista che firmerà la monografia, personalizzandola ,e la partecipazione di intellettuali italiani e stranieri ,unitamente a collezionisti e amici . Si brinderà con vini italiani .
Scrive Carlo Franza : “Solo un artista di sicuro spessore come Xante Battaglia, titolare della prima cattedra di pittura all’Accademia di Brera, figura internazionalmente nota, pur non invitata, dai due B&B curatori colleghi, nel Padiglione Italia della Biennale veneziana, poteva dar vita e presentare alla stampa, nella cerimonia inaugurale della 53.ma Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia,quasi come evento collaterale, un volume con l’intero suo lavoro recente,poco più di 200 opere sul Cavalier Silvio Berlusconi, nostro Presidente del Consiglio, dal titolo “Silvio Berlusconi. Il Nuovo Principe”.
Un titolo forte, storico, emblematico, politico, artistico, neofuturista -perché calzante con il centenario e anticonformista- caratterizzante il personaggio Berlusconi e l’epoca attuale che lo trova coinvolto nel governo dell’Italia,la stessa Italia con gli stessi vizi già descritta da Dante nel Canto sesto del suo Purgatorio.Non solo un titolo ma un intero gruppo di opere,capolavori del visivo.Un laboratorio di immagini che fa da contraltare al libro di Marco Belpoliti “Il corpo del capo” pubblicato da Guanda recentemente.
E tra tanto chiasso,tanto gossip,tanta invidia,tanti sproloqui,tante sdolcinerie viste e da vedere nella Venezia che vuol apparire la capitale estiva dell’arte italiana, finalmente un artista e un intellettuale con le palle, Xante Battaglia,che non civetta,non blatera a vuoto, non fa del figurale- perché il figurale da molti e anche dai due B&B è scambiato per arte di destra- , non declina e rimanda a giochi di colori e di luci.Dunque oltre duecento opere,una intera saga,che raccontano della vita e del buon governo di Silvio Berlusconi, unico- per fortuna- e assoluto Principe italiano,anzi Novello Principe sull’esempio del Principe machiavellico, un po’ leone e un po’ volpe, qualità forti e necessarie per non venir travolto dai giochi di corte. Non dimentichiamo che tutti i grandi Signori delle corti rinascimentali sono stati mecenati e amanti delle arti , ne sono stati essi stessi gli artefici perché hanno chiamato a corte luminari del sapere,della bellezza , dell’armonia e della scienza,facendo produrre e lasciare opere di altissimo valore, ammirabili ancora oggi in quest’Italia che da sempre è stata la patria delle arti.
Xante Battaglia è pioniere ed artefice di una comunicazione creativa di indubbia innovazione, trascinatore come Gabriele D’Annunzio. Lo fa da tempo,avendo già varato operazioni artistiche travolgenti come quelle sul “Corano”,su “le velate”, sulle modelle; oggi veniamo a sapere che ha aperto un capitolo sul Cavalier Berlusconi, scandagliando la sua vita privata e pubblica, le sue frequentazioni, i suoi collaboratori, la sua famiglia, le sue visite di Stato.Un lavoro artistico grande, grandioso,quello di Xante Battaglia , perchè si misura sulla storia e sulla contemporaneità per essere stato capace come pochi altri artisti al mondo di misurarsi su un campo dove l’immagine disarticolata, direzionata e focalizzata su taluni elementi apre a nuove letture. Ecco perché le finestre sulla storia berlusconiana vanno dalla ex moglie Veronica alla Brambilla, dalla Carfagna a Dell’Utri, dal Bondi conosciuto in casa Pietro Cascella a Fivizzano alla Gelmini, da Bush a Obama,ecc. Sono tutte opere realizzate con tecniche diverse che vanno dal sistema binario riguardante la fotografia, al celebre Contratto con gli italiani debitamente firmato, alla sovrapittura, dal mito arcaico su Berlusconi all’irrorazione pittorica sulle foto simbolo. Certo l’immagine fotografica è il punto di partenza. Così nel sistema binario, dall’immagine viene estrapolato un atteggiamento, un elemento,un particolare che va poi ad essere posizionato parallelamente sulla pagina bianca. Se questa non è comunicazione e che comunicazione, cos’altro può essere,visto che oggi tutti hanno da dire la loro sull’arte, con la pretesa di venirci pure a spiegare a noi addetti la loro lezioncina. E quando dico tutti hanno da dire la loro sull’arte , ecco lo fa il mio salumiere, il mio parrucchiere, la mia callista, il professorino di italiano e storia di una scuola professionale catapultato in un quotidiano per meriti politici,il mio fruttivendolo, la mia portinaia. E hanno anche la pretesa dinanzi a questa carrellata di opere concettuali di Xante Battaglia di storcere la bocca.
Tutti i grandi artisti nei secoli hanno lavorato e celebrato- proprio così- i loro principi , lo hanno fatto nel Rinascimento, in epoca neoclassica- la Milano napoleonica parla- persino durante il fascismo con il Duce che dell’Arte ne fece una delle colonne del suo governo . Oggi anche Xante Battaglia dà il giusto onore ad un uomo,qual è Silvio Berlusconi, che senza secondi fini dà lustro, forza e speranza ad un’Italia malata . E’ il nuovo Principe a divenire materia di tali capolavori. Il secondo Rinascimento è iniziato con il terzo millennio , e Xante Battaglia con il suo modo di operare in arte ne è stato l’artefice più coraggioso, più avveniristico, anzi più neofuturista.Il suo e solo il suo è il vero omaggio per il Centenario del Futurismo Italiano,altro che lodolandia.Solo l’arte che cattura la storia resiste.Credetemi non m’era mai capitato di trovare un manipolatore di immagini plurime così lucido e così profondo come il nostro Battaglia che tracima di italianità dal capo ai piedi , essendosi portato verso un’arte che da Fontana a Warhol,da Beuys a Christho, fino ad Haring e Burri, ha declinato libertà e concettualità.Questa è finalmente musica per l’arte, altro che strapaesane presenze nel pollaio dell’arte italiana. La politica dell’arte e l’arte della politica hanno portato Xante Battaglia ad allestire questo museo della libertà, anzi delle libertà, parallelamente- altro sistema binario- al Partito delle Libertà ,divenuto àncora italiana,creatura del Principe”.
Cenni biografici
Xante Battaglia è Titolare della prima cattedra di pittura nell’Accademia di Belle Arti di Brera,e già concorrente alla direzione della stessa Alta Istituzione Italiana . E’ artista poliedrico ed eccentrico tanto da demistificare continuamente i Poteri compreso il suo eventuale, proprio per l’affettività comportamentale artistica nel sociale tutto. Il Maestro da oltre trent’anni anticipa gli avvenimenti. Gli Storici dell’Arte di Fama Internazionale gli hanno dedicato 10 libri: Pierre Restany,Gregory Battcock,Michel Tapiè,Thomas M.Messer,Carlo Franza, Giulio Carlo Argan , Luigi Carluccio,Franco Passoni, Rossana Bossaglia, Caterina Coluccio, Bruno Zevi, Dino Buzzati, Silvio Ceccato, Genevieve Olivier ,William Zimmer, Gabriele Mandel.
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L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre storico dell’arte contemporanea di fama internazionale ,che firma anche il testo , dal titolo “SILVIO BERLUSCONI. IL NUOVO PRINCIPE”,riunisce più di duecento opere multimediali, del grande artista italiano, il più famoso all’interno dell’Accademia di Brera , che dà luogo a finestre berlusconiane, a una storia privata e pubblica del capo, a una berlusconeide del terzo millennio.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra ,la presenza dell’artista che firmerà la monografia, personalizzandola ,e la partecipazione di intellettuali italiani e stranieri ,unitamente a collezionisti e amici . Si brinderà con vini italiani .
Scrive Carlo Franza : “Solo un artista di sicuro spessore come Xante Battaglia, titolare della prima cattedra di pittura all’Accademia di Brera, figura internazionalmente nota, pur non invitata, dai due B&B curatori colleghi, nel Padiglione Italia della Biennale veneziana, poteva dar vita e presentare alla stampa, nella cerimonia inaugurale della 53.ma Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia,quasi come evento collaterale, un volume con l’intero suo lavoro recente,poco più di 200 opere sul Cavalier Silvio Berlusconi, nostro Presidente del Consiglio, dal titolo “Silvio Berlusconi. Il Nuovo Principe”.
Un titolo forte, storico, emblematico, politico, artistico, neofuturista -perché calzante con il centenario e anticonformista- caratterizzante il personaggio Berlusconi e l’epoca attuale che lo trova coinvolto nel governo dell’Italia,la stessa Italia con gli stessi vizi già descritta da Dante nel Canto sesto del suo Purgatorio.Non solo un titolo ma un intero gruppo di opere,capolavori del visivo.Un laboratorio di immagini che fa da contraltare al libro di Marco Belpoliti “Il corpo del capo” pubblicato da Guanda recentemente.
E tra tanto chiasso,tanto gossip,tanta invidia,tanti sproloqui,tante sdolcinerie viste e da vedere nella Venezia che vuol apparire la capitale estiva dell’arte italiana, finalmente un artista e un intellettuale con le palle, Xante Battaglia,che non civetta,non blatera a vuoto, non fa del figurale- perché il figurale da molti e anche dai due B&B è scambiato per arte di destra- , non declina e rimanda a giochi di colori e di luci.Dunque oltre duecento opere,una intera saga,che raccontano della vita e del buon governo di Silvio Berlusconi, unico- per fortuna- e assoluto Principe italiano,anzi Novello Principe sull’esempio del Principe machiavellico, un po’ leone e un po’ volpe, qualità forti e necessarie per non venir travolto dai giochi di corte. Non dimentichiamo che tutti i grandi Signori delle corti rinascimentali sono stati mecenati e amanti delle arti , ne sono stati essi stessi gli artefici perché hanno chiamato a corte luminari del sapere,della bellezza , dell’armonia e della scienza,facendo produrre e lasciare opere di altissimo valore, ammirabili ancora oggi in quest’Italia che da sempre è stata la patria delle arti.
Xante Battaglia è pioniere ed artefice di una comunicazione creativa di indubbia innovazione, trascinatore come Gabriele D’Annunzio. Lo fa da tempo,avendo già varato operazioni artistiche travolgenti come quelle sul “Corano”,su “le velate”, sulle modelle; oggi veniamo a sapere che ha aperto un capitolo sul Cavalier Berlusconi, scandagliando la sua vita privata e pubblica, le sue frequentazioni, i suoi collaboratori, la sua famiglia, le sue visite di Stato.Un lavoro artistico grande, grandioso,quello di Xante Battaglia , perchè si misura sulla storia e sulla contemporaneità per essere stato capace come pochi altri artisti al mondo di misurarsi su un campo dove l’immagine disarticolata, direzionata e focalizzata su taluni elementi apre a nuove letture. Ecco perché le finestre sulla storia berlusconiana vanno dalla ex moglie Veronica alla Brambilla, dalla Carfagna a Dell’Utri, dal Bondi conosciuto in casa Pietro Cascella a Fivizzano alla Gelmini, da Bush a Obama,ecc. Sono tutte opere realizzate con tecniche diverse che vanno dal sistema binario riguardante la fotografia, al celebre Contratto con gli italiani debitamente firmato, alla sovrapittura, dal mito arcaico su Berlusconi all’irrorazione pittorica sulle foto simbolo. Certo l’immagine fotografica è il punto di partenza. Così nel sistema binario, dall’immagine viene estrapolato un atteggiamento, un elemento,un particolare che va poi ad essere posizionato parallelamente sulla pagina bianca. Se questa non è comunicazione e che comunicazione, cos’altro può essere,visto che oggi tutti hanno da dire la loro sull’arte, con la pretesa di venirci pure a spiegare a noi addetti la loro lezioncina. E quando dico tutti hanno da dire la loro sull’arte , ecco lo fa il mio salumiere, il mio parrucchiere, la mia callista, il professorino di italiano e storia di una scuola professionale catapultato in un quotidiano per meriti politici,il mio fruttivendolo, la mia portinaia. E hanno anche la pretesa dinanzi a questa carrellata di opere concettuali di Xante Battaglia di storcere la bocca.
Tutti i grandi artisti nei secoli hanno lavorato e celebrato- proprio così- i loro principi , lo hanno fatto nel Rinascimento, in epoca neoclassica- la Milano napoleonica parla- persino durante il fascismo con il Duce che dell’Arte ne fece una delle colonne del suo governo . Oggi anche Xante Battaglia dà il giusto onore ad un uomo,qual è Silvio Berlusconi, che senza secondi fini dà lustro, forza e speranza ad un’Italia malata . E’ il nuovo Principe a divenire materia di tali capolavori. Il secondo Rinascimento è iniziato con il terzo millennio , e Xante Battaglia con il suo modo di operare in arte ne è stato l’artefice più coraggioso, più avveniristico, anzi più neofuturista.Il suo e solo il suo è il vero omaggio per il Centenario del Futurismo Italiano,altro che lodolandia.Solo l’arte che cattura la storia resiste.Credetemi non m’era mai capitato di trovare un manipolatore di immagini plurime così lucido e così profondo come il nostro Battaglia che tracima di italianità dal capo ai piedi , essendosi portato verso un’arte che da Fontana a Warhol,da Beuys a Christho, fino ad Haring e Burri, ha declinato libertà e concettualità.Questa è finalmente musica per l’arte, altro che strapaesane presenze nel pollaio dell’arte italiana. La politica dell’arte e l’arte della politica hanno portato Xante Battaglia ad allestire questo museo della libertà, anzi delle libertà, parallelamente- altro sistema binario- al Partito delle Libertà ,divenuto àncora italiana,creatura del Principe”.
Cenni biografici
Xante Battaglia è Titolare della prima cattedra di pittura nell’Accademia di Belle Arti di Brera,e già concorrente alla direzione della stessa Alta Istituzione Italiana . E’ artista poliedrico ed eccentrico tanto da demistificare continuamente i Poteri compreso il suo eventuale, proprio per l’affettività comportamentale artistica nel sociale tutto. Il Maestro da oltre trent’anni anticipa gli avvenimenti. Gli Storici dell’Arte di Fama Internazionale gli hanno dedicato 10 libri: Pierre Restany,Gregory Battcock,Michel Tapiè,Thomas M.Messer,Carlo Franza, Giulio Carlo Argan , Luigi Carluccio,Franco Passoni, Rossana Bossaglia, Caterina Coluccio, Bruno Zevi, Dino Buzzati, Silvio Ceccato, Genevieve Olivier ,William Zimmer, Gabriele Mandel.
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09
giugno 2009
Xante Battaglia – Silvio Berlusconi. Il Nuovo Principe
Dal 09 giugno al 22 novembre 2009
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE XANTE BATTAGLIA
Milano, Via Lorenteggio, 238/A, (Milano)
Milano, Via Lorenteggio, 238/A, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì / a domenica su appuntamento
Vernissage
9 Giugno 2009, ore 18
Autore
Curatore