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XII Biennale d’Arte Sacra Contemporanea
la Dodicesima Biennale è dedicata al tema della Resurrezione dal titolo Testimoni di Gesù Risorto speranza del mondo
Comunicato stampa
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Sabato 15 luglio 2006, alle ore 18.00, nel santuario di S. Gabriele si inaugura la Dodicesima Biennale d'Arte Sacra Contemporanea negli spazi espositivi del santuario di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso (Te), dedicata al tema della Resurrezione dal titolo Testimoni di Gesù Risorto speranza del mondo.
Una biennale metodologicamente diversa. Il comitato scientifico composto da Mariano Apa, Giuseppe Billi, Carlo Chenis, Adriano Di Bonaventura e Silvia Pegoraro, ha ritenuto opportuno inventare una formula polivalente nei linguaggi e nei critici al fine di avvicinare più il critico all’artista e l’artista al tema. Tanti critici: Mariano Apa; Amnon Barzel; Maria Cristina Bastante; Luca Beatrice; Giuseppe Billi; Lorenzo Canova; Carlo Fabrizio Carli; Toti Carpentieri; Bruno Corà; Philippe Daverio; Adriano Di Bonaventura; Alberto Fiz; Marco Gallo; Roberto Gramiccia; Pierluigi Lia; Domenico Montalto; Silvia Pegoraro; Elena Pontiggia; Mary Angela Schroth; Giandomenico Semeraro; ogni critico con soli tre artisti.
Una formula diversa per ovviare al monolitismo di un unico curatore mostrando come è il cristianesimo i linguaggi possono essere molti anche se il contenuto deve essere chiaramente religioso. È stata allora responsabilità dei critici a identificare la chiarezza del linguaggio e degli artisti ad offrirla. Il tema della testimonianza del Cristo risorto presenta un doppio aspetto. Si tratta di mostrare il Cristo ma di mostrarsi soprattutto come testimoni. Ora la risurrezione non ha invero testimoni mentre la Chiesa deve averli. Il Cristo risorto lo troviamo nelle apparizioni e soprattutto nelle ascensioni, vera icona, dopo quella della croce, della sua glorificazione. Ma è proprio il momento dell’Ascensione quello che impone la testimonianza. Gli angeli infatti dicono agli apostoli di non continuare a guardare in cielo, ma di andare ad annunciare il Vangelo. L’icona della testimonianza del Cristo risorto sarà allora autentica solo nel volto e nelle opere dei testimoni.
La Biennale è realizzata dalla Fondazione Staurós Italiana Onlus in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, e con i patrocini del Ministero dei Beni Culturali dello Stato, del Presidente della Giunta Regionale d'Abruzzo.
La presente edizione capita a conclusione della trilogia di Biennali sui simboli della fede cristologica – la croce, la porta, la luce – e sul Padre nostro che ha aperto la serie dei Manifesti della fede cristiana.
Il tema della XII Biennale è stato indicato dalla Conferenza Episcopale Italiana e fa riferimento al Convegno Ecclesiale che si svolgerà a Verona dal titolo “Testimoni di Gesù Risorto speranza del mondo”. Tale tema sarà interpretato alla luce dei Manifesti della fede cristiana che caratterizzano i percorsi delle ultime Biennali. Nella fattispecie, il Manifesto della XII Biennale è la pericope evangelica dell’apparizione di Gesù sulla strada di Emmaus (Lc 24, 13-35), attraverso cui sono enucleabili i momenti della “lectio divina”: ascolto, meditazione, preghiera, contemplazione, azione, per conoscere, amare, servire, annunciare il Cristo.
È nata così la Dodicesima edizione della Biennale d’Arte Sacra Contemporanea a San Gabriele - Isola del Gran Sasso (Teramo), nel popolare Santuario che sorge a quota 400 metri nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso.
All’interno del Museo Staurós d’Arte Sacra Contemporanea, e negli ampi spazi circostanti il santuario di San Gabriele, dal 15 luglio al 1 ottobre prossimi si concentreranno circa cento opere, in parte installazioni, create appositamente per l’occasione. Attraverso di esse, alcuni fra i maggiori artisti contemporanei si sono misurati con il suggestivo tema proposto, al fine di entrare in dialogo con la Chiesa e donare ai visitatori suggerimenti spirituali.
La Mostra sarà articolata con opere appositamente create per l’evento con la presenza di artisti quali: Laura Barbarini; Antonio Biancalani; Bruno Bordoli; Paola Campidelli; Nicola Carrino; Angelo Casciello; Pietro Casentini; Bruno Ceccobelli; Sandro Chia; Marco Cingolani; Nicola Cisternino; Stefano Della Porta; Stefania Fabrizi; Gigino Falconi; Flavio Favelli; Luca Francesconi; Omar Galliani; Antonio Gatti; Gabriele Giorgi; Alessandra Giovannoni; Giuliano Giuliani; Franco Guerzoni; Franco Ionda; Jan Knap; Serena Rosaria La Scola; Carlo Lorenzetti; Giovanni Manfredini; Bruno Mangiaterra; Armando Marrocco; Luciano Massari; Giuseppe Modica; Franco Nocera; Enzo Orti; Luigi Pagano; Daniela Papadia; Claudia Peill; Michele Peri; Emilio Pian; Attilio Pierelli; Piero Pizzi Cannella; Carlo Previtali; Paolo Radi; Giovanni Ragusa; Gabriel Raul; Ascanio Renda; Giovanni Repossi; Ugo Riva; Fiorella Rizzo; Anila Rubicu; Giuseppe Spagnulo; Vitaly Shtanko; Giuseppe Stampone; Emidio Sturba; Oleg Supereco; Tito; Giuseppe Uncini; Valentino Vago; Laura Viliani; Franco Viola; Rudi Wach; William Xerra.
Il percorso dell’XII Biennale è a cielo aperto e nei vani santuariali, al fine di coniugare le opere in esposizione, tanto alla natura creata, quanto all’habitat cultuale. Non si tratta infatti di opere isolate, bensì di un unico allestimento contestuale all’ambiente e al Santuario.
Il visitatore è così coinvolto in un succedersi di eventi e proposte in cui l’arte contemporanea, protagonista della manifestazione, richiama dapprima l’attenzione sulla creazione, inserendosi nello splendore del paesaggio della catena del Gran Sasso, e quindi sull’incontro redentivo del credente con Cristo. Non perciò l’arte come illustrazione, narrazione di un rapporto, ma come momento flagrante di quel rapporto con il Cristo Risorto.
La XII Biennale sarà accompagnata da un catalogo pubblicato dalle Edizioni Staurós, a cura di Carlo Chenis, con saggi di vari autori, tra i quali Mariano Apa, Giuseppe Billi, Franco Giulio Brambilla, Carlo Chenis, Piero Coda, Pierluigi Lia, Sabino Palumbieri, Silvia Pegoraro, Romano Penna, Stefano Russo, nonché illustrazioni delle opere esposte, schede e regesti. Nel catalogo il filo conduttore della “lectio iconica” sulla Risurrezione Testimoni del Cristo Risorto speranza del mondo è particolarmente evidente per l’impostazione metodologica e per i tagli di sezione.
Una biennale metodologicamente diversa. Il comitato scientifico composto da Mariano Apa, Giuseppe Billi, Carlo Chenis, Adriano Di Bonaventura e Silvia Pegoraro, ha ritenuto opportuno inventare una formula polivalente nei linguaggi e nei critici al fine di avvicinare più il critico all’artista e l’artista al tema. Tanti critici: Mariano Apa; Amnon Barzel; Maria Cristina Bastante; Luca Beatrice; Giuseppe Billi; Lorenzo Canova; Carlo Fabrizio Carli; Toti Carpentieri; Bruno Corà; Philippe Daverio; Adriano Di Bonaventura; Alberto Fiz; Marco Gallo; Roberto Gramiccia; Pierluigi Lia; Domenico Montalto; Silvia Pegoraro; Elena Pontiggia; Mary Angela Schroth; Giandomenico Semeraro; ogni critico con soli tre artisti.
Una formula diversa per ovviare al monolitismo di un unico curatore mostrando come è il cristianesimo i linguaggi possono essere molti anche se il contenuto deve essere chiaramente religioso. È stata allora responsabilità dei critici a identificare la chiarezza del linguaggio e degli artisti ad offrirla. Il tema della testimonianza del Cristo risorto presenta un doppio aspetto. Si tratta di mostrare il Cristo ma di mostrarsi soprattutto come testimoni. Ora la risurrezione non ha invero testimoni mentre la Chiesa deve averli. Il Cristo risorto lo troviamo nelle apparizioni e soprattutto nelle ascensioni, vera icona, dopo quella della croce, della sua glorificazione. Ma è proprio il momento dell’Ascensione quello che impone la testimonianza. Gli angeli infatti dicono agli apostoli di non continuare a guardare in cielo, ma di andare ad annunciare il Vangelo. L’icona della testimonianza del Cristo risorto sarà allora autentica solo nel volto e nelle opere dei testimoni.
La Biennale è realizzata dalla Fondazione Staurós Italiana Onlus in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, e con i patrocini del Ministero dei Beni Culturali dello Stato, del Presidente della Giunta Regionale d'Abruzzo.
La presente edizione capita a conclusione della trilogia di Biennali sui simboli della fede cristologica – la croce, la porta, la luce – e sul Padre nostro che ha aperto la serie dei Manifesti della fede cristiana.
Il tema della XII Biennale è stato indicato dalla Conferenza Episcopale Italiana e fa riferimento al Convegno Ecclesiale che si svolgerà a Verona dal titolo “Testimoni di Gesù Risorto speranza del mondo”. Tale tema sarà interpretato alla luce dei Manifesti della fede cristiana che caratterizzano i percorsi delle ultime Biennali. Nella fattispecie, il Manifesto della XII Biennale è la pericope evangelica dell’apparizione di Gesù sulla strada di Emmaus (Lc 24, 13-35), attraverso cui sono enucleabili i momenti della “lectio divina”: ascolto, meditazione, preghiera, contemplazione, azione, per conoscere, amare, servire, annunciare il Cristo.
È nata così la Dodicesima edizione della Biennale d’Arte Sacra Contemporanea a San Gabriele - Isola del Gran Sasso (Teramo), nel popolare Santuario che sorge a quota 400 metri nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso.
All’interno del Museo Staurós d’Arte Sacra Contemporanea, e negli ampi spazi circostanti il santuario di San Gabriele, dal 15 luglio al 1 ottobre prossimi si concentreranno circa cento opere, in parte installazioni, create appositamente per l’occasione. Attraverso di esse, alcuni fra i maggiori artisti contemporanei si sono misurati con il suggestivo tema proposto, al fine di entrare in dialogo con la Chiesa e donare ai visitatori suggerimenti spirituali.
La Mostra sarà articolata con opere appositamente create per l’evento con la presenza di artisti quali: Laura Barbarini; Antonio Biancalani; Bruno Bordoli; Paola Campidelli; Nicola Carrino; Angelo Casciello; Pietro Casentini; Bruno Ceccobelli; Sandro Chia; Marco Cingolani; Nicola Cisternino; Stefano Della Porta; Stefania Fabrizi; Gigino Falconi; Flavio Favelli; Luca Francesconi; Omar Galliani; Antonio Gatti; Gabriele Giorgi; Alessandra Giovannoni; Giuliano Giuliani; Franco Guerzoni; Franco Ionda; Jan Knap; Serena Rosaria La Scola; Carlo Lorenzetti; Giovanni Manfredini; Bruno Mangiaterra; Armando Marrocco; Luciano Massari; Giuseppe Modica; Franco Nocera; Enzo Orti; Luigi Pagano; Daniela Papadia; Claudia Peill; Michele Peri; Emilio Pian; Attilio Pierelli; Piero Pizzi Cannella; Carlo Previtali; Paolo Radi; Giovanni Ragusa; Gabriel Raul; Ascanio Renda; Giovanni Repossi; Ugo Riva; Fiorella Rizzo; Anila Rubicu; Giuseppe Spagnulo; Vitaly Shtanko; Giuseppe Stampone; Emidio Sturba; Oleg Supereco; Tito; Giuseppe Uncini; Valentino Vago; Laura Viliani; Franco Viola; Rudi Wach; William Xerra.
Il percorso dell’XII Biennale è a cielo aperto e nei vani santuariali, al fine di coniugare le opere in esposizione, tanto alla natura creata, quanto all’habitat cultuale. Non si tratta infatti di opere isolate, bensì di un unico allestimento contestuale all’ambiente e al Santuario.
Il visitatore è così coinvolto in un succedersi di eventi e proposte in cui l’arte contemporanea, protagonista della manifestazione, richiama dapprima l’attenzione sulla creazione, inserendosi nello splendore del paesaggio della catena del Gran Sasso, e quindi sull’incontro redentivo del credente con Cristo. Non perciò l’arte come illustrazione, narrazione di un rapporto, ma come momento flagrante di quel rapporto con il Cristo Risorto.
La XII Biennale sarà accompagnata da un catalogo pubblicato dalle Edizioni Staurós, a cura di Carlo Chenis, con saggi di vari autori, tra i quali Mariano Apa, Giuseppe Billi, Franco Giulio Brambilla, Carlo Chenis, Piero Coda, Pierluigi Lia, Sabino Palumbieri, Silvia Pegoraro, Romano Penna, Stefano Russo, nonché illustrazioni delle opere esposte, schede e regesti. Nel catalogo il filo conduttore della “lectio iconica” sulla Risurrezione Testimoni del Cristo Risorto speranza del mondo è particolarmente evidente per l’impostazione metodologica e per i tagli di sezione.
15
luglio 2006
XII Biennale d’Arte Sacra Contemporanea
Dal 15 luglio al primo ottobre 2006
arte contemporanea
Location
MUSEO STAUROS D’ARTE SACRA CONTEMPORANEA
Isola Del Gran Sasso D'italia, Via San Gabriele, (Teramo)
Isola Del Gran Sasso D'italia, Via San Gabriele, (Teramo)
Orario di apertura
10.00-13.00 – 15.00-19.00 (chiuso il lunedì)
Vernissage
15 Luglio 2006, ore 18
Autore
Curatore