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XLI Premio Vasto d’arte contemporanea. Metamorfosi del fantastico. L’immagine ritrovata
Il XLI Premio Vasto d’arte contemporanea raccoglie un centinaio tra dipinti, sculture e opere su carta, di trentacinque artisti italiani e stranieri, tutte riprodotte in prezioso catalogo edito per i tipi Vallecchi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per la XLI edizione del “Premio Vasto” viene ordinata nei locali dell'Istituto Filippo Palizzi di Vasto, dal 12 luglio al 7 settembre 2008, la rassegna Metamorfosi del fantastico. L'immagine ritrovata. Organizzata dal Comitato Premio Vasto d'Arte Contemporanea e promossa dal Comune di Vasto, dal Comitato Manifestazioni d'Arte e Cultura - con il patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia di Chieti e della Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti -, la singolare iniziativa espositiva raccoglie un centinaio tra dipinti, sculture e opere su carta, di trentacinque artisti italiani e stranieri, tutte riprodotte in prezioso catalogo edito per i tipi Vallecchi.
La ricerca dell'arte fantastica costituisce un genere che riflette sul rapporto sfuggente tra uomo e animale, mito e realtà; un tema e un ambito semantico che il curatore dell'attuale mostra, Floriano De Santi, pensa doversi ricondurre anche alla letteratura. In effetti, L'uomo in sabbia di Hoffmann, Il ritatto ovale di Poe, La Venere d'Ille di Mérimée sono testi fantastici perché raccontano l'inesplicabile generato da un evento che rappresenta uno scarto rispetto al paradigma della vita quotidiana. Una simile chiave di lettura può essere anche estesa agli artisti presenti nella Metamorfosi del fantastico.
Il palinsesto medioevale di un bestiario sui generis diventa nella modernità mappa in cui la distinzione tra senso e materia, tra corpo e spirito, non sembra più possibile. Prevale al contrario l'indirezione, la metamorfosi: una problematica dell'immaginario, e precedentemente dell'inconscio, che sottolinea le trasformazioni e le mutazioni, puntando a un'evidenza spettacolare e colta dell'immagine ritrovata. L'antitesi tra Osiride e Iside e Umano e Animale è l'opposizione tra luce e tenebra, ordine e disordine, che ritroviamo nelle opere di maestri quali Venanzo Crocetti, Giorgio de Chirico, Wilfredo Lam, Umberto Mastroianni, Sebastian Matta e Giuseppe Zigaina.
Essendo lo stilema espressivo debitamente incentrato sulle fantasie e sulle immagini di un bestiario moderno che guardi al passato con gli occhi del presente, autori quali Miguel Berrocal, Lilian Rita Callegari, Gaetano Carboni, Giorgio Celiberti, Antonio D'Acchille, Giuseppe De Gregorio, Luciana Matalon, Marisa Marconi, Lisa Sotilis e Aldo Turchiaro, forniscono un contributo assai originale. Ma le declinazioni del fantastico diventano sorprendenti ugualmente nei lavori figurativi di Valeria Altieri, Vittorio Amadio, Simone Butturini, Costantino Castorio, Franco Cilia, Emil Ciocoiu, Vincent Dubourg, Victor Ferraj, Cesare Giuliani, Vito Antonio Genovese, Stefano Lustri, Maria Micozzi, Paolo Marazzi, Renzo Scopa, Fabrizio Sclocchini, Elio Torrieri, Anna Torriero, Vincenzo Tiboni e Philiph Tsiaras, in cui i sogni e le visioni hanno la stessa ragion d'essere delle cose reali.
La ricerca dell'arte fantastica costituisce un genere che riflette sul rapporto sfuggente tra uomo e animale, mito e realtà; un tema e un ambito semantico che il curatore dell'attuale mostra, Floriano De Santi, pensa doversi ricondurre anche alla letteratura. In effetti, L'uomo in sabbia di Hoffmann, Il ritatto ovale di Poe, La Venere d'Ille di Mérimée sono testi fantastici perché raccontano l'inesplicabile generato da un evento che rappresenta uno scarto rispetto al paradigma della vita quotidiana. Una simile chiave di lettura può essere anche estesa agli artisti presenti nella Metamorfosi del fantastico.
Il palinsesto medioevale di un bestiario sui generis diventa nella modernità mappa in cui la distinzione tra senso e materia, tra corpo e spirito, non sembra più possibile. Prevale al contrario l'indirezione, la metamorfosi: una problematica dell'immaginario, e precedentemente dell'inconscio, che sottolinea le trasformazioni e le mutazioni, puntando a un'evidenza spettacolare e colta dell'immagine ritrovata. L'antitesi tra Osiride e Iside e Umano e Animale è l'opposizione tra luce e tenebra, ordine e disordine, che ritroviamo nelle opere di maestri quali Venanzo Crocetti, Giorgio de Chirico, Wilfredo Lam, Umberto Mastroianni, Sebastian Matta e Giuseppe Zigaina.
Essendo lo stilema espressivo debitamente incentrato sulle fantasie e sulle immagini di un bestiario moderno che guardi al passato con gli occhi del presente, autori quali Miguel Berrocal, Lilian Rita Callegari, Gaetano Carboni, Giorgio Celiberti, Antonio D'Acchille, Giuseppe De Gregorio, Luciana Matalon, Marisa Marconi, Lisa Sotilis e Aldo Turchiaro, forniscono un contributo assai originale. Ma le declinazioni del fantastico diventano sorprendenti ugualmente nei lavori figurativi di Valeria Altieri, Vittorio Amadio, Simone Butturini, Costantino Castorio, Franco Cilia, Emil Ciocoiu, Vincent Dubourg, Victor Ferraj, Cesare Giuliani, Vito Antonio Genovese, Stefano Lustri, Maria Micozzi, Paolo Marazzi, Renzo Scopa, Fabrizio Sclocchini, Elio Torrieri, Anna Torriero, Vincenzo Tiboni e Philiph Tsiaras, in cui i sogni e le visioni hanno la stessa ragion d'essere delle cose reali.
12
luglio 2008
XLI Premio Vasto d’arte contemporanea. Metamorfosi del fantastico. L’immagine ritrovata
Dal 12 luglio al 07 settembre 2008
arte contemporanea
Location
I.T.C.G. PALIZZI
Vasto, Via Dei Conti Ricci, 25, (Chieti)
Vasto, Via Dei Conti Ricci, 25, (Chieti)
Orario di apertura
10.00/12.30- 16.30/21.00
Vernissage
12 Luglio 2008, ore 18.30
Sito web
www,premiovasto.it
Autore
Curatore