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Yang Sil Lee – Simultaneità. Forma Spazio tempo
Mostra personale della scultrice coreana
Comunicato stampa
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“… Miti arcaici di arcaiche civilta’ rimosse dalla coscienza collettiva, antiche Atlantidi sepolte da sedimenti minerari, ammassi di rocce che contengono in se’ ritrovamenti fossili, testimonianze di primordiali forme di vita marina, ma richiamate con “maremoti” e sconvolgimenti sottomarini che “sommuovono” gli abissi della piu antica coscienza genetica, per ricordare le nostre origini: la Vita , anche quella umana, giunge dal mare, giunge dall’”elemento acqua”: MEM, in ebraico, l’’Autiut che richiama i concetti di nutrimento, di “Grande Madre” che nutre e genera, e che simultaneamente distrugge – vita e morte sono simultanei in MEM - ma che mai distrugge per annientare, ma per rigenerare : l’acqua, il mare, i fiumi e i laghi (accanto ai quali si sono moltiplicate le piu’ antiche prolifere civilta’). E inoltre, una “roteazione”, un movimento roteante circolare, sempre ben presente nelle sculture di YANG SIL LEE, abile quanto profonda scultrice coreana, gia’ nota al panorama nazionale ed internazionale (vds biografia in allegato): antichi ritrovati di remota vita marina ( fossili di gusci o chiocciole marine, nella sua opera scultorea, spesso richiamano l’origine della Vita sulla Terra).
Cosi come “la Dea Madre”, l’elemento “femminile”, che rileviamo in alcune sue forme scultoree rigonfie, che ricordano i seni, il grembo e la fecondita’ femminile: BET in Ebraico, l'Autiut che richiama il gigantesco contenimento del Cosmo, il Grande Contenitore dell Vita che favorisce l'assembramento della moltitudine degli elementi nella funzione Spazio/Tempo. Fecondita', dunque, il “mater materia”, che e’ la continua forza generatrice del Cosmo, che si muove, appunto, in una infinita direzione roteante: dal Macro-Cosmo (come i pianeti, le Galassie, i Sistemi Planetari), al Micro-Cosmo ( le cellule, il D.N.A., il sistema nucleico, e il cervello, la testa, e cosi’ via). Un movimento creatore, quello roteante circolare, in simbologia arcaica rappresentato dall’antico simbolo archetipo della “spirale”, tra i numerosi ritrovati reperti archeologici, comune a diverse civilta’: il tutto traspare perfettamente attraverso la sublime creazione artistica di Yang Sil Lee.
Manifeste, dunque, nelle sculture di Yang Sil Lee, sono le origini dell’Universo: perche’ Noi siamo l’universo, l’Universo stesso e’ in noi: come la goccia e l’oceano, e viceversa, l’infinita quantita’ e tipologia di composti chimici e minerali, presente nel Cosmo, nell’ambiente, (richiamate dalle sculture di Yang Sil), sono le stesse presenti nell’organismo umano: un rapporto uomo/ambiente, quasi mistico, un legame inscindibile (Esho-funi, nel Buddhismo giapponese del Sutra del Loto, e’ il principio di non-dualita’ e in-scindibilita’, tra l’Uomo e l’ambiente, lo spazio in cui vive - e di conseguenza , il tempo).
Questa concezione dunque di “simultaneita’”,totalita' spazio/tempo-forma, permea le sculture di YANG SIL LEE: stratificazioni di antiche rocce sedimentarie, che costituiscono l’apparato compositivo dei suoi totem scultorei,
eretti da Yang Sil , ora a evocare antiche divinita’del remoto passato coscienziale collettivo – o antichi culti di grandi civilta’ come quella Egizia, ben richiamate da alcune sculture evocanti la mummificazione); ora ad attendere, invece, entita’ o intelligenze superiori, esseri che dall’aldida’, possano, come in un rito sciamanico, comunicare dal futuro la loro presenza; messaggi di amore inteso come “ordine universale” (Logos, nell’accezione di Eraclito, o Dharma, nell’accezione Buddhista), al mondo Umano invece, in preda al caos completo.
Rivelando, i totem, un confronto di “continuita’” tra passato remoto e futuro a venire…. Strutturandosi, i totem di Yang Sil, in architetture simili ad antichi Ziggurat o Torri di Babele , ma anche come a richiamare future avveneristiche costruzioni di Mondi o Civilta' che saranno, di attese intelligenze , da altri sistemi pleanetari: Nuove Divinita’ che rivelino la “Vera Entita’ di Tutti i Fenomeni” (tratto dal Buddhismo, Sutra del Loto, capitolo 2), che svelino, all'artista, la Verita’ dell’Universo, a cui auspica di giungere con la sua arte, con cui profetizza perfettamente.
In un viaggio interdimensionale alla ricerca di altri Mondi, di inesplorati sistemi planetari, che la scultrice abilmente concretizza nelle sue sculture sferiche: ora a rappresentare pianeti dai fantasiosi paesaggi solcati di brecce di crateri, ma allo stesso tempo, simultaneamente, a rappresentare antichi scudi di mitologici guerrieri, di epici eroi che furono.
In definitiva la scultura di Yang Sil Lee, “unisce le differenziazioni” del tempo, manifestando la “sfericita’ della funzione fisica di spazio/tempo, laddove una straordinaria Unicita’ e continuita’, impercettibile alla limitata coscienza umana, abolisce i confini tra passato, presente e futuro, in una grandiosa luce di simultaneita’ fenomenica (come rivelano le nuove discipline di Fisica Quantistica).
Un mondo, nelle opere di Yang Sil Lee, che sovverte l’ordine convenzionale del tempo: ove il passato remoto, si congiunge con il lontano futuro a venire: ove, attraverso il ritorno al passato remoto, si giunge al futuro.
Ove l’inizio e la fine non sono piu’ distinguibili …”.
M°Michell Campanale
Maestro d’arte Pittore Scultore - Socio Artista della Societa’ di Belle Arti ed Esposizione Permanente Milano (Museo della Permanente) - Studioso in semiologia sacra e arcaica – Autore e Conduttore televisivo - Art Promoter Art Director & Curator - http://www.lapermanente.it/socio/michell-campanale/
BIOGRAFIA
Scultrice coreana, nota sulla scena artistica internazionale, YANG SIL LEE e’ Socia della prestigiosa ultracentenaria Societa’ di Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, o Museo della Permanente.
Reduce di importanti mostre in musei (Kiung Woon Museum di Seul –Korea) e gallerie, Apprezzata e recensita da nomi eccellenti del parterre artistico nazionale, come il noto poeta Guido Oldani (mostra “Il Volo della Creta” Melegnano (MI 2017, Galleria Schubert Milano 2007) e Alberto Veca.
L’artista e’ insignita di Medaglia d’oro del Presidente del Parlamento Italiano nel 2014, e del Presidente della Repubblica Italiana nel 2010.
Vive e lavora a Milano.
Cosi come “la Dea Madre”, l’elemento “femminile”, che rileviamo in alcune sue forme scultoree rigonfie, che ricordano i seni, il grembo e la fecondita’ femminile: BET in Ebraico, l'Autiut che richiama il gigantesco contenimento del Cosmo, il Grande Contenitore dell Vita che favorisce l'assembramento della moltitudine degli elementi nella funzione Spazio/Tempo. Fecondita', dunque, il “mater materia”, che e’ la continua forza generatrice del Cosmo, che si muove, appunto, in una infinita direzione roteante: dal Macro-Cosmo (come i pianeti, le Galassie, i Sistemi Planetari), al Micro-Cosmo ( le cellule, il D.N.A., il sistema nucleico, e il cervello, la testa, e cosi’ via). Un movimento creatore, quello roteante circolare, in simbologia arcaica rappresentato dall’antico simbolo archetipo della “spirale”, tra i numerosi ritrovati reperti archeologici, comune a diverse civilta’: il tutto traspare perfettamente attraverso la sublime creazione artistica di Yang Sil Lee.
Manifeste, dunque, nelle sculture di Yang Sil Lee, sono le origini dell’Universo: perche’ Noi siamo l’universo, l’Universo stesso e’ in noi: come la goccia e l’oceano, e viceversa, l’infinita quantita’ e tipologia di composti chimici e minerali, presente nel Cosmo, nell’ambiente, (richiamate dalle sculture di Yang Sil), sono le stesse presenti nell’organismo umano: un rapporto uomo/ambiente, quasi mistico, un legame inscindibile (Esho-funi, nel Buddhismo giapponese del Sutra del Loto, e’ il principio di non-dualita’ e in-scindibilita’, tra l’Uomo e l’ambiente, lo spazio in cui vive - e di conseguenza , il tempo).
Questa concezione dunque di “simultaneita’”,totalita' spazio/tempo-forma, permea le sculture di YANG SIL LEE: stratificazioni di antiche rocce sedimentarie, che costituiscono l’apparato compositivo dei suoi totem scultorei,
eretti da Yang Sil , ora a evocare antiche divinita’del remoto passato coscienziale collettivo – o antichi culti di grandi civilta’ come quella Egizia, ben richiamate da alcune sculture evocanti la mummificazione); ora ad attendere, invece, entita’ o intelligenze superiori, esseri che dall’aldida’, possano, come in un rito sciamanico, comunicare dal futuro la loro presenza; messaggi di amore inteso come “ordine universale” (Logos, nell’accezione di Eraclito, o Dharma, nell’accezione Buddhista), al mondo Umano invece, in preda al caos completo.
Rivelando, i totem, un confronto di “continuita’” tra passato remoto e futuro a venire…. Strutturandosi, i totem di Yang Sil, in architetture simili ad antichi Ziggurat o Torri di Babele , ma anche come a richiamare future avveneristiche costruzioni di Mondi o Civilta' che saranno, di attese intelligenze , da altri sistemi pleanetari: Nuove Divinita’ che rivelino la “Vera Entita’ di Tutti i Fenomeni” (tratto dal Buddhismo, Sutra del Loto, capitolo 2), che svelino, all'artista, la Verita’ dell’Universo, a cui auspica di giungere con la sua arte, con cui profetizza perfettamente.
In un viaggio interdimensionale alla ricerca di altri Mondi, di inesplorati sistemi planetari, che la scultrice abilmente concretizza nelle sue sculture sferiche: ora a rappresentare pianeti dai fantasiosi paesaggi solcati di brecce di crateri, ma allo stesso tempo, simultaneamente, a rappresentare antichi scudi di mitologici guerrieri, di epici eroi che furono.
In definitiva la scultura di Yang Sil Lee, “unisce le differenziazioni” del tempo, manifestando la “sfericita’ della funzione fisica di spazio/tempo, laddove una straordinaria Unicita’ e continuita’, impercettibile alla limitata coscienza umana, abolisce i confini tra passato, presente e futuro, in una grandiosa luce di simultaneita’ fenomenica (come rivelano le nuove discipline di Fisica Quantistica).
Un mondo, nelle opere di Yang Sil Lee, che sovverte l’ordine convenzionale del tempo: ove il passato remoto, si congiunge con il lontano futuro a venire: ove, attraverso il ritorno al passato remoto, si giunge al futuro.
Ove l’inizio e la fine non sono piu’ distinguibili …”.
M°Michell Campanale
Maestro d’arte Pittore Scultore - Socio Artista della Societa’ di Belle Arti ed Esposizione Permanente Milano (Museo della Permanente) - Studioso in semiologia sacra e arcaica – Autore e Conduttore televisivo - Art Promoter Art Director & Curator - http://www.lapermanente.it/socio/michell-campanale/
BIOGRAFIA
Scultrice coreana, nota sulla scena artistica internazionale, YANG SIL LEE e’ Socia della prestigiosa ultracentenaria Societa’ di Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, o Museo della Permanente.
Reduce di importanti mostre in musei (Kiung Woon Museum di Seul –Korea) e gallerie, Apprezzata e recensita da nomi eccellenti del parterre artistico nazionale, come il noto poeta Guido Oldani (mostra “Il Volo della Creta” Melegnano (MI 2017, Galleria Schubert Milano 2007) e Alberto Veca.
L’artista e’ insignita di Medaglia d’oro del Presidente del Parlamento Italiano nel 2014, e del Presidente della Repubblica Italiana nel 2010.
Vive e lavora a Milano.
23
giugno 2017
Yang Sil Lee – Simultaneità. Forma Spazio tempo
Dal 23 giugno al 06 luglio 2017
arte contemporanea
Location
LA BANQUE
Milano, Via Bassano Porrone, 6, (Milano)
Milano, Via Bassano Porrone, 6, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni dal lunedi al sabato dalle 11 alle 21,00 – domenica dalle 11,00 alle 14,00
(preferibilmente su appuntamento – info 329.6553592)
Vernissage
23 Giugno 2017, ore 18
Autore
Curatore