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Yann Arthus-Bertrand – La Terra vista dal Cielo
La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori, di grandi dimensioni, che fanno parte del più ampio progetto ìLa Terra vista dal cielo – La Terre vue du cielî: un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei luoghi.
Comunicato stampa
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ìYann Arthus-Bertrand: la Terra vista dal cieloî è il titolo della mostra dedicata all’opera del
fotografo e ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand, ospitata al Museo di Storia Naturale
di Milano dal 24 giugno al 19 ottobre 2014. Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura,
Museo di Storia Naturale di Milano in collaborazione con Silvana Editoriale, e in coproduzione
Yann Arthus-Betrand e Associazione Forte di Bard, l’esposizione è a cura di Gabriele Accornero
e Catherine Arthus-Bertrand.
La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori, di
grandi dimensioni, che fanno parte del più ampio progetto ìLa Terra vista dal cielo - La Terre
vue du cielî: un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di
testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei
luoghi. Dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai
crateri vulcanici ai deserti africani, questi scatti attestano un profondo rispetto e amore per la
Terra, tanto da essere diventate delle immagini simbolo, come il celebre cuore di Voh in Nuova
Caledonia.
ìA meno di un anno da Expo 2015, il Comune di Milano con questa mostra invita a un viaggio
che è atto diresponsabilità nei confronti dell’impatto che l’uomo e la società hanno sulla natura
e di coscienza per un agire sostenibile da parte dell’umanità intera – ha dichiarato l’assessore
alla Cultura Filippo Del Corno –. Uno sguardo che dal cielo rivela la meraviglia del nostro
pianeta e che offre a tutti noi, attraverso gli scatti in mostra, una visuale che altrimenti sarebbe
impossibileî.
Dalle immagini del mondo visto dal cielo un rapido volo verso la Terra: in mostra sono presenti
anche uccelli tassidermizzati, crani, splendidi minerali, fossili da toccare, conchiglie mai
esposte, insetti rari, semi e frutti curiosi, provenienti dalle collezioni del Museo di Storia Naturale
che dialogano con le immagini di Yann Arthus-Bertrand.
ìHo visto la Terra cambiare. L’impatto dell’uomo si vede dal cielo. Durante i viaggi e le ricerche
ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine.
Quanto illustrano le mie fotografie, loro dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite.î Yann
Arthus-Bertrand
Le fotografie esposte sono il frutto di un lavoro durato oltre vent’anni, durante i quali Yann
Arthus-Bertrand ha sorvolato i cinque continenti con l’intento di documentare i cambiamenti
in corso e l’impatto dell’uomo sui territori, sensibilizzando il maggior numero di persone
sull’importanza di uno sviluppo sostenibile. Lungo il percorso espositivo, il fotografo francese
ci trasporta in un viaggio emozionante, condividendo con i visitatori lo splendore del nostro
pianeta e interrogandosi al tempo stesso sul suo futuro.
La Terra vista dal cielo mostra tutta la sua bellezza e allo stesso tempo la sua fragilità: le fotografie
sono dirette, potenti, illustrano tesori naturalistici irraggiungibili, panorami mozzafiato, la
meraviglia della natura nella sua essenza più incontaminata.
Accanto a questi paradisi forestali e oceanici, però, Yann Arthus-Bertrand non risparmia una
severa critica all’opera dell’uomo: denuncia lo sfruttamento irresponsabile delle risorse della
Terra, i disastri causati dalla cementificazione sfrenata, la deforestazione, l’avanzare della
desertificazione, il problema dello smaltimento dei rifiuti. I suoi scatti mirano a risvegliare le
coscienze, parlano direttamente al cuore per far riflettere su tematiche attuali e complesse, dal
dilagare dell’inquinamento al riscaldamento globale, dalla perdita progressiva della biodiversità
allo sfruttamento incosciente delle risorse naturali del
pianeta.
Completa l’esposizione il film ìHomeî, che segna l’esordio di Yann Arthus-Bertrand alla regia.
La pellicola, che nella versione italiana è doppiata da Isabella Rossellini, realizzata con la
collaborazione di Luc Besson e FranÁois-Henri Pinault, è stata girata interamente dal cielo,
filmando 120 luoghi in 50 diversi Paesi con l’intento di condividere stupore e preoccupazione
sullo stato di salute del pianeta e dei cambiamenti che l’umanità deve affrontare.
Ricordiamo l’impegno attivo di Arthus-Bertrand, fondatore nel 2005 della Fondation GoodPlanet,
che ha
dato vita all’iniziativa Action Carbone (www.actioncarbone.org), un programma dedicato alla
compensazione delle emissioni di gas a effetto serra tramite il finanziamento di progetti per lo
sviluppo delle energie pulite e rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione.
Il progetto della mostra è frutto di una coproduzione Yann Arthus-Bertrand - Associazione Forte
di Bard.
fotografo e ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand, ospitata al Museo di Storia Naturale
di Milano dal 24 giugno al 19 ottobre 2014. Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura,
Museo di Storia Naturale di Milano in collaborazione con Silvana Editoriale, e in coproduzione
Yann Arthus-Betrand e Associazione Forte di Bard, l’esposizione è a cura di Gabriele Accornero
e Catherine Arthus-Bertrand.
La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori, di
grandi dimensioni, che fanno parte del più ampio progetto ìLa Terra vista dal cielo - La Terre
vue du cielî: un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di
testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei
luoghi. Dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai
crateri vulcanici ai deserti africani, questi scatti attestano un profondo rispetto e amore per la
Terra, tanto da essere diventate delle immagini simbolo, come il celebre cuore di Voh in Nuova
Caledonia.
ìA meno di un anno da Expo 2015, il Comune di Milano con questa mostra invita a un viaggio
che è atto diresponsabilità nei confronti dell’impatto che l’uomo e la società hanno sulla natura
e di coscienza per un agire sostenibile da parte dell’umanità intera – ha dichiarato l’assessore
alla Cultura Filippo Del Corno –. Uno sguardo che dal cielo rivela la meraviglia del nostro
pianeta e che offre a tutti noi, attraverso gli scatti in mostra, una visuale che altrimenti sarebbe
impossibileî.
Dalle immagini del mondo visto dal cielo un rapido volo verso la Terra: in mostra sono presenti
anche uccelli tassidermizzati, crani, splendidi minerali, fossili da toccare, conchiglie mai
esposte, insetti rari, semi e frutti curiosi, provenienti dalle collezioni del Museo di Storia Naturale
che dialogano con le immagini di Yann Arthus-Bertrand.
ìHo visto la Terra cambiare. L’impatto dell’uomo si vede dal cielo. Durante i viaggi e le ricerche
ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine.
Quanto illustrano le mie fotografie, loro dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite.î Yann
Arthus-Bertrand
Le fotografie esposte sono il frutto di un lavoro durato oltre vent’anni, durante i quali Yann
Arthus-Bertrand ha sorvolato i cinque continenti con l’intento di documentare i cambiamenti
in corso e l’impatto dell’uomo sui territori, sensibilizzando il maggior numero di persone
sull’importanza di uno sviluppo sostenibile. Lungo il percorso espositivo, il fotografo francese
ci trasporta in un viaggio emozionante, condividendo con i visitatori lo splendore del nostro
pianeta e interrogandosi al tempo stesso sul suo futuro.
La Terra vista dal cielo mostra tutta la sua bellezza e allo stesso tempo la sua fragilità: le fotografie
sono dirette, potenti, illustrano tesori naturalistici irraggiungibili, panorami mozzafiato, la
meraviglia della natura nella sua essenza più incontaminata.
Accanto a questi paradisi forestali e oceanici, però, Yann Arthus-Bertrand non risparmia una
severa critica all’opera dell’uomo: denuncia lo sfruttamento irresponsabile delle risorse della
Terra, i disastri causati dalla cementificazione sfrenata, la deforestazione, l’avanzare della
desertificazione, il problema dello smaltimento dei rifiuti. I suoi scatti mirano a risvegliare le
coscienze, parlano direttamente al cuore per far riflettere su tematiche attuali e complesse, dal
dilagare dell’inquinamento al riscaldamento globale, dalla perdita progressiva della biodiversità
allo sfruttamento incosciente delle risorse naturali del
pianeta.
Completa l’esposizione il film ìHomeî, che segna l’esordio di Yann Arthus-Bertrand alla regia.
La pellicola, che nella versione italiana è doppiata da Isabella Rossellini, realizzata con la
collaborazione di Luc Besson e FranÁois-Henri Pinault, è stata girata interamente dal cielo,
filmando 120 luoghi in 50 diversi Paesi con l’intento di condividere stupore e preoccupazione
sullo stato di salute del pianeta e dei cambiamenti che l’umanità deve affrontare.
Ricordiamo l’impegno attivo di Arthus-Bertrand, fondatore nel 2005 della Fondation GoodPlanet,
che ha
dato vita all’iniziativa Action Carbone (www.actioncarbone.org), un programma dedicato alla
compensazione delle emissioni di gas a effetto serra tramite il finanziamento di progetti per lo
sviluppo delle energie pulite e rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione.
Il progetto della mostra è frutto di una coproduzione Yann Arthus-Bertrand - Associazione Forte
di Bard.
23
giugno 2014
Yann Arthus-Bertrand – La Terra vista dal Cielo
Dal 23 giugno al 19 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE
Milano, Corso Venezia, 55, (Milano)
Milano, Corso Venezia, 55, (Milano)
Biglietti
8-5 euro
Orario di apertura
lunedì chiuso
da martedì a domenica: 9.30 - 19.30
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Vernissage
23 Giugno 2014, ore 18.00 su invito
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore