Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Yasmina Heidar – The Falling Leaf
Una nuova scultura va ad arricchire la collezione del parco: Falling Leaf (foglia cadente) unisce il vetro al marmo e si compone di due parti distinte, una forma quasi astratta di vetro che riposa, obliqua, su una base di marmo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La scultura Falling Leaf (foglia cadente) unisce il vetro al marmo e si compone di due parti distinte, una forma quasi astratta di vetro che riposa, obliqua, su una base di marmo
Portoro.
Come si evince dal titolo, il vetro è percepito come una foglia di quercia stilizzata che scivola gentilmente su una venatura del terreno. I ritmi stagionali del bosco circostante vengono echeggiati anche concettualmente nella scultura e creano un armonioso dialogo tra arte e natura che è il tema-base del Parco.
Il contrasto di materiali e colori nella Foglia Cadente rende questa scultura particolarmente sorprendente da un punto di vista visivo e le dà un senso di movimento e di leggerezza. Questa percezione di leggerezza è ancora più significativa quando si pensa che l’artista ha usato circa 500 kg di vetro per creare la forma della foglia. In contrasto con il verde chiaro del vetro sta un particolare marmo policromo, il Portoro, che si trova solo nella zona di Portovenere, vicino a La Spezia in Liguria. Il Portoro deve il suo bel colore nero con striature dorate alla distruzione di sostanze organiche durante i processi di ossidazione nel corso di milioni di anni. Benchè già estratto ai tempi dei Romani, è stato riscoperto nel sedicesimo secolo dallo scultore genovese Domenico Casella. La particolare posizione di Portovenere rende complessa l’estrazione di questo marmo perché molte cave sono sotto il livello del mare e quindi l’acqua va liberata prima degli scavi.
Yasmina Heidar, una giovane artista egiziana che attualmente lavora a Carrara, si aggiunge al gruppo – ben rappresentato – di donne scultrici del Parco, che ora conta più di un terzo di presenze, in un settore storicamente dominato dagli uomini.
Nata ad Alessandria d’Egitto, la Heidar iniziò la sua carriera come pianista ed ha insegnato musica al Conservatorio di Alessandria prima di ricevere un diploma di Scultura nel 2002 ed uno in Tecniche di Scultura del Vetro nel 2005; in Italia, in seguito, presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, ha conseguito il dottorato in Arti Visive e Performance nel 2006-2007.
Oggi, quattro anni dopo la sua inaugurazione, il Parco Sculture del Chianti presenta una mostra permanente all’aperto di 27 installazioni e sculture contemporanee di artisti internazionali. Le opere, di vari materiali, sono immerse in un mistico bosco di querce e lecci, perfettamente integrate nella natura circostante. Lungo un percorso di 1 km il visitatore può ammirare la natura toscana e contemporaneamente le sculture e le installazioni integrate - una passeggiata piacevole, che sorprende ed entusiasma tutti non solo gli amanti dell’arte.
Il Parco Sculture si trova a Pievasciata, nel cuore del Chianti senese, circa 10 km a nord di Siena ed è aperto tutti i giorni dalle ore 10 al tramonto. Nel periodo invernale si consiglia di chiamare prima della visita al numero 0577-357 151. Il biglietto d’ingresso è di € 7,50 per gli adulti e € 5,00 per i ragazzi sotto i 16 anni
Portoro.
Come si evince dal titolo, il vetro è percepito come una foglia di quercia stilizzata che scivola gentilmente su una venatura del terreno. I ritmi stagionali del bosco circostante vengono echeggiati anche concettualmente nella scultura e creano un armonioso dialogo tra arte e natura che è il tema-base del Parco.
Il contrasto di materiali e colori nella Foglia Cadente rende questa scultura particolarmente sorprendente da un punto di vista visivo e le dà un senso di movimento e di leggerezza. Questa percezione di leggerezza è ancora più significativa quando si pensa che l’artista ha usato circa 500 kg di vetro per creare la forma della foglia. In contrasto con il verde chiaro del vetro sta un particolare marmo policromo, il Portoro, che si trova solo nella zona di Portovenere, vicino a La Spezia in Liguria. Il Portoro deve il suo bel colore nero con striature dorate alla distruzione di sostanze organiche durante i processi di ossidazione nel corso di milioni di anni. Benchè già estratto ai tempi dei Romani, è stato riscoperto nel sedicesimo secolo dallo scultore genovese Domenico Casella. La particolare posizione di Portovenere rende complessa l’estrazione di questo marmo perché molte cave sono sotto il livello del mare e quindi l’acqua va liberata prima degli scavi.
Yasmina Heidar, una giovane artista egiziana che attualmente lavora a Carrara, si aggiunge al gruppo – ben rappresentato – di donne scultrici del Parco, che ora conta più di un terzo di presenze, in un settore storicamente dominato dagli uomini.
Nata ad Alessandria d’Egitto, la Heidar iniziò la sua carriera come pianista ed ha insegnato musica al Conservatorio di Alessandria prima di ricevere un diploma di Scultura nel 2002 ed uno in Tecniche di Scultura del Vetro nel 2005; in Italia, in seguito, presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, ha conseguito il dottorato in Arti Visive e Performance nel 2006-2007.
Oggi, quattro anni dopo la sua inaugurazione, il Parco Sculture del Chianti presenta una mostra permanente all’aperto di 27 installazioni e sculture contemporanee di artisti internazionali. Le opere, di vari materiali, sono immerse in un mistico bosco di querce e lecci, perfettamente integrate nella natura circostante. Lungo un percorso di 1 km il visitatore può ammirare la natura toscana e contemporaneamente le sculture e le installazioni integrate - una passeggiata piacevole, che sorprende ed entusiasma tutti non solo gli amanti dell’arte.
Il Parco Sculture si trova a Pievasciata, nel cuore del Chianti senese, circa 10 km a nord di Siena ed è aperto tutti i giorni dalle ore 10 al tramonto. Nel periodo invernale si consiglia di chiamare prima della visita al numero 0577-357 151. Il biglietto d’ingresso è di € 7,50 per gli adulti e € 5,00 per i ragazzi sotto i 16 anni
17
maggio 2008
Yasmina Heidar – The Falling Leaf
17 maggio 2008
arte contemporanea
Location
PARCO SCULTURE DEL CHIANTI
Castelnuovo Berardenga, Località Fornace Di Comunella, 48, (Siena)
Castelnuovo Berardenga, Località Fornace Di Comunella, 48, (Siena)
Biglietti
7,50 euro per gli adulti, 5 euro per gli under 16
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 10 al tramonto
Autore