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Yasuko Oki – Trips with a Plastic Bottle + Hitohira
La mostra, che fa parte degli eventi celebrativi del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, è incentrata su due progetti on going: Trips with a Plastic Bottle (2008) e Hitohira (2009).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DOOZO - Art Book & Sushi presenta la mostra Yasuko Oki. Trips with a Plastic Bottle + Hitohira, a cura di Manuela De Leonardis, secondo appuntamento italiano della fotografa giapponese dopo la sua partecipazione al festival Castelnuovo Fotografia 2016 (con il patrocinio dell’istituto Giapponese di Cultura).
La mostra, che fa parte degli eventi celebrativi del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, è incentrata su due progetti on going: Trips with a Plastic Bottle (2008) e Hitohira (2009). Come afferma l’autrice, cercare di catturare le meraviglie della vita quotidiana diventa un esercizio, soprattutto quando la loro esistenza passa attraverso la macchina fotografica a foro stenopeico (pinhole), il cui piccolo foro è capace di proiettare la luce come un obiettivo, creando immagini spesso imprevedibili grazie anche alla profondità di campo illimitata.
In entrambi i lavori il tempo rallentato - tecnicamente ottenuto dalle minuscole dimensioni del foro che determinano una scarsissima luminosità e tempi di posa molto lunghi - suggerisce “che possiamo vedere gli aspetti della realtà con occhi diversi. Possono essere i ricordi del passato e, contemporaneamente, momenti della vita presente.”, come afferma la fotografa.
Lo slittamento temporale diventa soggetto stesso delle sue immagini, ctraducendo il senso di un viaggio metaforico che è anche reale. E’ il caso di Trips with a Plastic Bottle, in cui Yasuko Oki registra i vari passaggi lungo la Tojaido Line (tra la stazione di Kozu e Ninomiya, alla stazione di Fujisawa, etc.), la Tokaido Shinkansen, la Setagaya Line, come pure il tragitto in aliscafo alle Seven Island.
“Sono incline a soffrire di mal d'auto,” - spiega Oki - “ma per andare a visitare i miei suoceri che vivono in montagna, dovevo necessariamente percorre in auto una strada ripida e tortuosa. Così ho provato diversi metodi, oltre alle medicine, e sono giunta alla conclusione che bere acqua era la cosa migliore. Motivo per cui ho iniziato a portare con me una bottiglia di plastica con dell’acqua, ogni volta che salgo su una macchina, un treno o una nave. Un giorno, mentre ero in treno, mi sono chiesta cosa avrei potuto cogliere con la macchina fotografica guardando fuori dal finestrino, attraverso la bottiglia di plastica con l’acqua. Il risultato è stato una serie di linee colorate fatte da un treno in corsa. Un viaggio attraverso la distorsione spazio-temporale. Una bottiglia piena di luce del tramonto. Questi sono i viaggi misteriosi che nascono attraverso i diversi occhi di un foro stenopeico.”
In Hitohira è la natura il tema centrale con cui Yasuko Oki - declinando elementi tipici dell’estetica giapponese - si relaziona alla caducità, bellezza e immortalità. Fotografa foglie e petali di camelia, ciliegio… che hanno espletato il loro ruolo nel ciclo naturale, ma sono ancora belli. “Li raccolgo da terra e, per trattenere l’essenza della loro bellezza, li fotografo mentre la luce del sole li attraversa, rendendo eterna l’acqua che scorre nelle vene di una foglia o le particelle di luce scintillante.”
(Manuela De Leonardis)
Yasuko Oki (Tokyo 1971, vive e lavora a Tokyo). Nel 1993 consegue la laurea in Arabo presso la Tokyo University of Foreign Studies. Il foro stenopeico (pinhole) è il mezzo fotografico con cui realizza le sue immagini. Nel 2014 si aggiudica il premio Rokkatei File Season 5 dal Rokkatei Rokka Bunko, Hokkaido e nel 2010 è vincitrice alla 5. Daikokuya Contemporary Art Competition, Itamuro Onsen Daikokuya, Tochigi.
Tra le mostre personali: 2016 - Yasuko Oki. Trips with a Plastic Bottle + Hitohira, festival Castelnuovo Fotografia 2016 (IV edizione), Castelnuovo di Porto (Roma); 2015 - Trips with a Plastic Bottle - Part 2, Gallery Two-Plus, Tokyo; Hitohira, 1010ArtGallery, Yokohama; 2014 - Looking for the Bright Light, Gallery Two-Plus, Tokyo; 2013 - Stories around the water, Gallery Two-Plus, Tokyo; 2012 - Trips with a Plastic Bottle. Gallery SORA, Tokyo: 2011 - Looking into a glass. Shimokita-ekimae Gallery, Tokyo; 2010 - Aquarium, Gallery Two-Plus, Tokyo; 2009 - Looking into a glass, Roonee 247 photography, Tokyo; 2007 - Aquarium, Roonee 247 photography, Tokyo.
Tra le mostre collettive: 2016 - Axis Photo Marche 3, Axis Gallery, Tokyo; Pinhole Photo Exhibition - Soft Light, Gentle Time, Chofu Culture Community Center sponsored by Chofu City, Tokyo; 2015- International Photo Project, Fondazione Malerba, Spazio Soderini, Milano; Glass work + photo, Crossroad Gallery, Tokyo; 2015 Axis Photo Marche 2, Axis Gallery, Tokyo; 2014 - Welcome to photograph by Roonee vol.7, Acru, Osaka; Welcome to photograph by Roonee vol.6, Gallery Toriko, Shizuoka; 2013 - Welcome to photograph by Roonee vol.5, Monokoto, Nagoya; Welcome to photograph by Roonee vol.4, Café Z, Okayama; 2011 - Seven Japanese Pinhole Photographers, The Queensland Centre for Photography, Brisbane (Australia); 2010 - Tokyo Pinhole Today, Roonee 247 photography, Tokyo; 2008 - 10 persons Pinhole Photo Exhibition, Fujifilm Photo Salon Tokyo.
La mostra, che fa parte degli eventi celebrativi del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, è incentrata su due progetti on going: Trips with a Plastic Bottle (2008) e Hitohira (2009). Come afferma l’autrice, cercare di catturare le meraviglie della vita quotidiana diventa un esercizio, soprattutto quando la loro esistenza passa attraverso la macchina fotografica a foro stenopeico (pinhole), il cui piccolo foro è capace di proiettare la luce come un obiettivo, creando immagini spesso imprevedibili grazie anche alla profondità di campo illimitata.
In entrambi i lavori il tempo rallentato - tecnicamente ottenuto dalle minuscole dimensioni del foro che determinano una scarsissima luminosità e tempi di posa molto lunghi - suggerisce “che possiamo vedere gli aspetti della realtà con occhi diversi. Possono essere i ricordi del passato e, contemporaneamente, momenti della vita presente.”, come afferma la fotografa.
Lo slittamento temporale diventa soggetto stesso delle sue immagini, ctraducendo il senso di un viaggio metaforico che è anche reale. E’ il caso di Trips with a Plastic Bottle, in cui Yasuko Oki registra i vari passaggi lungo la Tojaido Line (tra la stazione di Kozu e Ninomiya, alla stazione di Fujisawa, etc.), la Tokaido Shinkansen, la Setagaya Line, come pure il tragitto in aliscafo alle Seven Island.
“Sono incline a soffrire di mal d'auto,” - spiega Oki - “ma per andare a visitare i miei suoceri che vivono in montagna, dovevo necessariamente percorre in auto una strada ripida e tortuosa. Così ho provato diversi metodi, oltre alle medicine, e sono giunta alla conclusione che bere acqua era la cosa migliore. Motivo per cui ho iniziato a portare con me una bottiglia di plastica con dell’acqua, ogni volta che salgo su una macchina, un treno o una nave. Un giorno, mentre ero in treno, mi sono chiesta cosa avrei potuto cogliere con la macchina fotografica guardando fuori dal finestrino, attraverso la bottiglia di plastica con l’acqua. Il risultato è stato una serie di linee colorate fatte da un treno in corsa. Un viaggio attraverso la distorsione spazio-temporale. Una bottiglia piena di luce del tramonto. Questi sono i viaggi misteriosi che nascono attraverso i diversi occhi di un foro stenopeico.”
In Hitohira è la natura il tema centrale con cui Yasuko Oki - declinando elementi tipici dell’estetica giapponese - si relaziona alla caducità, bellezza e immortalità. Fotografa foglie e petali di camelia, ciliegio… che hanno espletato il loro ruolo nel ciclo naturale, ma sono ancora belli. “Li raccolgo da terra e, per trattenere l’essenza della loro bellezza, li fotografo mentre la luce del sole li attraversa, rendendo eterna l’acqua che scorre nelle vene di una foglia o le particelle di luce scintillante.”
(Manuela De Leonardis)
Yasuko Oki (Tokyo 1971, vive e lavora a Tokyo). Nel 1993 consegue la laurea in Arabo presso la Tokyo University of Foreign Studies. Il foro stenopeico (pinhole) è il mezzo fotografico con cui realizza le sue immagini. Nel 2014 si aggiudica il premio Rokkatei File Season 5 dal Rokkatei Rokka Bunko, Hokkaido e nel 2010 è vincitrice alla 5. Daikokuya Contemporary Art Competition, Itamuro Onsen Daikokuya, Tochigi.
Tra le mostre personali: 2016 - Yasuko Oki. Trips with a Plastic Bottle + Hitohira, festival Castelnuovo Fotografia 2016 (IV edizione), Castelnuovo di Porto (Roma); 2015 - Trips with a Plastic Bottle - Part 2, Gallery Two-Plus, Tokyo; Hitohira, 1010ArtGallery, Yokohama; 2014 - Looking for the Bright Light, Gallery Two-Plus, Tokyo; 2013 - Stories around the water, Gallery Two-Plus, Tokyo; 2012 - Trips with a Plastic Bottle. Gallery SORA, Tokyo: 2011 - Looking into a glass. Shimokita-ekimae Gallery, Tokyo; 2010 - Aquarium, Gallery Two-Plus, Tokyo; 2009 - Looking into a glass, Roonee 247 photography, Tokyo; 2007 - Aquarium, Roonee 247 photography, Tokyo.
Tra le mostre collettive: 2016 - Axis Photo Marche 3, Axis Gallery, Tokyo; Pinhole Photo Exhibition - Soft Light, Gentle Time, Chofu Culture Community Center sponsored by Chofu City, Tokyo; 2015- International Photo Project, Fondazione Malerba, Spazio Soderini, Milano; Glass work + photo, Crossroad Gallery, Tokyo; 2015 Axis Photo Marche 2, Axis Gallery, Tokyo; 2014 - Welcome to photograph by Roonee vol.7, Acru, Osaka; Welcome to photograph by Roonee vol.6, Gallery Toriko, Shizuoka; 2013 - Welcome to photograph by Roonee vol.5, Monokoto, Nagoya; Welcome to photograph by Roonee vol.4, Café Z, Okayama; 2011 - Seven Japanese Pinhole Photographers, The Queensland Centre for Photography, Brisbane (Australia); 2010 - Tokyo Pinhole Today, Roonee 247 photography, Tokyo; 2008 - 10 persons Pinhole Photo Exhibition, Fujifilm Photo Salon Tokyo.
25
febbraio 2017
Yasuko Oki – Trips with a Plastic Bottle + Hitohira
25 febbraio 2017
fotografia
Location
DOOZO
Roma, Via Palermo, 51, (Roma)
Roma, Via Palermo, 51, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 11-22
(possono variare, verificare sempre via telefono)
Vernissage
25 Febbraio 2017, h 18:30
Autore
Curatore