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Yi Zhou – Days of Yi
Yi Zhou parteciperà alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte con una mostra personale collaterale intitolata “Days of Yi”, organizzata dal Museum of Contemporary Art di Shanghai in collaborazione con Arte Communications che ritrae il viaggio di un artista multimediale, le cui opere spaziano dal 2003 al 2011, proponendo i primi lavori con visioni e sogni giovanili di un mondo apocalittico risalenti al 2003 per giungere all’interpretazione del 2011 della guerra e della pace rispetto a un nuovo futuro.
Comunicato stampa
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Yi Zhou parteciperà alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte con una mostra personale collaterale intitolata “Days of Yi”, organizzata dal Museum of Contemporary Art di Shanghai in collaborazione con Arte Communications. La mostra, curata da Achille Bonito Oliva e Johnson Chang con il coordinamento di Paolo De Grandis, sarà allestita presso lo spazio espositivo “Spiazzi", Castello 3865, Arsenale, Venezia.
Days of Yi ritrae il viaggio di un artista multimediale, le cui opere spaziano dal 2003 al 2011, proponendo i primi lavori con visioni e sogni giovanili di un mondo apocalittico risalenti al 2003 per giungere all’interpretazione del 2011 della guerra e della pace rispetto a un nuovo futuro. La mostra tende a sottolineare un itinerario personale dalle prime visioni giovanili inconsce e tetre dei disastri universali e della natura, ripercorrendo momenti transitori di ricerca personale dell’identità attraverso l’oscuro tunnel del viaggio di ciascuno, fino a raggiungere la luce e la speranza attraverso una migliore comprensione di sé e del futuro nel regno dell’età adulta. L’opera sarà costituita da un pavone vivo, una bottiglia piena di riso e 8 video.
Come affermato dal curatore Achille Bonito Oliva: “La sua opera è frutto di un linguaggio multimediale, la sintesi di cinema, animazione digitale, fotografia, scultura, pittura, disegno e musica contemporanea. In tal modo, anche attraverso il video, l’opera diventa la capacità di rappresentare il tempo nello spazio, di cogliere i transiti scorrevoli della vita dentro una visione frammentaria che riesce a cogliere il presente senza dimenticare il passato, in un dialogo tra diverse culture, Oriente e Occidente. Una sofisticata e sorprendente memoria letteraria permette a Yi Zhou di creare riferimenti alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri, al “Decamerone” del Boccaccio, alla storia di Nostalgio degli Onesti, fino ad arrivare al recupero della comicità del “Naso” di Gogol. Tali riferimenti sono felicemente assorbiti da un linguaggio visivo che coglie l’idea di trama (tutta occidentale) intrecciata con uno scorrevole concetto di tempo circolare (tutto orientale)”.
Informazioni sull’artista: Giovane artista cinese che vive tra Parigi e Shanghai, Yi Zhou rappresenta la nuova generazione di artisti di talento sfaccettati e interdisciplinari. Yi Zhou crea installazioni multimediali che abbinano film visionari, animazione 3D, fotografie, scultura, pittura, disegni e composizioni di musica contemporanea. Le sue opere sono presenti a tutte le biennali attualmente organizzate, nonché a tutte le mostre d’arte contemporanea del mondo. È stata nominata tre volte al Sundance Film Festival. I suoi film esplorano il limite tra sogno e realtà, immaginazione e follia, verità e menzogna, vita dopo la morte.
Curatori: Achille Bonito Oliva, Critico d’arte italiano, autore di saggi sull’arte, docente di Storia dell’arte contemporanea all’università “La Sapienza”, dagli anni Ottanta organizza anche varie mostre. Nel 1993 ha diretto la 45. edizione della Biennale di Venezia intitolata “Punti cardinali dell’arte” e ha curato alla Biennale di Venezia le seguenti mostre: “Sei stazioni per artenatura. La natura dell’arte” (1978), “Aperto ‘80” (1980) con Harald Szeemann e “Ubi Fluxus Ibi Motus” (1990). Achille Bonito Oliva ha creato un movimento artistico che ha chiamato egli stesso “Transavanguardia”, ossia oltre l’avanguardia, movimento che alla fine degli anni Settanta e negli anni Ottanta si è diffuso in Europa occidentale rifiutando l’arte concettuale e reintroducendo l’emozione nella pittura e nella scultura.
Johnson Chang, curatore, cofondatore dell’Asia Art Archive a Hong Kong, cofondatore del capitolo di Hong Kong dell’AICA, docente ospite della China Art Academy, si occupa attivamente di mostre cinesi in veste di curatore dagli anni Ottanta ed è stato pioniere della partecipazione dell’arte cinese alle mostre internazionali, strumentale dunque per l’affermazione dell’immagine internazionale dell’arte contemporanea cinese degli anni Novanta. Tra le sue mostre ricordiamo la prima partecipazione di Hong Kong alla Biennale di Venezia nel 2001.
Commissario: Paolo De Grandis, presidente di Arte Communications, opera dal 1984 in campo artistico per valorizzare l’arte contemporanea e agevolare la realizzazione di condizioni strutturali che possano stimolare lo sviluppo della produzione artistica contemporanea, della creazione e della ricerca. Grazie all’esperienza acquisita negli anni attraverso scambi internazionali con enti governativi, istituzioni e musei, Arte Communications ha condotto varie attività incentrate sulla presentazione di nuovi paesi alla Biennale e, dal 1995 a oggi, ha organizzato e/o coordinato 81 mostre, di cui 40 partecipazioni nazionali.
Days of Yi ritrae il viaggio di un artista multimediale, le cui opere spaziano dal 2003 al 2011, proponendo i primi lavori con visioni e sogni giovanili di un mondo apocalittico risalenti al 2003 per giungere all’interpretazione del 2011 della guerra e della pace rispetto a un nuovo futuro. La mostra tende a sottolineare un itinerario personale dalle prime visioni giovanili inconsce e tetre dei disastri universali e della natura, ripercorrendo momenti transitori di ricerca personale dell’identità attraverso l’oscuro tunnel del viaggio di ciascuno, fino a raggiungere la luce e la speranza attraverso una migliore comprensione di sé e del futuro nel regno dell’età adulta. L’opera sarà costituita da un pavone vivo, una bottiglia piena di riso e 8 video.
Come affermato dal curatore Achille Bonito Oliva: “La sua opera è frutto di un linguaggio multimediale, la sintesi di cinema, animazione digitale, fotografia, scultura, pittura, disegno e musica contemporanea. In tal modo, anche attraverso il video, l’opera diventa la capacità di rappresentare il tempo nello spazio, di cogliere i transiti scorrevoli della vita dentro una visione frammentaria che riesce a cogliere il presente senza dimenticare il passato, in un dialogo tra diverse culture, Oriente e Occidente. Una sofisticata e sorprendente memoria letteraria permette a Yi Zhou di creare riferimenti alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri, al “Decamerone” del Boccaccio, alla storia di Nostalgio degli Onesti, fino ad arrivare al recupero della comicità del “Naso” di Gogol. Tali riferimenti sono felicemente assorbiti da un linguaggio visivo che coglie l’idea di trama (tutta occidentale) intrecciata con uno scorrevole concetto di tempo circolare (tutto orientale)”.
Informazioni sull’artista: Giovane artista cinese che vive tra Parigi e Shanghai, Yi Zhou rappresenta la nuova generazione di artisti di talento sfaccettati e interdisciplinari. Yi Zhou crea installazioni multimediali che abbinano film visionari, animazione 3D, fotografie, scultura, pittura, disegni e composizioni di musica contemporanea. Le sue opere sono presenti a tutte le biennali attualmente organizzate, nonché a tutte le mostre d’arte contemporanea del mondo. È stata nominata tre volte al Sundance Film Festival. I suoi film esplorano il limite tra sogno e realtà, immaginazione e follia, verità e menzogna, vita dopo la morte.
Curatori: Achille Bonito Oliva, Critico d’arte italiano, autore di saggi sull’arte, docente di Storia dell’arte contemporanea all’università “La Sapienza”, dagli anni Ottanta organizza anche varie mostre. Nel 1993 ha diretto la 45. edizione della Biennale di Venezia intitolata “Punti cardinali dell’arte” e ha curato alla Biennale di Venezia le seguenti mostre: “Sei stazioni per artenatura. La natura dell’arte” (1978), “Aperto ‘80” (1980) con Harald Szeemann e “Ubi Fluxus Ibi Motus” (1990). Achille Bonito Oliva ha creato un movimento artistico che ha chiamato egli stesso “Transavanguardia”, ossia oltre l’avanguardia, movimento che alla fine degli anni Settanta e negli anni Ottanta si è diffuso in Europa occidentale rifiutando l’arte concettuale e reintroducendo l’emozione nella pittura e nella scultura.
Johnson Chang, curatore, cofondatore dell’Asia Art Archive a Hong Kong, cofondatore del capitolo di Hong Kong dell’AICA, docente ospite della China Art Academy, si occupa attivamente di mostre cinesi in veste di curatore dagli anni Ottanta ed è stato pioniere della partecipazione dell’arte cinese alle mostre internazionali, strumentale dunque per l’affermazione dell’immagine internazionale dell’arte contemporanea cinese degli anni Novanta. Tra le sue mostre ricordiamo la prima partecipazione di Hong Kong alla Biennale di Venezia nel 2001.
Commissario: Paolo De Grandis, presidente di Arte Communications, opera dal 1984 in campo artistico per valorizzare l’arte contemporanea e agevolare la realizzazione di condizioni strutturali che possano stimolare lo sviluppo della produzione artistica contemporanea, della creazione e della ricerca. Grazie all’esperienza acquisita negli anni attraverso scambi internazionali con enti governativi, istituzioni e musei, Arte Communications ha condotto varie attività incentrate sulla presentazione di nuovi paesi alla Biennale e, dal 1995 a oggi, ha organizzato e/o coordinato 81 mostre, di cui 40 partecipazioni nazionali.
03
giugno 2011
Yi Zhou – Days of Yi
Dal 03 giugno al 27 novembre 2011
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE SPIAZZI – ISOLAB
Venezia, Castello, 3865, (Venezia)
Venezia, Castello, 3865, (Venezia)
Orario di apertura
ore 10.00 – 18.00 (chiuso il lunedì escluso il 6 giugno, il 15 agosto e il 21 novembre)
Sito web
www.yizhouvenicebiennale.org
Ufficio stampa
ARTE COMMUNICATIONS
Autore
Curatore