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Yin e Yang
Il femminile e il maschile si incontrano sul lago di Bracciano
Comunicato stampa
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Le bellissime sale dell’Archivio storico, di fronte all’imponente castello di Bracciano offrono occasione di celebrare e riflettere ancora una volta sul tema inesauribile dell’incontro tra maschile e femminile. Una collettiva d’Arte a larga partecipazione femminile cercherà di offrire a questa riflessione direttamente il punto di vista della donna, più spesso filtrato dall’opinione maschile.
L’emergenza della donna in tutti i settori del sociale, una volta alleviata dagli obblighi familiari, è un fenomeno evidente anche nel campo dell’Arte. Le donne nel presente non più solo oggetto d’ispirazione artistica, si propongono come soggetto attivo generatore d’idee.
Viene spontaneo chiedersi : esiste un’Arte al femminile ?
Alla critica l’ardua sentenza.
Potrebbe trattarsi di un problema capzioso, anche visto l’inarrestabile fenomeno dell’avvicinamento tra i sessi. L’uomo rivendica la propria femminilità e paternità, quanto la donna la volontà di determinare il corso degli eventi personali e sociali.
Si dice che la ricerca artistica da sempre coniughi la sensibilità e la profondità detta femminile con la forza e la determinazione attribuita al maschile.
Il Tao con la sua misteriosa simbologia dello Yin e Yang che si rincorrono in un’unica sfera ci ricorda come l’armonia della Natura si fondi sulla magica fusione del maschile e del femminile.
Forse è meglio quindi, invece di lambiccarsi il cervello sul sesso dell’Arte, di considerare una prospettiva nuova, un valore aggiunto offerto dalle donne alla grande ricchezza di idee e tecniche già presente nella storia artistica del nostro paese.
Paola Cordischi
ESPONGONO GLI ARTISTI : Paola Cordischi , Barbara Hoehn, Leena Knuuttila, Paulina Miranda, Massimo Rufini, Valter Sentinelli.
Ospite il pittore Cristiano Guitarrini
PRESENTAZIONE DEL LUNGOMETRAGGIO : “ SEI ARTISTI - LA MATERIA”. Durante l’esposizione sarà proiettato il video realizzato e prodotto dal regista R. Meddi e V. Sentinelli.
Il lungometraggio è composto dalla sequenza di corti video-biografie realizzate su alcuni artisti che esporranno nella collettiva.
L’esposizione è presentata nell’ambito della manifestazione “ ESSERE, DONNA, ESSERE “ organizzata da Cinzia di Bari e Annalisa Lanza.
La collettiva è stata curata da Paola Cordischi .
All’inaugurazione interverranno Annalisa Lanza (voce recitante ) e Stefano Militi (pianoforte e voce)
Esposizione d’Arte Contemporanea “ YIN e YANG - il femminile ed il maschile si incontrano sul lago di Bracciano“
presso Le sale dell’Archivio Storico di Bracciano – p.zza Mazzini 5 ( p.zza davanti al castello) , dal 3 al 11 Marzo 2007.
Inaugurazione sabato 3 Marzo alle ore 17.00. Ingresso libero tutti i giorni dalle 10,00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Info 340 87 500 60
Paola Cordischi è attratta dall’espressionismo arcaico dell’arte africana, aborigena, azteca. Al centro della sua riflessione il recupero di una sensibilità primitiva, ingenua, naturale, contro le insidie di una società materialistica che calpesta l’individuo e le sue capacità. L’adozione di un linguaggio arcaico costituisce un veicolo per indagare i recessi della mente, oltre il turbine di immagini in cui siamo avvolti. La scelta dei materiali di recupero esprime la volontà di degradare i segni di cui si serve la civiltà moderna, per svelare gli archetipi su cui si regge.
Barbara Koehn veicola storie irreali, suggestive, fittizie, è una cantastorie della pittura. Illustratrice di filastrocche predilige i colori forti, magnetici, non ripetitivi, non grigi. “ La città del circo” è luogo della disinvoltura, dell’intuizione istintiva, dei cambiamenti dei personaggi che movendosi si associano e diventano figure enigmatiche, fiabesche. Uno spazio di sentimenti intrecciati e contraddittori, qualcosa che vive dentro e che si proietta fuori. Le sue opere aprono spazi all’ironia, alla provocazione, al non senso del gioco, delle fantasie, dei sogni.
Le immagini nelle opere di Leena Knuuttila non vengono quasi mai descritte in modo nitido, ma vengono piuttosto suggerite dalla tecnica e dalle superfici che utilizza. Queste superfici sono spesso poco rifinite, graffiate, frammentate, patinate e macchiate. Sta all’occhio dello spettatore andare oltre, risvegliare la propria immaginazione e sensibilità. Infatti lo scopo primario dell’arte di Leena è far scattare queste sensazioni misteriose. La scultura in particolare, è influenzata dall’archeologia, dai pezzi di statue patinati dal tempo che sembrano racchiudere un antico mistero, quasi una poesia. La stessa ricerca è leggibile anche nella sua pittura.
La ricerca di Paulina Miranda giunge a livelli di grande raffinatezza culturale e di tecnica pittorica. Il suo lavoro sembra in equilibrio tra dicotomie e contraddizioni che utilizza per far emergere significati non – evidenti. Si notano infatti accostamenti e contrasti tra oggetti della quotidianità e simboli del mito classico, ma anche l’utilizzo combinato di studi di pittura classica e le più moderne innovazioni dell’Arte concettuale. Il recupero degli elementi classici e del mito non sono citazioni fine a se stesse, ma si rivestono di una valenza ampia, universale : divengono storia dell’uomo e dell’umano. La nave del “ Keinodopus Koure “ può essere quella di Ulisse e di Giasone, diviene cioè simbolo della ricerca della razza umana, sempre pronta ad affrontare l’oceano oscuro dell’ignoto.
Massimo Rufini innerva delle sue pulsioni una materia duttile e naturale come la terracotta che implica un richiamo alla tradizione. La ruvidezza delle superfici si associa alla corposità delle figure, in un linguaggio icastico che aderisce al presente dialogo costante con la sfera emotiva e sensoriale. Formatosi nella bottega paterna, l’artista recupera la manualità intesa come rapporto intimo, quasi carnale con la materia che si lascia manipolare dal calore delle mani.
Valter Sentinelli intaglia, leviga,incide tronchi d’albero raccolti nei boschi. Le sue sculture si proiettano in una dimensione arcaica, mistica, atemporale. L’osservatore è sollecitato a volgere lo sguardo oltre la superficie, attraverso i tagli e le forature, in cerca del vero, di quel nocciolo esistenziale che sfugge alla percezione. Nella elementarità dei segni si percepisce una complessità di rimandi segreti: il graffito, lo scabro, il levigato sono i segni del nostro passaggio, l’attuale che si tramanda ed assume una dimensione sacrale.
L’emergenza della donna in tutti i settori del sociale, una volta alleviata dagli obblighi familiari, è un fenomeno evidente anche nel campo dell’Arte. Le donne nel presente non più solo oggetto d’ispirazione artistica, si propongono come soggetto attivo generatore d’idee.
Viene spontaneo chiedersi : esiste un’Arte al femminile ?
Alla critica l’ardua sentenza.
Potrebbe trattarsi di un problema capzioso, anche visto l’inarrestabile fenomeno dell’avvicinamento tra i sessi. L’uomo rivendica la propria femminilità e paternità, quanto la donna la volontà di determinare il corso degli eventi personali e sociali.
Si dice che la ricerca artistica da sempre coniughi la sensibilità e la profondità detta femminile con la forza e la determinazione attribuita al maschile.
Il Tao con la sua misteriosa simbologia dello Yin e Yang che si rincorrono in un’unica sfera ci ricorda come l’armonia della Natura si fondi sulla magica fusione del maschile e del femminile.
Forse è meglio quindi, invece di lambiccarsi il cervello sul sesso dell’Arte, di considerare una prospettiva nuova, un valore aggiunto offerto dalle donne alla grande ricchezza di idee e tecniche già presente nella storia artistica del nostro paese.
Paola Cordischi
ESPONGONO GLI ARTISTI : Paola Cordischi , Barbara Hoehn, Leena Knuuttila, Paulina Miranda, Massimo Rufini, Valter Sentinelli.
Ospite il pittore Cristiano Guitarrini
PRESENTAZIONE DEL LUNGOMETRAGGIO : “ SEI ARTISTI - LA MATERIA”. Durante l’esposizione sarà proiettato il video realizzato e prodotto dal regista R. Meddi e V. Sentinelli.
Il lungometraggio è composto dalla sequenza di corti video-biografie realizzate su alcuni artisti che esporranno nella collettiva.
L’esposizione è presentata nell’ambito della manifestazione “ ESSERE, DONNA, ESSERE “ organizzata da Cinzia di Bari e Annalisa Lanza.
La collettiva è stata curata da Paola Cordischi .
All’inaugurazione interverranno Annalisa Lanza (voce recitante ) e Stefano Militi (pianoforte e voce)
Esposizione d’Arte Contemporanea “ YIN e YANG - il femminile ed il maschile si incontrano sul lago di Bracciano“
presso Le sale dell’Archivio Storico di Bracciano – p.zza Mazzini 5 ( p.zza davanti al castello) , dal 3 al 11 Marzo 2007.
Inaugurazione sabato 3 Marzo alle ore 17.00. Ingresso libero tutti i giorni dalle 10,00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Info 340 87 500 60
Paola Cordischi è attratta dall’espressionismo arcaico dell’arte africana, aborigena, azteca. Al centro della sua riflessione il recupero di una sensibilità primitiva, ingenua, naturale, contro le insidie di una società materialistica che calpesta l’individuo e le sue capacità. L’adozione di un linguaggio arcaico costituisce un veicolo per indagare i recessi della mente, oltre il turbine di immagini in cui siamo avvolti. La scelta dei materiali di recupero esprime la volontà di degradare i segni di cui si serve la civiltà moderna, per svelare gli archetipi su cui si regge.
Barbara Koehn veicola storie irreali, suggestive, fittizie, è una cantastorie della pittura. Illustratrice di filastrocche predilige i colori forti, magnetici, non ripetitivi, non grigi. “ La città del circo” è luogo della disinvoltura, dell’intuizione istintiva, dei cambiamenti dei personaggi che movendosi si associano e diventano figure enigmatiche, fiabesche. Uno spazio di sentimenti intrecciati e contraddittori, qualcosa che vive dentro e che si proietta fuori. Le sue opere aprono spazi all’ironia, alla provocazione, al non senso del gioco, delle fantasie, dei sogni.
Le immagini nelle opere di Leena Knuuttila non vengono quasi mai descritte in modo nitido, ma vengono piuttosto suggerite dalla tecnica e dalle superfici che utilizza. Queste superfici sono spesso poco rifinite, graffiate, frammentate, patinate e macchiate. Sta all’occhio dello spettatore andare oltre, risvegliare la propria immaginazione e sensibilità. Infatti lo scopo primario dell’arte di Leena è far scattare queste sensazioni misteriose. La scultura in particolare, è influenzata dall’archeologia, dai pezzi di statue patinati dal tempo che sembrano racchiudere un antico mistero, quasi una poesia. La stessa ricerca è leggibile anche nella sua pittura.
La ricerca di Paulina Miranda giunge a livelli di grande raffinatezza culturale e di tecnica pittorica. Il suo lavoro sembra in equilibrio tra dicotomie e contraddizioni che utilizza per far emergere significati non – evidenti. Si notano infatti accostamenti e contrasti tra oggetti della quotidianità e simboli del mito classico, ma anche l’utilizzo combinato di studi di pittura classica e le più moderne innovazioni dell’Arte concettuale. Il recupero degli elementi classici e del mito non sono citazioni fine a se stesse, ma si rivestono di una valenza ampia, universale : divengono storia dell’uomo e dell’umano. La nave del “ Keinodopus Koure “ può essere quella di Ulisse e di Giasone, diviene cioè simbolo della ricerca della razza umana, sempre pronta ad affrontare l’oceano oscuro dell’ignoto.
Massimo Rufini innerva delle sue pulsioni una materia duttile e naturale come la terracotta che implica un richiamo alla tradizione. La ruvidezza delle superfici si associa alla corposità delle figure, in un linguaggio icastico che aderisce al presente dialogo costante con la sfera emotiva e sensoriale. Formatosi nella bottega paterna, l’artista recupera la manualità intesa come rapporto intimo, quasi carnale con la materia che si lascia manipolare dal calore delle mani.
Valter Sentinelli intaglia, leviga,incide tronchi d’albero raccolti nei boschi. Le sue sculture si proiettano in una dimensione arcaica, mistica, atemporale. L’osservatore è sollecitato a volgere lo sguardo oltre la superficie, attraverso i tagli e le forature, in cerca del vero, di quel nocciolo esistenziale che sfugge alla percezione. Nella elementarità dei segni si percepisce una complessità di rimandi segreti: il graffito, lo scabro, il levigato sono i segni del nostro passaggio, l’attuale che si tramanda ed assume una dimensione sacrale.
03
marzo 2007
Yin e Yang
Dal 03 all'undici marzo 2007
arte contemporanea
Location
ARCHIVIO COMUNALE
Bracciano, Piazza Giuseppe Mazzini, 1, (Roma)
Bracciano, Piazza Giuseppe Mazzini, 1, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
Vernissage
3 Marzo 2007, ore 17.00
Autore
Curatore