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Yolanda Gutiérrez
La pratica artistica è per Gutiérrez uno strumento per sacralizzare la natura come fonte di vita: dagli elementi naturali, che costituiscono lo stimolo e la materia del suo lavoro, nascono immagini poetiche legate alla sua terra, ai miti e ai simboli di diverse culture, tra cui spiccano forti riferimenti alla tradizione preispanica.
Comunicato stampa
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Dopo il primo appuntamento con l'inaugurazione di “Tempo di semina”, esposizione che accoglie la ricerca creativa di sette giovani artisti dell'Accademia delle Belle Arti di Brera, il programma di Arte Sella 2009 si articola ulteriormente, coinvolgendo anche gli spazi livioRossi, sede e centro espositivo dell'Associazione. Dal 2 giugno al 30 ottobre 2009 nel centro storico di Borgo Valsugana sarà possibile confrontarsi con i suggestivi lavori dell'artista messicana Yolanda Gutiérrez. La pratica artistica è per Gutiérrez uno strumento per sacralizzare la natura come fonte di vita: dagli elementi naturali, che costituiscono lo stimolo e la materia del suo lavoro, nascono immagini poetiche legate alla sua terra, ai miti e ai simboli di diverse culture, tra cui spiccano forti riferimenti alla tradizione preispanica.
L’impiego di materiale naturale recuperato in loco è lo strumento che permette all’artista di parlare della trasformazione e della centralità dei cicli naturali. Questo tema viene sviluppato anche all’interno della retrospettiva di lavori presentata agli spazi Rossi. L’esposizione indaga gli elementi simbolici racchiusi nell’immagine e nell’essenza dei semi: “il grano che muore e si moltiplica è il simbolo delle vicissitudini della natura, si eleva sopra i ritmi della vegetazione a esprimere l’alternarsi fra la vita e la morte della vita nel sottosuolo e la vita in piena luce, di ciò che è manifesto e di ciò che non lo è”. Riferendosi al suo vissuto personale l’artista cerca di riflettere sui processi di trasformazione, anche delle persone: tutti in qualche momento abbiamo dovuto cambiare qualche aspetto della nostra personalità, emozioni, attività professionale per adattarci ad una nuova situazione che ci ha permesso di crescere o nel migliore dei casi evolvere. Le opere selezionate rappresentano i mutamenti, le fasi di crescita, l’armonia, la bellezza, il dualismo nascita-morte, l’unità nella molteplicità che caratterizzano tutte le forme di vita.
Così Gutiérrez: “dall’inizio del mio lavoro i temi delle mie opere si relazionavano con i cicli della vita e della morte, con il passare degli anni questo tema ha assunto una .dimensione più profonda e allo stesso tempo più terrena connessa con la vita quotidiana”. La mostra concepita per Arte Sella costituisce un punto di snodo per quest'artista che traccia un bilancio umano e professionale, analizzando la produzione del passato e la direzione possibile da dare al suo lavoro per il futuro. Agli Spazi livioRossi, oltre ad una selezione di opere che sintetizzano i temi dominanti della ricerca di Gutiérrez, sarà presente un’installazione concepita appositamente per questo progetto.
Yolanda Gutiérrez è nata a Città del Messico nel 1970, vive e lavora a Yucatán, México.
Laurea in arti visive alla Escuela Nacional de Artes Plásticas, UNAM, è stata dal 1992 al 1995 assistente nel laboratorio di Sperimentazione Visiva II, nel Corso di Arti Visive del’ENAP, UNAM. Ha esposto in numerosissimi spazi e festival di arte e cultura contemporanea, in mostre collettive e personali. Nel 1995 una riserva naturale selvaggia dell'isola di Cozumel sulla costa della penisola dello Yucatan ha ispirato il suo più importante progetto, “Santuario”. Due uragani che si sono succeduti uno dopo l'altro hanno devastato l'area, allarmando i biologi che temevano che gli uccelli autoctoni non sarebbero ritornati nell'area, in assenza di materiale per costruire i nidi. Lavorando a stretto contatto con dei biologi, Gutiérrez ha creato delle strutture-nido che hanno riportato con successo gli uccelli a frequentare quei luoghi.
L’impiego di materiale naturale recuperato in loco è lo strumento che permette all’artista di parlare della trasformazione e della centralità dei cicli naturali. Questo tema viene sviluppato anche all’interno della retrospettiva di lavori presentata agli spazi Rossi. L’esposizione indaga gli elementi simbolici racchiusi nell’immagine e nell’essenza dei semi: “il grano che muore e si moltiplica è il simbolo delle vicissitudini della natura, si eleva sopra i ritmi della vegetazione a esprimere l’alternarsi fra la vita e la morte della vita nel sottosuolo e la vita in piena luce, di ciò che è manifesto e di ciò che non lo è”. Riferendosi al suo vissuto personale l’artista cerca di riflettere sui processi di trasformazione, anche delle persone: tutti in qualche momento abbiamo dovuto cambiare qualche aspetto della nostra personalità, emozioni, attività professionale per adattarci ad una nuova situazione che ci ha permesso di crescere o nel migliore dei casi evolvere. Le opere selezionate rappresentano i mutamenti, le fasi di crescita, l’armonia, la bellezza, il dualismo nascita-morte, l’unità nella molteplicità che caratterizzano tutte le forme di vita.
Così Gutiérrez: “dall’inizio del mio lavoro i temi delle mie opere si relazionavano con i cicli della vita e della morte, con il passare degli anni questo tema ha assunto una .dimensione più profonda e allo stesso tempo più terrena connessa con la vita quotidiana”. La mostra concepita per Arte Sella costituisce un punto di snodo per quest'artista che traccia un bilancio umano e professionale, analizzando la produzione del passato e la direzione possibile da dare al suo lavoro per il futuro. Agli Spazi livioRossi, oltre ad una selezione di opere che sintetizzano i temi dominanti della ricerca di Gutiérrez, sarà presente un’installazione concepita appositamente per questo progetto.
Yolanda Gutiérrez è nata a Città del Messico nel 1970, vive e lavora a Yucatán, México.
Laurea in arti visive alla Escuela Nacional de Artes Plásticas, UNAM, è stata dal 1992 al 1995 assistente nel laboratorio di Sperimentazione Visiva II, nel Corso di Arti Visive del’ENAP, UNAM. Ha esposto in numerosissimi spazi e festival di arte e cultura contemporanea, in mostre collettive e personali. Nel 1995 una riserva naturale selvaggia dell'isola di Cozumel sulla costa della penisola dello Yucatan ha ispirato il suo più importante progetto, “Santuario”. Due uragani che si sono succeduti uno dopo l'altro hanno devastato l'area, allarmando i biologi che temevano che gli uccelli autoctoni non sarebbero ritornati nell'area, in assenza di materiale per costruire i nidi. Lavorando a stretto contatto con dei biologi, Gutiérrez ha creato delle strutture-nido che hanno riportato con successo gli uccelli a frequentare quei luoghi.
02
giugno 2009
Yolanda Gutiérrez
Dal 02 giugno al 30 settembre 2009
arte contemporanea
Location
ARTE SELLA
Borgo Valsugana, Corso Ausugum, 55/57, (Trento)
Borgo Valsugana, Corso Ausugum, 55/57, (Trento)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì, venerdì e sabato 10-12 /16-19; domenica, lunedì e martedì chiuso
Vernissage
2 Giugno 2009, ore 10
Autore