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Yolanda Mediavilla Capilla – Il non tempo
I quadri dell’artista sono tutti fortemente simbolici ed è per questo che è così piacevole perdersi nel bianco dei suoi quadri. E’ un bianco non uniforme, formato di materie diverse, dal gesso alla madreperla fino al quarzo, che per l’artista rappresenta la cristallizzazione, il fermare finalmente il tempo, concetto caro a Yolanda.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I quadri dell'artista sono tutti fortemente simbolici ed è per questo
che è così piacevole perdersi nel bianco dei suoi quadri. E' un bianco
non uniforme, formato di materie diverse, dal gesso alla madreperla
fino al quarzo, che per l'artista rappresenta la cristallizzazione, il
fermare finalmente il tempo, concetto caro a Yolanda.
Tant'è vero che intitola la mostra "Il non tempo", che per la pittrice
da un lato il tempo è correlato e relegato alla dimensione fisica, il
tempo della vita e della morte, alla dimensione corporale quale è
percepita dai nostri cinque sensi; dall'altro c'è il tempo dello
spirito, della consapevolezza; se nel primo il passaggio è dalla vita
alla morte, nel secondo il passaggio è dalla ripetizione alla
trasformazione, alla maturità dello spirito.
Yolanda dice che "rispetto a questo lato è buffo pensare come ciascuno
abbia il proprio tempo. L'unico tempo che gli esseri umani riescono a
condividere è il "non tempo" che correliamo alla dimensione della
consapevolezza dell'essere: in quel punto ciascuno di noi vive libero
dalla percezione spazio temporale e dalla dimensione sia individuale
che collettiva del tempo interiore."
Senza tempo non ci sarebbe neppure la memoria, non ci sarebbe la
storia, non ci sarebbe vita perché non ci sarebbe la "materia" né le
informazioni necessarie perché si formino strutture sempre più
organizzate e complesse di vita, di coscienza, di pensiero.
Abbiamo bisogno di scardinare la dimensione spazio temporale che ci
lega alla dimensione parcellizzata del tempo biologico determinato
dagli orologi (sempre più costosi, sempre più di moda) per recuperare
la dimensione della consapevolezza e del non tempo, per recuperare la
fiducia nell'eternità, la fiducia di poter condividere uno spazio e un
non tempo con gli altri con i quali siamo in relazione.
Potremmo chiamare infatti la Morte "sorella" del Tempo: all'unisono
essi rappresentano la durata della nostra esistenza e dell'esistenza
dell'Universo, così come la memoria ce l'ha sempre raccontata, lo
spostamento dal tempo allo spazio potrebbe essere visto come lo
spostamento dal divenire all'essere, dalla mutevolezza e sfuggevolezza
alla sostanzialità.
Yolanda è del 1975, ma è da quando è bambina che dipinge, ed ha alle
spalle già una lunga strada di esposizioni eccole:
(2002) Castello de Peñíscola, Castellón, Spagna.
(2003) Caxa Rural de Valencia, Spagna.
(2002) Castell di Leon, Francia.
(2001) Círculo de Bellas Artes (Cáceres), Spagna.
(2006) Arte en la Calle, Tenerife.
(2006) Centro Cultural (Los Cristianos), Tenerife.
(2006) Centro Cultural (Adeje), Tenerife.
(2006) Galería de Arte más menos 4, Tenerife.
(2007) Sale del Bramante (Roma), concorso Open Art.
(2007) Gallería "Formato cómodo" (Madrid), mostra personale.
(2007) Gallería Poliedro (Triestre), Italia mostra collettiva.
(2007) Museo "Swach" (Milano), mostra collettiva permanente, .(2008)
Donazione di quadro a la associazione 'Sarva Yoga international'
In evento 'Yoga e Arte Nel Mondo" realizzato in La Spezia in sede Porto Lotti.
(2008) Mostra personale in il Castello di San Terenzo
che è così piacevole perdersi nel bianco dei suoi quadri. E' un bianco
non uniforme, formato di materie diverse, dal gesso alla madreperla
fino al quarzo, che per l'artista rappresenta la cristallizzazione, il
fermare finalmente il tempo, concetto caro a Yolanda.
Tant'è vero che intitola la mostra "Il non tempo", che per la pittrice
da un lato il tempo è correlato e relegato alla dimensione fisica, il
tempo della vita e della morte, alla dimensione corporale quale è
percepita dai nostri cinque sensi; dall'altro c'è il tempo dello
spirito, della consapevolezza; se nel primo il passaggio è dalla vita
alla morte, nel secondo il passaggio è dalla ripetizione alla
trasformazione, alla maturità dello spirito.
Yolanda dice che "rispetto a questo lato è buffo pensare come ciascuno
abbia il proprio tempo. L'unico tempo che gli esseri umani riescono a
condividere è il "non tempo" che correliamo alla dimensione della
consapevolezza dell'essere: in quel punto ciascuno di noi vive libero
dalla percezione spazio temporale e dalla dimensione sia individuale
che collettiva del tempo interiore."
Senza tempo non ci sarebbe neppure la memoria, non ci sarebbe la
storia, non ci sarebbe vita perché non ci sarebbe la "materia" né le
informazioni necessarie perché si formino strutture sempre più
organizzate e complesse di vita, di coscienza, di pensiero.
Abbiamo bisogno di scardinare la dimensione spazio temporale che ci
lega alla dimensione parcellizzata del tempo biologico determinato
dagli orologi (sempre più costosi, sempre più di moda) per recuperare
la dimensione della consapevolezza e del non tempo, per recuperare la
fiducia nell'eternità, la fiducia di poter condividere uno spazio e un
non tempo con gli altri con i quali siamo in relazione.
Potremmo chiamare infatti la Morte "sorella" del Tempo: all'unisono
essi rappresentano la durata della nostra esistenza e dell'esistenza
dell'Universo, così come la memoria ce l'ha sempre raccontata, lo
spostamento dal tempo allo spazio potrebbe essere visto come lo
spostamento dal divenire all'essere, dalla mutevolezza e sfuggevolezza
alla sostanzialità.
Yolanda è del 1975, ma è da quando è bambina che dipinge, ed ha alle
spalle già una lunga strada di esposizioni eccole:
(2002) Castello de Peñíscola, Castellón, Spagna.
(2003) Caxa Rural de Valencia, Spagna.
(2002) Castell di Leon, Francia.
(2001) Círculo de Bellas Artes (Cáceres), Spagna.
(2006) Arte en la Calle, Tenerife.
(2006) Centro Cultural (Los Cristianos), Tenerife.
(2006) Centro Cultural (Adeje), Tenerife.
(2006) Galería de Arte más menos 4, Tenerife.
(2007) Sale del Bramante (Roma), concorso Open Art.
(2007) Gallería "Formato cómodo" (Madrid), mostra personale.
(2007) Gallería Poliedro (Triestre), Italia mostra collettiva.
(2007) Museo "Swach" (Milano), mostra collettiva permanente, .(2008)
Donazione di quadro a la associazione 'Sarva Yoga international'
In evento 'Yoga e Arte Nel Mondo" realizzato in La Spezia in sede Porto Lotti.
(2008) Mostra personale in il Castello di San Terenzo
09
agosto 2008
Yolanda Mediavilla Capilla – Il non tempo
Dal 09 agosto al 09 settembre 2008
arte contemporanea
Location
ART HOTEL SHELLEY E DELLE PALME
Lerici, Via S. Biaggini, 5, (La Spezia)
Lerici, Via S. Biaggini, 5, (La Spezia)
Vernissage
9 Agosto 2008, ore 18.30
Autore