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YORU – La Notte
All’interno del progetto curatoriale della SF Artworking per l’estate 2012 di Spazi900/900Lab, Viviana Guadagno presenta 夜 YORU : un percorso espositivo in anteprima che anticipa l’apertura del suo nuovo spazio espositivo ZooZone previsto per questo autunno a Roma in via Del Viminale .
In giapponese la parola “Yoru” indica il momento in cui la notte diventa più scura dove la luna le stelle sono più visibili a occhio nudo , a rendere più visibile le notti di questa estate romana saranno quattro artisti giapponesi appositamente selezionati per “illuminare “ gli interessanti spazi di Spazio 900 che, con il progetto 900LAB, sta diventando una importante realtà espositiva per artisti famosi ed esordienti .
Comunicato stampa
Segnala l'evento
夜 YORU – La Notte
( a cura di Viviana Guadagno )
All’interno del progetto curatoriale della SF Artworking per l’estate 2012 di Spazi900/900Lab, Viviana Guadagno presenta 夜 YORU : un percorso espositivo in anteprima che anticipa l’apertura del suo nuovo spazio espositivo ZooZone previsto per questo autunno a Roma in via Del Viminale .
In giapponese la parola “Yoru” indica il momento in cui la notte diventa più scura dove la luna le stelle sono più visibili a occhio nudo , a rendere più visibile le notti di questa estate romana saranno quattro artisti giapponesi appositamente selezionati per “illuminare “ gli interessanti spazi di Spazio 900 che, con il progetto 900LAB, sta diventando una importante realtà espositiva per artisti famosi ed esordienti .
La particolarità degli interventi artistici presentati in questa serata dedicata all’arte contemporanea giapponese immergerà gli spettatori in una atmosfera quasi surreale che contiene installazioni , video e fotografie molto lontane dalla visione di un Giappone stereotipano :in questo contesto l’attenzione è al centro di una produzione visiva manipolata da artisti che sono usciti dal loro paese natale e hanno saputo sapientemente miscelare elementi d’oriente e d’occidente al fine di ricavarne e farne uno stile tutto loro unico e riconoscibile .
燐光 Phosphorescence
Il fotografo digitale FUKE-P san espone una serie di fotografie che hanno come tema i fiori e i paesaggi notturni e innevati , egli manipola i suoi scatti aggiungendo fonti di luce che rendono ancora più suggestiva la visione di un Giappone inedito e lontano dai cliché ( le opere sono in vendita) .
Sitoweb http://www.geocities.jp/p3ksi1/
Post-Strutture
L’artista Tatsuo Uemon Ikeda interviene invadendo gli spazi espositivi con una ragnatela di filo di seta rosso : questa sua” situazione-azione” crea una sorta di spazio virtuale che si instaura tra il filo rosso messo ad altezza d’uomo . Il filo , insieme alla presenza del pubblico e dell’artista stesso ,crea uno labirinto immaginario fino a diventare il terzo elemento di un’atmosfera tridimensionale e surreale .
Sitoweb http://uemonikeda.blogspot.it/
Micro-événement n° 14 /Future épouse aime faire de la peinture
L’artista performer Tsuneko Taniuchi con i suoi micro-eventi riesce a tradurre la tragicità dell’indifferenza umana verso il proprio prossimo nel suo video “La futura sposa ama dipingere “. Nella performance Tsuneko è una sposa solitaria vestita di bianco e rinchiusa in una vetrina che affaccia su una stada affollata di Parigi che dipinge per ore ed ore .Tsuneko con il suo silenzio “grida “che il tema dell’indifferenza è molto ricorrente e brutalmente attuale sia nella società giapponese che in quella occidentale. Le sue performance esprimono le realtà della vita che manifesta con la sua stessa presenza fisica sia da sola che con gruppi di persone e si trasformano in delle piccole fictions, appunto dei micro-eventi . La nozione di fisicità e di corpo diventa un costrutto sociale, culturale e politico tra l’artista e gli spettatori .
Sitoweb http://taniuchi.fr/
Gli artisti
FUKE P-San ( Kagawa 1957 )
Il lavoro che l’artista digitale FUKE P-san riesce a produrre è una incantata visione del mondo immerso in un’anarchia cromatica ipnotizzante . FUKE P-san usa la macchina fotografica digitale per immortalare prevalentemente paesaggi e gli elementi della natura come fiori, acqua, neve ecc, questo fa di lui un fotografo paesaggista che sfrutta la luce naturale ( che poi modifica) dell’alba e del tramonto il che lo porta a lavorare prevalentemente fuori dallo studio fotografico . La bellezza dei suoi numerosi scatti è radicata nel colore ma se osservati attentamente ci si accorge che la composizione, la qualità della tecnica e la forma interagiscono tra di loro scatenando un forte impatto emotivo esaltato anche dalla luce artificiale .
Lui stesso descrive il suo originale,poetico e controverso concetto di fotografia :
“La filosofia del mio lavoro”
“Che cos’è il bello ? La bellezza contiene il messaggio di non-aggressione , lo stesso che provoca l’immagine di un cucciolo di animale che fa venire voglia di amarlo . Ma la bellezza contiene anche il messaggio di morte lo stesso che percepiamo quando vediamo un cucciolo di animale che non può essere salvato .
La bellezza contiene anche il significato di attrarre le persone con il fascino ,che cos’è allora la bellezza ? La bellezza è l’esistenza transitoria .
Ho deciso di scegliere “l’amore” come tema del mio lavoro artistico perché la maggior parte dell’arte contemporanea di questo ultimo secolo lo ha abolito e io penso che sia un bene riproporlo al pubblico .
Tutte le luci artificiali sono “amore” :i fuochi artificiali rappresentano l’amore che gli artisti del fuoco provano verso le persone che li ammirano e per questo motivo io fotografo molto accuratamente ogni dettagli dei fuochi pirotecnici .
Tutte le luci delle città sono segno d’amore per le persone che vi abitano e le torce sono il simbolo dell’amore nel non far cadere gli altri al buio .
Chi ha inventato la luce ha aiutato la gente a vivere meglio e questo è un segno d’amore verso il prossimo .
Voglio usare la luce nelle mie foto perché voglio far felici gli altri , questo è quello che rispondo a chi mi chiede perché aggiungo la luce artificiale soprattutto per i paesaggi innevati e questo avvolte delude che viene a vedere le mie mostre , costoro si aspettano che queste luci siano uno spettacolo naturale così gli rispondo “ tutte le luci artificiali sono amore “ . “
Fuke P-san
MOSTRE PESONALI
2009 Soothingness of the snow : FUKE, Nagi museum of contemporary art, Okayama Japan
2008 Soothingness of the water : FUKE, Idutsuya, Ikuno Hyogo Japan
1993 Photographs and paintings : Fuke, Artland gallery Marugame Japan
1991 Sunless flags : Fuke, ZEIT-FOTO SALON, Tokyo Japan
MOSTRE COLLETTIVE
2011 LUNGOTEVERE VITTORIO GASSMAN Rome
2011 Photo LA 2011
2010 The Photography Biennale, Skotia Gallery, Santa Fe, NM
1993 AOI Gallery , Santa Fe, NM, United States
1993 Kirin contemporary award, Osaka & Yokohama Japan
1990 EXPO'90 Photo museum, Osaka Japan
1985 Taiwan international print biennale, Taipei fine arts museum R.O.C.
1983 Taiwan international print biennale, Taipei fine arts museum R.O.C.
Uemon Ikeda, nome d'arte di Tatsuo Ikeda (Kōbe, 1952)
Artista e pittore giapponese.
Negli anni settanta si trasferisce da Tokyo a Roma sua città di adozione dove frequenta l'Accademia di belle arti, seguendo le lezioni del maestro Venanzo Crocetti e si diploma nel 1977.
Negli anni ottanta conosce Simonetta Lux che lo invita a partecipare alla collettiva "Simultaneità - Nuove Direzioni dell'Arte Contemporanea Giapponese" a Palazzo Braschi, Roma (1991), seguita da numerose altre.
Nel 1989 espone a Tokyo (mostra personale) “Uemon Ikeda”, presso la Lunami Gallery (testo Masaaki Iseki) curata da Emiko Namikawa e nel 2011 sempre a Tokyo, presso TOKI Art Space mostra personale “Golden Fleece – Jason The beautiful Medea” curata da Noriko Toki ex assistente Emiko Namikawa presso Lunami Gallery.
Nel 1997 partecipa al terzo festival di arte e poesia a Bomarzo "Incantesimi. Scene d’arte e poesia. VICINANZE" ideato da Simonetta Lux e Miriam Mirolla, (Museo Laboratorio delle Arti Contemporanee Tatuo Uemon Ikeda (
dell'Universita della Tuscia), Palazzo Orsini.
In quella occasione incontra numerosi artisti che rivestono un ruolo molto importante nel panorama artistico italiano, tra cui Gianfranco Baruchello, Fabrizio Crisafulli, Giovanni Di Stefano, Andrea Fogli, Stefano Fontana, Robert Gligorov, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Fabio Mauri, Hidetoshi Nagasawa, Achille Perilli.
Nel 2000 espone a Roma al Museo laboratorio di arte contemporanea dell'Universita La Sapienza (mostra personale) Uemon Ikeda-Acrobazia e scrive un libro: Uemon Ikeda - Simonetta Lux, Acrobazia edito dalla Lithos, Roma, 2000.
Nel 2005 espone nuovamente al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università di Roma 1 “La Sapienza” (mostra personale) Uemon Ikeda - un ragazzo che voleva vivere nel rettangolo a cura di Simonetta Lux.
Nel 2010 espone alla galleria Hybrida Contemporanea, Roma (mostra personale) Giasone e la bella Medea a cura di Emanuela de Notariis.
Nel 2011 partecipa alla collettiva “L’Artista come Rishi” - MNAO, Museo d’Arte Orientale "G. Tucci" a cura di Lori Adragna e Mary Angela Schroth da un’idea di Lori Adragna e Enzo Barchi. I suoi lavori sono stati esposti nella sezione di arte giapponese.
Nel 2012 espone presso lo studio galleria EMBRICE, Roma (mostra personale) Post-strutture: linee, fili, labirinti di Uemon Ikeda a cura di Simonetta Lux e Carlo Severati, con un filmato di Carlo Tomassi “L’infanzia di Tatsuo” e un’intervista a Ikeda a cura di Emma Tagliacollo.
La sua opera e stata sostenuta dai critici Iseki Masaaki, direttore del Tokyo Metropolitan Teien Art Museum; da Simonetta Lux e dall'argentino Carlos Spartaco.
Vive e lavora a Roma.
Tsuneko Taniuchi ( Hyogo , vive a lavora a Parigi dal 1987)
Artista visuale ( performance,video, installazioni e fotografia) , laureata all’università Kobe Jogakuin in storia dell’arte e all’Università di Belle arti di Parigi . Nelle sue performance la nozione di corpo viene usata per costruire situazioni sociali ,culturali e politiche che coinvolgono il pubblico , scompone la realtà e la manifesta tramite la sua presenza fisica in macro- eventi che rappresentano catastrofi naturali e guerre e in micro –eventi che simbolizzano episodi della vita di tutti i giorni .
2010Heinz-Norbert Jocks, « Becoming intense, becoming animal, becoming… » in Kunstforum,Cologne, n° 201, 2010
2009Paul Ardenne, « Des techniciens hors pair : Tsuneko Taniuchi… » in ART, LEPRESENT – La création plasticienne au tournant du XXIe siècle, Paris, Editions du Regard, p.390, 391, 2009
Martina Köppel-Yang, « Becoming » in catalogue Becoming Intense, Becoming Animal, Becoming …, Heidelberg, Allemagne, p.16, 17 et p.93-101, 2009
« Tsuneko Taniuchi Lilith Performance Studio » in Dagens Nyheter Journal, Stockholm, jeudi 12 février 2009
2007Laurent Buffet, « Les micro-événements de Tsuneko Taniuchi ou la confusion des genres » in Esse arts+opinions, Montréal, Canada, Canular n° 60, printemps-été 2007
2006Astrid Thibert, « L’oeuvre de Tsuneko Taniuchi » in Master de l’Université Lumière Lyon 2, Année 2005-2006 sous la direction de Annie Claustres
Uzuka Mayu, « Scènes artistiques de Paris » in Sankei Journal, Tokyo, Japon, mercredi 21er juin 2006
2005Christophe Domino, « L’art de la table » in A table(s) 23 avril-25 septembre 2005, Domaine départemental de Chamarande, Essonne, France, 2005
Tsuneko Taniuchi, « Le Micro-événement comme ma forme de résistance » in Rhinocéros, Strasbourg, France,Livraison n° 6, hiver 2005/2006
2004« Micro-événement n° 6 bis /Fast Food » in Esse arts+opinions, Montréal, Canada. Dossier Nourritures n° 50, hiver 2004 (présentation visuelle)
2003Evelyne Jouanno, Flower Power » in Atlantica, Espagne, n° 34, hiver, 2003
2002Tsuneko Taniuchi, « My Sentimental Journey » in Ateliers 1997- 2002, Paris, Centre national de la photographie,
Rosita Boisseau, « Performance Tsuneko Taniuchi, mariée à vendre » in Le Monde, Paris, vendredi 1er février 2002
2001Arnaud Labelle-Rojoux,: « L’ère des substituts ou de l’idiotie face au spectaculaire généralisé » in Art Action 1958-1998, Québec, Inter/éditeur, 2001
Laurie Attias : « Tokyorama / Palais de Tokyo » in Frieze, Londres, n° 10, novembre-décembre 2001
« Tokyorama avec Tsuneko Taniuchi » in aden, Paris, 19 septembre 2001
2000Tsuneko Taniuchi, in Paris pour escale, Paris, Paris-Musée et Les Amis 2000
« Paris pour escale » in aden, Paris, 13-20-28 décembre 2000, 3-10-17-31 janvier et 7 février 2001
Emmanuelle Lequeux, « La caricaturiste » in Aden, Paris, 5 mars 2000
Marie-Christine Vernay, « Aux avant-postes du Japon » in Libération, Paris, 4-5 novembre 2000
1999Claire Legrand, « Conflictualités » in Expériences du divers, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, France,
Emilie Renard, « A quelle distance sommes-nous ? » in Expériences du Divers, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, France, 1999
Alexandre Julienne, « Seulement moi (Only You) » in Expériences du Divers, Rennes, Presses Universitaires de
1998Evelyne Jouanno, in Gare de l’Est, Luxembourg , éditions Casino Luxembourg/Forum d’art contemporain, 1998
« Passeurs » in Le Journal, Paris, Centre national de la Photographie, juin 1998
1997Tsuneko Taniuchi, in Parisien(ne)s, Iniva/Camden Arts Centre, Londres, 1997
Evelyne Jouanno, « Tsuneko Taniuchi » in exposition du 24 mai au 28 juin 1997 à L’Hôpital éphémère, Paris, Hôpital éphémère, 1997
Kensuke Koike ( Nagoya 1980 ) Highway Club Video
E’ un giovane artista ,fotografo e videografo giapponese che da anni vive e lavora tra l’Italia e la Slovenia, il suo video “Highway Club” è un’opera inedita visibile in anteprima per il pubblico di Spazio900. Questo lavoro fa parte di un suo progetto che ha per tema “la stranezza che ci circonda” ovvero, usando le sue parole, non ci accorgiamo della stranezza intorno a noi perché ne siamo completamente coinvolti . Da questa “stranezza” sono coinvolte le automobili che per coincidenza corrono su quel chilometro di autostrada filmata da Koike e diventano a loro insaputa ( volenti o non volenti ) uno spettacolo fruibile solo attraverso la telecamera.
Kensuke Koike usa la fotografia per esprimere il suo percorso artistico fatto di immagini e collage surrealisti dove le foto sono tagliate e ricomposte in ritratti incongrui e onirici soprattutto nei collage ottenuti riassemblando foto di persone con quelle di animali con lo scopo di giungere a ritratti inediti di creature mostruose.
Kensuke Koike ( Nagoya Giappone 1980) http://www.kensukekoike.com/main/
Studio:
2004-2007
◊ IUAV, facolta’ di design e arti, Venice, Italy
1999-2004
◊ Accademia di Belle Arti, Venice, Italy
Mostre Personali
2011
◊ Searching for a perfect, curated by Andrea Bruciati, Jarach Gallery, Venice, Italy
2009
◊ Aliens’ Lounge, curated by Virgil de Voldère and Susan Long, Virgil de Voldere Gallery, New York, USA
◊ There’s still much to do, curated by Agnes Kohlmeyer, Perugi artecontemporanea, Padua, Italy
2006
◊ Stretching for dummies, curated by Alfredo Sigolo, Perugi artecontemporanea, Padua, Italy
Mostre Collettive :
2012
◊ Extracurricular Activity, curated by Daniele Capra, Superfluo, Padua, Italy
◊ Officina Italia 2 / Nuova creatività italiana, curated by Renato Barilli, Ex Chiesa di San Carpoforo, Milan, Italy
2011
◊ Pixxelpoint Let’s get ready, curated by Gulsen Bal & BridA / Jurij Pavlica, Sendi Mango, Tom Kerševan, Nova Gorica, Slovenia
◊ The Mystical Self, curated by Cecilia Freschini, Visual Container, Milan, Italy
◊ Videoart Yearbook, curated by Renato Barilli, CARC Centro Ricerca Arte Contemporanea, Cremona, Italy
◊ Officina Italia 2 / Nuova creatività italiana, curated by Renato Barilli, ALT Arte Contemporanea, Bergamo, Italy
◊ The Mystical Self, curated by Cecilia Freschini, ArtVerona Art Fair, Verona, Italy
◊ Videoart Yearbook, curated by Renato Barilli, Chiostro di Santa Cristina, Bologna, Italy
◊ Officina Italia 2 / Nuova creatività italiana, curated by Renato Barilli, Fabbrica, Gambettola & Sala Museale del Baraccano, Bologna, Italy
◊ Amateurs / Proposal on rough definition, with four examples, curated by Guido Bartorelli, Perugi arteconteporanea, Padua, Italy
◊ Fragile: Handle with care, curated by Carolina Lio, Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contermporary Art, Lucca, Italy
2010
◊ Group Show, curated by Gudrun Fuckner, Galerie 5räume, Ludwigsburg, Germany
◊ Art//Tube, curated by Guido Bartorelli, Galleria Civica Cavour, Padua, Italy
◊ How many worlds, curated by Agnes Kohlmeyer, Galerie 5räume, Ludwigsburg, Germany
2009
◊ Roaming: How soon is now, curated by Alessandro Castiglioni, Mestna Galerija, Nova Gorica, Slovenia
◊ The First Terminal Short Video Festival, curated by Barry Jones, Austin Peay State University, Clarksville, USA
2008
◊ Opera 2008, curated by Mara Ambrozic and Stefano Coletto, Gallaria di Piazza San Marco, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
◊ Tina B the prague contemporary art festival, curated by Monika Burian, Laterna Magika, Prague, Czech Repubulic
◊ A4/8 Studios – Manifesta 7 parallel events, curated by Bevilacqua La Masa Foundation, Opera Universitaria – Centro Polifunzionale, Trento, Italy
◊ Filmidio #3: Insanity, Victims, and Childhood, in Short, curated by Gallery Aferro, Red Saw Gallery, Newark, USA
◊ Spark Video, curated by Blake Carrington, Spark Contemporary Art Space, New York, USA
◊ LELABO’ #4 – B, B, B, C, F, G, G, K, S, R, V?, curated by Stefano Coletto and Marco Ferraris, C/O careof, Fabbrica del Vapore, Milan, Italy
2007
◊ Hortus Simplicium, curated by Francesca Volpato, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
◊ 91.ma Mostra Collettiva, Galleria di Piazza San Marco, curated by Angela Vettese, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
◊ Ghosts of Presence: International Emerging Artists’ Video, curated by Darryl Bank, Art Gallery of York University, Toronto, Canada
◊ Central Park / giunglavideo. 2, curated by Paolo Toffolutti, Parco di Toppo Florio, Buttrio, Italy
◊ loop pool 2007, Raum für Projektion in der Lounge der Kurzfilmtage, Oberhausen, Germany
◊ 1800FRAMES/Take3, curated by Mica Scalin and Lee Wells, Pioneer Theater, New York, USA
◊ Video Report Italia 04_05, curated by Andrea Bruciati, MMSU Museum of Modern and Contemporary Art, Rijeka, Croatia
2006
◊ 1800FRAMES/Take3, curated by Mica Scalin and Lee Wells, city without walls, New Jersey, USA
◊ Video Report Italia 04_05, curated by Andrea Bruciati, Galleria Comunale d’arte Contemporanea, Monfalcone, Italy
◊ Quotidiana 06, curated by Guido Bartorelli and Stefania Schiavon, Museo Civico al Santo, Padova, Italy
◊ Video Island / L’Isola del Cinema, curated by Giorgia Calò, Luca Curci, Micol Di Veroli and Olivia Spatola, Isola Tiberina, Rome, Italy
◊ The4thScreen, curated by Tamas Banovich, New York Video Festival, New York, USA
◊ Kunst in Bewegung / on the move, curated by Agnes Kohlmeyer, Kunstverein, Ludwisburg, Germany
◊ Tends to Infinity, curated by Stefano Coletto and Marco Ferraris, Palazzetto Tito, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
2005
◊ 89.ma Mostra Collettiva, Galleria di Piazza San Marco, curated by Angela Vettese, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
◊ Untitled, curated by Edoardo Bonaspetti and Alessio Ascari, Ventura XV, Milan, Italy
Fiere:
2012
◊ Art First, Bologna, Italy
2011
◊ ArtVerona, Verona, Italy
2010
◊ Art First, Bologna, Italy
2009
◊ Art Forum, Berlin, Germany
◊ PULSE, New York, USA
2008
◊ Artissima, Torino, Italy
2007
◊ Artissima, Torino, Italy
◊ Pulse London, London, UK
◊ ARCO, Madrid, Spain
Residenze :
2010
◊ Kala Art Institute, Berkeley, USA
2007
◊ Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
( a cura di Viviana Guadagno )
All’interno del progetto curatoriale della SF Artworking per l’estate 2012 di Spazi900/900Lab, Viviana Guadagno presenta 夜 YORU : un percorso espositivo in anteprima che anticipa l’apertura del suo nuovo spazio espositivo ZooZone previsto per questo autunno a Roma in via Del Viminale .
In giapponese la parola “Yoru” indica il momento in cui la notte diventa più scura dove la luna le stelle sono più visibili a occhio nudo , a rendere più visibile le notti di questa estate romana saranno quattro artisti giapponesi appositamente selezionati per “illuminare “ gli interessanti spazi di Spazio 900 che, con il progetto 900LAB, sta diventando una importante realtà espositiva per artisti famosi ed esordienti .
La particolarità degli interventi artistici presentati in questa serata dedicata all’arte contemporanea giapponese immergerà gli spettatori in una atmosfera quasi surreale che contiene installazioni , video e fotografie molto lontane dalla visione di un Giappone stereotipano :in questo contesto l’attenzione è al centro di una produzione visiva manipolata da artisti che sono usciti dal loro paese natale e hanno saputo sapientemente miscelare elementi d’oriente e d’occidente al fine di ricavarne e farne uno stile tutto loro unico e riconoscibile .
燐光 Phosphorescence
Il fotografo digitale FUKE-P san espone una serie di fotografie che hanno come tema i fiori e i paesaggi notturni e innevati , egli manipola i suoi scatti aggiungendo fonti di luce che rendono ancora più suggestiva la visione di un Giappone inedito e lontano dai cliché ( le opere sono in vendita) .
Sitoweb http://www.geocities.jp/p3ksi1/
Post-Strutture
L’artista Tatsuo Uemon Ikeda interviene invadendo gli spazi espositivi con una ragnatela di filo di seta rosso : questa sua” situazione-azione” crea una sorta di spazio virtuale che si instaura tra il filo rosso messo ad altezza d’uomo . Il filo , insieme alla presenza del pubblico e dell’artista stesso ,crea uno labirinto immaginario fino a diventare il terzo elemento di un’atmosfera tridimensionale e surreale .
Sitoweb http://uemonikeda.blogspot.it/
Micro-événement n° 14 /Future épouse aime faire de la peinture
L’artista performer Tsuneko Taniuchi con i suoi micro-eventi riesce a tradurre la tragicità dell’indifferenza umana verso il proprio prossimo nel suo video “La futura sposa ama dipingere “. Nella performance Tsuneko è una sposa solitaria vestita di bianco e rinchiusa in una vetrina che affaccia su una stada affollata di Parigi che dipinge per ore ed ore .Tsuneko con il suo silenzio “grida “che il tema dell’indifferenza è molto ricorrente e brutalmente attuale sia nella società giapponese che in quella occidentale. Le sue performance esprimono le realtà della vita che manifesta con la sua stessa presenza fisica sia da sola che con gruppi di persone e si trasformano in delle piccole fictions, appunto dei micro-eventi . La nozione di fisicità e di corpo diventa un costrutto sociale, culturale e politico tra l’artista e gli spettatori .
Sitoweb http://taniuchi.fr/
Gli artisti
FUKE P-San ( Kagawa 1957 )
Il lavoro che l’artista digitale FUKE P-san riesce a produrre è una incantata visione del mondo immerso in un’anarchia cromatica ipnotizzante . FUKE P-san usa la macchina fotografica digitale per immortalare prevalentemente paesaggi e gli elementi della natura come fiori, acqua, neve ecc, questo fa di lui un fotografo paesaggista che sfrutta la luce naturale ( che poi modifica) dell’alba e del tramonto il che lo porta a lavorare prevalentemente fuori dallo studio fotografico . La bellezza dei suoi numerosi scatti è radicata nel colore ma se osservati attentamente ci si accorge che la composizione, la qualità della tecnica e la forma interagiscono tra di loro scatenando un forte impatto emotivo esaltato anche dalla luce artificiale .
Lui stesso descrive il suo originale,poetico e controverso concetto di fotografia :
“La filosofia del mio lavoro”
“Che cos’è il bello ? La bellezza contiene il messaggio di non-aggressione , lo stesso che provoca l’immagine di un cucciolo di animale che fa venire voglia di amarlo . Ma la bellezza contiene anche il messaggio di morte lo stesso che percepiamo quando vediamo un cucciolo di animale che non può essere salvato .
La bellezza contiene anche il significato di attrarre le persone con il fascino ,che cos’è allora la bellezza ? La bellezza è l’esistenza transitoria .
Ho deciso di scegliere “l’amore” come tema del mio lavoro artistico perché la maggior parte dell’arte contemporanea di questo ultimo secolo lo ha abolito e io penso che sia un bene riproporlo al pubblico .
Tutte le luci artificiali sono “amore” :i fuochi artificiali rappresentano l’amore che gli artisti del fuoco provano verso le persone che li ammirano e per questo motivo io fotografo molto accuratamente ogni dettagli dei fuochi pirotecnici .
Tutte le luci delle città sono segno d’amore per le persone che vi abitano e le torce sono il simbolo dell’amore nel non far cadere gli altri al buio .
Chi ha inventato la luce ha aiutato la gente a vivere meglio e questo è un segno d’amore verso il prossimo .
Voglio usare la luce nelle mie foto perché voglio far felici gli altri , questo è quello che rispondo a chi mi chiede perché aggiungo la luce artificiale soprattutto per i paesaggi innevati e questo avvolte delude che viene a vedere le mie mostre , costoro si aspettano che queste luci siano uno spettacolo naturale così gli rispondo “ tutte le luci artificiali sono amore “ . “
Fuke P-san
MOSTRE PESONALI
2009 Soothingness of the snow : FUKE, Nagi museum of contemporary art, Okayama Japan
2008 Soothingness of the water : FUKE, Idutsuya, Ikuno Hyogo Japan
1993 Photographs and paintings : Fuke, Artland gallery Marugame Japan
1991 Sunless flags : Fuke, ZEIT-FOTO SALON, Tokyo Japan
MOSTRE COLLETTIVE
2011 LUNGOTEVERE VITTORIO GASSMAN Rome
2011 Photo LA 2011
2010 The Photography Biennale, Skotia Gallery, Santa Fe, NM
1993 AOI Gallery , Santa Fe, NM, United States
1993 Kirin contemporary award, Osaka & Yokohama Japan
1990 EXPO'90 Photo museum, Osaka Japan
1985 Taiwan international print biennale, Taipei fine arts museum R.O.C.
1983 Taiwan international print biennale, Taipei fine arts museum R.O.C.
Uemon Ikeda, nome d'arte di Tatsuo Ikeda (Kōbe, 1952)
Artista e pittore giapponese.
Negli anni settanta si trasferisce da Tokyo a Roma sua città di adozione dove frequenta l'Accademia di belle arti, seguendo le lezioni del maestro Venanzo Crocetti e si diploma nel 1977.
Negli anni ottanta conosce Simonetta Lux che lo invita a partecipare alla collettiva "Simultaneità - Nuove Direzioni dell'Arte Contemporanea Giapponese" a Palazzo Braschi, Roma (1991), seguita da numerose altre.
Nel 1989 espone a Tokyo (mostra personale) “Uemon Ikeda”, presso la Lunami Gallery (testo Masaaki Iseki) curata da Emiko Namikawa e nel 2011 sempre a Tokyo, presso TOKI Art Space mostra personale “Golden Fleece – Jason The beautiful Medea” curata da Noriko Toki ex assistente Emiko Namikawa presso Lunami Gallery.
Nel 1997 partecipa al terzo festival di arte e poesia a Bomarzo "Incantesimi. Scene d’arte e poesia. VICINANZE" ideato da Simonetta Lux e Miriam Mirolla, (Museo Laboratorio delle Arti Contemporanee Tatuo Uemon Ikeda (
dell'Universita della Tuscia), Palazzo Orsini.
In quella occasione incontra numerosi artisti che rivestono un ruolo molto importante nel panorama artistico italiano, tra cui Gianfranco Baruchello, Fabrizio Crisafulli, Giovanni Di Stefano, Andrea Fogli, Stefano Fontana, Robert Gligorov, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Fabio Mauri, Hidetoshi Nagasawa, Achille Perilli.
Nel 2000 espone a Roma al Museo laboratorio di arte contemporanea dell'Universita La Sapienza (mostra personale) Uemon Ikeda-Acrobazia e scrive un libro: Uemon Ikeda - Simonetta Lux, Acrobazia edito dalla Lithos, Roma, 2000.
Nel 2005 espone nuovamente al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università di Roma 1 “La Sapienza” (mostra personale) Uemon Ikeda - un ragazzo che voleva vivere nel rettangolo a cura di Simonetta Lux.
Nel 2010 espone alla galleria Hybrida Contemporanea, Roma (mostra personale) Giasone e la bella Medea a cura di Emanuela de Notariis.
Nel 2011 partecipa alla collettiva “L’Artista come Rishi” - MNAO, Museo d’Arte Orientale "G. Tucci" a cura di Lori Adragna e Mary Angela Schroth da un’idea di Lori Adragna e Enzo Barchi. I suoi lavori sono stati esposti nella sezione di arte giapponese.
Nel 2012 espone presso lo studio galleria EMBRICE, Roma (mostra personale) Post-strutture: linee, fili, labirinti di Uemon Ikeda a cura di Simonetta Lux e Carlo Severati, con un filmato di Carlo Tomassi “L’infanzia di Tatsuo” e un’intervista a Ikeda a cura di Emma Tagliacollo.
La sua opera e stata sostenuta dai critici Iseki Masaaki, direttore del Tokyo Metropolitan Teien Art Museum; da Simonetta Lux e dall'argentino Carlos Spartaco.
Vive e lavora a Roma.
Tsuneko Taniuchi ( Hyogo , vive a lavora a Parigi dal 1987)
Artista visuale ( performance,video, installazioni e fotografia) , laureata all’università Kobe Jogakuin in storia dell’arte e all’Università di Belle arti di Parigi . Nelle sue performance la nozione di corpo viene usata per costruire situazioni sociali ,culturali e politiche che coinvolgono il pubblico , scompone la realtà e la manifesta tramite la sua presenza fisica in macro- eventi che rappresentano catastrofi naturali e guerre e in micro –eventi che simbolizzano episodi della vita di tutti i giorni .
2010Heinz-Norbert Jocks, « Becoming intense, becoming animal, becoming… » in Kunstforum,Cologne, n° 201, 2010
2009Paul Ardenne, « Des techniciens hors pair : Tsuneko Taniuchi… » in ART, LEPRESENT – La création plasticienne au tournant du XXIe siècle, Paris, Editions du Regard, p.390, 391, 2009
Martina Köppel-Yang, « Becoming » in catalogue Becoming Intense, Becoming Animal, Becoming …, Heidelberg, Allemagne, p.16, 17 et p.93-101, 2009
« Tsuneko Taniuchi Lilith Performance Studio » in Dagens Nyheter Journal, Stockholm, jeudi 12 février 2009
2007Laurent Buffet, « Les micro-événements de Tsuneko Taniuchi ou la confusion des genres » in Esse arts+opinions, Montréal, Canada, Canular n° 60, printemps-été 2007
2006Astrid Thibert, « L’oeuvre de Tsuneko Taniuchi » in Master de l’Université Lumière Lyon 2, Année 2005-2006 sous la direction de Annie Claustres
Uzuka Mayu, « Scènes artistiques de Paris » in Sankei Journal, Tokyo, Japon, mercredi 21er juin 2006
2005Christophe Domino, « L’art de la table » in A table(s) 23 avril-25 septembre 2005, Domaine départemental de Chamarande, Essonne, France, 2005
Tsuneko Taniuchi, « Le Micro-événement comme ma forme de résistance » in Rhinocéros, Strasbourg, France,Livraison n° 6, hiver 2005/2006
2004« Micro-événement n° 6 bis /Fast Food » in Esse arts+opinions, Montréal, Canada. Dossier Nourritures n° 50, hiver 2004 (présentation visuelle)
2003Evelyne Jouanno, Flower Power » in Atlantica, Espagne, n° 34, hiver, 2003
2002Tsuneko Taniuchi, « My Sentimental Journey » in Ateliers 1997- 2002, Paris, Centre national de la photographie,
Rosita Boisseau, « Performance Tsuneko Taniuchi, mariée à vendre » in Le Monde, Paris, vendredi 1er février 2002
2001Arnaud Labelle-Rojoux,: « L’ère des substituts ou de l’idiotie face au spectaculaire généralisé » in Art Action 1958-1998, Québec, Inter/éditeur, 2001
Laurie Attias : « Tokyorama / Palais de Tokyo » in Frieze, Londres, n° 10, novembre-décembre 2001
« Tokyorama avec Tsuneko Taniuchi » in aden, Paris, 19 septembre 2001
2000Tsuneko Taniuchi, in Paris pour escale, Paris, Paris-Musée et Les Amis 2000
« Paris pour escale » in aden, Paris, 13-20-28 décembre 2000, 3-10-17-31 janvier et 7 février 2001
Emmanuelle Lequeux, « La caricaturiste » in Aden, Paris, 5 mars 2000
Marie-Christine Vernay, « Aux avant-postes du Japon » in Libération, Paris, 4-5 novembre 2000
1999Claire Legrand, « Conflictualités » in Expériences du divers, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, France,
Emilie Renard, « A quelle distance sommes-nous ? » in Expériences du Divers, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, France, 1999
Alexandre Julienne, « Seulement moi (Only You) » in Expériences du Divers, Rennes, Presses Universitaires de
1998Evelyne Jouanno, in Gare de l’Est, Luxembourg , éditions Casino Luxembourg/Forum d’art contemporain, 1998
« Passeurs » in Le Journal, Paris, Centre national de la Photographie, juin 1998
1997Tsuneko Taniuchi, in Parisien(ne)s, Iniva/Camden Arts Centre, Londres, 1997
Evelyne Jouanno, « Tsuneko Taniuchi » in exposition du 24 mai au 28 juin 1997 à L’Hôpital éphémère, Paris, Hôpital éphémère, 1997
Kensuke Koike ( Nagoya 1980 ) Highway Club Video
E’ un giovane artista ,fotografo e videografo giapponese che da anni vive e lavora tra l’Italia e la Slovenia, il suo video “Highway Club” è un’opera inedita visibile in anteprima per il pubblico di Spazio900. Questo lavoro fa parte di un suo progetto che ha per tema “la stranezza che ci circonda” ovvero, usando le sue parole, non ci accorgiamo della stranezza intorno a noi perché ne siamo completamente coinvolti . Da questa “stranezza” sono coinvolte le automobili che per coincidenza corrono su quel chilometro di autostrada filmata da Koike e diventano a loro insaputa ( volenti o non volenti ) uno spettacolo fruibile solo attraverso la telecamera.
Kensuke Koike usa la fotografia per esprimere il suo percorso artistico fatto di immagini e collage surrealisti dove le foto sono tagliate e ricomposte in ritratti incongrui e onirici soprattutto nei collage ottenuti riassemblando foto di persone con quelle di animali con lo scopo di giungere a ritratti inediti di creature mostruose.
Kensuke Koike ( Nagoya Giappone 1980) http://www.kensukekoike.com/main/
Studio:
2004-2007
◊ IUAV, facolta’ di design e arti, Venice, Italy
1999-2004
◊ Accademia di Belle Arti, Venice, Italy
Mostre Personali
2011
◊ Searching for a perfect, curated by Andrea Bruciati, Jarach Gallery, Venice, Italy
2009
◊ Aliens’ Lounge, curated by Virgil de Voldère and Susan Long, Virgil de Voldere Gallery, New York, USA
◊ There’s still much to do, curated by Agnes Kohlmeyer, Perugi artecontemporanea, Padua, Italy
2006
◊ Stretching for dummies, curated by Alfredo Sigolo, Perugi artecontemporanea, Padua, Italy
Mostre Collettive :
2012
◊ Extracurricular Activity, curated by Daniele Capra, Superfluo, Padua, Italy
◊ Officina Italia 2 / Nuova creatività italiana, curated by Renato Barilli, Ex Chiesa di San Carpoforo, Milan, Italy
2011
◊ Pixxelpoint Let’s get ready, curated by Gulsen Bal & BridA / Jurij Pavlica, Sendi Mango, Tom Kerševan, Nova Gorica, Slovenia
◊ The Mystical Self, curated by Cecilia Freschini, Visual Container, Milan, Italy
◊ Videoart Yearbook, curated by Renato Barilli, CARC Centro Ricerca Arte Contemporanea, Cremona, Italy
◊ Officina Italia 2 / Nuova creatività italiana, curated by Renato Barilli, ALT Arte Contemporanea, Bergamo, Italy
◊ The Mystical Self, curated by Cecilia Freschini, ArtVerona Art Fair, Verona, Italy
◊ Videoart Yearbook, curated by Renato Barilli, Chiostro di Santa Cristina, Bologna, Italy
◊ Officina Italia 2 / Nuova creatività italiana, curated by Renato Barilli, Fabbrica, Gambettola & Sala Museale del Baraccano, Bologna, Italy
◊ Amateurs / Proposal on rough definition, with four examples, curated by Guido Bartorelli, Perugi arteconteporanea, Padua, Italy
◊ Fragile: Handle with care, curated by Carolina Lio, Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contermporary Art, Lucca, Italy
2010
◊ Group Show, curated by Gudrun Fuckner, Galerie 5räume, Ludwigsburg, Germany
◊ Art//Tube, curated by Guido Bartorelli, Galleria Civica Cavour, Padua, Italy
◊ How many worlds, curated by Agnes Kohlmeyer, Galerie 5räume, Ludwigsburg, Germany
2009
◊ Roaming: How soon is now, curated by Alessandro Castiglioni, Mestna Galerija, Nova Gorica, Slovenia
◊ The First Terminal Short Video Festival, curated by Barry Jones, Austin Peay State University, Clarksville, USA
2008
◊ Opera 2008, curated by Mara Ambrozic and Stefano Coletto, Gallaria di Piazza San Marco, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
◊ Tina B the prague contemporary art festival, curated by Monika Burian, Laterna Magika, Prague, Czech Repubulic
◊ A4/8 Studios – Manifesta 7 parallel events, curated by Bevilacqua La Masa Foundation, Opera Universitaria – Centro Polifunzionale, Trento, Italy
◊ Filmidio #3: Insanity, Victims, and Childhood, in Short, curated by Gallery Aferro, Red Saw Gallery, Newark, USA
◊ Spark Video, curated by Blake Carrington, Spark Contemporary Art Space, New York, USA
◊ LELABO’ #4 – B, B, B, C, F, G, G, K, S, R, V?, curated by Stefano Coletto and Marco Ferraris, C/O careof, Fabbrica del Vapore, Milan, Italy
2007
◊ Hortus Simplicium, curated by Francesca Volpato, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
◊ 91.ma Mostra Collettiva, Galleria di Piazza San Marco, curated by Angela Vettese, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
◊ Ghosts of Presence: International Emerging Artists’ Video, curated by Darryl Bank, Art Gallery of York University, Toronto, Canada
◊ Central Park / giunglavideo. 2, curated by Paolo Toffolutti, Parco di Toppo Florio, Buttrio, Italy
◊ loop pool 2007, Raum für Projektion in der Lounge der Kurzfilmtage, Oberhausen, Germany
◊ 1800FRAMES/Take3, curated by Mica Scalin and Lee Wells, Pioneer Theater, New York, USA
◊ Video Report Italia 04_05, curated by Andrea Bruciati, MMSU Museum of Modern and Contemporary Art, Rijeka, Croatia
2006
◊ 1800FRAMES/Take3, curated by Mica Scalin and Lee Wells, city without walls, New Jersey, USA
◊ Video Report Italia 04_05, curated by Andrea Bruciati, Galleria Comunale d’arte Contemporanea, Monfalcone, Italy
◊ Quotidiana 06, curated by Guido Bartorelli and Stefania Schiavon, Museo Civico al Santo, Padova, Italy
◊ Video Island / L’Isola del Cinema, curated by Giorgia Calò, Luca Curci, Micol Di Veroli and Olivia Spatola, Isola Tiberina, Rome, Italy
◊ The4thScreen, curated by Tamas Banovich, New York Video Festival, New York, USA
◊ Kunst in Bewegung / on the move, curated by Agnes Kohlmeyer, Kunstverein, Ludwisburg, Germany
◊ Tends to Infinity, curated by Stefano Coletto and Marco Ferraris, Palazzetto Tito, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
2005
◊ 89.ma Mostra Collettiva, Galleria di Piazza San Marco, curated by Angela Vettese, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
◊ Untitled, curated by Edoardo Bonaspetti and Alessio Ascari, Ventura XV, Milan, Italy
Fiere:
2012
◊ Art First, Bologna, Italy
2011
◊ ArtVerona, Verona, Italy
2010
◊ Art First, Bologna, Italy
2009
◊ Art Forum, Berlin, Germany
◊ PULSE, New York, USA
2008
◊ Artissima, Torino, Italy
2007
◊ Artissima, Torino, Italy
◊ Pulse London, London, UK
◊ ARCO, Madrid, Spain
Residenze :
2010
◊ Kala Art Institute, Berkeley, USA
2007
◊ Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, Italy
03
luglio 2012
YORU – La Notte
Dal 03 al 07 luglio 2012
serata - evento
Location
900LAB
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 26b, (Roma)
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 26b, (Roma)
Vernissage
3 Luglio 2012, ore 19:00
Curatore