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Yoshiaki Nishino – Arte e scienza: dall’interdipendenza alla simultaneità
Parallelismo e interdipendenza dell’arte e della scienza non si limitano al solo aspetto esteriore
Comunicato stampa
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“Parallelismo e interdipendenza dell’arte e della scienza non si limitano al solo aspetto esteriore.
I soggetti e la portata interpretativa dell’arte pittorica, ma anche le teorie e le ipotesi scientifiche, cioè tutte le posture intellettuali occidentali, sono il risultato di un’influenza e di una penetrazione reciproca dell’arte e della scienza.
Non c’è dunque niente di stupefacente a trovare certi tratti comuni negli oggetti plastici e scientifici.
All’inizio del xx secolo quando il concetto d’arte (fine a se stessa)conobbe un ampliamento, l’oggetto artistico assume forme estremamente varie.
Numerosi sono i teorici che difendono l’idea dell’autonomia artistica ma in realtà sono rare le nuove forme plastiche che sorgono per impulso dell’arte.
La forma degli oggetti plastici presenta generalmente delle similitudini con forme nate da studi scientifici.
Più esattamente l’arte e la scienza essendo produzioni umane devono la loro origine a una comune conoscenza e sviluppano una conoscenza comune; non c’è da stupirsi che gli oggetti, in questi due scenari, presentino una forma comune: per esempio l’arte meccanica di Francis Picabia; le sculture di Umberto Boccioni, Costantin Brancusi, Antoine Pevsner, Barbara Hepworth; l’arte cinetica di Marcel Duchamp, le fotografie di Man Ray; e, infine, l’architettura di Le Courbusier.”
(Y.N)
I soggetti e la portata interpretativa dell’arte pittorica, ma anche le teorie e le ipotesi scientifiche, cioè tutte le posture intellettuali occidentali, sono il risultato di un’influenza e di una penetrazione reciproca dell’arte e della scienza.
Non c’è dunque niente di stupefacente a trovare certi tratti comuni negli oggetti plastici e scientifici.
All’inizio del xx secolo quando il concetto d’arte (fine a se stessa)conobbe un ampliamento, l’oggetto artistico assume forme estremamente varie.
Numerosi sono i teorici che difendono l’idea dell’autonomia artistica ma in realtà sono rare le nuove forme plastiche che sorgono per impulso dell’arte.
La forma degli oggetti plastici presenta generalmente delle similitudini con forme nate da studi scientifici.
Più esattamente l’arte e la scienza essendo produzioni umane devono la loro origine a una comune conoscenza e sviluppano una conoscenza comune; non c’è da stupirsi che gli oggetti, in questi due scenari, presentino una forma comune: per esempio l’arte meccanica di Francis Picabia; le sculture di Umberto Boccioni, Costantin Brancusi, Antoine Pevsner, Barbara Hepworth; l’arte cinetica di Marcel Duchamp, le fotografie di Man Ray; e, infine, l’architettura di Le Courbusier.”
(Y.N)
22
marzo 2005
Yoshiaki Nishino – Arte e scienza: dall’interdipendenza alla simultaneità
22 marzo 2005
incontro - conferenza
Location
NABA – NUOVA ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)
Vernissage
22 Marzo 2005, aula magna, ore 18-20