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Yoshifumi Hayashi – Entropie négative
L’arte di Yoshifumi Hayashi proviene direttamente dai recessi più profondi del subconscio, riflettendo senza mezzi termini i feticci e le ossessioni personali dell’artista. Ciononostante, è un’arte profondamente, oggettivamente erotica, anche quando l’oscuro oggetto del desiderio è una donna-pollo o una puerpera che ha appena partorito un cervello.
Comunicato stampa
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Yoshifumi Hayashi nasce a Fukuoka (Giappone) nel 1948. Dopo aver abbandonato l’università, nel 1974 si trasferisce a Parigi dove comincia a disegnare a matita.
Le prime opere rappresentano figure femminili dalinianamente distorte, sospese in spazi metafisici. Ben presto l’attenzione dell’artista si sposta dall’intero alla metà inferiore delle donne: gambe grosse e natiche generose rivelano la sua eterna ossessione per le rotondità femminili. Nella prima metà degli anni ’80 Hayashi inizia a interagire con quelle parti che ha già idealizzato, penetrando le sue "mezze" donne con membri senza corpo o trafiggendole con lance e fasci di luce. Sempre in questi anni, egli introduce l’elemento "umido" che diventerà una nota costante dei suoi disegni: i corpi sono ora coperti da rivoli di liquido. L’arte acquista così un inedito senso di "fisicità", decisamente distante dalle ambientazioni onirico/metafisiche degli inizi.
Questo non è che il principio di una ricerca destinta a divenire sempre più interessante: nella serie di disegni cerebro-sessuali che segue e che darà il titolo al libro più bello di Hayashi,"La jeune mariée d’un materialiste enceinte de cerveaux", troviamo donne attorniate da cervelli, accovacciate su tappeti cerebrali infiniti mentre partoriscono cervelli, fino a unirsi sessualmente, o a fondersi, con uomini-cervello…E il cervello in questione è quello dell’artista, che confessa nuovamente le sue ossessioni.
Negli anni ’90 le potenzialità visionarie di Hayashi esplodono definitivamente. I disegni di fiori con particolari vaginali, clitoridei e fallici, sono a dir poco splendidi e rivelano una raffinatissima immaginazione erotica. Natiche e gambe si moltiplicano in orizzontale (à la Molinier) o in verticale, come surreali totem del subconscio. Le donne sono completamente spersonalizzate, decomposte e ricomposte in multipli erotici. Hayashi ci appare come un bio-ingegnere della nuova carne.
Infine, nei disegni della fine degli anni ‘90, raccolti nel libro"Le carnaval pour Romeo et Juliette", l’artista ci invita ad un elegante bachetto psico-sessuale, dove rotonde donne-pollo con tacchi a spillo e seni prosperosi vengono servite fumanti insieme a un calice di vino.
La Mondo Bizzarro Gallery ha esposto in prima nazionale le opere di Yoshifumi Hayashi nel Febbraio 2003 e pubblicato il catalogo "Les Foyers Infinis", a cura di Alessandro Papa. Questa seconda mostra italiana, nella nuova sede di Mondo Bizzarro a Roma, è un’ampia retrospettiva con 40 opere che vanno dal 1978 al 2004. Si tratta di veri e propri capolavori che mettono in luce anche l’incredibile abilità tecnica dell’artista, il quale ha sempre più raffinato una certosina tecnica di disegno a matita, costituita da decine e decine di tratti realizzati con mine diverse, fino a raggiungere perfette gradazioni di grigio.
Tra le svariate mostre che questo grande maestro del disegno erotico/visionario ha presentato in altri paesi, specialmente in Francia, Stati Uniti e Giappone, merita di essere ricordata quella del 1996 a Tokyo, presso il Museo di arte contemporanea e la recente retrospettiva "Le beau et l'obscène" nel giugno 2004 al Museo dell’erotismo di Parigi.
Le prime opere rappresentano figure femminili dalinianamente distorte, sospese in spazi metafisici. Ben presto l’attenzione dell’artista si sposta dall’intero alla metà inferiore delle donne: gambe grosse e natiche generose rivelano la sua eterna ossessione per le rotondità femminili. Nella prima metà degli anni ’80 Hayashi inizia a interagire con quelle parti che ha già idealizzato, penetrando le sue "mezze" donne con membri senza corpo o trafiggendole con lance e fasci di luce. Sempre in questi anni, egli introduce l’elemento "umido" che diventerà una nota costante dei suoi disegni: i corpi sono ora coperti da rivoli di liquido. L’arte acquista così un inedito senso di "fisicità", decisamente distante dalle ambientazioni onirico/metafisiche degli inizi.
Questo non è che il principio di una ricerca destinta a divenire sempre più interessante: nella serie di disegni cerebro-sessuali che segue e che darà il titolo al libro più bello di Hayashi,"La jeune mariée d’un materialiste enceinte de cerveaux", troviamo donne attorniate da cervelli, accovacciate su tappeti cerebrali infiniti mentre partoriscono cervelli, fino a unirsi sessualmente, o a fondersi, con uomini-cervello…E il cervello in questione è quello dell’artista, che confessa nuovamente le sue ossessioni.
Negli anni ’90 le potenzialità visionarie di Hayashi esplodono definitivamente. I disegni di fiori con particolari vaginali, clitoridei e fallici, sono a dir poco splendidi e rivelano una raffinatissima immaginazione erotica. Natiche e gambe si moltiplicano in orizzontale (à la Molinier) o in verticale, come surreali totem del subconscio. Le donne sono completamente spersonalizzate, decomposte e ricomposte in multipli erotici. Hayashi ci appare come un bio-ingegnere della nuova carne.
Infine, nei disegni della fine degli anni ‘90, raccolti nel libro"Le carnaval pour Romeo et Juliette", l’artista ci invita ad un elegante bachetto psico-sessuale, dove rotonde donne-pollo con tacchi a spillo e seni prosperosi vengono servite fumanti insieme a un calice di vino.
La Mondo Bizzarro Gallery ha esposto in prima nazionale le opere di Yoshifumi Hayashi nel Febbraio 2003 e pubblicato il catalogo "Les Foyers Infinis", a cura di Alessandro Papa. Questa seconda mostra italiana, nella nuova sede di Mondo Bizzarro a Roma, è un’ampia retrospettiva con 40 opere che vanno dal 1978 al 2004. Si tratta di veri e propri capolavori che mettono in luce anche l’incredibile abilità tecnica dell’artista, il quale ha sempre più raffinato una certosina tecnica di disegno a matita, costituita da decine e decine di tratti realizzati con mine diverse, fino a raggiungere perfette gradazioni di grigio.
Tra le svariate mostre che questo grande maestro del disegno erotico/visionario ha presentato in altri paesi, specialmente in Francia, Stati Uniti e Giappone, merita di essere ricordata quella del 1996 a Tokyo, presso il Museo di arte contemporanea e la recente retrospettiva "Le beau et l'obscène" nel giugno 2004 al Museo dell’erotismo di Parigi.
06
novembre 2004
Yoshifumi Hayashi – Entropie négative
Dal 06 novembre al 02 dicembre 2004
arte contemporanea
Location
MONDO BIZZARRO GALLERY (sede chiusa)
Roma, Via Sicilia, 251, (Roma)
Roma, Via Sicilia, 251, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 12.00 – 20.00
Vernissage
6 Novembre 2004, 18.00 - 20.30, sarà presente l'artista
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