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You were kept awake all through the night
Attraverso l’utilizzo di medium diversi la mostra affronta il tema del mostruoso da diverse angolazioni, senza concentrarsi necessariamente sulla condizione del mostro in sé, ma piuttosto su ciò che lo circonda.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra collettiva You were kept awake all through the night con gli artisti Dario Carratta, Ginevra Collini, Aaron Ford, Eloise Fornieles, Kerstin Kartscher, Tura Oliveira, a cura di Marta Pellerini, si terrà dal 17 maggio al 21 giugno 2024 presso la British School at Rome. L'inaugurazione della mostra si terrà il 17 maggio tra le 18.00 e le 20.30.
Nelle sue centinaia di declinazioni la categoria del mostro è vasta e complessa. Le creature che ne fanno parte popolano tanto la mitologia quanto la letteratura di tutti i tempi: Sfinge, Minotauro, Medusa, Polifemo, Frankenstein, King Kong, Lady Gaga, Shrek.
I mostri, soprattutto nell'antichità, presentano una serie di caratteristiche che ne segnano l'identità nelle diverse culture: l’abitare i margini, l'assenza di genere, la compresenza di forme, le proporzioni fisiche uniche, la forza straordinaria. Essi hanno il potere di riflettere le nostre paure, presentandosi come soggettività estranee, scarti della società, e allo stesso tempo di attrarre, uscendo da ogni classificazione e generando curiosità. Soprattutto, ci aiutano a spiegare ciò che non comprendiamo codificando i nostri timori, stimolando la riflessione su come il mondo funziona e creando modelli altri rispetto a quelli normati. L’anomalia dei mostri li rende particolarmente adatti per pensare l’ordine culturale di riferimento.
È interessante osservare come il concetto di mostruoso abbia subito un'evoluzione nel corso dei secoli. Se in passato veniva spesso associato a creature mitologiche o soprannaturali, oggi molti vedono la mostruosità in alcune categorie dell'essere umano stesso, in cui sono radicati pregiudizi storici, culturali o sociali che possono portare alla discriminazione e alla stigmatizzazione delle persone coinvolte. I nuovi mostri sono poverɜ, migranti, detenutɜ, soggettività femminilizzate e razzializzate o appartenenti alla comunità LGBTQIA+, persone disabili e con corpi non normati.
Lo spostamento di percezione che umanizza il mostro, porta con sé un'esplorazione di sentimenti quali empatia e comprensione, sui quali artistɜ, scrittorɜ e creativɜ riflettono, approfondendo storie, motivazioni e lotte interiori di queste creature. Forse è anche per questo che alcunɜ artistɜ si sono identificatɜ con il mostro stesso, come dimostrazione del rifiuto delle norme sociali a favore di una individualità e unicità che sfugge alla comprensione dei più.
Lɜ artistɜ selezionate per You were kept awake all through the night affrontano il tema del mostruoso da diverse angolazioni, senza concentrarsi necessariamente sulla condizione del mostro in sé, ma piuttosto su ciò che lo circonda. Partendo dallo spazio che occupano, al tempo che ne manipola la percezione, passando per il rapporto con il divino e le nuove tecnologie, le creature in mostra sono plasmate dal contesto in cui vivono, si adattano o faticano ad adattarsi allo scenario che li definisce in quanto creature Altre.
Nelle sue centinaia di declinazioni la categoria del mostro è vasta e complessa. Le creature che ne fanno parte popolano tanto la mitologia quanto la letteratura di tutti i tempi: Sfinge, Minotauro, Medusa, Polifemo, Frankenstein, King Kong, Lady Gaga, Shrek.
I mostri, soprattutto nell'antichità, presentano una serie di caratteristiche che ne segnano l'identità nelle diverse culture: l’abitare i margini, l'assenza di genere, la compresenza di forme, le proporzioni fisiche uniche, la forza straordinaria. Essi hanno il potere di riflettere le nostre paure, presentandosi come soggettività estranee, scarti della società, e allo stesso tempo di attrarre, uscendo da ogni classificazione e generando curiosità. Soprattutto, ci aiutano a spiegare ciò che non comprendiamo codificando i nostri timori, stimolando la riflessione su come il mondo funziona e creando modelli altri rispetto a quelli normati. L’anomalia dei mostri li rende particolarmente adatti per pensare l’ordine culturale di riferimento.
È interessante osservare come il concetto di mostruoso abbia subito un'evoluzione nel corso dei secoli. Se in passato veniva spesso associato a creature mitologiche o soprannaturali, oggi molti vedono la mostruosità in alcune categorie dell'essere umano stesso, in cui sono radicati pregiudizi storici, culturali o sociali che possono portare alla discriminazione e alla stigmatizzazione delle persone coinvolte. I nuovi mostri sono poverɜ, migranti, detenutɜ, soggettività femminilizzate e razzializzate o appartenenti alla comunità LGBTQIA+, persone disabili e con corpi non normati.
Lo spostamento di percezione che umanizza il mostro, porta con sé un'esplorazione di sentimenti quali empatia e comprensione, sui quali artistɜ, scrittorɜ e creativɜ riflettono, approfondendo storie, motivazioni e lotte interiori di queste creature. Forse è anche per questo che alcunɜ artistɜ si sono identificatɜ con il mostro stesso, come dimostrazione del rifiuto delle norme sociali a favore di una individualità e unicità che sfugge alla comprensione dei più.
Lɜ artistɜ selezionate per You were kept awake all through the night affrontano il tema del mostruoso da diverse angolazioni, senza concentrarsi necessariamente sulla condizione del mostro in sé, ma piuttosto su ciò che lo circonda. Partendo dallo spazio che occupano, al tempo che ne manipola la percezione, passando per il rapporto con il divino e le nuove tecnologie, le creature in mostra sono plasmate dal contesto in cui vivono, si adattano o faticano ad adattarsi allo scenario che li definisce in quanto creature Altre.
17
maggio 2024
You were kept awake all through the night
Dal 17 maggio al 21 giugno 2024
arte contemporanea
Location
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Orario di apertura
Lunedì - Venerdì, dalle 15 alle 19
Vernissage
17 Maggio 2024, 18 - 20.30
Sito web
Ufficio stampa
Silvia Calderoni - British School at Rome
Ufficio stampa
UC Studio
Autore
Curatore
Autore testo critico