Niente gallerie o rinomati premi di pittura. Per il suo esordio milanese, Yuliya Mikahilouskaya sceglie un luogo non convenzionale, un luogo simbolo quotidianità e di un approccio positivo alla realtà: una semplice gelateria. Per un confronto con la gente comune, quella che vive attivamente la città e che comincia ad apprezzare il valore dell’arte di strada. E a riconoscerne il potere di contestazione civile. La forza innovativa. L’energia propulsiva. Tematiche, tutte queste, che costituiscono il più profondo e sincero messaggio di Yuliya. La sua è una pittura urbana, dai fortissimi contrasti di colori, usati quasi sempre puri. La violenza ormai impressa in molti ricordi del passato si mescola alla volontà di riscatto del presente. E i due sentimenti confluiscono in opere stratificate, dalle molteplici letture: intimamente conflittuali e al contempo esplosivamente pop.

Yuliya Mikahilouskaya nasce a Minsk nel 1988 e con grande precocità si fa conoscere come prolifica e originale artista nella sua città e in tutta la Bielorussa. Trasferitasi l’anno scorso in Italia, Yuliya si confronta con la vivace realtà artistica milanese, in grado di offrirle stimoli continuamente nuovi.

Situata al numero 8 di viale Col di Lana a Milano, la gelateria Riva Reno attira i passanti per l’altissima qualità dei suoi gelati – ai gusti tradizionali si affiancano combinazioni originali – ma anche per la vivacità e l’accoglienza dell’ambiente, le cui pareti ospitano sempre proposte di giovani artisti emergenti.